TAXI A ROMA

TAXI A ROMA - TURNI TAXI A ROMA : TENIAMOCELI STRETTI COSI' COME SONO

I TURNI TENIAMOCELI COSI' COME SONO

 ( TASSAMETRO A TEMPO : SI SPEGNE DA SOLO DOPO LE ORE DI SERVIZIO)

A Febbraio ho fatto i miei primi 30 anni di servizio con il taxi a Roma , circa 64 volte il giro della terra buca dopo buca .

Quello che posso dire riguardo i turni di servizio , e' che sono la cosa piu' bella e preziosa fin qui' avuti e che mi (ci) hanno permesso di avere una vita privata senza avere padroni con cui interagire : e solo chi ha lavorato sotto padrone puo' apprezzare la liberta' mentale nell'espletamento di un lavoro.

Dodici giorni dodici senza stop e poi due di riposo.

Una settimana di pomeriggio ,poi la settimana di mattina : e ogni mese e mezzo circa arriva una settimana di seminotte e la prossima volta di notte .

Ci si puo' scambiare i turni tra colleghi che preferiscono la mattina piuttosto che il pomeriggio. Si puo' accedere alla scelta di turni fissi di esonero dalla turnazione sopra accennata che permettono temporaneamente di " scegliere " un turno in base alle proprie gravi problematiche familiari : per esempio io presi nel 2005 per un paio di anni il turno fisso di mattina per poter essere compatibile con un dopo separazione che mi ha visto genitore affidatario di mio figlio allora minore .

Si esibisce sul lunotto posteriore del taxi un adesivo che indica a tassisti e VVUU il turno di servizio che si sta' effettuando tramite rettangoli adesivi di colori diversi e nel caso " esonero " anche la lettera colorata relativa al turno.

Si sa' , a un tassista se gli dai un dito , si prende tutto il braccio.

Questo scambio di turni affidato a strutture sindacali o ai radiotaxi ha generato una totale confusione sui semplici scambi tra colleghi , mentre l'esonero E e' vagliato dai VVUU dietro esibizione di documentazione legale o sanitaria come da Legge 104.

Ci sono cosi' professionisti del turno di notte quando appena dopo la seconda notte gia' stavi in coma da sonno ( jet lag ) e altrettanti professionisti del turno di mattina o di pomeriggio.

Tutto questo poi , senza alcun controllo , fa' si che ognuno di noi interpreti il turno di servizio - non professionalmente - sulle esigenze della propria vita familiare o della condizione da pensionato -lavoratore.

Ieri sera all'Olimpico per la partita della Roma c'erano decine di taxi che hanno sospeso il servizio gia' due ore prima...o in turno di notte altrettanto parcheggiati che avrebbero cominciato il servizio appena dopo aver raggiunto la macchina a fischio di fine partita.

A questi turni , poi , si aggiunga l'opzione flessibilita' di una ora prima e una dopo il turno : sempre per il famoso dito , gia' alle 12:00 ci sono taxi in attesa fuori delle piazzole lontano da occhi indiscreti gia' una ora o due dell'inizio del servizio....o peggio ancora di notte a scarsissima richiesta , centinaia di vetture che dovrebbero staccare ale 22:00 ma che proseguono indefessamente fino a quando vogliono , magari incontrandosi con altri taxi che invece delle 6:00 iniziano gia' alle ore 4 del mattino.

Ci fosse lavoro , sarebbe meritorio : ma con la grave crisi economica e la invasione dei cugini alieni ncc , il lavoro per tutte queste macchine fai da te non c'e'....

I VVUU deputati al controllo del servizio, anch'essi sono assenti .

Volendo capire chi ha diritto al turno e chi no magari staccando l'adesivo per poi rimetterlo ( i pecettari ) ,l'unico strumento per noi tassisti sarebbe quello di avere i dati in possesso a Roma Mobilita per avere un report settimanale della variazione dei turni obbligatori e confrontarli sul reale diritto al cambio previa consultazione delle targhe inserite nel date base comunale.

E poter poi capire e sapere quanti esonero ( E ) depauperano i turni di servizio obbligatori o al contrario , quanto pesano in quantita' sovrapponendosi ai turni obbligatori , specialmente nel turno 17-01 .

Adesso la novita' auspicata da pochissimi di avere turni liberi " sartoriali " con la scusa di esserci quando c'e' bisogno di lavorare e fermarsi quando non c'e'.

Se aderissero tutti i tassisti , per esempio ieri sera per la partita della Roma avremmo avuto ¾ dei taxi davanti alla televisione o allo stadio ; un po' quello che denunciava Marchionne riguardo gli operai Fiat che si davano malati in coincidenza delle partite del Napoli.

