Creato da acidodolce il 18/04/2006

Diario

Giorni di ordinaria teramanità

 

 

CCCP

Post n°84 pubblicato il 06 Agosto 2007 da acidodolce
 

Personale tributo ad una delle pochissime band italiane che hanno saputo dare un contributo vero, innovativo, al Punk e alla musica internazionale in genere, invece di scimmiottare le band americane e inglesi come hanno fatto tutti gli altri.....

Liberamente tratto da www.ondarock.it

"....I CCCP nascono nel 1982 a Berlino, dall'incontro di Giovanni Lindo Ferretti (voce) e Massimo Zamboni (chitarre). I due si muniscono di drum machine e suonano in giro per la Germania, rifacendosi soprattutto al punk espressionista. Il ritorno in Italia porta l'illuminazione. La cultura popolare emilano-romagnola può essere filtrata da etica ed estetica punk. Non si tratta di colte ricerche ma proprio della superficie culturale turistico-godereccia-comunista della regione. Del resto, anche il nome CCCP non inneggia al comunismo sovietico ma ne celebra la pronuncia storpiata da un ipotetico militante provinciale. L'impatto col pubblico non è dei migliori: la complessità e il distacco dei testi e la mancanza di linee melodiche non aiutano. L'idea allora è arricchire lo show con situazioni e personaggi. Così Danilo Fatur e Antonella "Annarella" Giudici si uniscono alla band.Ora la formazione è al completo: questa è la vera nascita dei CCCP.

Nel 1984 esce il primo Ep Ortodossia. E' tutto punk e filastrocche elementari urlate su chitarre spigolose a ritmo forsennato: "Spara Yuri spara, spera Yuri spera" e "Islam punk, Islam punk, punk Islam e Islam punk" sono i vagiti di questa italianissima creatura che nella sua necessaria violenza ricorda più gli Stooges che le band inglesi del '77. 

A Ortodossia segue Ortodossia II che aggiunge "Mi ami", che resterà una delle canzoni simbolo della band, con l'andamento iniziale lento che accompagna nel loro corso gli "spermi indifferenti" del testo e poi lo scatto in avanti in un hard-core musicale mozzafiato. E' una canzone punk italiana, e tutti i ragazzi dell'85 ci si possono riconoscere. E' quello che non si era (forse) mai visto in Italia: una band che non fosse una scopiazzatura di modelli inglesi e americani. L'impianto ideologico si veste di un bizzarro kitsch est-europeo e si concretizza in manifesti teorici, nei quali i CCCP si dichiarano "punk filo-sovietici".Ma i CCCP non sono un clone provinciale di una band inglese o americana: sono una band provinciale italiana che ha storpiato tutto quello che poteva essere canzonetta o ballo liscio e l'ha tritato in un frullatore punk al massimo dei giri.Sempre nel 1984 arriva l'album Compagni, cittadini, fratelli, partigiani, che raccoglie i pezzi già presenti sugli Ep e un pugno di altre canzoni. Il suono è casereccio, rozzo e povero, ma dentro ci sono energia da vendere e l'esatto contrario dell'energia: canzoni annichilite e annichilenti come la lunga "Emilia paranoica".

Un anno dopo esce 1964-1985. Affinità-Divergenze fra il compagno Togliatti e noi. Del conseguimento della maggiore età . Il disco si apre con una dichiarazione di identità, un urlo "CCCP" e via, in un mare di feedback, una batteria elettronica che è una pulsazione continua e le parole che sono quelle che non senti altrove "fedeli alla linea, anche quando la linea non c'è, quando l'imperatore è malato, quando muore o è dubbioso".

Dal vivo, la band si presenta come un circo sfavillante e decadente, un tempio del kitsch con trampolieri e mangiafuoco, con Fatur ("Artista del popolo") che si denuda e Annarella ("Benemerita Soubrette") che officia questi riti agnostici. Ma dietro quest'immagine istrionica, si inizia a intravedere un'ombra di misticismo.

Passano due anni ed esce il singolo "Oh battagliero" (1987), con il suo andamento tangheggiante e poi, nello stesso anno, il primo album per una major, la Virgin. Si tratta di Socialismo e barbarie.

Il passo seguente è spiazzante, un singolo con Amanda Lear, una cover di "Tomorrow". Poi viene il 1989 con il nuovo disco Canzoni, preghiere e danze del II millennio - sezione Europa. Più elettronica e meno distorsione: un disco di techno pop. Tutta la forza del gruppo si stempera fra tastierine e scale arabeggianti, anche se l'inizio è affidato alla poco duttile voce di Ferretti che canta da solo una canzone tradizionale degli alpini "Il testamento del capitano". Il disco in sé non è poi brutto, però sembra quasi uno scherzo, diametralmente opposto al genere finora proposto.

Il gruppo sembra dirigersi verso la sua fine, almeno per come lo avevamo conosciuto. La svolta avviene durante un tour in Unione Sovietica, effettuato nello stesso 1989 insieme ai Litfiba, il gruppo di riferimento per la dark-wave italiana. Da questo tour nasce l'ultimo disco dei CCCP, quello della svolta e della fine. Epica, Etica, Etnica, Pathos nasce infatti dall'incontro di Ferretti e Zamboni con Francesco Magnelli, Ringo De Palma e Gianni Maroccolo, rispettivamente tastiere, batteria e basso degli allora morenti Litfiba, e da una nuova idea della registrazione: andarsene tutti insieme in campagna vivendo in comune e registrare tutto live.

