Creato da viandante2 il 11/10/2010

IL VIANDANTE

VIAGGI DELLA FANTASIA

 

 

BLACKOUT, IL THRILLER

Post n°150 pubblicato il 01 Marzo 2014 da viandante2

Thriller a Casa Sanremo Writers con Giuseppe Di Battista

Tra i finalisti di Casa Sanremo Writers, il concorso letterario associato alla più famosa e glamour settimana delle musica italiana, c'è Joe Diba, pseudonimo di Giuseppe Di Battista, autore dell'appassionante thriller "Blackout: tutto ebbe inizio quella notte", uno dei due inediti giunti alla fase finale.

Circa 240 pagine per un romanzo dalla trama intelligente e sorprendente, da leggere tutto d'un fiato.  

 

Ci troviamo a New York, la città della grande mela. Le vicende cominciano nel 1977, a luglio. Durante un blackout, una donna si rintana in un night club. Nella penombra, tra musiche e corpi suadenti, incontra un uomo affascinante. Dopo nove mesi, fuori ad un convento, viene ritrovato un bebè appena nato. Passano gli anni e, quasi alle soglie del 2000, una serie di omicidi sconvolge la vita della comunità locale e degli agenti che seguono il caso. Né CIA né FBI sembrano capirci molto, e il sanguinoso enigma prosegue, mentre le ricerche si concentrano su una possibile pista a sfondo religioso.  

Sono il tenente italo-americano Franck Di Leo e il sergente Elia Olmes della omicidi a condurre le indagini ma, mentre la strada più plausibile sembra quella del serial killer, il ritrovamento di un diario cambia le carte in campo e man mano sempre più segreti affiorano agli occhi dei due poliziotti. Complotti politici e connivenze insabbiate iniziano finalmente ad uscire allo scoperto e, quando la verità sembra ormai venire a galla, ecco che il tenente si dimette, venendo accusato di omicidio. In fuga, toccherà a lui trovare il bandolo della matassa per riuscire a far tornare pulito il proprio nome.  

 
 
 

Confusione apparente.

Post n°151 pubblicato il 29 Marzo 2014 da viandante2

Ciao a tutti i membri del gruppo. Volevo porre l'attenzione a ciò che sta succedendo intorno a noi, nel mondo. Non intendo fare una discussione politica o religiosa, tantomeno economica, per carità, ma una riflessione.
Quando ero un bambino avevo le idee meno confuse: i cattivi li riconoscevi subito dall'aspetto e dall'atteggiamento, così pure i buoni. Ricordo anche che la destra, la sinistra e il centro erano ben distinte. Non che questo sia rilevante, per quanto mi riguarda... vorrei che i cattivi non esistessero nemmeno e la politica fosse rappresentata da uomini, grandi uomini e giusti, non da simboli o partiti. Tutto ciò è per chiedervi se anche voi avete questa impressione. Adesso il pericolo si annida nelle famiglie, in cui per disperazione, alcuni a volte fanno gesti disperati ed estremi. Quando una persona distinta, dall'aspetto rassicurante si avvicina bisogna tenere gli occhi aperti, perché tra loro potrebbero celarsi truffatori, pedofili, spacciatori. Sinistra e destra governano insieme e litigano con i propri membri di partito. I comunisti erano amici dei Russi e Berlusconi demonizzava il comunismo, mentre adesso la sinistra sta con Obama e Silvio è amico di Putin. Comincio a confondermi. Il Papa cerca il dialogo con le altre religioni, forse vorrebbe anche unirle e chiama " Covo di serpenti il Vaticano ", e si definisce Vescovo di Roma e non Papa. Non intendo criticarlo, anzi, ma è solamente un aspetto che voglio porre alla vostra attenzione per rafforzare il mio concetto, e cioè che non ci sto capendo più nulla...o forse ho capito e se riflettete bene, lo capirete anche voi quello che sta accadendo. Preparatevi amici, perché sta accadendo qualcosa di molto importante, tenete le antenne ben dritte. Buona vita a tutti.

 
 
 

psicosomatica

Post n°152 pubblicato il 29 Marzo 2014 da viandante2

http://youtu.be/wRViD-b7Kuk

 
 
 

DIECI OSTACOLI ALLA LEGGE DI ATTRAZIONE.

Post n°153 pubblicato il 29 Marzo 2014 da viandante2

 
 
 

4 MOSSE PER ANNULLARE I PENSIERI NEGATIVI.

Post n°154 pubblicato il 29 Marzo 2014 da viandante2

 
 
 
 
 

Astronave madre?