I turni ,cosi' come sono , sono invece importantissimi per l'utenza e per noi stessi a tutela del servizio verso i clienti e per una vita fatta anche di una parte di riposo, indispensabile dopo 8 ore nel traffico romano e in una posizione da seduto che non fa' bene alla circolazione sanguigna , alla prostata ,all'apparato digestivo e soprattutto alla sovra esposizione alle polveri sottili PM10 che abbondantemente respiriamo al centro del traffico.

Al contrario , correremmo il rischio di diventare ncc al lavoro 24 h.

Sempre per il famoso dito concesso , a questo puzzle dei turni fai da te mancherebbe una cabina di regia che indichi dove , quando c'e' un fine evento o una situazione di arrivi in aeroporto o stazioni che solo un radiotaxi puo' oggi monitorare e di conseguenza trasmettere ai suoi soci come opportunita' last-minut considerando che il taxi ha una domanda improvvisa e non preventivabile .

Quindi questi signori per lo piu' sprovvisti di radiotaxi , come raggiungerebbero il loro obiettivo di "dare" piu' servizio senza nessuna informazione se non i ricordi personali ?

What Else ??

rischi professionali 

https://osha.europa.eu/it/sector/road_transport/index_html

TAXI A ROMA - TRA I "PUO'" E I "POTREBBE" DELL'ANTITRUST SUI TAXI

"  PUO' "  & " POTREBBE "

Chi controlla i controllori dell'Antitrust ?

Il servizio taxi non e' e non potra' mai essere in concorrenza , fintanto che il prezzo della prestazione e' imposto dal Comune di appartenenza : dovrebbe essere un concetto lapalissiano , considerato che per esistere in vita , il tassista non ha l'opzione fallimento ne' la copertura finanziaria alla voce debito.

Talmente evidente questa  che la Direttiva Europea detta Bolkestein  fin dal 2006 ha escluso il servizio taxi europeo dall'ambito delle liberalizzazioni .

Per esistere in vita il taxi deve poter fare minimo una decina di corse : 15 per stare oltre la soglia di panico .

Come non mai ci accompagna nel nostro lavoro la presenza della Autorita' Antitrust , che prima con Catricala' e adesso con Pitruzzella  , lanciano da Piazza Verdi  a Roma le loro personali visioni del servizio taxi infarcito di verbi speranzosi ,l'ultimo " POTREBBE " riferito " a un confronto concorrenziale auspicando turni di lavoro non rigidi ; in  questa ultima settimana abbiamo avuto un imperativo  " DEVONO"  riferito alla equiparazione del servizio ncc e taxi , per arrivare all'ultima follia della apertura del servizio aeroportuale e portuale a qualsiasi veicolo Tpl disseminato nella repubblica italiana : in pratica in aeroporto potreste trovare in fila un taxi di Milano,quello di Roma , Napoli, Trapani ecc. ecc. evidentemente ognuno con il proprio tassametro .

Quindi Roma ne conviene che i turni non "possono garantire" un servizio idoneo....  e , l'Antitrust , che i turni " potrebbero " essere un ostacolo alla concorrenza .

Tutto questo fervore sui taxi romani mentre la fila taxi di Piazza Venezia  arriva fin sotto il Campidoglio , sede del Consiglio Capitolino.

Arrivano siluri retrodatati ( 2011 e 2012 ) facenti capo a provvedimenti del Governo Monti che recentemente a proposito dei taxi e delle purghe ha candidamente ammesso che si " doveva " togliere qualcosa a qualcuno della parte politica avversa ( sic ! )

Tant'e' . 

I taxi debbono farsi concorrenza per abbassare i prezzi del tassametro...nuove corsie preferenziali ,non se ne parla...anzi,a Roma passano i bus turistici su 4 strategiche corsie ...in citta' aumentano le car sharing che dovrebbero essere a disposizione di chi rottama a vita la sua auto o non ne ha di proprieta'....invece tu parcheggi la tua , e ,opla' , entri gratis e parcheggi gratis a prezzi ridicoli di affitto grazie alla concorrenza sleale dei contributi economici di Stato,Regioni e Comunita' Europea negati invece ai tassisti a cui non si riesce nemmeno a garantire l'accesso alla Stazione Termini e nelle piazzole di sosta .

Abbiamo una Antitrust che al sottoscritto ha rigettato un esposto di una cinquantina di pagine di link taxi ingannevoli in web asserendo che una persona normale si accorge che non sono taxi ...ignorando deliberatamente il danno economico al servizio taxi con tassametro dall'abuso illegale del suffisso taxi che dirotta i potenziali clienti verso altri soggetti economici.

