Messaggi di Dicembre 2014
Post n°273 pubblicato il 27 Dicembre 2014 da viscontina17
Come quella dei vermi questa categoria è priva di valore scientifico. Con vermi erranti indichiamo tutti quegli organismi che comunemente vengono chiamati vermi e che sono vagili, liberamente mobili, quindi opposti a quelle specie fisse al substrato o che vivono in tubi sotterrati nel sedimento. Vivono in tutti i mari del globo, comprendono molti phyla, classi e ordini diversi, hanno alimentazione e forme molto varie ma sono tutti accomunati da un corpo molle, capace di contrarsi e privo di arti veri e propri. La riproduzione è in prevalenza sessuata ma non mancano i casi ermafroditismo. (WEB) |
Post n°272 pubblicato il 22 Dicembre 2014 da viscontina17
Dopo gli Artropodi, sono il phylum più ricco di specie del Regno Animale. Alla scienza ne sono note circa 130,000 specie, diffuse in tutta la biosfera (dalle profondità abissali degli oceani fino alle montagne). Il corpo è costituito da capo (con la bocca e spesso tentacoli ed altri tipi di appendici) e tronco che porta inferiormente il piede. Questo è un organo muscolare utilizzato per la locomozione. L'elemento che, più di ogni altro, caratterizza il gruppo è la radula, una struttura a forma di grattugia collocata nella bocca ed utilizzata per asportare dal substrato il cibo (sia esso alghe o resti animali). Il tessuto più esterno del corpo è il mantello, che ha la funzione di produrre gli elementi calcarei dei molluschi, dei quali il più noto è la conchiglia. Si dividono in 8 classi: caudofoveati, solenogastri, poliplacofori, monoplacofori, gasteropodi, cefalopodi, bivalvi, scafopodi. Lo sviluppo è inizialmente larvale; la larva può essere immediatamente libera, oppure sono prodotte uova organizzate in masse ovigere o nidamenti, con una struttura spesso complessa. La larva subisce un processo di metamorfosi per trasformarsi nella forma adulta. [ web) |
Post n°271 pubblicato il 18 Dicembre 2014 da viscontina17
Letteralmente "animali-muschio", si tratta di organismi coloniali bentonici di forma incrostante oppure eretta e ramificata, che si presentano spesso come minuscoli "coralli". I Briozoi sono organismi coloniali sessili che appartengono al gruppo dei Lofoforati, dal nome dell'organo sviluppato per la cattura del cibo, detto "lofoforo". Il lofoforo è una sorta di imbuto che circonda la bocca e porta molti tentacoli ciliati. Le ciglia spingono una corrente d'acqua, permettendo di raccogliere minuscoli pezzi di cibo filtrando l'acqua. I lofofori sono trasparenti e, se estroflessi, formano un alone biancastro ondeggiante attorno all’asse della colonia. Spesso di dimensioni insignificanti, talvolta le colonie fortemente calcificate (e.g. Pentapora fascialis – briozoi a corna d’alce) possono raggiungere quasi un metro di diametro. I Briozoi sono organismi che si possono facilmente trovare nell'ambiente marino: vivono in attaccati al fondo roccioso, sulle fronde delle alghe o sopra le foglie di Posidonia, su substrati artificiali sommersi, e perfino dentro piccole cavità nel substrato. Nel Mediterraneo sono conosciute oltre 400 (WEB) |
Post n°270 pubblicato il 14 Dicembre 2014 da viscontina17
BRUXELLES, 11 giugno - Dalle profondita' dell'oceano giunge un aiuto alla lotta contro il cancro. La Commissione Ue ha oggi annunciato il sostegno finanziario ad un progetto di ricerca sui trattamenti anti-cancro a partire da sostanze chimiche ottenute da piccoli animali marini che abitano nei fondali dei mari. |
Post n°269 pubblicato il 07 Dicembre 2014 da viscontina17
Sull'orizzonte del mare ti aspetterò (MICHELE COLLATINA) |
Post n°268 pubblicato il 01 Dicembre 2014 da viscontina17
La capacità del fitoplancton di adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente marino causati dal riscaldamento globale è superiore al previsto. L'elevata flessibilità evolutiva di questi organismi è stata dimostrata da un gruppo di biologi del centro di ricerche oceanografiche GEOMAR, emanazione della Helmholtz Gesellschaft, che firmano un articolo su “Nature Climate Change”. |