Post n°156 pubblicato il 30 Marzo 2014 da viandante2

 
 
 
 
 

video trailer

Post n°158 pubblicato il 25 Maggio 2014 da viandante2

http://youtu.be/_Gx4wHHHejs

 
 
 

trailer

Post n°159 pubblicato il 25 Maggio 2014 da viandante2

http://youtu.be/_Gx4wHHHejs

 
 
 

Chi sono i complottisti?

Post n°160 pubblicato il 24 Giugno 2014 da viandante2

Mentre il mondo agonizza con “crisi”, guerre, torture e massacri, chi solleva il problema che tutto questo è organizzato da chi può e ha convenienza ad organizzarlo, si trova invischiato in una serie di etichette e di considerazioni che smontano persino l’evidenza, facendo apparire la realtà come immodificabile o dovuta a cause non riconducibili a precise persone.
Chi solleva il problema delle vere cause degli eventi finanziari, politici, bellici o economici, si trova ad essere etichettato in modo denigratorio, e i fatti da lui segnalati diventano mere opinioni, anche quando di opinioni non si può certo parlare.
Definire “complottismo” il voler capire meglio chi oggi ha usurpato la sovranità dei popoli e la difende ad oltranza commettendo delitti, risulta una strategia per ribaltare i significati e creare dissenso tra la cittadinanza. Se una persona vede un’altra persona rubare e grida “al ladro!”, ovviamente, non si trasforma nel ladro ma, al contrario, sta denunciando il malfattore. E invece, paradossalmente, chi denuncia l’operato poco pulito e poco chiaro di un gruppo di criminali che si nasconde ma può agire efficacemente a causa del potere acquisito, diventa “complottista”. Ovvero chi denuncia il complottista, per una sorta di meccanismo orwelliano, diventa esso stesso complottista.
Il “complottista” è in realtà chi organizza crimini, “congiure”, “intrighi”, per danneggiare qualcuno e trarre vantaggi. Si parla di “complotto” quando si ritiene che eventi importanti – politici, economici, finanziari, mediatici o di altro genere – siano da rapportare a persone precise, che hanno interesse a proteggere l’attuale sistema di potere.
La domanda è: Stiamo vivendo in una vera democrazia, ovvero il popolo ha sovranità e può difendere i suoi interessi? Dai canali ufficiali non potremo mai apprendere che l’attuale assetto non è veramente democratico e che esistono persone che, in virtù dei loro privilegi finanziari, politici ed economici, producono eventi a loro convenienti, danneggiando la maggior parte delle persone.
Potete credere realmente che la realtà attuale dipenda davvero dalle persone comuni? I giovani scelgono liberamente di essere sfruttati in mansioni lavorative precarie e malpagate? L’anziano sceglie volontariamente di vivere con una pensione da fame? Gli iracheni o gli afgani scelgono di vivere sottomessi ad un potere imperiale crudele, che si spaccia per democratico?
Dato che è assurdo rispondere affermativamente a queste domande, allora vuol dire che esiste un gruppo di potere che agisce in modo criminale, e che si cura di non apparire o di scaricare su altri le responsabilità delle proprie azioni. La realtà può dipendere da tutti noi nella misura in cui ci rendiamo conto dell’esistenza di questo gruppo criminale e decidiamo di spodestarlo. Ma finché crederemo che chi ne denuncia l’esistenza e l’operato sia folle ciò non sarà possibile.
Parlare di un sistema di potere iniquo non è da folli, è da folli credere di vivere in una vera democrazia.
Siamo abituati a non ragionare per categorie logiche, assumendo implicitamente categorie propinate dalla propaganda.
E’ così che siamo indotti a credere che le “crisi” non abbiano precisi responsabili o che il sistema elettorale partitico possa permettere una vera democrazia.
E’ possibile provare che un gruppo privilegiato può creare determinati eventi in virtù del potere acquisito. Alcuni fatti che provano questo sono sotto gli occhi di tutti, eppure chi li solleva diventa un personaggio etichettabile. Oltre ad etichettarlo, si è cercato di formare una categoria compatta, in modo tale che chiunque sollevi un dubbio su un’interpretazione ufficiale si trovi associato ad altre persone che hanno sollevato altri dubbi o detto cose inverosimili. Ad esempio, nella voce “Teoria del complotto” di Wikipedia si fanno rientrare le cose più disparate, come la tesi del “Codice da Vinci”, o la “Teoria del complotto Ufo” per creare una categoria molto estesa, ricca di elementi fantasiosi, non sorretti da prove, come se chi denuncia un sistema iniquo fosse un personaggio dalla fervida fantasia.
Sembra che chiunque parli di un gruppo di potere egemone debba per forza finire nel calderone “complottistico” e dunque condividere anche ipotesi improbabili o argomentazioni fantasiose.