Abbiamo in questo Paese l'arroganza dei piu' forti a cui ti " devi " piegare : ed ecco che una start up americana invece di stare zitta e buona dentro uno smartphone come tutte le altre , entra ben due volte negli uffici di Piazza Verdi non essendo un soggetto economico di trasporto TPL e all'indomani da quella stessa Autorita' arrivano sibillini messaggi al Ministero dei Trasporti che sta' cercando di attuare i decreti delle Legge 21/92 ordinando che la legge tenga presente le recenti progressioni scientifiche (app) nel riordino del modus operandi ncc.

Strano che questa attenzione l'Autorita' non l'abbia avuta quando presero piede gli attuali cellulari , il metodo piu' usato per chiamare un taxi e un ncc in ogni parte del mondo .

E' chiaro che una Autorita' " deve " essere presa in considerazione a livello burocratico dal Comune ( anche se la stessa ha solo parere epistolare ) dove il nostro Assessore Improta recentemente ha dichiarato che noi tassisti romani tutti romani siamo una "anomalia " da rimuovere.....(sic! )

Sia ben chiaro : a noi il  Car Sharing non fa' concorrenza essendo un veicolo guidato personalmente dal fruitore ; anzi , quella stessa persona potrebbe diventare cliente taxi non avendo la disponibilita' di un veicolo in zona, o ancora non potendo trovare mai posto nelle aree della movida romana .

Insomma , siamo in piena recessione , e andiamo avanti a proclami di concorrenza nel Paese della mafia , dove bisogna pagare qualcuno per poter prendere un cliente come evidenziato da innumerevoli servizi video ,o ,in nome della concorrenza , dover pagare il 20% della prestazione all'innovazione americana benedetta da tutti quelli omaggiati di benefit sulla corsa , che , guarda un po' , non sembra interessare l'Antitrust come pratica commerciale sleale .

Come mai ?

Sanno o pretendono di sapere tutto dei taxi e non si accorgono del danno erariale delle tasse pagate nel pardiso fiscale Olanda ?

Eppure appena ieri il G20-OCSE ha dichiarato di voler mettere in piedi un piano di azione internazionale per impedire alle multinazionali  di evitare di pagare le tasse grazie alle pratiche consolidate di ottimizzazione fiscale.

Perche' e chi ,in un Paese a densita' auto 80/100 ha da sempre come priorita' il servizio taxi  ?

Eppoi , tutta questa attenzione alla disponibilita' sempre maggiore numericamente del servizio , a che pro' ? se la citta' di Roma sta' progressivamente eliminando strade e piazze percorribili ,per l'appunto ,dai taxi ?

La risposta ?  Pensate un po' se al posto degli italiani si potessero mettere tre turni di extra comunitari  ( 24.000 persone ) nelle auto bianche : in un sol colpo si eliminerebbero i mercati ambulanti in citta' , trionferebbe " l'integrazione " e la corsa del taxi scenderebbe come la qualita' del servizio.

Intanto stanno cominciando con le persone che " arrotondano " il loro stipendio facendo l'autospop innovativo via app ....

Si scopre infatti che , togliendo il guadagno all'autista , si paga solo il costo della materia prima consumata del veicolo..

Ancora piu' su'....Google dice che a brevissimo arriveranno le vetture senza - addirittura - l'autista .

What Else ?

TAXI A ROMA - NCC , PER UBER LA RIMESSA E' VIRTUALE : OVVERO DOVE VIENE RICEVUTA LA PEC

Ma allora quale è la lobby?

Una categoria composta da tanti lavoratori autonomi, divisi tra loro, che non riesce ad organizzare nemmeno una protesta dignitosa, oppure la multinazionale che deve far fruttare i soldini di Google?

L'avvocato del diavolo

 GUIDO SCORZA

PEC , LA RIMESSA VIRTUALE !

Avvocato, giornalista pubblicista, blogger e Presidente dell'Istituto per le politiche dell'innovazione. Insegna diritto delle nuove tecnologie in diverse università italiane e scrive delle stesse materie su diversi giornali e periodici online e offline: L'Espresso, Wired.it, Punto Informatico, PC Magazine, Win Magazine,Office Magazine, Computer Business Review, Internet Magazine e Quale computer.

