Avasinis -UD- 2.5.45
Ragionando sul come e sui perché di una strage nazista
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Avasinis nell'ultimo libro sulla Karstjäger
Post n°13 pubblicato il 14 Settembre 2006 da braulink
La documentata ricerca di Sergio Corbatti e Marco Nava “Karstjäger!” (Madm 2005) esprime molte riserve sul fatto che la responsabilità della strage debba essere attribuita a quella formazione: "Secondo fonti resistenziali i Karstjäger del I./59 furono gli autori di una spietata rappresaglia che costò la vita a una cinquantina di civili e che ebbe luogo ad Avasinis, paesino sul lato destro del Tagliamento a pochi chilometri da Trasaghis. Sul fatto sussistono ancora oggi molti dubbi anche se i principali sospettati come autori della strage sono un reparto di Karstjäger, più esattamente il reparto schierato sulla sponda destra del Tagliamento. Non è certamente lo scopo di questo lavoro accertare la colpevolezza o meno dei Karstjäger, ci vorrebbe un libro apposito per arrivare alla verità; volendo tuttavia fare la parte degli avvocati del diavolo ci siamo permessi di sottolineare quelle che secondo noi potrebbero essere delle circostanze che scagionerebbero le SS dalla responsabilità dell'eccidio, mentre le accuse sono note e facilmente reperibili su numerosi libri sulla guerra civile in Friuli. Naturalmente tutti i Karstjäger da noi interpellati hanno negato la partecipazione del reparto all'eccidio, vorremmo far notare solo alcune contraddizioni nelle tesi di coloro che indicano nelle SS i colpevoli. Per prima cosa la data: come è possibile che i reparti giunti nella notte dell'1 maggio già all'alba del 2 muovessero su Avasinis per compiere una rappresaglia così spietata, motivata a quanto pare da alcuni colpi sparati da Avasinis su Trasaghis che sembra non causarono perdite tra i Karstjäger? Sempre secondo le varie testimonianze il reparto, due/trecento uomini, quindi in teoria tutte e tre le compagnie del I./59, lasciarono sguarnite le proprie postazioni per recarsi ad Avasinis dove non solo compirono la strage, ma si fermarono a banchettare, stuprare e saccheggiare le case per tutta la giornata! Sinceramente non é molto realistico pensare che con gli inglesi alle porte di Gemona uno dei migliori battaglioni a disposizione banchettasse e gozzovigliasse come se nulla di grave stesse accadendo. La disciplina ferrea che regnava nelle SS, che può si giustificare una spietata rappresaglia, non certo però una rappresaglia costata una cinquantina di morti per alcuni colpi di fucile sparati senza causare danni, non permetteva certo stupri e furti nelle case del paese". La discussione è aperta. Sono stati loro? |
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PER APPROFONDIRE:
- Movimento di Liberazione
- Comune di Trasaghis
- Pro Loco di Avasinis
- Racconto di Paola D'Agaro sul 2 maggio
- Articolo su Patria Indipendente (aprile 2003)
- Articolo sulla stampa tedesca - Karstwehr aus Pottenstein
- Centro Documentazione sul Territorio - Alesso
- Stragi naziste in Italia
- Guerra nel Gemonese
- Articolo "Avasinis, un eccidio con troppi misteri"
- Nn-Media
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