In altre parole, non si ascolta quello che la singola persona ha da dire, e lo si valuta in modo obiettivo, ma si trascina la persona scomoda in un pantano di pregiudizi, etichette e polemiche, tralasciando così di valutare obiettivamente i fatti sollevati. E’ possibile invece sollevare e capire le vere caratteristiche del sistema senza farsi inghiottire dal caos creato apposta per distogliere l’attenzione da argomentazioni che nulla hanno a che vedere con le fantasie letterarie.
Quando qualcuno viene etichettato, l’intento di chi attribuisce le etichette è di minare il valore di ciò che egli dice, perché è in contrasto con la propaganda o i suoi interessi. Pensate all’efficacia dell’etichetta “teorico della cospirazione o del complotto” affibbiata a tutti quelli che sollevano dubbi sulle versioni ufficiali di crimini o di strani eventi. Questa etichetta storna l’attenzione dell’ascoltatore anche quando le argomentazioni possono essere convincenti, perché l’interlocutore viene associato a qualcosa di folle, e nessuno vuole avere nulla a che fare con i matti. In realtà non ci sarebbe alcuna teoria, ma soltanto molti fatti che provano l’esistenza di un potere criminale che opprime e uccide.
Chi solleva altarini criminosi diventa come un vaso di coccio fra vasi di ferro, dovendo subire argomentazioni a suo detrimento che hanno la forza trainante del “bias di conferma”. Il bias di conferma è un effetto mentale che induce a non comprendere alcune verità, avendo nella mente una serie di pregiudizi, di distorsioni o di punti di vista errati che lo impediscono. Ovviamente, si tratta di un fenomeno su cui si basa la propaganda, con le sue tecniche atte a indurre false associazioni, ad assumere punti di vista fallaci o a fare ragionamenti pseudo-logici, che fanno approdare a ciò che è conveniente per il sistema di potere. Ad esempio, è un “bias” pensare che i “terroristi islamici” siano malvagi mentre le autorità Usa siano buone, e che non vi siano legami fra i due gruppi (si veda a questo proposito http://www.disinformazione.it/significato_terrorismo.htm ). Oppure pensare che la violenza sia dovuta soltanto all’immigrazione (i crimini sono commessi nella maggior parte dei casi da italiani, ma i mass media di solito danno in gran parte notizia dei crimini commessi da stranieri).
Il fenomeno del bias di conferma riduce la possibilità di impatto efficace a tutto ciò che non è sorretto dal mainstream di massa, ovvero che va contro la mentalità dominante creata dalle “versioni ufficiali” degli eventi. La forza delle versioni o delle interpretazioni ufficiali è metaforicamente come quella di un martello pneumatico che scava, demolisce, separa e modifica, mentre quella delle versioni indipendenti, pur essendo suffragata dai fatti criminosi, può essere come un martello comune, che può produrre effetti ma può anche lasciare invariata la situazione.
Non si comprende nulla della realtà attuale se non si è capaci di capire che essa è assai più incredibile di qualsiasi fantasia. La realtà che noi crediamo vera, quella che i media promuovono, è in realtà una clamorosa falsificazione. Non soltanto quando vediamo un politico che si spaccia per onesto ma sappiamo che è corrotto, non soltanto quando la pubblicità ci dice che un determinato alimento è sano mentre sappiamo che è dannoso. La falsità e l’inganno talvolta sono sottili, impregnati di un impatto realistico che agisce sulla mente in modo efficace. Queste falsità mirano a trasformare le opinioni in verità e la verità in opinione. E’ uno dei meccanismi più efficaci per condizionare le menti il creare confusione e far credere che la verità sia opinione e viceversa, che l’opinione possa ergersi a realtà.
Gli esempi di questo metodo propagandistico sono tanti. E’ evidente, ad esempio, nell’uso che se ne fa nel trattare l’argomento ancora tabù del potere dello Stato d’Israele sui palestinesi. Ad esempio, il 30 aprile 2008 è stata trasmessa su La7 una puntata de "L’Infedele" di Gad Lerner, dal titolo "Ma cosa vogliono questi ebrei", in cui si parlava della questione d’Israele. Nella trasmissione i personaggi "pro-Israele" venivano contrapposti a quelli "pro-palestinesi", facendo intendere l’esistenza di una mera separazione ideologica. In realtà, alla luce dei fatti, l’onestà intellettuale e morale dovrebbe far superare tale presunta separazione, dato che gli eventi riguardo alla nascita d’Israele non sono un’opinione, così come non lo sono nemmeno le persecuzioni di cui sono oggetto ad oggi i palestinesi. Rendere tutto ciò una realtà "ideologica" o opinabile significa di per sé occultare i fatti o mistificarli gravemente.