Mentre da Francoforte arriva un fragoroso " NEIN " alla App made in silicon Walley e a Milano i colleghi tassisti hanno fragorosamente contestato il mancato contraddittorio alla ennesima presenza del Ceo Italia Uber ,

voglio cercare di capire con voi attraverso le dichiarazioni dell'avvocato Scorza che la rivista on line wired.it cita come avvocato di riferimento ,cosa frulla nella testa degli americani liberi di  arrivare in Italia o in qualunque altra parte del mondo e fare i propri comodi infischiandosene delle leggi di ciascun Paese, solo perché è un  colosso spalleggiato da altri colossi, e capaci di manovrare l'opinione pubblica a proprio piacimento attraverso la pratica del marketing piu' selvaggio e della pratica del Dumping ,ovvero vendita sotto costo sotto forma di promozioni.

Dice l'Avvocato :

"Non si discute, infatti, dello "spaccio" in Italia di una nuova sostanza stupefacente destinata a produrre effetti drammatici e letali come evocato da alcuni striscioni dei riottosi tassisti milanesi, ma solo di un app, di un servizio innovativo che in un modo o nell'altro - ove occorra anche cambiando leggi e regolamenti - dovrebbe essere interesse dei più lasciar sbarcare in Italia."

Uber non infrange la legge di riferimento per i vettori di trasporto, la 21 del 1992.

Agisce come piattaforma tecnologica per mettere in contatto clienti e autisti Ncc ed è per contratto delegata alla raccolta del compenso, di cui poi trattiene il 20%. Questa percentuale è giustificata come servizio di supporto e marketing.

Nulla ha a che fare quindi con il trasporto in sé per sé.

 Per UberPop  "non ha alcuna responsabilità sull'operato di chi la utilizza"

E' un car sharing peer-to-peer: in questo secondo a prelevarli non sarà un NCC, ma un altro utente che si trova nei paraggi e ha dato disponibilità alla Web Company americana di agire come guidatore

 Uber trattiene il 20%.

 "Abbiamo calcolato il prezzo in base alle indicazioni sul rimborso spese dell'ACI" ,ovvero 0,49 €/m

Ma avete mai sentito di rimborsi spese a tempo ? I rimborsi Aci sono a km ; nel caso di una Fiat Grande Punto evo 1.2  sono 0.43 € con percorrenza di 15.000 km ; nel caso SMART fortwo 1000 61cv coupé sono 0,50 € x 15.000 km . Uber ne chiede 0,49 al minuto

Sarebbe dunque come dire : ti consento con la mia App di  lavorare nell'illegalità e abusivismo... so benissimo che ti obbligo a far qualcosa di illegale.. ma.. ... " non ha alcuna responsabilità sull'operato di chi la utilizza."
In italia mi sembra che esista il reato di Istigazione a delinquere.... ma probabilmente mi sbaglio.. e obbligare a infrangere la legge non è piu reato in italia..."

 NCC

"Quando il cliente si rivolge a un Ncc deve pattuire prima il costo della corsa. Con Uber questo non avviene, ma l'app dà una stima del prezzo che cambia sensibilmente solo se viene chiesta una modifica del percorso in corsa."

E ancora, "gli Ncc non possono sostare in strade e piazze in attesa di una chiamata, ma devono aspettare nella loro autorimessa.

Il primo aspetto può essere rispettato semplicemente raccogliendo chiamate solo quando si è in movimento.

 Per quello che riguarda il secondo ci si avventura in un terreno diventato minato già con l'avvento dei telefoni cellulari: anche prima di Uber un Ncc che stava tornando da Malpensa, per esempio, poteva ricevere la chiamata di un collega che lo avvisava dell'arrivo di un altro cliente e decidere di tornare indietro.

I confini sottili hanno comunque portato al sanzionamento previsto dall'articolo 85 del Codice della strada di alcuni Ncc fermati nel comune di Milano."

  Rimane il vincolo della richiesta da parte dell'utente nella sede dell'Ncc, ma quando chiamiamo un'auto Uber viene automaticamente inviata una mail all'autista.

E la posta elettronica certificata, a cui Uber afferma di mandare le comunicazioni, ha il valore di sede virtuale.

La filosofia che accompagna la start App attraverso lo Scorza-pensiero

Difficile sperare che il Paese possa salire sul traghetto per futuro sospinto dal vento che viene dalla Silicon Valley se continuiamo a rendere la vita impossibile a società e servizi nei quali, dall'altra parte dell'oceano, chi, come Google, ha un indiscutibile fiuto per il futuro e per il denaro, investe centinaia di milioni di dollari.

Se i tassisti aderissero alla proposta di Uber, tutto il fermento intorno alla vicenda scenderebbe.

