VIVERE

Post N° 405

Venendo al lavoro questa mattina, pensavo alla casa..quella che non sarà mai la mia...

pensavo ai sacrifici fatti, al giardino che già mi vedevo rigoglioso e pieno di fiori....pensavo a quante volte ho sentito nella mia mente le urla festanti dei bimbi..

ho immaginato le cene con gli amici nella taverna...ho arredato mentalmente quella casa, non so quante volte....illusioni...quante....

Illusioni e sogni infranti...perchè le pareti non hanno le tinte che io avrei desiderato, i gerani non fanno bella mostra di sè sui balconi.....ed il giardino non mi vedrà mai preoccupata per i suoi fiori ed i suoi frutti.....ma soprattutto le chiavi di quella casa, non saranno mai nelle mie tasche......

Certo sarebbe più facile non mettere la parola fine , da un punto di vista pratico materiale,....ma a me le tristezze....i dolori....le lacrime poi...chi  le ridà indietro ?...e la mia infinita voglia di vivere.....??

Passo...cedo...quello che si vuole....ma questa è l'ora per me...del sacrificio e del boccone amaro...per raggiungere quella luce della quale inizio a sentire il tepore....

se devo passare di qui....ci passerò.....ma io voglio, devo vivere......

Ecco...questi erano i miei pensieri venendo qui questa mattina...la consapevolezza della durezza dei tempi....e l'altrettanta consapevolezza....che se è vita quello che voglio....questa durezza ...me la devo vivere.....

A QUELLA LUCE LAGGIU' .....
VOGLIO RISCALDARMI....
NON MI BASTA IL TEPORE....
O IL SAPERE CHE C'E' :

IO LA VOGLIO