Moltissime persone comuni non distinguono fra opinioni e realtà, esponendosi al condizionamento della propaganda. Ad esempio, in alcuni blog si possono leggere post di commento dei lettori del tipo "sono d’accordo", oppure "non sono d’accordo", anche quando l’articolo commentato è fondato sui fatti (ovvero sul numero di morti in un massacro, o sul comportamento concreto di alcune autorità italiane o estere). Questi lettori fanno capire di scambiare i fatti per opinioni.
Se non credete che esista un gruppo di potere dominante che cerca di creare eventi a suo favore, vuol dire che pensate che le attuali autorità non sarebbero capaci di ingannare i cittadini, e che, anche se esistono le mistificazione del potere, tutto sommato la realtà che costruiamo sulla base dei media di massa è sostanzialmente vera. Purtroppo questa rassicurante rappresentazione può essere facilmente confutata, e gli argomenti per confutarla sono talmente tanti che si potrebbe scrivere un’enciclopedia.
“Nihil enim opertum quod non revelabitur, et occultum quod non scietur”, tutto prima o poi viene a galla. E dato che tutto prima o poi viene a galla, occorre fare in modo che la gente non vi creda, e addirittura prenda per squilibrato o fissato chi dice cose scomode.
Negli ultimi anni sono stati creati numerosi blog di denuncia dei crimini che il gruppo di potere attuale commette in moltissimi paesi del mondo. In risposta a ciò, sono sorti anche diversi blog di persone che vorrebbero creare caos, screditare i blogger indipendenti oppure convincere che chi critica il sistema attuale lo fa perché sprovveduto o paranoico.
Si cerca di mostrare il dibattito ben diverso da come esso è, ossia come una sorta di considerazioni non suffragate da prove o di vaneggiamenti di persone poco equilibrate.
In realtà occorre riportare le cose così come esse sono: da diverso tempo numerosi autorevoli ricercatori, giornalisti, studiosi o docenti universitari sollevano la questione dell’esistenza di autorità criminali, che spacciano per democrazia un sistema di tipo nazifascista. Questi studiosi hanno portato alla luce l’esistenza di gruppi di potere che possono agire in modo diverso per accrescere il loro potere e le loro ricchezze. Ad esempio, si appropriano ingiustamente di risorse e attraverso le corporation impongono un assetto economico-lavorativo iniquo, oppure attraverso le banche finanziano guerre e controllano il sistema politico.
Gli studiosi in questione hanno dedicato molti anni allo studio di questo inquietante argomento, mettendo in evidenza i paradossi del sistema, e considerando l’esistenza di un preciso gruppo di potere che ha interesse a organizzare guerre e a creare “crisi”, e che ha creato il “terrorismo” per meglio controllare i popoli.
Non si tratta di opinioni o di discussioni filosofiche: sono sotto gli occhi di tutti le ingiustizie nella distribuzione della ricchezza, le oppressioni e le occupazioni che alcuni popoli sono costretti a subire e la corruzione che dilaga fra le autorità di molti paesi, compreso il nostro.
Dunque, il problema non è credere o non credere che ci sia al vertice del sistema un gruppo disposto a tutto pur di proteggere il suo potere, ma provare che questo gruppo non esiste e che gli studiosi indicati sotto abbiano detto cose irreali.
Chi ha dubbi sulla natura iniqua del sistema attuale, ed è una persona onesta, può documentarsi, leggere qualcuno dei libri o articoli scritti da questi studiosi, e può farsi un’idea più chiara, cercando di oltrepassare la propaganda. Qui riportiamo un elenco che comprende soltanto una piccola parte di questi studiosi (non è un elenco completo ma per ovvi motivi non è possibile elencarli tutti):
JOHN PILGER giornalista e scrittore
SUSAN GEORGE militante per i diritti umani e scrittrice
VANDANA SHIVA fisica e ambientalista
NAOMI KLEIN giornalista
WEBSTER TARPLEY giornalista
NOAM CHOMSKY docente universitario e scrittore
JIM TUCKER giornalista
DANIEL ESTULIN giornalista e scrittore
ALEX JONES conduttore radiofonico e regista
NAFEEZ MOSSADEQ AHMED docente di Relazioni Internazionali e scrittore
ROBERT FISH giornalista
WILLIAM BLUM ex funzionario di Stato Usa e scrittore
GREG PALAST giornalista e scrittore
BAER ROBERT scrittore ex agente Cia
CHOSSUDOVSKY MICHEL professore di Economia e scrittore
KLEEVES JOHN scrittore
JAMES PETRAS professore di Sociologia e scrittore
SUTTON ANTONY C. storico
Se dopo aver letto diversi libri o articoli di questi autori credete che siano tutti matti o che si divertano ad inventare gruppi complottisti che agiscono a nostro danno, allora continuate pure a credere i mass media ci informino correttamente, che i politici siano a servizio dei cittadini o che non esistano delitti di Stato. A questo punto però dovete anche credere che da qualche parte si trovi un asino che vola o che girando per i boschi vedrete prima o poi spuntare qualche folletto.