Il disco è qualcosa di totalmente nuovo per i CCCP. C'è una diversa competenza strumentale e non ci sono più i sapori di plastica del disco precedente. La violenza e la rudezza dei primi dischi sembrano essersi sì stemperate, ma anche compattate in un suono meno selvaggio e straziato, ma austero e solido. La qualità del suono è decisamente migliorata. Con questo disco nasce una entità nuova, è l'ultimo lavoro dei CCCP ma in realtà è il primo disco di un gruppo nuovo. Così nel 1990 il gruppo, a cui chiunque oggi suoni in Italia deve almeno un piccolo grazie, chiude la sua esistenza. Quello che resta sono sicuramente le parole di Ferretti, con la consapevolezza di non essere per sempre legati alla dimensione cantautorale per esprimere in italiano qualcosa che vada oltre la banalità, e un suono semplice ma dannatamente efficace, che fa della sua povertà la sua maggiore dote, mettendo a nudo le personalità fortissime di quelli che lo hanno creato. Ci sarà una lunga pausa, poi gli stessi attori di questo ultimo disco si reincontreranno e ripartiranno insieme con il progetto CSI."

 
 
 

MASTERCARD!

Post n°83 pubblicato il 04 Luglio 2007 da acidodolce

Mattina, ore 9.00

Un tale apre a fatica gli occhi e getta lo sguardo sulla confezione di aspirine e il bicchiere d´acqua appoggiate sul comodino.
Si siede sul letto e si guarda attorno. Sulla sedia ci sono i suoi vestiti perfettamente piegati . Nota che, nella camera da letto tutto quanto è pulito ed in ordine, così come tutto quanto l´appartamento.
Prende l´aspirina e vede un bigliettino sul tavolo: ´´tesoro, la colazione è già pronta in cucina, sono uscita presto a fare la spesa. TI AMO!!!´´
A questo punto si reca in cucina e... davvero c´è la colazione pronta sul tavolo e accanto il giornale del mattino.
Inoltre suo figlio è già seduto e sta mangiando. Il padre domanda: ´´Piccolo, ma...cosa è successo stanotte??
Il figlio risponde: ´´Beh, pà, sei tornato a casa alle 3 di stanotte completamente ubriaco e per metà già svenuto . Hai distrutto un paio di mobili, vomitato nel corridoio e ti sei quasi infilzato un occhio quando hai sbattuto contro lo stipite della porta´´.
 Confuso domanda ancora:
´´e perché qui è già tutto in ordine, pulito e c´è la colazione sul tavolo?´´
´´Ah per questo dici...´´ risponde il figlio, ´´la mamma ti ha trascinato in camera e buttato sul letto, ma quando lei ha cercato di toglierti i pantaloni tu le hai gridato: Giù le zampe, puttana, sono felicemente sposato!´´



Cerchio alla testa, per notte brava: 100 Euro
Mobili rovinati: 500 Euro
Colazione: 10 Euro
La frase giusta al momento giusto: NON HA PREZZO

 
 
 

If only tonight we could sleep

Post n°80 pubblicato il 08 Maggio 2007 da acidodolce
 

If only tonight we could sleep
In a bed made of flowers
If only tonight we could fall
In a deathless spell

If only tonight we could slide
Into deep black water
And breathe
And breathe…

Then an angel would come
With burning eyes like stars
And bury us deep
In his velvet arms

And the rain would cry
As our faces slipped away
And the rain would cry

Don’t let it end…

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Se solo stanotte potessimo dormire
in un letto di fiori
Se solo stanotte potessimo cadere
in un incantesimo senza fine

Se solo stanotte potessimo scivolare
Nella profonda acqua nera
E respirare
e respirare…

Allora arriverebbe un angelo
Con occhi fiammeggianti come stelle
e ci avvolgerebbe stretti
tra le sue braccia vellutate

E la pioggia piangerebbe
Quando i nostri volti spariranno
E la pioggia piangerebbe

Fa che non finisca…

THE CURE - Album:KISS ME,KISS ME,KISS ME

dio quanto è bella sta canzone....

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Post n°79 pubblicato il 08 Maggio 2007 da acidodolce
SE POTESSI AVEREEE...DUE STIPENDI AL MESEEEEE!! immagine
... mi sa che non basterebbero comunque....immagine
mammamia che periodo di merdaaoh! oddio... periodo... so due anni oramai...
ma alla fine.... MACHISSENEFREGA? c'ho 26 anni e 2/3, la salute e gli amici, che casso me ne frega?
Marò... come mi risollevo il morale da solo, faccio parura pure a me.. sono il mio migliore amico!
Speriamo che domenica mantiene il tempo, me ne voglio andare in montagna a fare un bel passeggiatone...tra boschi...fiumi.....gole e crepacci! è una vita che non mi rifaccio una bella scarpinata a piedi, e quest'anno me la voglio godere! e pensare che da bambinetto mio papà mi portava sempre sulle montagne... a fare trekking... con uno zaino da 50kg...per 10-12 ore consecutive... senza acqua nè panini........oddio..mi sta a passà la voglia..
NO NO! st'estate tutta natura!


...anche perchè è l'unica cosa che non si paga ormai...immagine
 
 
 

FIGHT CLUB

Post n°78 pubblicato il 03 Aprile 2007 da acidodolce
 
Foto di acidodolce

Credo che di questo film sia stato detto tutto e di più, ma siccome io l'ho visto per la prima volta due sere fa... volevo dire la mia.

Non c'è niente da fare, il genio malvagio di Chuck Palaniuck colpisce ancora in modo duro e triste come solo lui riesce a fare... per chi non lo conoscesse il tizio di cui sopra è lo scrittore del libro "fight club", dal quale hanno tratto il film... e se il film è cosi bello, non voglio immaginare il libro (infatti l'ho già ordinato immagine ); Premetto che è uno dei miei scrittori preferiti, poichè riesce sempre a immergere il lettore in un ambientazione disastrata, squallida, quasi post-atomica, nella quale danzano i suoi personaggi pazziodi schizofrenici, figli estremi della società americana (ma anche europea) marcia di corruzione e falsi stereotipi. Il tema cardine è sempre quello, cioè i frutti guasti della società dell'apparire, l'estremizzazione umana del bombardamento mediatico. E quale posto migliore se non i bassi fondi, gli ambienti periferici e degradati per far vivere questi personaggi?

