180chiliDgrasso

Post N° 17

86.Cronaca di un tradimento

Soffoco mentre le labbra chiudono intorno alla punta del pene eretto e prepotente.

Lui con agilità accompagna con movimento pelvico e sensuale il desiderio di appendice nella bocca avida. Sento il suo cuore pulsare in tumulti impazziti , il fiato spezzato, mentre mi chiede di non smettere, non smettere mai. Il pene innervato gonfio di seme spinge affinché possa emettere il suo flusso. Io sono lì per lui e lui lo sente. Non viene ancora ,sull’orlo dell’estasi. Sorride appena insinuando una mano per accertarsi ch’io sia pronta e penetra dentro di me come fosse vento dentro una stanza. Lieve inizia il suo percorso, in profondità dell’essere, colpendo la noce in cui è chiuso il piacere. All’improvviso sento il rumore di una chiave nella serratura e tremo impaurita. Lui se ne esce all’improvviso provocando un dolore acuto.

Si riveste meccanicamente e fugge attraverso la porta che dà sul giardino.

Lei entra e sorride. È bella come sempre. Mi guarda con dolcezza e chiede:”Ancora nuda da stamani? Oggi sei particolarmente pericolosa”

Io non so cosa dire perché sento il senso di colpa pungermi la pelle. Lei non sa che la tradisco con il suo migliore amico.

“Sere, le dico, devo farmi la doccia e poi ti raggiungo”

Lei sembra non accorgersi di nulla e forse troppo stanca si accoccola sul divano col gatto.

Stropiccio la pelle con ogni genere di bagno schiuma e canticchio una canzone ipnotica.

Cambio le lenzuola adducendo scuse futili e l’abbraccio forte.

Non pare sorpresa e affondo il mio viso sul suo collo. Odora di città , di vento ma anche di Rosy.

Intuisco subito che si saranno viste, una fitta di gelosia acuisce il mio dolore.

Mi rimprovero mentalmente, d’altronde non ha fatto nulla di diverso di ciò di cui mi sono macchiata prima. La mia mente però non riesce a calmare il mio cuore , fare sesso con un uomo è solo sesso, ma perché mi ha tradito con una donna? Cosa avrà lei che io non ho?

Comincio a rodermi con mille se e perché. Lei continua a sorridermi e sussurra maliziosamente che vorrebbe continuare ciò che abbiamo iniziato oggi.

Decido di cercare le mie risposte sulla sua carne, nelle pieghe del suo corpo, nelle insenature, nei suoi occhi.

Dapprima bacia lentamente il labbro superiore carezzando con la mano destra i miei capelli e con la sinistra cinge il fianco, gioca con le mie labbra mordendole un poco senza lasciarmi il tempo di capirne il verso. Le sue labbra alimentano la mia sete e i baci si arroventano.

Traccio sul suo corpo iniziando dal volto un percorso nuovo. Le mie dita le sfiorano i seni mentre trattiene tra i denti bianchissimi il lobo del mio orecchio. La lingua lecca piano i capezzoli. Le mani apprezzano la soffice abbondanza delle sue curve e muovono a carezzare le gambe ed il ventre. Si mette su un fianco e lascia ricadere i seni in avanti. Sembrano sbocciare nella mia bocca. Strizza i miei glutei , carezzando la schiena, scivolando su me, facendo aderire i nostri corpi. Ponendosi supina si sostiene sui gomiti e solleva su me, strofina ogni parte di sé contro la mia nudità, lasciando tracce di umori dappertutto,colante tra le gambe. Succhia le mie dita e le insinua nella carne, in profondità. Con trasporto, sussurra parole non ripetibili. Si erge soda come una colonna su me ansante e muove, con forza, gemendo, chiedendomi di insinuarmi fino al polso.

Gode costantemente, stringendo le labbra e poi lasciandosi sfuggire piccoli gemiti voluttuosi.

La amo con intensità , mischiando saliva e umori, sudore e lacrime.

La violenza delle contrazioni legate al desiderio inesprimibile. Lega le mie braccia e bacia ovunque. Lascia ch'io respiri appena e ricomincia.

78.

Gli occhi svaniti nei suoi, le labbra perfettamente incollate alle sue, ogni muscolo ha il luogo in cui risiedere. Oltre il piacere.

Non trovo orme diverse dalle mie, ispeziono ogni centimetro di carne e nulla è variato. Il profumo è il medesimo di ogni notte. Dubito che mi abbia realmente tradito.

Teneramente le scompiglio i capelli e le parlo dei miei sogni. Lei sembra esser distratta e dice che deve parlarmi di una cosa molto importante.

“Che succede?” dico con qualche apprensione.

“ Oggi ho incontrato Rosy e .. “

“Eh? Eh? Cosa?” incalzo

“..e mi ha detto che Marco le ha raccontato tutto, da quanto va avanti questa tresca?” quasi urla

Sconvolta da tale sfuriata mi appresto a dire qualcosa ma i pensieri si confondono.

Finisco per negare tutto pur essendo consapevole che ho perso ogni dignità, ogni speranza di poterla trattenere.

Squarcia una parte di lenzuolo con cui fascia il corpo e mi insulta.

Non capisco assolutamente cosa stia accadendo.

Grida che ha fatto l’amore con me per farmi sentire usata come io ho fatto con lei, che posso considerare quella notte l’ultima , che non avrei avuto più influenza sulle sue scelte, che non devo più cercarla.

Tutto è così confuso, un incubo da cui risvegliarsi celermente. Balbetto qualche scusa inutile, giustificazioni su giustificazioni. Mia madre me lo diceva sempre che non si deve mai dar per scontato nulla e ancor meno la persona che si ama. Maledico mentalmente la mia voglia di trasgressione e l’immaturità dei miei anni.

Sono come il bambino che ha perduto il suo giocattolo e che piange per riaverlo.