Creato da braulink il 28/11/2005

Avasinis -UD- 2.5.45

Ragionando sul come e sui perché di una strage nazista

 

« Il Messaggero Veneto dà ...Avasinis, la fatica dell... »

Avasinis e la giornata della memoria: ricordo del 30-6-44

Post n°105 pubblicato il 27 Gennaio 2011 da braulink
 
Foto di braulink

Nell'occasione della "giornata della memoria"  proponiamo la testimonianza di Igino Di Gianantonio tesa a rievocare il rastrellamento tedesco del 30 giugno 1944 ad Avasinis durante il quale egli stesso venne imprigionato assieme al padre. In quella stessa giornata i tedeschi uccisero un uomo di Alesso e ne deportarono altri due.

 

 

"Il 30 giugno 1944 verso le 7.30 del mattino avevo già aperto il negozio quando è arrivato mio padre con degli uomini in divisa. Dato che avevamo la bottega, il sospetto era che fossimo fornitori di partigiani! Senza dare spiegazioni, ci hanno caricati su un camion e ci hanno portati ad Alesso, prendendo alcune persone lungo la strada e caricandole anch'esse. Poi hanno visto Livo di Baula che stava cercando di scappare sulla montagna e hanno fatto fuoco uccidendolo.

Quando siamo arrivati a Interneppo, un commerciante, amico di mio padre, e sua moglie ci hanno visti sul camion e hanno iniziato a sbraitare che noi non avevamo fatto niente di male. Li hanno però cacciati in malo modo, col calcio dei fucili; ci hanno portati alla sommità del  paese e pareva che volessero farci scendere per ammazzarci; poi però hanno proseguito per Somplago, Tolmezzo, Venzone; poi dalle parti di Pinzano ci hanno portati fino a Spilimbergo. Infine ci hanno portati a Martignacco dove, al centro del paese, in una villa, avevano il comando e lì siamo stati interrogati.

Ci hanno poi portati a Udine, a Madonna di Grazie, da dove, dopo un altro interrogatorio, ci hanno spediti in prigione per un mese e mezzo. 

L'avv. Ros e l'avv. Asquini di Pordenone erano anch'essi in prigione!

Dopo qualche tempo mio padre è stato liberato. Io sono rimasto ancora diverso tempo dentro, mi hanno anche mandato a lavorare in una fabbrica in Austria da dove, grazie all'intervento di un medico che parlava italiano, sono riuscito a farmi mandare a casa".

(Igino Di Gianantonio, intervista del 2 maggio 2004)

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

AREA PERSONALE

 

TAG

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

braulinkspacexxflaviofamilyavv.chiaraalbertiGohanslorenzo.londerotipotoniutticentro_doc_alessoamorettivittoriojerbamaraclaudio.ganispsicopioAsterisco9mariopompiereioLMP
 

ULTIMI COMMENTI

Che si sappia, l'unica persona che "vuol...
Inviato da: braulink
il 02/05/2019 alle 22:28
 
Avessimo almeno ottenuto la libertà di ricerca! La Chiesa...
Inviato da: Asterisco9
il 02/05/2019 alle 09:23
 
distinti salutti modesto. i tedeschi fuorono asasinni ma i...
Inviato da: Arqtt mauricio Di Gi
il 03/09/2012 alle 17:51
 
Anche il Blog si associa al dolore dei familiari per la...
Inviato da: braulink
il 02/05/2012 alle 17:19
 
Oggi, 1° maggio 2012, è venuta a mancare mia mamma,...
Inviato da: Di Gianantonio F.
il 01/05/2012 alle 21:39
 
 

CHI PUò SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963