Una storia geniale, con immagini e fotografia non spettacolari per effetti ma perfette come resa d'insieme e adattamento al contesto, una colonna sonora praticamente inesistente, se non per suoni campionati techno, ma la sublime "Where is my mind" (vedi post sotto) dei Pixies nella scena finale, la quale carica il momento in modo insuperabile.

Lo so, sono di parte e l'ho già detto, ma bisogna ammettere che è raro vedere la trasposizione di un libro in un film in modo decente, e qua, senza ancora leggere il libro, ma conoscendo lo stile, mi sa che ci sono riusciti in pieno.

Riporto delle citazioni, che renderanno perfettamente la ragione di questo film:

Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca, non sei la macchina che guidi, né il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo!

Siamo consumatori. Siamo sottoprodotti di uno stile di vita che ci ossessiona. Omicidi, crimini, povertà. Queste cose non mi spaventano. Quello che mi spaventa sono le celebrità sulle riviste. La televisione con 500 canali. Il nome di un tizio sulle mie mutande. I farmaci per capelli. Il viagra. O le calorie.

La pubblicita' ci mette nell'invidiabile posizione di desiderare auto e vestiti, ma soprattutto possiamo ammazzarci in lavori che odiamo per poterci comprare cazzate che non ci servono.

È solo dopo aver perso tutto che siamo liberi di fare qualsiasi cosa...

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WHERE IS MY MIND

Post n°77 pubblicato il 03 Aprile 2007 da acidodolce
 
Foto di acidodolce

Pixies 

Surfer Rosa (1988) 

Where Is My Mind

Ooooooh - stop

With your feet in the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
But there's nothing in it
And you'll ask yourself

Where is my mind, Where is my mind, Where is my mind...

Way out in the water
See it swimmin'

I was swimmin' in the Carribean
Animals were hiding behind the rock
Except the little fish
But they told me, he swears
Tryin' to talk to me to me to me

Where is my mind, Where is my mind, Where is my mind...

Way out in the water
See it swimmin' ?

With your feet in the air and your head on the ground
Try this trick and spin it, yeah
Your head will collapse
If there's nothing in it
And you'll ask yourself

Where is my mind, Where is my mind, Where is my mind...

Ooooh
With your feet in the air and your head on the ground
Ooooh
Try this trick and spin it, yeah
Ooooh
Ooooh

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Dov'è La Mia Mente 
Con i tuoi piedi in aria e la tua testa sul pavimento 
provi questo giochetto e giri, 
la tua testa collasserà 
ma non c'è niente in essa 
e chiederai a te stesso 

dov'è la mia mente (x3) 

la via per uscire dall'acqua 
la trovi nuotando 

stavo nuotando nei caraibi 
gli animali si nascondevano dietro le rocce. 
Tranne il piccolo pesce. 
Ma mi hanno detto, giura, 
provava a parlarmi, a parlarmi, a parlarmi 

dov'è la mia mente (x3) 

la via d'uscita dall'acqua 
la trovi nuotando? 

con i tuoi piedi in aria e la testa per terra 
provi questo giochetto e giri 
la tua testa collasserà 
se non c'è niente in essa 
e ti chiederai 

dov'è la mia mente (x3) 

oooooh 
con i tuoi piedi in aria e la tua testa per terra 
oooooh 
provi questo giochetto e giri 
ooooh 
ooooh

 
 
 

EEEEH LA VITA LA VITAAA....    

Post n°75 pubblicato il 19 Marzo 2007 da acidodolce
 
Foto di acidodolce

....eh la vita l'è belaa l'è belaaa!immagine

...certo che di Lunedi mattina o ti canti le canzoni più allegre che conosci o caschi a bocca aperta di faccia sulla tastiera....comunque:

Ieri sera sono andato a vedermi il film di Ficarra e Picone, il 7 e l'8...
bellino...simpatichino...carino.. quattro risate ma non un capolavoro...va be che per fare un capolavoro con un film comico ce ne vuole... comunque, la storia è simpatica, un bell'intreccio di coincidenze con (neanche a dirlo) i due matti al centro delle disavventure. Le battute erano efficaci, ma parecchio scontate, comunque almeno non sono scaduti nel riproporre i loro personaggi di cabaret come molti loro colleghi... degna di nota la apparizione spettrale di Remo Girone...Per il resto un film da non affittare... perde tutto il clima contagioso di risata che c'è al cinema con questi film.immagine

Ah.. la risata più grossa della serata ce la siamo fatta quando a un certo punto si sente in sala:
<< VUOI CHE VENGA A DARTI DUE SCHIAFFI? EH? BRUTTI FROCI! ECCOLI I TERAMANI! TUTTI FROCI!!>>immagineimmagineimmagine
...erano le urla di Gabriella, detta Sissy, nota matta teramana (ma và? come mai??immagine) che va in giro sempre vestita con minigonne inguinali e scollature "ure!" "ure!" a imprecare contro gli uomini... (per dovere di cronaca... è un cesso... sembra Vanna Marchi!)

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Prima uscita dell'anno!!

Post n°74 pubblicato il 03 Gennaio 2007 da acidodolce
 

 
 
 

Post N° 73

Post n°73 pubblicato il 04 Dicembre 2006 da acidodolce

mamma mia oh... era dal 16 ottobre che non scrivo più sul blog... che schifo che faccio!!!
Vi avevo lasciato con "Mauro" e nulla più... e mo'?