Un'applicazione tecnologica non è illegale di per sé ed è molto difficile intravedere elementi di illegalità nell'utilizzo di UberPop: i politici che la definiscono 'fuorilegge' hanno la coda di paglia, perché da anni non riescono ad emanare un decreto sulle regole del Noleggio con conducente 

UberPop Dal punto di vista giuridico il nodo è: lo fai per lucro o in una dimensione di risparmio? Si tratta di un servizio tecnologico completamente gratuito, in cui Uber funge da intermediario e trattiene una fee. È una sorta di club a cui partecipano soggetti privati. Il fatto che questo servizio sia fruibile dall'utenza, che finisce per preferirlo a quello del tassista, dal mio punto di vista significa solo che c'è concorrenza o comunque una ridefinizione del mercato. Per parlare di concorrenza sleale ho bisogno di dimostrare che l'attività è illegittima. A parte che, a quanto mi risulta, l'utilizzo di UberPop non è ancora numericamente rilevante, i suoi oppositori devono comunque individuare una ragione per la quale, in questo frangente, la condivisione della macchina diventa illegale.L'unico tema che mi lascia perplesso è la questione del pagamento a fine corsa, ovvero se il passeggero abbia l'obbligo di versare al conducente non un rimborso ma qualcosa simile a una tariffa, tanto da indurre il conducente a trasformarsi da soggetto che comunque deve percorrere un tragitto e decide di far salire a bordo un'altra persona, a uno che sta fermo per strada in attesa che qualcuno gli chieda un passaggio, ovvero ne fa un'attività di lavoro.Per dimostrare che l'utente UberPop sta diventando un tassista abusivo bisogna dimostrare che sta svolgendo l'attività per scopi di lucro. Ma se ottiene solo un rimborso, peraltro regolarmente calcolato in base alle tariffe Aci, non sta lucrando, sta solo cercando di ripagarsi le spese. Nessun tassista lavorerebbe semplicemente per ottenere il rimborso dei costi sostenuti. Il lucro c'è quando quello che chiedo è superiore al costo delle spese per una determinata tratta.

Non ha dubbi l'Autorità Antitrust, presieduta da Giovanni Pitruzzella, a schierarsi dalla parte delle "nuove piattaforme online" - Uber in testa anche se, naturalmente, nella segnalazione non viene mai citata espressamente - che devono poter operare liberamente nel nostro Paese e, soprattutto, lasciar lavorare le autovetture con conducente che, grazie ad esse, possono aumentare la concorrenza nel settore del trasporto pubblico locale non di linea.

estrpolato dalle dichiarazioni apparse su i siti :

 http://www.wired.it/

 http://www.economyup.it/

http:/www.guidoscorza.it/

http://www.ilfattoquotidiano.it/

TAXI A ROMA - FAMO COME CAZZO CI PARE

SE ME DAI 14 TE CHIAMO

( FAMO UN PO' COME CAZZO CI PARE...... )

A gennaio 2015 saranno passati esttamente 5 anni da questo servizio di Striscia che e' passato inosservato e' che e' alla base delle proteste di noi tassisti .

Dispiace invece vedere interventi rapidissimi quando viene denunciato il maltrattamento di un cagnolino ....

Un servizio che e' la rappresentazione della concorrenza made in Italy (Rome ) alla quale ci indirizzano i giornali economici e multinazionali americane

TAXI A ROMA - IL COMITATO ACCOGLIENZA NCC - VIDEO CORRIERE TV

VIDEO CORRIERE

http://media2.corriere.it/corriere/content/2014/09/02/Interni/REPORTIMEsocietaNCC.mp4

TAXI A ROMA - GIU' LE MANI DALLA LEGGE 21/92

Non si deve fare una legge,

si deve applicare

 (foto sito FederTAXI Roma)

La Legge 21/92 (Governo Andreotti ) disciplina il servizio taxi e ncc come avviene in tutti i Paesi del mondo : il taxi in strada, l'ncc a chiamata dal box,ufficio,rimessa,ma comunque con tempi di arrivo che non possono essere cinque minuti come un radiotaxi.

Questa Legge dello Stato e' stata piu' volte aggiornata  giungendo ad un articolo ( 1-quater ) contestatissimo dagli ncc che ribadisce la rimessa come luogo operativo di partenza per andare a prendere un cliente in ogni dove, e tornarci a fine servizio .

La rimessa o garage , non e' una prigione : e' il punto cartesiano di un bacino di utenza di quel paese o cittadina a cui il Sindaco ha messo a disposizione un mezzo alternativo al servizio pubblico locale.

Il Sindaco fa' un bando di concorso ( molti comuni invece non ne hanno fatti mai ) : si partecipa e se si vince la licenza , la prima cosa da fare e' produrre un documento che attesti dove il veicolo e' a disposizione dell'utenza che se ne vorra' servire ( in un Paesino laziale il luogo coincideva sul piazzale di una pompa di benzina , in un altro nel cortile di un vigile urbano....)

