Post N° 795
Post n°795 pubblicato il 24 Luglio 2007 da cgil3palermo
La Fiom boccia il Protocollo Welfare, Ferrero: il programma dell'Unione era diverso "Ho appreso soltanto dai giornali delle proposte 'immodificabili' avanzate dal governo in materia di mercato di lavoro". Non nasconde disagio e irritazione, il ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero, alla notizia del sostanziale accordo fra governo e parti sociali (ma solo la Cisl ha già detto sì) sul Protocollo per il nuovo Welfare. La bocciatura di Mussi: "Sì alle pensioni, no al resto del protocollo". "Primo - spiega il ministro della Ricerca - 'competitivita" coincide con 'costo del lavoro'. Questa identificazione è figlia di un ritardo culturale, e di un condizionamento di interessi, che sono tutti italiani. Faccio parte, da Ministro, del Consiglio Europeo Competitività: in quell'organismo, frequentemente riunito, si parla di ricerca scientifica, innovazione tecnologica, qualita' del lavoro e dell'impresa, brevettabilita', proprieta' intellettuale, ecc. Questo sì, è attuale e pertinente". "Ecco perché - conclude Mussi - su questi punti proporremo, quando il Consiglio dei Ministri sarà chiamato a discutere e il Parlamento a decidere, soluzioni diverse da quelle del Protocollo e piu' coerenti con il Programma dell'Unione". Il no deciso della Fiom Bersani: intesa importante Quanto alle coperture dell'accordo sul welfare: "Il sistema della copertura si rivelerà blindato. Si possono criticare queste misure dicendo che si aspettavano che prendessimo risorse dal sistema previdenziale verso il bilancio dello Stato, ma quello non lo abbiamo fatto, non abbiamo preso un euro dal bilancio dello Stato, dalla fiscalità per il sistema previdenziale. Abbiamo messo clausole di garanzia perché abbiamo messo tagliole, soglie basse, dei meccanismi in cui se i conti non dovessero tornare si provvederà all'interno del sistema".
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