Posso solo giustificarmi dicendo che non ho tempo, il lavoro mi ruba tutto il tempo (sento delle risate... sguaiate.... aspetta aspetta.... riconosco pure la voce... TB! 'cazzo ridi?? io LAVORO!! immagine )

Sono parecchio preoccupato... siamo al 4 dicembre e ci stanno mediamente 18°-20° il giorno... qua mi sa che ci dobbiamo iniziare ad attrezzare...
ma coi cammelli!!! n'altr'anno sarà tutto deserto e andremo in giro coi turbanti e i tappeti sotto il braccio, colonizzati dai mussulmani e dal clima! e che 'cazz!
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NEEEVEEEE!!!! ADDDUASCTIII????immagine

 
 
 

MAGNA' A TERAMO...

Post n°72 pubblicato il 16 Ottobre 2006 da acidodolce

Ho deciso di iniziare a recensire i tipici locali teramani, visto che siamo terra di pecore e magnatori... E come non iniziare dal top, dalla massima espressione culinaria e casereccia di Teramo? l'unico, il mitico, colui che solo pronunciando il nome mette brividi freddi e sensazioni di oppressione...  

Trattoria Da Mauro!!!

A Teramo c'è una "ruetta" dietro la chiesa di S.Antonio, che si chiama Via Porta Carrese, dove al n°9 brilla, (per modo di dire, avrà trent'anni!) un insegna semplice ed essenziale, indicante al povero sventurato affamato che è finita la sua ricerca! Precisiamo subito che "Da Mauro" il vero rapporto è Quantità/Prezzo! Storici sono i suoi tortellini panna prosciutto e funghi, dove anche le migliori panze di Teramo si trovano in serie difficoltà già a metà porzione! o le piattate di pennette all'arrabiata cosi come la classica "chitarra con le pallottine"; La leggenda vuole che nel piccolo retrocucina la signora "Da Mauro" abbocca dai 500 ai 700 gr di pasta a porzione, e visto che i tortellINI (diametro medio 15cm!) sono ripieni...! Ma il dramma si compie quando lo sfortunato avventore che non conosce il posto e ordina anche secondo e contorno! Grigliate di carne composte da UN maiale intero, UNA pecora, UN  agnello e UN vitello! 2 cotolette alla milanese da 1,5 mq l'una, spezzatino di TUTTO il mattatoio comunale e altre amenità del genere! Ma tutto rigorosamente casereccio! quindi niente tappeti di rucola e parmigiano, casomai una "onda" col piccante! e per contorno a scelta tra una sacchetta di patate fritte o un piede di insalata (non tagliata, a foglie intere!) Ma la cosa bella è che questo simpatico proprietario è una persona timida, riservata, che quando si avvicina al tavolo (scena pietosa: te e il tuo amico a braccia allargate buttati all'indietro sulla sedia e con la bava alla bocca e macchie su tutto il petto, camicie con i bottoni carichi come pallottole e fiati rantolanti) ti dice "tutto bene? porto qualcos'altro?" e tu, che vorresti rispondergli ruttando, provi tenerezza per i suoi modi gentili e ti trattieni chiedendo il conto.

Ed è qui che ti torna il sorriso, perchè pensi "Porco Due! sàm magnìt a crepà e pagàm sol dudc èur a cocc'! che sse javàm all'olm c'sciàv sol ddo tàzz!" 

Grande Mauro, tutta Teramo ti ama! immagine

PS. Io la frutta non l'ho mai presa (!) ma si vocifera che se gli chiedi la mela esce dalla cucina spingendo un frutto come se fosse una macchina rotta per quanto è grande!

 
 
 

RIVOGLIO LA NEVEEE!!

Post n°71 pubblicato il 13 Ottobre 2006 da acidodolce

Uffa! immagine

ma quand'è che arfà la neve? sctiamo ggià a metà ottobbre e angora niende!immagine

Voglio tornà ai prati, a sfasciammi co lo snò!

La mia bbella Pratoselva!  immagine

immagineimmagine

 
 
 

PAPILLON

Post n°70 pubblicato il 09 Ottobre 2006 da acidodolce
 

"Sono ancora vivo! Bastardii!"

immagineieri sera su la7 hanno trasmesso "PAPILLON", con Steve McQueen e Dustin Hoffman.

Il film, tratto dal romanzo autobiografico di Henry Charrière, detto Papillon per via di una farfalla tatuata sul petto, narra le vicissitudini di Papillon ,condannato all'ergastolo e ai lavori forzati presso la terribile prigione della Caienna, nella Guyana francese. La Francia, come viene detto a lui e a quelli come lui che ci finiscono, non ne vuole sapere più niente di gente del genere. La Francia va dimenticata. Cadere nell’oblio, vedere scorrere gli anni in cattività, questo il loro destino, a cui però Papillon non si piegherà mai...

Un film stupendo, con due protagonisti a dir poco strepitosi (Dustin Hoffman è insuperabile nel ruolo di Louis Dega, falsario mite quanto altrettanto tenace) e una scenografia ambientata proprio nel vero carcere della Caienna e quindi realistica e nichilistica come non mai.

immagineIl film, magistralmente diretto da Frank J. Schaffner, trasuda denuncia da tutte le parti, denuncia contro i metodi disumani di detenzione, tema tutt'ora più che attuale.

E' davvero bello, alla fine scappa pure la lacrimuccia, carica di rabbia e ammirazione per tutta quella voglia di vivere, di vivere libero.

 
 
 

LIBRI : TI PRENDO E TI PORTO VIA

Post n°68 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da acidodolce
 

Voglio consigliarvi di leggere questo libro, "TI PRENDO E TI PORTO VIA" di Niccolò Ammaniti, scrittore a me sconosciuto fino a pochi mesi fa, scoperto per caso nella libreria del corso di Teramo, "La nuova editrice"; poi l'altro giorno in tv durante il TG1 gli hanno fatto un'intervista per la pubblicazione del suo nuovo libro e ho scoperto che è anche l'autore di "Io non ho paura", da cui è stato tratto l'omonimo e bellissimo (per essere italiano) film.

