Creato da viscontina17 il 30/06/2012

Bisbigli d'onde

dolci richiami d'essenze

Messaggi di Novembre 2018

20 balenottere avvistate in un giorno dalle navi di Corsica Ferries

Post n°460 pubblicato il 28 Novembre 2018 da viscontina17

(ANSA) - VADO (SAVONA), 1 NOV - Più di 20 balenottere avvistate in un solo giorno lungo la tratta Nizza-Bastia e 4 durante un viaggio di monitoraggio sulla tratta Savona-Bastia: sono le curiosità della 12/ma stagione di monitoraggio cetacei dalle navi della Corsica Sardinia Ferries. Le balenottere sono state avvistate per lo più a coppie. "Il dato è sorprendente perché questi avvistamenti sono stati fatti tra fine settembre e metà ottobre, un periodo in cui solitamente veniva registrato un calo di presenze, ma quest'anno le condizioni meteo favorevoli hanno prolungato la stagione di avvistamenti. La campagna viene portata avanti con la Fondazione Cima. A partire da novembre, verrà avviata una campagna di monitoraggio invernale, nell'ambito del progetto Sicomar Plus che si occupa di sicurezza della navigazione. Verrà realizzata una mappatura del rischio di collisioni per balenottere e capodogli con le navi che transitano nel Santuario Pelagos, l'area marina di 87.500 km quadrati tra Francia, Liguria, Toscana, Corsica e nord della Sardegna. I dati raccolti da novembre a marzo serviranno a produrre le mappature anche per le stagioni invernali e ad arricchire le conoscenze sull'ecologia e sugli spostamenti di questi animali.(ANSA).

 
 
 

COOPERAZIONE NEL MEDITERRANEO EVENTO A FIRENZE

Post n°459 pubblicato il 25 Novembre 2018 da viscontina17

FIRENZE, 10 NOV - Risultati raggiunti e obiettivi futuri della cooperazione nel Mediterraneo: di questo si parlerà all'evento annuale del Programma europeo Interreg marittimo Italia-Francia 2014-2020 che si terrà il 15 novembre a Firenze, al Convitto della Calza, in piazza della Calza (per partecipare iscrizioni online su http://open.toscana.it/eventi/-/calendar/event/921221).

Alla luce anche del dibattito in corso sulle prospettive della cooperazione transfrontaliera marittima post 2020, il Programma vuole valorizzare il suo contributo nell'area Mediterraneo, presentando, con testimonianze dei beneficiari, i primi risultati raggiunti da alcuni dei suoi progetti 'faro', più significativi: dalla creazione di reti transfrontaliere di servizi alla promozione del turismo sostenibile, dai rischi climatici alla sostenibilità dei porti e la sicurezza in mare, alla conservazione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale.

L'evento sarà poi l'occasione "per esplorare potenziali sinergie con gli obiettivi e i risultati attesi della West Med Initiative e con altri programmi di cooperazione transnazionale e transfrontaliera marittima dell'area" e per parlare delle "potenzialità della creazione di una 'Maritime Knowledge community' del Mediterraneo' attraverso la promozione di clusters di progetti interprogramma, e la capitalizzazione di partenariati e reti di attori che lavorano su temi simili". Tra i partecipanti all'incontro rappresentanti della Commissione europea, del Programma Interact e di altri Programmi di cooperazione marittima. (ANSA)

 
 
 

STINTINO - LA PELOSA - SPIAGGIA e MARE da SOGNO

Post n°458 pubblicato il 22 Novembre 2018 da viscontina17

 

Questa meravigliosa spiaggia,vicino alla provincia di Sassari, ove non si può

prelevare sabbia e sdraiarsi solo su uno speciale telo, pena la multa del Sindaco

del luogo.

 
 
 

Maltempo: esperti, la tempesta del 29/10 segna la storia della navigazione

Post n°457 pubblicato il 18 Novembre 2018 da viscontina17

 

Quello che lunedì ha interessato tutta l'Italia, ma in particolar modo la Liguria, provocando danni ancora imprecisati ma comunque di parecchie centinaia di milioni di euro, non è stato un classico passaggio perturbato come di consueto accede in autunno. Si è trattato di un' autentica tempesta simile a quelle tropicali che ha investito il litorale ligure da Ventimiglia a Sarzana. "Vi sono situazioni meteo, eventi importanti che segnano la storia della navigazione, delle coste e dei porti del Mediterraneo. Le condizioni meteomarine verificatesi lunedì sono certamente tra queste" afferma l'esperto Gianfranco Meggiorin, di Navimeteo Marine Weather Forecasters che, insieme a Federico Brescia Velikopoljsky, ha analizzato il fenomeno dal punto di vista tecnico-meteorologico e oceanografico.