Fonte: http://lanuovaenergia.blogspot.com/
Link: http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/07/chi-sono-i-complottisti-le-trame.html
5.07.0299
Articolo correlato:
“Teoria e pratica del complotto”
http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/04/teoria-e-pratica-del-complotto.html
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Un'occasione mancata

Post n°163 pubblicato il 28 Giugno 2014 da viandante2

UN’ESPERIENZA MANCATA.

 

Le nostre vite sono caratterizzate da una gara vinta e una battaglia persa, in mezzo ci sono le esperienze, le speranze, i fallimenti, le promozioni, gli amori, le guerre e quant’altro si voglia mettere dentro questo calderone che è la vita. Io, dal momento in cui ho raggiunto quell’ovulo cui io mi sono aggrappato, ho sempre avuto la sensazione che un giorno sarebbe successo qualcosa di speciale, di magico. Sono trascorsi gli anni, tanti, e molte cose sono successe e ho vissuto momenti speciali come la nascita di mio figlio. Guardandomi allo specchio mi sembra sempre di vedere un viso giovane che non conosce il trascorrere del tempo, ma forse succede come quando si ascolta la propria voce registrata. Non ti riconosci in essa e ha un suono sgradevole, sarà mai che i miei occhi, come le mie orecchie vedono e sentono solo quello che a noi piacciono? Probabilmente la stessa persona che guardo io allo specchio non ha la stessa immagine agli occhi degli altri…chissà.

Comunque in attesa di quel momento magico, poiché di speciale io uno l'ho già vissuto, mi è successo un giorno di ascoltare quello spot di Masterpiece. Non era propriamente il modo che io avevo sognato per ottenere il successo, ma come scriveva nel “Principe” Niccolò Machiavelli, il “Fine giustifica i mezzi”. Così decisi di inviare il mio manoscritto.

I primi giorni erano un misto di ansia e adrenalina. L’ansia di essere chiamato ai provini non perché fremevo dalla voglia di essere selezionato, ma per la paura di andare davanti alle telecamere. Lo scrittore ama essere letto, vuole che si parli di sé, ma tutto ciò restandosene nell’ombra, dietro le quinte. Si è un controsenso voler partecipare a un talent su Rai tre e non voler farsi riprendere dalle telecamere e, infatti, ciò me lo fece notare Paolo Pagnini fondatore del gruppo Quelli che vogliono partecipare a Masterpiece. Ad ogni modo, io non fui chiamato ai provini e tirai un sospiro di sollievo, ma ringrazio Masterpiece per avermi fatto conoscere molte persone con cui mi sono trovato in sintonia sin da subito. Non voglio stare qui a elencarne i nomi, basta andare nel gruppo Quelli che…e leggere i 100 membri per sapere chi sono, però una menzione speciale devo dedicarla agli altri undici membri che insieme a me sono coautori di Monsterpiece, il romanzo. Loro sono la lampada magica, quelli che creeranno quella magia che ho aspettato da una vita. L’alchimia nata in questo gruppo ha fatto divenire realtà un’impresa ardua come quella di scrivere un romanzo creato da dodici menti senza essersi mai visti ne sentiti al di fuori del mondo virtuale. Persone diverse tra loro per età, lavori, esperienze e città. Un romanzo scritto con stili differenti e proprio per questo affascinante. La creazione dei personaggi, è stato un gioco da ragazzi, sviluppare le trame anche, ma la parte più difficoltosa è stata quella di evitare incongruenze tra i vari personaggi e le loro storie che man mano s’intrecciavano. Ci sono stati battibecchi, scoramenti, defezioni, però siamo giunti alle battute finali e questo mi carica di adrenalina, perché sento che abbiamo fatto un grande lavoro, un capolavoro, un Masterpiece. Caro talent ti devo ringraziare per questo e ti dico anche che noi non siamo Rosiconi, qualcun altro lo è, lo sarà nel momento in cui sentirà presto parlare di noi!

