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cura post setto e narice piercing
Post n°6 pubblicato il 16 Novembre 2009 da luigirusso1988
I fori alle narici sono Piercing eeguiti in ogni parte del mondo e trovano riferimenti fin dall’antichità: è infatti un Piercing considerato tradizionale, ma che non si esime dall’essere un foro che và trattato con particolare cura. Questo perché viene eseguito in un tessuto cartilagionoso che, purtroppo, non gode di un grosso supporto sanguigno e quindi tende a cicatrizzare non prima di 2 – 3 mesi, a guarigione completa. Ci sono tantissimi gioielli che possono essere utilizzati un volta guarito il foro, ma per cominciare l’opzione probabilmente più usata e sicura è un tipo di gioiello composto da un filo dai 0,7 al millimetro pieno in oro 18 carati o titanio, con chiusure che possono variare in dimensione e forma. Necessario sarà ( come per tutti i Piercing ) non toccarlo MAI con le mani, evitando così di allungare il periodo di guarigione a causa di infezioni o piccole cicatrici ipertrofiche… Stresso discorso vale per il foro al setto nasale, anch’esso un tipo di Piercing eseguito da tantissime popolazioni nel mondo, anche anticamente. Il foro al setto nasale viene normalmente inserito in uno spazio relativamente ridotto composto da mucosa e NON nella cartilagine. Questo lo rende, al momento dell’esecuzione, un Piercing non particolarmente ( o per nulla ) doloroso. Gli spessori utilizzati normalmente variano da 1, 6 milllimetri fino ai 2,4 o 3,2 millimetri ( o più ). C’è inoltre la possibilità di utilizzare un retainer ( tipo di gioiello studiato per “sparire” letteralmente all’interno delle narici ) , per chi non vuol far vedere il proprio Piercing, mantenendo sempre il foro attivo. |
Inviato da: Nicole33
il 05/03/2014 alle 23:03
Inviato da: Luigi
il 25/01/2012 alle 15:52
Inviato da: chiaracarboni90
il 08/04/2011 alle 12:11