Rubo dal sito dell'autore e riporto integralmente la descrizione (un pò per pigrizia e un pò perchè rende davvero bene l'idea):

Ti prendo e ti porto via
1999 Einaudi

immagineTutto sta nel titolo. Tutto inizia e finisce dalla potenza immaginifica che suscita. Quando lo inizi, è sul serio così. Ti prende e ti porta via. In un altro mondo. Che non è poi chissà quale mondo di alieni impazziti o elefanti rosa o deliri di onnipotenza mistica. Niente di questo. E' solo Ischiano Scalo. Un paesino che esiste solo nella mente di chi ci vive. Uno di quei paesini che ognuno di noi ha almeno incontrato una volta nella vita, ci è passato in macchina perchè aveva sbagliato strada ed è sicuro che un paese così non possa esistere. Non è neanche segnato sulle cartine! Eppure, Ischiano Scalo esiste. E non è solo un paesino. Ti sbagli. E' un microcosmo animato da personaggi di quotidiana fantascienza grottesca. C'è il ritorno a casina bella del classico figo, Graziano Biglia per la cronaca, logorato dal sesso(fatto con chiunque respiri), dalle droghe ingurgitate per moda e dalla musica dei Gipsy King, ormai alla frutta, con pancetta e capelli cotonati, che crede di aver trovato l'amore della sua vita in una di quella faccette da commessa che animano le copertine patinate dei giornaletti scandalistici e che c'ha il sogno nel cassetto. C'è il piccolo Pietro, un bambino dalla vita distrutta in partenza. E sai che non ci puoi fare proprio un cazzo, quando hai il padre ubriacone, il fratello idiota e la madre nevrastenica, ma forse l'unica che cerca di mediare con te, di entrare nel tuo fragile mondo compromesso. Il tuo mondo. Quello con Gloria. Ma lei è bellissima e ricchissima. E tu sei povero e sfigato. E sai che sei innamorato come uno scemo, e ti sei autoconvinto che sarà sempre e solo tua amica. E poi, c'è la fauna locale, un circo di provincialotti dalle mille piccole bugie, dalle esilaranti manie che animano e vestono le due storie d'amore protagoniste con battute al fulmicotone, scene di un'apocalittica ironia, macchiette rapide e incisive. Una malinconica comicità, un riso amaro che sottintende alla cruda realtà delle cose. Quella che alla fine ti sputa in faccia e che ti guarda come dire"Non c'è proprio un cazzo da ridere." Ammaniti diventa superbo narratore e magico violinista diabolico di questa melodia, forse per la sua prima volta, così dolce e riflessiva. Il romanzo di formazione del nuovo millennio. Un capolavoro della letteratura moderna. Che quando lo finisci...Dio, se non ti scappa la lacrima....

fonte: www.niccoloammaniti.com

E' un libro davvero stupendo, attuale e senza tanti fronzoli, che sa toccare i tasti giusti delle emozioni (io leggo prevalentemente di notte,dentro al letto, è più di una volta,nel silenzio assoluto del sonno degli altri, mi scappava da ridere come un pazzo o mi veniva il nodo alla gola con tanto di occhio umido...)

E adesso tutti in libreria! non ve ne pentirete!!

 
 
 

Post N° 67

Post n°67 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da acidodolce

I libri hanno gli stessi nemici dell'uomo: il fuoco, l'umidità, le bestie, il tempo e il loro stesso contenuto

Paul Valéry

...Che triste verità....

 
 
 

GLI ITALIANI E IL TELEFONINO

Post n°66 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da acidodolce

Eccovi un saggio di conversazioni realmente avvenute tra operatori e clienti delle più note compagnie di telefonia mobile.