Buona vita Masterpiece, buona fortuna concorrenti, complimenti futuro vincitore, io sto fremendo perchè sento vicino quel momento magico che inseguo da quando ho vinto la gara battendo milioni di concorrenti, e probabilmente un giorno perderò quella battaglia della vita, destino a cui nessuno può sfuggire, ma in mezzo c’è ancora una vita piena di momenti magici e speciali, per i fallimenti e le delusioni non c’è più spazio.

 

 

 

 

Giuseppe Di Battista.

 
 
 

La profezia di Celestino (film completo)

Post n°164 pubblicato il 12 Settembre 2014 da viandante2

http://youtu.be/HMZv6U5BvQw

 
 
 

CAOS. Di Joe Diba

Post n°165 pubblicato il 05 Ottobre 2014 da viandante2

Caos primordiale. Caos...ecco il nostro presente. Una volta era la Tv la fonte del sapere. Lo dicevano in Tv, quindi era la verità assoluta, invece era un poter...e assoluto. Censura e menzogne, manipolazione della realtà...poi è arrivata la rete, internet. Adesso tutti possono sapere, nulla è più celato. Incensurabile! In effetti lo è, anche se qualche stato di regime ci ha provato. Quindi adesso il sapere è nelle nostre mani, anzi nelle nostre dita digitanti. I poteri forti però hanno sempre una panacea per ogni male. Nella rete hanno cominciato a gettare ami con esche succulente. Una verità assoluta viene svelata e loro la amplificano fino a renderla quasi ridicola. Caos! Internet è diventata una Torre di Babele dove non sono le lingue che si mescolano fino a divenire incomprensibili, ma le notizie. Teste tagliate in diretta, resurrezioni di morti contagiati dall'Ebola, gente che cammina sulle acque, comici che diventano politici, politici che diventano comici. Suicidi, stragi familiari, paesi dilaniati dalle guerre, Dio non esiste, ma esistono gli alieni, no nemmeno quelli...Papi che si dimettono, l'ultimo Papa, il Papa nero...no è il Papa buono. Ci capite qualcosa voi?

 
 
 

POTREI ANCHE CREDERCI, MA QUALCOSA NON MI TORNA.

Post n°166 pubblicato il 16 Dicembre 2014 da viandante2

Io potrei anche credere all'unione europea

quando afferma che gli stati europei

devono risanare i propri conti pubblici

per allinearsi con gli altri stati europei( in verità della sola Germania),

ma qualcosa non mi quadra:

perchè l'allineamento riguarda solo l'aumento delle tasse,

e quello degli anni per il raggiungimento dell'età pensionabile,

e non invece quello degli stipendi?*

*(Dei nostri intendo, non quello dei politici!)                                                                                                   

Io potrei anche credere allo stato italiano

quando afferma che bisogna fare i sacrifici per restare in Europa,

ma qualcosa non mi quadra

quando i politici giocano a tira mazzette,

usano le auto blu e gli aerei di stato per i loro fabbisogni personali, 

oppure ottengono il vitalizio dopo 90 giorni di mandato.                                                                                                                                          

Io potrei anche credere alla famosa frase 

che spicca in tutte le aule dei tribunali italiani:   

"la legge è uguale per tutti",

ma non credo sia rispettata dalla magistratura italiana

troppi ladri e assassini a piede libero

e tante persone innocenti perseguitate.

Spesso non si onorano le persone uccise o defraudate

con sentenze adeguate nei riguardi dei colpevoli,

e chi viene ingiustamente condannato o perseguito

molte volte non viene risarcito adeguatamente o affatto.

