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E all'improvviso tu

Post n°1 pubblicato il 07 Febbraio 2015 da attyla2015
Foto di attyla2015

Quando si dice che la vita ha il suo percorso già tracciato e quando tutto sembra scorrere in modo anonimo, accade che a volte il tracciato improvvisamente s'interrompe e ci si ritrova davanti a qualcosa di veramente inaspettato ed incomprensibile, vuoi per come succede, vuoi perchè non avresti mai pensato di inciampare difronte ad una situazione che da sempre hai ritenuto non poterti coinvolgere e perchè hai sempre pensato che non sarebbe eticamente corretto. Già quando pensi a sud, finisce che ti ritrovi a nord, quando pensi di essere un'uomo corretto e di moralità ineccepibile ecco che ti arriva ciò che non potevi neanche sospettare. Dopo aver superato, ferite inguaribili e dopo aver concepito nuova vita che ti riordina la vita come spesso capita con il passare del tempo le storie iniziano il percorso del tramonto e di li ci si ritrova a non conoscersi quasi piu. Liti che diventano quasi l'ordine del giorno, parole che diventano sempre piu grosse e via via si arriva a non volersi piu, pur rimanendo legati da quanto generato in tempi felici. in tutto questo contesto, il pensiero del passato prima della storia giunta al tramonto non è mai passato. come se fosse un prezioso regalato per la prima comunione. oh, lei non l'ho mai dimenticata, mi ha sempre fatto compagnia e spesso il pensiero ricorrente è sempre rivolto all'onnipotente. Ma perchè L'hai fatto? Perchè proprio a me? insomma a distanza di tanti anni non trovo ancora una ragione logica del perchè una donna nel fiore degli anni migliori abbia dovuto conoscere il cielo. Le giornate continuano a scorrere in modo molto superficiale fatta eccezione per le principessine avute da una storia tramontata e che rappresentano il mio patrimonio piu grande e piu prezioso. Ops, ecco che quando neanche sto su a pensarci, mi ritrovo nel bel mezzo di un battibecco. ma chi è che mi critica senza neanche conoscermi e senza sapere chi e cosa sono? Sta di fatto che tutto cio di li a poco significò il mio primo bivio. tra una scusa e un non ti preoccupare non è successo nulla ci si ritrova a volerci vedere. Però è un gran bel vedere e poi mi piace come parla, come ride, come è diretta. Insoma non è difficile da capire che mi piace. E cosi sia. inizia una nuova strada e neanche a dirlo tutta in salita, si perchè è ricorrente che nella mia vita le cose non sono mai state semplici, come sicuramente anche a tanti altri, ma per me un pizzico di difficoltà in piu non ha mai guastato. ed ecco che ricomincia a svecchiare la mente, il cuore torna ad essere in forma come nei giorni migliori ed anche l'aria si respira meglio e piu volentieri, i fiori ci sono le giornate assolate e questa mia vita riprende le sue coordinate. Lavoro nello stesso posto da molti anni e quindi conosco ormai quasi tutti del quartiere dai piccoli monelli agli stronzi piu veri. Buongiorno sig........ciao piccolina, come mai sei sola? la mamma dove sta? non sta bene e a mandato me per fare un po di spesa. Mi raccomando come hai fini torna subito a casa se no la mamma sta in pensiero. si, si, sig...... quando hai finito passa da me che un regalino per te? sorriso smaliante e dopo la spesa eccola entrare. eccomi qul'è la sorpresa? ecco qui piccola Stefi. una bambolina dai biondi capelli. saluta la mamma. si va bene grazie, grazie. cosi passano gli anni fino ai giorni correnti. la mia nuova emozione sta andando avanti, ma purtroppo con molte difficoltà e con gran peso nel cuore. Mi sono infilato in un veicolo cieco e non c'è proprio via d'uscita. Mi dispero, ma nonstante tutto non voglio mollare, per me è importante e non voglio lasciare. Buongiorno sig......di chi è questa voce? Ha un suono familiare. Piccola Stefi!! con gran sorriso mi abbraccia e mi dice, sono appena tornata da Londra. Ho studiato li per imparare bene la lingua. Sono rimasta 4 anni. accidenti come passa il tempo, mi ricordo di quando eri partita. Sei diventata grande. Brava. Ti trovo davvero bene. Vieni ti offro un caffè. E la mamma? come sta? e da un po che non la vedo passare. sta bene, ma si è trasferita al mare con papà ed io sto qui da sola perchè non ho voglia di andare da loro. Va bene stefania, io rientro xchè ho da fare un po di cose. Quando passi, se vuoi ci prendiamo un caffè. Va bene sig....... Dai piccola stefi, smetti di chiamarmi sig....... va bene ma lei non mi chiami piccola stefi. Ok, affare fatto stefania, ma te chiamami per nome, altrimenti mi fai sentire vecchio. Ma quale vecchio lei è un uomo giovane ed anche un bell'uomo. Gli occhi involontariamente incrociano i suoi e li rimangono, poi dopo un sussulto interiore, metto a fuoco, cosa che non avevo fatto ancora. E chi è questa? Madonna come è diventata. Ok Stefania, ci vediamo. Rientro e non nascondo che sono rimasto un po turbato, ma sono pochi attimi e torno alla mia normalità di tutti i giorni. la mia pseudo storia continua a stare in stallo, ma comunque i giorni passano ed