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SOGNO DI UNA NOTTE D'ESTATE (inoltrata)
Post n°261 pubblicato il 12 Settembre 2006 da sabara
Sabri ha degli orridi capelli cotonati, indossa fuseaux attillati ed una t-shirt che fa figa, insomma pensate un po’ allo stile Madonna di “Like a virgin”. Vive nei mitici anni ’80 e si trova in una discoteca che più che discoteca sembra una balera. Sabri è con tutte le sue amiche più care che naturalmente si vestono, parlano e atteggiano proprio come lei. Ad un certo punto, la nostra beniamina, vede arrivare un ragazzo bellissimo. Somiglia tanto ad un uomo che conoscerà nel suo futuro, ma lui è giovane, ha i capelli lunghi e folti, è muscoloso anche se magro e ha dei bellissimi occhi neri. Lei guarda i suoi occhi che la riportano sempre a quell’uomo che in maniera indistinta lei ricorda. Lei conosce quegli occhi sinceri e profondi come non ne ha visti mai ma non ricorda, ancora non sa. I due si guardano, si avvicinano, si stringono ballando e poi si baciano. Lei sente una sensazione già provata scorrerle lungo la schiena, il brivido che conoscerà tanti anni più avanti. Si sono incontrati. Una Sabri che non vivrà mai le discoteche degli anni ’80 perché all’epoca il massimo della perdizione era frequentare l’asilo. Lui invece frequentò davvero quei luoghi ma con altre ragazze diverse da lei. Chissà come sarebbe stato incontrarci coetanei in un’altra epoca, mi chiedo se ci saremmo amati lo stesso, se ci saremmo scelti. Stralcio di telefonata pseudoromanticodelirante di ieri sera: |
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NESSUNA CERTEZZA
TIROMANCINO
Vai via da qui
e la solitudine
diventa un’ombra che
scava nell’anima
e io così
voglio distruggerla
cercando intorno a me
solo la musica...
manchi tu qui con me
non ci sei più e non so più perché
vorrei uscire stanotte,
dimenticare il tuo nome.
Dimmi che
ci sono io per te
in questa vita che
nessuna certezza mi dà,
manda via
la solitudine
finché la musica
solo per noi suonerà.
Parole
camaleontiche
diventano note
scavate nell’anima;
è come se
ogni parola che
parli d’amore
diventi musica...