Un forte sistema depressionario si è approfondito sulle Baleari e in veloce risalita sul Mar Ligure ha portato piogge torrenziali, venti impetuosi e forti mareggiate. La giornata è iniziata con un forte temporale sullo spezzino che stazionando sulla zona per circa 2 ore a causa della convergenza di venti da Sud e Sud Est, ha provocato allagamenti in tutta la città. All'interno del fenomeno erano presenti venti di downburst (violenta colonna di aria fredda che scende dal cumulonembo a terra) tali da far rompere gli ormeggi ad una nave da crociera. Verso il mezzogiorno la parte perturbata ha iniziato ad interessare anche le zone centrali della regione scaricando importanti quantità d'acqua. Con la risalita del minimo depressionario i venti hanno iniziato a spingere più forte e a disporsi più da Sud-Sud Ovest attorno agli 80-90 km/h con raffiche massime fino a 180 km/h registrate a Marina di Loano.

Il mare di conseguenza ha raggiunto onde di 6-7 metri con un'onda di picco massima di 10 metri e mezzo (boa di Capo Mele- ArPal). Oltre al vento e all'altezza delle onde, si è verificato un altro fenomeno, denominato "Surge", che ha peggiorato il quadro: la violenta e profonda depressione ha infatti innalzato il livello del mare provocando situazioni costiere simili a quelle causate da depressioni tropicali e uragani. (ANSA).

 
 
 

Pino Nano sui fondali del Mediterraneo

Post n°456 pubblicato il 15 Novembre 2018 da viscontina17

 

 
 
 

COMMISSIONE UE CONDIVIDE RICHIESTA ITALIANA SU VONGOLE

Post n°455 pubblicato il 13 Novembre 2018 da viscontina17

La Commissione europea ritiene che le argomentazioni italiane sul problema della taglia minima delle vongole sia valida e condivisibile. L'attenzione si sposta ora sulla scelta della soluzione tecnica da perseguire. E' quando emerge a Lussemburgo dopo l'incontro tra il sottosegretario alla pesca Giuseppe Castiglione e il commissario responsabile per il settore Karmenu Vella, in margine ai lavori del Consiglio dei ministri dell'agricoltura e della pesca dell'Ue.

Insomma, c'é ottimismo tra i responsabili italiani sul fatto che il problema si é incamminato verso una soluzione positiva.

Sulle possibili soluzioni tecniche individuate, le amministrazioni europea e italiana continueranno a discutere per individuare la scelta più adeguata. Attualmente infatti, le norme Ue che regolano la taglia minima delle vongole sono molto restrittive con la conseguenza che, se in un determinato quantitativo di prodotto si ritrovano solo qualche vongola sotto taglia, il tutto viene sequestrato, il pescatore denunciato penalmente, così come il commerciante che vende quel prodotto.(Ansa)

 
 
 

10SEGRETI SOTTOMARINI CHE NON TUTTI CONOSCONO

Post n°454 pubblicato il 10 Novembre 2018 da viscontina17

 
 
 

PESCA WWF STOP PRELIEVO ECCESSIVO RICCI DI MARE

Post n°453 pubblicato il 06 Novembre 2018 da viscontina17

CAGLIARI, 24 AGO - Stop al "prelievo eccessivo" dei ricci di mare in Sardegna per scongiurare danni "irreversibili che coinvolgerebbero tutta la filiera della pesca". Lo chiede il Wwf sollecitando, in una lettera aperta, l'assessore regionale dell'Agricoltura con delega alla Pesca, Pier Luigi Caria, a "rendere concretamente operativi - e senza deroghe - i distretti di pesca, la quantificazione della risorsa con i dati del prodotto pescato e il calcolo della biomassa di zona su base biennale. Con simili misure e senza tentennamenti si potrebbe iniziare ad invertite la situazione attuale prevedendo per il riccio di mare la rotazione delle aree di pesca ed, occorrendo, attuare anche il blocco totale della pesca".

Il delegato Wwf per la Sardegna, Carmelo Spada, ricorda che "un riccio per raggiungere sei centimetri impiega cinque anni e la crescente pressione sulla risorsa con l'aumento dei consumi suscita seri interrogativi in termini di sostenibilità del prelievo sino ora fatto".

Per Spada "è emblematico il caso dell'Area marina protetta di Capo Caccia che ha visto triplicare la pressione di pesca passando da 18.400 del 2016 a circa 55.000 ricci pescati, mentre l'ultimo studio sullo stato della specie risale al lontanissimo 2007. L'impegno di tutti, istituzioni, operatori economici, portatori di interesse e forze di controllo - conclude l'associazione ambientalista - deve essere quello di contribuire allo sviluppo sostenibile dell'intero comparto anche per quanto concerne lo smaltimento e riutilizzo dei cosiddetti "gusci" dei ricci prevedendone l'impiego nelle pratiche agronomiche di fertilizzazione dei terreni". (ANSA).

 
 
 

DILLO CON UN COLORE

Post n°452 pubblicato il 01 Novembre 2018 da viscontina17

 
 
 

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