OPERATORE: Buongiorno.
CLIENTE: Pe' intestamme u'telefonine, come devo fa'?
OP: Se mi manda la documentazione via fax la effettuo io personalmente.
Mi mandi tutto via fax al numero.
CL: Giuvino', se mi dicite addo' sta' sta VIA FAX v'a port'io a mano!
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OP: Ma lei ha il contratto oppure un cellulare ricaricabile?
CL: Ma, io, veramente ho quello con la batteria!
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CL: Buongiorno, vorrei avere delle informazioni sulla tariffa duello.
OP: Forse si riferisce all'opzione "duetto"?
CL: Sì, sì, all'opzione duello.
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CL: Per disinnescare la segreteria come devo fare?
OP: Chiami gli artificieri!
CL: Mi dà il numero?
--------------
CL: Come tolgo la segreteria telefonica?
OP: (spiegazione)
CL: Ma il cancelletto è quell'asterisco quadrato?
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OP: Mi può dare il codice di avviamento postale?
CL: Cosa?
OP: Il codice di avviamento postale!
CL: Non ho capito!
OP: Signora, il c.a.p.!!
CL: Aaah! Il capoluogo!
---------------
OP: Buongiorno.
CL: Ho un problema: il telefono è spento ma suona lo stesso, non è che
siete stati voi a chiamarmi?
---------------
CL: Mi scusi, io, come dire, mi trovo un pochettino in difficoltà: ieri
sera ho finito la scorta di soldi sul telefonino, e adesso mi trovo col
camion su una montagna che il paese più vicino è a 15 km.
Volevo chiedere una cortesia, se possibile, ma davvero molto
cortesemente, avrei bisogno solo di avere lo squillo!
OP: Ma guardi che se deve ricevere, anche se non ha credito, può farlo.
CL: No, avrei bisogno solo di fare uno squillo su un altro numero,
anche senza parlare!
OP: Ah, no, per questo purtroppo bisogna ricaricare!
CL: Ah, non si può fare nulla allora?
OP: Mi dispiace, ma non è possibile.
CL: Porca puttana! Proprio niente, eh?
OP: Purtroppo no!
CL: PORCO **bip**! Vabbé, grazie comunque, buongiorno.
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CL: Se prendo il telefono di un mio amico, poi posso fare il passaggio
di proprietà?
---------------
CL: Ma lei è sicura che non mi hanno inclonato il telefono?
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CL: Buongiorno, vorrei la procedura per inserire la segreteria.
OP: Può scrivere che gliela detto?
CL: No, signorina, non posso scriverle chi me l'ha detto!
---------------
CL: Non mi va più il telefonino.
OP: Cosa le compare sul display?
CL: Verificare SIM.
OP: Allora dovrebbe come prima cosa estrarre la scheda del telefonino e
provare a pulirla?
CL: Sì, sì, me l'ha già detto una sua collega, ho pulito la scheda con
la trielina ma continua a non funzionare!
OP: Mmmm, credo di capire...
---------------
CL: Ho comprato la scheda con la promozione della festa del papà, può
vedere se ho i 200 sms gratuiti?
OP: (dopo il controllo) Sì, li ha.
CL: Ne ho mandato uno, quanti me ne mancano?
---------------
OP: Dunque, per cancellare la segreteria digiti cancelletto...
CL: Bè, ovvio, per cancellare faccio cancelletto.
---------------
CL: Mi è arrivato un messaggio che mi diceva che sto per esaurire il
credito, niente, volevo dirvi che oggi vado a ricaricare, se la cosa vi
può tranquillizzare!
OP: ?!? Va bene.
CL: Arrivederci!
---------------
CL (signora sui 50-60 anni): Mi scusi ma questa autoricarica non
ricarica un cazzo!
OP (un po' imbarazzato): In che senso, signora? Non ha ricevuto il suo
credito dopo i 100 minuti?
CL: Cosa cazzo vuol dire 100 minuti? (bonjour finesse!)
OP: Vede, il credito di 7200 lire viene erogato unitariamente al
raggiungimento del centesimo minuto di traffico ricevuto.
CL: 7200 lire per 100 minuti? Mi scusi se glielo dico, ma è una cagata
pazzesca! Io pensavo che mi davate tutte le 50.000 lire di ricarica!
---------------
CL: Ho fatto la ricarica col bancomat, ma ho fatto un numero sbagliato.
Mi devo sparare nelle palle, o cosa?
OP: Mmm, non sia così drastico!
--------------
CL: Quando il telefono si spegne non riesco più a rimetterlo in moto!
--------------
CL: Voi siete dei ladri. Queste batterie che costano così tanto e
durano così poco!
OP: In che senso, scusi?
CL: Insomma, le compro, durano un giorno o due, e poi sono costretto a
comprarne delle altre!
OP: Ma scusi... (lunga pausa di silenzio perché gli viene da ridere) ma
lo sa che si ricaricano le batterie?
CL: Si ricaricano? E come?
--------------
OP: Buongiorno, servizio clienti.
CL: Buondì, io ho il Nokia 6150, volevo sapere se potevo mettere il
VIBRATORE!
--------------
CL: Buongiorno, volevo sapere il mio credito.
OP: Deve chiamare il 916.
CL: No, io il 916 non lo chiamo, sono dei maleducati!
OP: Ma signore, è una fonia!
CL: L'altro giorno ho chiamato il 916 e gli ho chiesto quant'era il mio
credito e loro mi hanno risposto: e che cazzo ne so io del suo credito!
(Probabilmente il cliente ha chiamato il 116)
---------------
CL: Mi scusi, un'informazione: ma è possibile montare un veicolare sul
mio trattore?
---------------
CL: Ma è vero che se con il gioco del Nokia, il serpentello che gira,
faccio 1000 punti, voi mi regalate 50.000 lire di ricarica?
---------------
OP: Scusi, il suo telefonino è un TACS o un GSM?
CL: Un NOKIA!
----------------
CL: Buongiorno, ho lo STARTREK della MOTOROIL...
----------------
CL: Buongiorno, sono il possessore di un telefonino TAXI, ho la
cartella dei soldi scarica.
----------------
CL: Ho paura che mi abbiano clonato il cellulare.
OP: Mi dia il numero che facciamo delle verifiche.
CL: Eh, no! Ci mancherebbe, se adesso le do il numero me lo clonate
anche voi!

 
 
 

PROFUMO

Post n°65 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da acidodolce
 

immagineIeri sera me ne sono andato al cinema, a vedere PROFUMO - STORIA DI UN ASSASSINO, film che se l'avessi scelto dalla locandina avrei scartato a priori...

Grazie a Dio non l'ho fatto, ma ho seguito il consiglio della mia mammina che ha letto il libro e ne è rimasta entusiasta, dicendomi che quel film mi sarebbe sicuramente piaciuto; e chi meglio di una madre conosce i gusti dei figli? già...

Il film parla di Jean-Baptiste Grenouille, interpretato da Ben Wishaw, un ragazzo povero in canna, che fin da quando nasce vive nella povertà più squallida delle strade di francia del XVIII secolo; solitario e taciturno, stralunato e quasi autistico, il protagonista è dotato di un dono speciale: un olfatto talmente sviluppato da poter riconoscere a distanza essenze e odori, buoni o cattivi che siano, i quali lo porteranno ad avere sempre più sete di conoscenza, di nuovi profumi ed aromi, fino a quando non incontrerà il profumo superlativo, quello di una bellissima ragazza incontrata per strada. Egli si innamorerà talmente tanto di quell'odore cosi soave, pieno, perfetto, da voler scoprire come fare per conservarlo, inquanto scopre che con la morte della ragazza poco dopo, come l'anima, il profumo sparisce.