Un passo indietro: per fare il tassista o l'ncc bisogna fare un esame per conseguire il " Ruolo" che abilita alla professione .

Si studia che il tassista aspettera' il cliente in strada a tariffa preventivamente stabilita dal Comune , l'ncc stara' in rimessa,appunto .

L'ncc dunque diventa imprenditore e dovra' farsi un portafogli cliente e rispettare il regolamento comunale riguardo la rimessa e la Legge 21/92.

IL ROVESCIO DELLA MEDAGLIA

In un Paese con 53 milioni di furbi , sfruttando una zona grigia della Legge 21/1992 che dice che la licenza si puo' conferire a una struttura economica ( Cooperativa ) , in buona parte ex-tassisti romani che hanno venduto la licenza taxi ( 2000-2005 ) si sono convertiti all'ncc avendo nel tempo ingrassato la loro agenda personale di clienti taxi e dirottandoli sugli ncc di amici , fratelli , sorelle e cognati fintanto ad arrivare ad un servizio parallelo di taxi chiamati oramai " para-taxi " . La zona grigia e' che non viene specificata l'area geografica della struttura economica : interpretando la legge e la ubicazione della rimessa nel paesino come logica vorrebbe , la struttura economica deve essere la' , intorno al bacino di utenza ...

I piccoli paesini da 700 anime hanno fatto cassa concedendo licenze a go'-go' ; una mia ex compagna di un paesino vicino Roma famoso per il pane e adiacente a Velletri con 6 vetture Ncc a disposizione, se doveva accompagnare parenti in ospedale a Velletri, doveva chiamare i locali taxi vista l'assenza delle vetture nel suo paesino.

Insomma , il fenomeno nel tempo ha portato a Roma migliaia ( 3000 ? 5000 ? ) di para-taxi che si sono sovrapposti arbitrariamente ai locali romani Ncc ( 1.100 ) e agli 8.000 taxi con tassametro , sovvertendo i numeri critici di vetture ,sovvertendo l'offerta con la domanda ,in una citta' come Rome leader della mobilita' privata e arrivando a un parco vetture ben superiore a quelle di New York .

Abbiamo per esempio ncc shuttle con gli aeroporti con licenze ncc lontanissime con Roma ... stabilmente questi imprenditori non fanno servizio Tpl locale ma su e giu con Fiumicino e Ciampino : ma si puo' digerire una cosa del genere ?

Per non farci mancare nulla , in aeroporto dietro un cospicuo compenso alla Adr abbiamo un box con servizi ncc : gli autisti invece di stare nelle loro vetture accolgono i turisti in arrivo al grido di taxi taxi dotto' come ampiamente denunciato in questi giorni da report video : se sono regolari ? Certo , dicono , hanno il tesserino al collo !  La normativa dice che esiste un meeting point dove cliente e autista si aspettano : " ci trattano come prostitute , procacciamento .... " cercava di difendersi un ncc in aeroporto alle FAQ del giornalista che gli contestava il fatto che non ci ci puo' procacciare il cliente in quel modo : noi tassisti nel frattempo siamo in fila al posteggio esterno ad aspettare gli " scarti " della scrematura a monte

ROMA E I SUOI HOTEL

Voi penserete che gli hotel vendano stanze e soggiorni . Sbagliatissimo .

Gli alberghi vendono anche servizi di trasferimento accuratamente segnalati nelle sezioni web dei loro siti : un albergo adiacenta al Pantheon ha un dettagliato listino prezzi con tre o quattro persone.

La distinzione e' dovuta al fatto che gli americani viaggiano con molto bagaglio : in tre c'e' la possibilita' di posizionare il bagaglio sul sedile anteriore . In 4 ( ovviamente scatta l'aumento del costo della corsa all'aeroporto ) si passa direttamente sui Minivan Mercedes che sono numerosissimi poiche' " polivalenti "

Insomma, i nostri alberghi hanno un conflitto di interessi nella liberta' di scelta del cliente nel momento stesso che nei loro garage ospitano vetture ncc ( Via Veneto , Monte Mario...) o mettano a disposizione navette gratis o a pagamento disciplinatissime in orari e prezzi .

Insomma , dagli hotel le corse sono sparite ; quelle poche corse da 8 euro che passano sono per ristoranti ovviamente anch'essi "consigliati" considerato che dai cartoncini con il nome del ristorante,essi sono sempre gli stessi 3 /4 .....

