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Quando il discepolo è pronto, il maestro appare."
Post n°185 pubblicato il 14 Giugno 2015 da viandante2
" Quando il discepolo è pronto, il maestro appare." " Tutto l'Universo obbedisce all'amore ..." cantano il maestro Franco Battiato e Carmen Consoli. Niente di più vero. L'amore è l'energia, il motore dell'Universo, mentre l'odio e l'egoismo distruggono. " L'Amore crea..." cita un'altra canzone di Umberto Tozzi. Il pensiero positivo permeato d'amore è di una potenza immensa, eppure le nostre menti sono attraversato da un mare di pensieri negativi, spesso alimentati da tutto ciò che ci sta intorno. L'Universo è predisposto per realizzare ogni nostro desiderio, positivo s'intende. Noi dobbiamo solamente usare questa energia e catalizzarla nelle nostre esistenze, senza farci condizionare dal nostro subconscio e da coloro che tendono a smorzarci le ali, perché si nutrono delle nostre delusioni, frustrazioni. Molti sono scettici o si arrendono. Non riescono a essere costanti e il pessimismo prende il sopravvento. Non accade tutto subito come una bacchetta magica e forse questo rende difficoltoso assumere l'atteggiamento giusto, però è dura solamente all'inizio, perché quando questo modo di pensare, di vivere diviene automatico ecco che avvengono le magie, i miracoli. Quando avrete capito questo, vi accorgerete che anche gli Angeli esistono, però dobbiamo smettere di immaginarli come splendidi esseri di luce e alati. L'Angelo appare con le fattezze più inaspettate, può entrare anche dentro una persona per il tempo necessario di risolvere un problema, proteggere o guarire qualcuno. Io ho incontrato due Angeli e forse nemmeno loro sanno di esserlo, io li ho riconosciuti e sono felice di averli incontrati. Grazie. " Conosco le leggi del Mondo e te farò dono..." Un giorno un allevatore vide un uomo disperato che piangeva sul ciglio della strada. Si fermò e chiese quale fosse il motivo di tanta disperazione. l'uomo asciugandosi con una manica le lacrime, rispose che era un contadino e il suo raccolto era andato distrutto a causa della grandine e che non sapeva come pagare i debiti e sfamare la propria famiglia per i prossimi sei mesi, cioè il tempo necessario per ricevere un vecchio risarcimento dal comune. L'allevatore invitò il contadino a casa sua e dopo averlo fatto sedere e offertogli un caffè, tirò fuori il libretto degli assegni e gli domandò di quanto denaro avesse bisogno. Questi, stupito, domandò il motivo di tanta generosità. L'allevatore rispose che quell'anno per lui era stato molto prospero e il denaro era di chi ne aveva bisogno e porgendogli l'assegno, lo pregò di accettare |