Inizia così ad imparare i rudimenti dell'arte profumiera dal Maestro e profumiere Giuseppe Baldini (uno straordinario Dustin Hoffman), uomo oramai incapace di eguagliare i grandi aromi che gli diedero successo da giovane. E qui fa una scoperta. Tutti i profumi sono composti da tre "elementi", a loro volta composti da quattro aromi, per un totale di 12 ingredienti, ma la leggenda narra che gli egiziani avessero composto il più grande profumo della storia umana, aggiungendo un'altro ingrediente. A Grenouille salta un'altra molla del cervello, capendo subito quale fosse l'essenza mancante, quella femminile.

Inizia cosi una lunga fase di apprendistato per scoprire le tecniche di conservazione del profumo, e dopo diversi fallimenti Grenouille trova il modo e parte l'ultima molla...inizia ad uccidere donne bellissime per riuscire a creare l'essenza perfetta...

E' un film tetro ,cupo, con una fotografia magnifica, a volte superlativa (sono rimasto molto impressionato dalla parigi di quell'epoca) ed uno story-board affascinante, continuativo, mai veloce ma sempre capace di non farti dire la peggiore delle frasi "Ma quando finisce?"

MI PIACE: l'attore, Ben Wishaw superbo; la fotografia e le scenografie, la voce fuori campo.

NON MI PIACE: La locandina.

Consigliato a chi piacciono le storie e le ambientazioni macabre (non splatter! c'è pochissimo sangue nel fim!) e va oltre la trama superficiale...

 
 
 

Post N° 64

Post n°64 pubblicato il 03 Ottobre 2006 da acidodolce

Qual è la migliore terapia per curare i mali dell'animo???

LO SHOPPING!!

E se uno i mali non ce l'ha? gli vengono perchè si vuole comprare qualcosa!

E io, da bravo homo sapiens che sono, prevengo i miei mali spendendo e spandendo a destra e manca!

Vista la stegione invernale alle porte, e la mia passione smodata per la neve immagine e lo snowboard, quale acquisto migliore di una bella tavola nuova?

TADAA'!!!

immagine

THE NEW BURTON KING 162 WIDE!  immagine immagine immagine  immagine immagine

come sono felice! immagine

PS. nel post n°61 io mi sento molto HOMO PUGLIESIS....immagine

 
 
 

LA MOTO e LA RAGAZZA

Post n°63 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da acidodolce

Gigi è appassionato di motociclette.
Vuole comprare un'Harley Davidson.
Spulcia diversi annunci, ne trova uno interessante e va a vedere il mezzo.
La moto e in condizioni perfette: cromature brillanti, motore a posto. Sembra nuova.
"Ho un segreto - spiega il vecchio proprietario - basta che ungi con la vaselina le parti cromate quando piove e la moto resterà perfetta! ".
Gigi compra la moto, e tutto contento se ne va a casa.
La sera stessa la sua ragazza lo invita a cena e lui decide di andare con la moto nuova.
Arrivato a casa della ragazza, lei lo accoglie sulla porta e gli dice "Non stupirti se a tavola nessuno parlera: nella mia famiglia e usanza che il primo che parla lavera' i piatti."
Gigi entra e vede pile di piatti sporchi dappertutto: in cucina, in salotto, in bagno...
Si siede a tavola con la sua ragazza, i genitori e la zia. Comincia il pranzo e nessuno parla.
Arrivati al secondo, Gigi adocchia la sua ragazza e pensa:
"Voglio proprio vedere se non dicono niente...", la corica sul tavolo e se la fa.
Nessuno parla.
Dopo un po' Gigi adocchia la giovane zia e pensa "Stavolta qualcuno dira' qualcosa...", la sdraia sul tavolo e si fa anche lei.
Nessuno apre bocca.
Alla fine, Gigi da una bella occhiata alla matura, ma ancora prestante madre della sua ragazza, la mette sul tavolo e si fa anche lei. Niente.
Mentre prendono il caffe, in un silenzio sempre piu imbarazzato, Gigi sente un tuono, guarda fuori dalla finestra e vede che piove. Ricordandosi la sua nuova moto, tira fuori il tubetto della vaselina, al che il padre sbotta:
"E vabbe, bastaaa!!! Li lavo io 'sti cazzo di piatti!!!! "

 
 
 

L'AVVOCATO

Post n°62 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da acidodolce

Un avvocato ha appena aperto uno studio ed è il suo primo giorno di lavoro.
Prima di entrare nel suo nuovo ufficio comunica al custode:
"Se viene qualche cliente mi avvisi prima che salga." "Va bene, non si preoccupi."
Dopo un po' suona il citofono... è il custode: "Avvocato sta salendo una persona per voi." Allora l'avvocato socchiude la porta, si mette dietro la scrivania e fa finta di parlare al telefono per farsi trovare impegnato e darsi una certa importanza. Entra la persona e lui fa segno con la mano di accomodarsi, nel frattempo parla di cause risolte con un amico immaginario e si dilunga nel discorso per far sentire al potenziale cliente di cosa lui è capace. Dopo un paio di minuti conclude la telefonata dicendo :
"Ora ti devo salutare che ho qui una persona, ci risentiamo... e fammi sapere per quella causa che aggiusto tutto io, come le altre volte..."
Quindi, riattaccata la cornetta, l'avvocato si rivolge alla persona e chiede :
"Prego, mi dica in cosa posso esserle utile."
"Dotto'... so er tecnico de a Telecom, so' venuto a attaccà er telefono…

 
 
 

LA SPECIE UMANA SULLE PISTE DA SCI

Post n°61 pubblicato il 02 Ottobre 2006 da acidodolce

HOMO OPTIMUS
1. Prende il gancio dello ski-lift con una mano sola.
2. In seggiovia fuma annoiato, non prende il sole, tiene gli sci penzoloni, scende dal seggiolino all'ultimo momento.
3. Mangia un panino con lo speck, beve una coca-cola poi dice: "Vado perché è l'ora migliore e non c'è nessuno". E va a farsi una discesa.
4. Curva perfettamente da tutte e due le parti.
5. Se cade da' la colpa agli scarponi che non hanno retto la velocità.
6. Scarponi: li infila con facilità, li toglie con leggerezza.
7. Ha l'attrezzatura da un milione: maggior spesa gli occhiali.
8. Quando alla TV vede cadere Tomba dice che è perché è male allenato.
9. Se esce di pista è per farsi un canalone in neve fresca.