I PARA-TAXI & IL WEB TAXI

La flotta di vetture ncc non spqr ha scelto Roma come luogo di lavoro : romani , romanissimi dicono rivendicando la loro origine e oramai sfacciatamente ci dicono che " hanno dovuto ricorrere alla licenza del paesino" poiche' i Sindaci di Roma hanno sempre fermato qualsiasi bando ncc -Roma sotto la pressione corporativa della lobby dei tassisti romani.

Sorrido,scusate.

Nel 2007 , appena dopo le lenzuolate di Bersaniana memoria , il Sindaco Veltroni a colpi di accetta aumento' le licenze taxi di ben 2.500 unita' !

Nel momento piu' triste della lobby in ginocchio di fronte a tale scempio , la lobby taxi avrebbe mai potuto fermare il Sindaco nel mettere altrettante licenze Ncc ??

Semplicemente non ci si e' mai accorti del servizio ncc in citta' , un servizio che e' sempre stato di nicchia , rivolto al turismo americano dove serviva prima un interprete al volante e poi la vettura comoda e con aria condizionata che era solo appannaggio delle Luxury Car.

O s e volevate fare scena il giorno del matrimonio : io per esempio mi sono sposato con una Mercedes tre porte ....

Tornando ai para-taxi , ovvero vetture che fanno su e giu' con gli aeroporti romani e alcune strutture alberghiere  come evidenziato da un servizio di Striscia la notizia su cinque alberghi cinque ( 100% ) : dal servizio emergeva la italianissima " consuetudine "  del regalino.

La voracita' dei para-taxi e' insaziabile : almeno una ventina di siti web ospitano il suffisso taxi come esca per l'ignaro visitatore che cerca di capire quanto gli costera' la corsa taxi a Roma .

Poi se ci mettete pure che il Comune di Roma ha chiamato il sito Taxi romano ufficiale "Vivi Roma in Taxi " , capite che nemmeno un Hacker arriverebbe a visitarci considerato che i piu' visitati sono i primi 10 link....dove abbondano le esche parataxi.

LA LEGGE 21/92 E L'EUROPA

La complessa moltitudine di presenze ncc non spqr ha portato gli stessi ncc romani a condividere una lotta comune contro questo problema romano-centrico che danneggia tutti a 360°

Quindi non e' una sola lotta taxi -ncc alieni , ma taxi & ncc romani contro gli alieni ncc

A questi ultimi e' stata condita la loro improvvida scesa a Roma con una ricca insalata fatta di Europa , liberta' di stabilimento ....  arrivando a chiedere di essere " liberalizzati " ,unici nel loro genere.

Nel 2006 esce la Direttiva Servizi detta " Bolkestein " con Prodi Presidente del Parlamento Europeo. Essa dice che va' liberalizzato tutto ma proprio tutto meno che il servizio taxi e ncc....

Nel 2007 , appena insediato il Governo Prodi , il Ministro Bersani liberalizza i taxi ! Qualcuno , dopo i famosi scioperi romani , gli dice che le competenze sono delle regioni e dei comuni : e qui arriva il Veltroni da 2500 taxi in piu'

Nel 2012 i taxi- bombardieri napoletani sotto le finestre del Governo Monti scongiurano l'ennesimo tentativo di liberalizzare i taxi nonostante la Direttiva dica il contrario : la montagna partorisce una Autorita' ai trasporti insediatasi a Torino senza poteri decisionali.

Accade poi ( 2013 ?) che un sequestro di licenze aliene su Roma venga portato alla attenzione del Tar Lazio : Europa , liberta' di impresa....il Giudice sospende la Legge 21/92 nel punto " tornare al garage a fine corsa " rimandando il tutto alla Corte di giustizia Europea" .

La' , nel cuore dell'Europa , Lussemburgo , la avvocatessa della Commissione rimanda tutti a casa, osservando che la Direttiva Bolkestein sovrasta le leggi locali; e nel caso specifico la Legge italiana ha recepito la Bolkestein .

Insomma , questi ncc alieni hanno abilmente confuso istituzioni e giudici in nome dell'Europa liberista e delle loro aziende " bloccate " in rimessa a colpa di una legge voluta dai tassisti ( 1992 ) quando sarebbe bastato fargli notare " che le aziende TPL " sono le uniche escluse dalla liberta' di stabilimento

 TRA I  DUE LITIGANTI......

In questa telenovela di una legge mai applicata e rimandata a suon di mille proroghe governative , e sopraggiunta  la start-up americana e i suoi algoritmi simil tassametro che , messo in mano ai para-taxi e' sembrato manna dal cielo a chi - professionalmente - e' molto distante da quello che e' un imprenditore ncc con portafoglio clienti in agenda di target alto da giustificare vetture di prestigio .

