INTRO
Dopo aver terminato con entusiasmo il suo primo ciclo di apprendimento il piccolo AL era pronto per la sua prima missione interstellare... doveva solo attendere l'arrivo della chiamata con il luogo di destinazione... Questa non tardò ad arrivare.
Nel pianeta terra un uomo e una donna hanno deciso di far nascere un nuovo essere umano.
L'uomo e la donna, pur non sapendo niente di astrologia e di meccanica celeste, programmarono il concepimento così che la nuova nascita avvenisse sotto il segno del toro, istintivamente sentivano che maggio era il mese giusto perchè il loro bambino vedesse per la prima volta la luce.
Non potevano sapere che tutto era già deciso e che niente sarebbe successo per caso.
Al era pronto in trepida attesa quando gli arrivò il messaggio dal centro di smistamento: destinazione pianeta terra.
Ecco che subito dopo che l'ovulo venne fecondato Al era già a destinazione. Si trovava all'interno di un essere umano e più precisamente nella prima cellula formatasi dopo il concepimento.
Come mai era stato mandato proprio lì e quale era la missione che avrebbe dovuto compiere? Al non si poneva nessuna di queste domande, lui sapeva che avrebbe fatto la cosa giusta al momento giusto, così gli era stato insegnato, per questo anche io non avanzerò per ora nessuna ipotesi ma rivivrò con lui e con voi questa avventura...
Con dei piccoli racconti attraverserò il percorso compiuto da Al e dall'umano che lo accompagna, dall'inizio sino al loro stato attuale. Cercando di descrivere metaforicamente quelli che sono stati i momenti cruciali da loro vissuti e in che modo gli hanno superati.
Ad ogni racconto seguirà una descrizione con il punto di vista da parte della scienza della mente e da parte della scienza dello spirito.
... solo alla fine...
scopriremo che Al è ancora dentro di me e dentro ognuno di voi.
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Prendi i comandi
Post n°8 pubblicato il 12 Gennaio 2013 da al.K5
Sapevo che eri lì che aspettavi soltanto di essere trovato. Impaziente di portare a termine la tua missione mi mandavi dei messaggi che io non riuscivo bene a decifrare. Ora che però ti ho trovato, per favore prendi tu i comandi che si prevedono in arrivo sciami di meteoriti e vorrei tanto che nessuno si facesse male. Grazie Al
... Il cuore fisico, grande oscillatore principale, ci ha appena rivelato il suo segreto: << il Maestro esiste, abita in me, e io sono al suo servizio!>> Abbiamo trovato il Maestro: è nel cuore! ... ...Quando il cervello del cuore può svolgere il suo ruolo direttivo, il corpo fisico funziona in maniera ottimale: la salute è eccellente e il livello di energia è elevato. Sappiamo che l'omeostasi, l'equilibrio perfetto del corpo, si fonda sul bilanciamento fra il sistema simpatico e quello parasimpatico: quando a dirigere è il cervello del cuore, il parasimpatico ritrova la sua piena capacità ed è in grado di equilibrare l'azione delsistema simpatico. Non appena tenta di instaurarsi lo squilibrio, il cuore produce l'ormone antistress ANF che attenua e rimette al giusto posto i vecchi meccanismi di difesa o di attacco, di paura e di separazione che si apprestano ad entrare in gioco. Lo stress scompare, e le ripercussioni sulla salute sono immediate, con, fra l'altro: scomparsa o forte riduzione delle malattie, perché il sistema immunitario funziona in maniera ottimale; sonno ristoratore; pressione arteriosa normale; vitalità accresciuta perché tutti gli organi funzionano al meglio secondo il principio di risonanza. Lo stato di salute e la vitalità dipendono allora molto meno da medicinali, stimolanti o da altre sostanze chimiche: sono determinati essenzialmente dall'atteggiamento interiore che ci fa entrare in contatto con la volontà armonizzatrice del Maestro. L'essere umano è spesso malato o privo di forze perché di solito vive nel caos interiore: cerca allora di curarsi ricorrendo a sostanze esterne per contrastare le conseguenze della sua incapacità di vivere nella coerenza interiore. I medicinali sono certamente ancora molto utili, e addirittura indispensabili, perché la maggior parte di noi per ora non è in grado di condurre la propria esistenza secondo questa nuova via della coscienza; ma più ci avviciniamo ad essa, più diventiamo liberi ed autonomi rispetto all'uso di aiuti esterni per recuperare la salute... Tratto dal libro di Annie Marquier, Usare il cervello del cuore, cap. 10 |
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