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appunti di viaggio

 

 

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Prendi i comandi

Post n°8 pubblicato il 12 Gennaio 2013 da al.K5

Sapevo che eri lì

che aspettavi soltanto di essere trovato.

Impaziente di portare a termine la tua missione

mi mandavi dei messaggi

che io non riuscivo bene a decifrare.

Ora che però ti ho trovato,

per favore  

prendi tu i comandi

che  si prevedono in arrivo sciami di meteoriti

e vorrei tanto che nessuno si facesse  male.

Grazie Al

 

 

... Il cuore fisico, grande oscillatore principale, ci ha appena rivelato il suo segreto: << il Maestro esiste, abita in me, e io sono al suo servizio!>>

Abbiamo trovato il Maestro: è nel cuore! ...

...Quando il cervello del cuore può svolgere il suo ruolo direttivo, il corpo fisico funziona in maniera ottimale: la salute è eccellente e il livello di energia è elevato. Sappiamo che l'omeostasi, l'equilibrio perfetto del corpo, si fonda sul bilanciamento fra il sistema simpatico e quello parasimpatico: quando a dirigere è il cervello del cuore, il parasimpatico ritrova la sua piena capacità ed è in grado di equilibrare l'azione delsistema simpatico. Non appena tenta di instaurarsi lo squilibrio, il cuore produce l'ormone antistress ANF che attenua e rimette al giusto posto i vecchi meccanismi di difesa o di attacco, di paura e di separazione che si apprestano ad entrare in gioco. Lo stress scompare, e le ripercussioni sulla salute sono immediate, con, fra l'altro:

scomparsa o forte riduzione delle malattie, perché il sistema immunitario funziona in maniera ottimale;

sonno ristoratore;

pressione arteriosa normale;

vitalità accresciuta perché tutti gli organi funzionano al meglio secondo il principio di risonanza.

Lo stato di salute e la vitalità dipendono allora molto meno da medicinali, stimolanti o da altre sostanze chimiche: sono determinati essenzialmente dall'atteggiamento interiore che ci fa entrare in contatto con la volontà armonizzatrice del Maestro.

L'essere umano è spesso malato o privo di forze perché di solito vive nel caos interiore: cerca allora di curarsi ricorrendo a sostanze esterne per contrastare le conseguenze della sua incapacità di vivere nella coerenza interiore. I medicinali sono certamente ancora molto utili, e addirittura indispensabili, perché la maggior parte di noi per ora non è in grado di condurre la propria esistenza secondo questa nuova via della coscienza; ma più ci avviciniamo ad essa, più diventiamo liberi ed autonomi rispetto all'uso di aiuti esterni per recuperare la salute...

Tratto dal libro di Annie Marquier, Usare il cervello del cuore, cap. 10

 
 
 
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