E i giudici che sbagliano perchè non pagano?                                                                                                                                           Io potrei anche credere nell'integrazione degli immigrati,

della fratellanza universale,

però non penso sia la strada giusta

la globalizzazione forzata con le guerre.

Perchè non azzerare i debiti dei paesi poveri

e aiutarli a sviluppare il proprio paese?                                                                                                                                     Io potrei anche credere sia utopistico

pensare a una razza aliena

che ci tenga soggiogati da millenni con metodi svariati,

che si nutrano di carne umana,

rapiscano i bambini e provochino molte altre nefandezze,

ma di questa frase l'unica cosa cui non credo

è alla razza aliena, le altre cose che ho scritto

se vi documentate succedono veramente

(rabbrividisco al pensiero che a fare certe cose siano esseri umani, preferivo fossero stati gli alieni).                                                                                                                                              Io credo in un solo Dio che ci ha creati

e ci osserva dall'alto della propria onnipotenza.

Ci credo nonostante non si abbiano le prove reali della sua esistenza,

perchè sin da piccolo mi hanno detto

che dovevo avere fede,

però ci sono delle cose che non mi tornano:

perche' se credo in Dio senza poterlo toccare nè vedere,

ho fede, e se invece credo esistano gli ufo e gli alieni,

e magari li ho pure visti, sono un visionario?

E un'altra cosa, se Dio fosse onnipotente e sempre presente,

oltre che buono,

perche' le persone perfide vivono cent'anni,

mentre un bambino muore pochi giorni,

mesi o anni dopo essere nato?

Ah forse e' il mio concetto di bontà che è errato!                                                                                                                 

Abbiate fede ragazzi, io credo ci sia qualcosa che non torni.

 

 
 
 

Dedicato a te...oggi 21 dicembre

Post n°167 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da viandante2

Non farti abbattere dalle maldicenze delle persone ignoranti o cattive che si nutrono della tua rabbia, che godono a vederti ritorcere lo stomaco. Non piangere per colpa loro perchè si alimentano delle tue lacrime. Non prendertela perchè non meritano nutrimento. Non smettere di sorridere di essere ottimista di fare progetti perchè soffrono se tu sei felice, la loro è invidia. Combattili con la tua gioa, con l'amore, loro sono così perchè non hanno avuto la fortuna di amare o ...essere amati, non conoscono l'amore. Reagisci, non con la violenza, non urlando contro tutto e tutti, ma sprizzando gioia, non chiuderti in te stessa apriti, guardati attorno, e ti accorgerai che c'è qualcuno che ti ha capito e ti aspetta. Qualcuno che è imbranato nel lavoro manuale, però sa scrivere e con le sue parole sa scavare nell"anima delle persone. Il suo inguaribile ottimismo lo aiuta a risolvere sempre ogni situazione, vicino a lui ti senti protetta, persino chi sta male sembra quasi che sia guarito. Tu hai la fortuna di averlo molto vicino è accanto a te.

 
 
 

Pensieri e parole...

Post n°168 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da viandante2

Che bello però il mondo senza notizie. Oggi non sono riuscito ad ascoltare nessun notiziario e non ho letto nemmeno le news in rete, ho solo cazzeggiato e festeggiato il compleanno di mia figlioccia. Ragazzi, è proprio vero che la negatività influisce sulle nostre vite, così come la positività, quindi cerchiamo di postare solo le cose positive. Non perchè dobbiamo dimenticarci dei problemi e le brutture di questo mondo, ma per non alimentare gli untori del male, delle brutte ...notizie, e che possiamo annientare solo con l'amore e la positività. Cerchiamo di pensare costruttivo, il nostro pensiero è un'arma potentissima. Ogni oggetto o avvenimento che viviamo o abbiamo vissuto è nato sempre prima da una mente pensante. Tutta la tecnologia conosciuta prima di essere stata costruita è stata progettata a tavolino e nata da un'idea. Una casa, una auto, una composizione musicale, un film, un romanzo anche. L'unica creazione dell'uomo che non ha bisogno del pensiero o della parola, è quella di un essere umano. Per generare una piccola e dolce creatura è sufficiente un atto d'amore. L'amore sempre prima di tutto, poi c'è il pensiero, positivo mi raccomando, infine la parola, che può essere benefica o tagliente come una spada. La comunicazione è importantissima, sia scritta che verbale, ecco perchè bisogna fare attenzione alle parole dei politici, delle persone influenti ma anche delle persone silenziose perchè a volte tengono tutto dentro sè e non comunicano. Molti gesti estremi, di cui sentiamo sempre più spesso parlare, purtroppo, sono il frutto di una non comunicazione. Bisogna parlare, discutere, confrontarci, anche in modo animato se serve, però facciamolo sempre!