Forti di 18 miliardi di dollari stanno massacrando il servizio taxi universale nel mondo che ha portato per primi a scioperare l'11 giugno scorso i taxi top-player europei come Parigi ,Londra, Barcellona ,Madrid ecc. ecc.  a conferma che anche questa app non e' un problema romano- centrico

Il guaio e' che siamo un Paese affamato di soldi e di investori : dietro questa app-radioncc ci sono banche come la Goldman Sachs o la JPG il cui uomo immagine Tony Blayr ha gia' incontrato due volte Matteo Renzi , il quale a proposito della app ha detto " meravigliosa , l'ho usata a NY con un amico "

Questo ha permesso al Ceo Italia di essere ricevuto due volte dal presidente Antitrust Pitruzzella che ha detto " taxi e ncc sullo stesso piano concorrenziale " !

Questo ha permesso alla Ceo Italia di essere presente al Wired Venezia guardando negli occhi Renzi e la Nellie Kroes ( vice presidente europea al digitale ) che le ha fatto l'occhiolino e il pollice verso : aveva appena dichiarato una settimana prima a proposito della app americana " non cedete al ricatto dei tassisti "

Questa app ,invece di stare nello smartphone come tutte le altre, invece cammina dentro i palazzi del potere e soprattutto nelle redazioni dei giornali , dove e' stato battezzato il neologismo " innovazione " , dimenticandosi di dire che i tassisti la loro app ce la hanno da prima che gli americani sbarcassero a Fiumicino.

Insomma , l'ncc che aderisce , deve il 20% della corsa alla app con base fiscale in Olanda.

Mi posso incazzare se dovessi dover pagare la mia corsa taxi a uno in Olanda ? Questa e' l'innovazione ?

Esco dalla sbarra di Fiumicino ,mi tolgono un euro ; lei signor cliente mi paga con carta e mi tolgono  il 2% e 0,75€.  ogni riga di addebito su estratto on line . Poi al tutto togli il 20% per gli olandesi-americani......

Fin da subito l'ncc appare su google map e raggiunge l'indirizzo in 5 minuti . Insomma ,lavora come un taxi senza gli obblighi di un taxi.

Fa' una corsa da 20 € a cui deve togliere il 20% di royalty e il 10% di Iva obbligatoria  : come fa' a sopravvivere a cio' e' un mistero,o forse no...

Corse taxi che non avrebbe mai potuto prendere , adesso " integrano " i momenti tra un servizio e l'altro , senza mai tornare al garage a fine servizio.

Ecco allora l'importanza delle Legge 21/92 e dell'1 quater  e della differenziazione dei servizi a chiamata diretta , cosa che chiedono di far rispettare i tassisti di tutto il mondo .

Ma proprio ieri Renzi ha detto che preferisce "gli imprenditori veri con soldi anche stranieri "............

E allora vuol dire che invece di applicare questa legge , verra' fuori una porcata che terra' conto delle "sopravvenute tecnologie..."

Insomma , la famosa condivisione della mobilita' sta' facendo nascere piattaforme che raccolgono disoccupati o stipendiati con vettura che si offrono a due lire per arrotondare o integrare lo stipendio.

Senza tutte quelle garanzie di controllo morali e materiali dell'autista e del veicolo altresi' pretese per i tassisti e gli ncc professionisti .

Conclusione

Noi tassisti siamo seduti sopra un giacimento di denaro  potenzialmente enorme con la progressiva desertificazione dei centri storici delle nostre citta' ; invero , non e' pensabile che singoli individui possano gestire tale business .

L'attacco e' partito con le Car Sharing ( a Londra la Car 2GO ha ritirato il servizio ) da cui Roma prende 1.200 € e gli occhi chiusi su linee Gran Turismo Bus che invece di fare giri turistici fanno la navetta low coast con gli aeroporti romani.

La politica italiana ha colpevolmente mille-prorogato la Legge 21/92 per sfiancarci con l'immissione di ncc alieni in citta'

Adesso che l'Europa dice che le cose sono chiare e limpide riguardo taxi e ncc ( rimessa o garage ) , il colpo di scena della app americana e di una Legge stravolta per farne una sartoriale che permetta alla app americana di potersi inserire sotto il cielo italiano mentre in tutta europa viene messa alla berlina .

Terra terra : siamo nella fase del film il " Marchese del Grillo " nel momento in cui Aronne il falegname chiede di essere pagato : e il marchese gli dice di no nonostante le ragioni dell'artigiano . Voglio vedere se il mio nome e il mio potere di corrompere i giudici e' meno importante del tuo diritto di essere pagato.

Il mondo non cambiera' mai.

Qui ,io , cerco di dargli una spintarella