180chiliDgrasso

Post N° 55

Polvere colorata sulle mie spalle strette,

un verso che sia l'inizio di una vita,

sulle mie labbra bluastre e secche,

il gelo č nella mia testa,

copre gli occhi,

s'impossessa di ogni briciolo di carne,

dona brividi alla pelle sfatta,

il volto suda terrore,

e l'immagine si annienta,

in tanti piccoli schermi elettronici,

trasmette segnali e ronzii di stelle,

il suono č l'unico ricordo di un passato.

Ciņ mi basta.

Cenere come coriandoli sulle mie spalle,

pochi accordi di melodia per un intero spartito,

sulle mie dita tracce di saliva,

il pollice sinistro nella bocca,

muovo coordinando i passi,

oscillando le braccia,

il gelo č nella mia testa,

copre gli occhi,

s'impossessa di ogni parte di me,

lascia che si irrigidiscano i muscoli,

e l'immagine si annienta,

in tante piccole finestre,

dalle quali vedere soltanto tracce di mondi,

da quei frammenti ricavarne passato.

Ciņ mi basta.

É l'idea di un amore mai esistito,

che mi basta.

É l'idea di una morte da vivere,

che mi basta.

É l'inquietudine di dover risorgere ogni mattino,

che mi basta.

Č la finzione che rende forti,

che mi basta.

É l'amore ciņ che mi basta,

é la finzione ciņ che mi basta.

É l'idea di esser amati che mi basta.

É tutto ciņ che non č necessario ,

che mi basta.

Ciņ mi basta.