 
 
 

Buon Natale

Post n°169 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da viandante2

Si sta avvicinando il Natale. Una volta credevo molto in questa festa e quando ero bambino anche in Babbo Natale e Gesù Bambino. L'atmosfera era magica e quando nevicava il tutto rendeva il mondo fatato. I giorni che intercorrevano tra l'Immacolata Concezione l'8 dicembre e l'Epifania, il 6 gennaio, erano giorni di pace, in cui tutto si fermava, persino la guerra e l'odio. Si cominciava ad addobbare l'albero e a preparare il Presepe e tutti erano felici. Con il passare del te...mpo si è perso tutto: Magia, famiglie riunite, Pace, felicità. I motivi si conoscono: la crisi, la perdita dei valori, e questi giorni hanno assunto solamente un significato per i commercianti, le multinazionali e le banche. Anche il significato religioso non esiste più, perchè persino i preti, e gli alti prelati fino al Papa, stanno cominciando ad ammettere che tutto non è come è stato fatto credere fino a ora, mettendo in discussione tutti i dogmi e le credenze. Il Natale, una festa pagana adattata. Gesù non solo, non è nato il 25 dicembre, ma non si sa nemmeno se sia mai esistito. Il parroco della mia parrocchia ha detto che si dice che non sia morto a 33 anni, forse a 37, comunque prima dei 40! Eppure, nonostante tutto, a me il Natale piace ancora e se anche mio figlio non crede più a Babbo Natale, ieri ha voluto anticipare l'addobbo dell'albero. Io voglio ancora credere nella magia di questi giorni, mi piace l'atmosfera e voglio riunire tutta la famiglia. Non importa se Gesù sia esistito o meno, questa figura reale o meno a me affascina ancora e mi piacerebbe credere che ci siano stati e ci sono degli uomini così, anzi me lo auguro. Speranza è l'unica cosa che ci è rimasta. Sono tempi duri, bui, piovosi, molto piovosi e magari sarebbe meglio cercare un nuovo Noè, non si sa mai! Vi sembrerò patetico con questi discorsi, un illuso, ma non importa perchè se anche non esistono alcune figure, alcuni fatti, io sono sicuro che la Magia esiste e non quella nera, che non m'interessa e non voglio che esista, quella della vita, del buon senso, del pensiero positivo, dei valori, dei miracoli che si concretizzano credendoci. Viva il Natale quindi. Buone Feste a tutti, a chi ci crede e a chi non ci crede e a quelli che un pò la pensano come me. Vi posto il racconto dell'ultimo Natale che mio padre ha passato con noi. Buon Natale papi!

 
 
 

Bellezza e ottimismo

Post n°170 pubblicato il 21 Dicembre 2014 da viandante2

Avrete notato che io posto o metto mi piace solamente a frasi positive, alcune ironiche, foto di paesaggi bellissimi, monumenti, meravigliose città, video toccanti o divertenti. Non amo la polemica, non cerco lo scontro, dispenso positività e ne vengo attratto. Certo anche io sono deluso da alcune persone, sono arrabbiato per come vanno le cose nel mondo, in Italia, e ho le mie idee in proposito su CHI e PERCHE' accade tutto ciò, però non è insultando il politico di turno, ur...lare la nostra rabbia o cliccare mi piace su avvenimenti o foto terribili che posso risolvere la situazione, ma al contrario condividendo questi orrori alimentiamo coloro che si nutrono dell'odio e della depressione della gente, i vampiri psichici che vanno a nozze su questo e poi a un MI PIACE dovrebbe essere associato un MI FA SCHIFO, perché è quello che si dovrebbe cliccare su alcune foto o post. Tutti insieme dobbiamo diffondere positività, amore, e solo così l'energia cambierà. La violenza fisica o verbale o visiva, provocano solamente un susseguirsi di reazioni negative, scontri che non portano a nulla. I vampiri psichici esistono, loro vogliono impossessarsi delle nostre anime e fingono di essere indignati postando orrori, ma lo fanno solo per provocare depressioni, tristezza, rassegnazione, rabbia, tutto cibo che li alimenta. Noi possiamo e dobbiamo sconfiggerli.

 
 
 
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