arriviamo alla fine dell'anno. Come sempre accade ci si prepara per i festeggiamenti del natale e del capo d'anno. Inizio a preparare l'albero. Ciao....... chi è? Piccola stefi, ciao. Ah, avevamo detto niente piu piccola stefi. Hai ragione, ciao Stefania, come stai? Bene e tu? non male! Le solite cose, ma tuttosommato bene. Facciamo colazione insieme? Silenzio. Va bene, se mi dai 5 minuti, andiamo a far colazione insieme. Certo. Fatto! Vado per uscire ed il cell. mi suona. E' un messagio. Lo guardo e mi contraggo. Va bene lo leggerò dopo, senno la stefania mi deve aspettare. Andiamo. facciamo colazione parlando del piu e del meno e de lla sua famiglia. Va bene Stefania, ora rientro, perchè devo fare le solite cose, ma quando vuoi passare per un caffè sei la benvenuta. Solo un caffè o possiamo fare anche colazione? Come vuoi tu, se ti va passa, mi fa piacere. ok...... allora vado. Si, ciao stefania. Torno al messagio, è lei chemi spiega degli impedimenti ed io a malincuore annuisco e mando giu. Nei giorni seguenti Ho visto Stefania molto spesso, passare e fermarsi per un caffè o per una colazione, ma negli ultimi giorni, forse perchè io ero un po giu, mi sembrava che anche la piccola Stefi non stesse tanto bene. Stefania, ma che hai? ti vedo un po giu. No niente, sono po stanca e tu invece cosa hai? Diciamo che sono un po stanco anche io. Dimmi la verità, la tua non è la faccia di un'uomo stanco. E senza nemmeno pensarci su, mi spara? La tua donna? Breve silenzio. Sto per aprire bocca e lei mi anticipa, si, lo si vede è un problema di donna il tuo. Mi soffermo a guardarla per intero. Dio mio, ma è stupenda. Ma cosa cavolo penso è una bambina? Ho trentanni piu di lei. O mio dio, sono malato, non posso guardare una bambina e vederla donna. Ok Stefania scusami, ma devo veramente sbrigarmi altrimenti non concludo nulla. Con un sorrisino quasi come un ghigno mi saluta e nel farlo mi avvicina e mi da un bacio sulla guancia. Ok allora ci vediamo domani e facciamo colazione insieme? Si, si a domani, anzi no, scusami ma domani devo fare una consegna importante. Va bene allora dopodiomani. No scusami ma queste prossime mattine dovrò veramente lavorare molto. Diciamo che non ci credo, ma visto che non potremo fare colazione, passrò per l'ora di pranzo. Silenzio. Cazz... e adesso? Va bene, lo dico quasi balbettando, va bene, passa se ci sono pranzeremo insieme. trascorrono ancora delle giornate piuttosto deludenti per la mia storia ed in uno di questi giorni ecco spuntare Stefania. Ecco qua, come ti avevo promesso sono passata per pranzare insieme a te. Ciao stefania. Ascolta non devi sentirti obbligata a pranzare con me solo perchè me lo avevi detto, lo sai che che ti voglio bene e ti ho visto crescere, ma non devi sentirti in nessun obbligo. Ma il tuo ragazzo non viene mai a prenderti? Non ce l'ho piu era troppo immaturo. e poi sai una cosa? Dimmi. A me te sei sempre stato simpatico e in fondo ti voglio bene anche io. Ancora ricordo di quando mi facevi entrare e mi davi i cioccolatini, le bamboline e le caramelle. Si trovo che sei una bella persona, anzie sei proprio un'uomo affascinante. Ma porca troia, perchè mi dice queste cose, non deve dirmele, mi mette in difficoltà. Riprendo fiato. Dai Stefania non dire queste cose, se qualcuno ti sente, penserebbe subito cose strane e poi io ti posso essere padre. (Mio dio quanto è bella) Si in effetti potresti essermi padre. Saresti un gran bel padre. Lo sai che molte volte le figlie si innamorano dei loro padri? Cazz. come ne esco? Va bene Stefania, dai facciamo finta che questo discorso non lo abbiamo mai fatto. Ok, allora andiamo a pranzo. Si, cosa vorresti mangiare? possiamo andare da tonino che ha cucina casareccia oppure da rosso pomodoro. Decidi tu. ma per questa volta perchè la prossima ti ci porto io a pranzo. ( o signore, perchè? sono un mostro, non puo piacermi una bambina ) Ok, pranzo passato e si ritorna alla vita di tutti i giorni, mentre la mia storia comincia a dare i primi veri segni di sfaldamento totale. Squilla il telefono e rispondo al nuovo cliente o forse qualche rappresentante. Pronto. Ciao......si ciao chi sei? Come chi sono non mi riconosci? Dai, sono Stefania. Stefania? Si Stefania. Come hai il mio numero? Non ci vuole mica tanto ad averlo, ti conoscono tutti!! Dimmi Stefania. Ricordi? No scusa, cosa dovrei ricordare? Che ti devo portare io a pranzo questa volta. Ah, si, però oggi non posso, sono incasinatissimo. No per oggi, io volevo dirti per domani. ( madonna mia ) Va bene Stefania, ci vediamo domani, ma fammi uno squillo prima, perchè se ho qualche contrattempo non saprei come dirtelo. Ok. 32................ questo è il mio numero, chiama se hai contrattempi e se non ne hai puoi chiamarmi lo stesso. Anzi mi farebbe proprio piacere se mi chiamassi qualche volta. ( sono un deficente, me la sono proprio cercata) Va bene Stefania, a domani. La mia storia come prevedibile è franata. Io uomo di sani principi sono finito come il maestro di Violino

 
 
 
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