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Oscar contro il BULLISMO...
Post n°117 pubblicato il 28 Novembre 2011 da oceano58
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L’OCCUPAZIONE DEI GIOVANI SIA SOSTENUTA DALLO STATO E DALLE REGIONI
“La nuova ‘manovra-Monti’ ha previsto anche qualche incentivo per i giovani, purtroppo però non la riteniamo sufficiente per lo sviluppo e per la crescita delle nuove generazioni”. Così Luca Baragatti, responsabile nazionale Lavoro e Welfare dei giovani socialisti, commenta il decreto del nuovo Governo“I giovani socialisti sostengono già da tempo che l’occupazione giovanile debba essere incentivata in ogni modo e il fare nuove imprese debba essere premiato: così chi apre un’attività o una libera professione dovrebbe avere degli incentivi sotto il punto di vista fiscale e contributivo in quanto non è pensabile che chi già fa un investimento importante debba poi subito affrontare le varie scadenze fiscali e previdenziali. Il Governo Italiano – continua il dirigente socialista - dovrebbe pensare a delle formule che prevedano il pagamento delle varie tasse con scadenze più larghe nel tempo cosicché il giovane imprenditore possa intanto aver fatto nel frattempo del guadagno che gli consenta di vivere e pagare le varie imposte” .“Nel complesso, però, - conclude Baragatti – diamo un parere piuttosto negativo alla manovra ‘salva-Italia’, e non perché non attua misure per ripristinare il debito ma perché crediamo che a pagare siano sempre gli stessi: avremmo gradito che il Presidente Monti mettesse tutti gli italiani sullo stesso piano e chiedesse loro di contribuire alla crisi equamente: per cui andava fatta una patrimoniale vera, la tassazione delle rendite finanziarie, magari la richiesta di un contributo di solidarietà e soprattutto la richiesta del pagamento delle tasse alla Chiesa che non può rimanere immune da questa situazione di difficoltà.
“La nuova ‘manovra-Monti’ ha previsto anche qualche incentivo per i giovani, purtroppo però non la riteniamo sufficiente per lo sviluppo e per la crescita delle nuove generazioni”. Così Luca Baragatti, responsabile nazionale Lavoro e Welfare dei giovani socialisti, commenta il decreto del nuovo Governo“I giovani socialisti sostengono già da tempo che l’occupazione giovanile debba essere incentivata in ogni modo e il fare nuove imprese debba essere premiato: così chi apre un’attività o una libera professione dovrebbe avere degli incentivi sotto il punto di vista fiscale e contributivo in quanto non è pensabile che chi già fa un investimento importante debba poi subito affrontare le varie scadenze fiscali e previdenziali. Il Governo Italiano – continua il dirigente socialista - dovrebbe pensare a delle formule che prevedano il pagamento delle varie tasse con scadenze più larghe nel tempo cosicché il giovane imprenditore possa intanto aver fatto nel frattempo del guadagno che gli consenta di vivere e pagare le varie imposte” .“Nel complesso, però, - conclude Baragatti – diamo un parere piuttosto negativo alla manovra ‘salva-Italia’, e non perché non attua misure per ripristinare il debito ma perché crediamo che a pagare siano sempre gli stessi: avremmo gradito che il Presidente Monti mettesse tutti gli italiani sullo stesso piano e chiedesse loro di contribuire alla crisi equamente: per cui andava fatta una patrimoniale vera, la tassazione delle rendite finanziarie, magari la richiesta di un contributo di solidarietà e soprattutto la richiesta del pagamento delle tasse alla Chiesa che non può rimanere immune da questa situazione di difficoltà.
Luca Baragatti
Responsabile Lavoro e Welfare Federazione Giovani Socialisti
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