HOMO MEDIUS
1. Prende il gancio dello ski-lift con due mani, a volte lo strangola.
2. In seggiovia non fuma ma prende il sole, che è sempre alle sua spalle, a rischio di violenti torcicollo. Tiene gli sci sull'appoggio e per scendere si prepara tre piloni prima.
3. Mangia zuppa di verdura, beve un quarto di vino e poi dice: "Vado perché è l'ora migliore non c'è nessuno". E va a dormire su una sdraio.
4. Curva peggio da una parte, quasi sempre la sinistra.
5. Se cade da' la colpa alle lamine, ma non sa cosa siano.
6. Scarponi: li infila con ferocia, li toglie con odio.
7. Ha l'attrezzatura da un milione: maggior spesa la giacca a vento.
8. Quando alla TV vede cadere Tomba dice che è perché ha sbagliato il peso sullo sci interno.
9. Se esce di pista è per farsi una pisciata.

HOMO CAPRINUS
1. Prende il gancio dello ski-lift sui coglioni.
2. In seggiovia se fuma fa cadere un guanto, se prende il sole fa cadere gli occhiali. Per scendere dal seggiolino si prepara dieci secondi dopo la partenza viene preso dal panico sei piloni prima dell'arrivo, momento in cui perde un bastoncino e con l'altro tenta di accecare l'inserviente.
3. Mangia polenta e salsiccia, beve quattro grappini e poi dice: "Vado perché è l'ora migliore e non c'è nessuno". E va al cesso.
4. Curva peggio da una parte, quella dove ci sono gli ostacoli.
5. Se cade da' la colpa ad un lastrone di ghiaccio, anche con due metri diì neve fresca.
6. Scarponi: glieli infilano gli amici, glieli tolgono gli infermieri.
7. Ha l'attrezzatura da un milione: maggior spesa gli sci da gara.
8. Quando alla TV vede cadere Tomba gode.
9. Se esce di pista è per schiantarsi contro un albero.

HOMO SNOWBOARDER
1. Ski-lift: che palle!
2. In seggiovia fa in modo di salire sempre da solo, si rolla una canna si sdraia a prendere il sole fino al punto dove la seggiola passa sopra un panettone di neve fresca, dove si lancia nel vuoto ululando.
3. Non mangia e non beve perché non ha tempo per queste cazzate.
4. Non curva, carva!
5. Se cade è per far vedere all'amico principiante che tutto sommato fa parte del gioco.
6. Scarponi: li infila al mattino li toglie la sera.
7. Ha l'attrezzatura da un milione: maggior spesa la bandana.
8. Quando alla TV vede cadere Tomba dice che è perché usa l'attrezzo sbagliato: gli sci.
9. Se esce di pista è per andare al bar a farsi un bombardino

HOMO MILANESIS
1. Si incazza se non c'è l'omino che gli passa il gancio dello skilift, visto che ha pagato anche per quello. 2. In seggiovia, rompe i coglioni lamentandosi che la neve non e' come a St. Moritz, che gli impianti non sono come ad Avoriaz, che gli alberghi non sono come a Cortina, eccetera eccetera.
3. Mangia polenta e capriolo, si incazza con la cameriera perchè non gli fa la fattura scaricabile come spesa di rappresentanza, poi dice: "Vado perché è l'ora migliore e ci sono tutti" e si mette a fare a pallate di neve con gli amici in mezzo alle ragazze che prendono il sole.
4. Curva solo a due centimetri di distanza dagli altri sciatori,badando bene di sollevare quanta più neve possibile.
5. Se cade si incazza con qualcuno che, secondo lui, gli ha tagliato la strada.
6. Scarponi: non li toglie nemmeno in albergo (con quello che li ha pagati).
7. Ha l'attrezzatura da 5 milioni, maggior spesa il gel per le labbra.
8. Quando alla TV vede cadere Tomba dice che è perchè è un coglione di Bologna.
9. Se esce di pista e' per esibirsi in un salto acrobatico (nel campo scuola).

HOMO PUGLIESIS
1. Blocca tutta la coda della seggiovia perche' deve aspettare gli amici che sono rimasti indietro.
2. Sullo skilift, chiama a gran voce l'amico che sta tre ganci più avanti per raccontargli la sua ultima cagata.
3. Fa spostare dodici persone per organizzare la tavolata comune (tre famiglie con bambini), estrae pane-formaggio-cioccolata in quantità industriali, fa casino, mena i bambini che fanno casino, poi dice: "Andiamo perchè è l'ora migliore e non c'è nessuno" e organizza una partita a calcetto sulla neve.
4. Curva solo se la moglie lo sta riprendendo con la telecamera.
5. Se cade cerca di coinvolgere quante più persone possibili e fa chiamare l'elicottero del soccorso.
6. La cerimonia di chiusura degli scarponi coinvolge tutta la famiglia e ha un costo (in tempo e bestemmie) paragonabile allo scavo di una trincea in Cecenia.
7. Ha l'attrezzatura da un milione: maggior spesa il cellulare.

 
 
 
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