Titolo Autore
I cosidetti sani
Erich Fromm
Recensione Ho scelto questo libro perchè il titolo mi sembrava particolarmente interessante, e infatti non mi ha deluso. Chi è normale e chi no, pensate sia così semplice stabilirlo? Erich Fromm è un docente universitario, e in questo libro sono riportate le sue lezioni, che sembrano
un misto fra psicologia e sociologia. Fromm ci descrive la società americana degli anni '50, ma, se dovessimo escludere alcuni riferimenti storici a fatti accaduti in quel periodo, potrebbe tranquillamente passare come la descrizione della nostra società, quella attuale del 2001. Quante volte avrò sentito dire che "la società siamo noi": dunque, secondo Fromm, ogni società in quanto tale è normale, e chi non risponde alle caratteristiche che essa richiede sarà automaticamente considerato psichicamente inadatto.
Il vero controsenso, a pensarci bene, è che la cosidetta società non potrebbe esistere se non ci fossero gli anticonformisti, cioè quelli che solitamente tendiamo ad allontanare o emarginare in qualche modo. Esiste anche un altro evidente controsenso, l'individualismo: l'uomo che da una parte esce dal gruppo e fa dipendere il suo valore da quello che sa fare, dalla sua capacità di vendersi, mentre dall'altra teme la sua libertà, continua a conformarsi alle convenzioni, ricercando in ogni modo l'approvazione del prossimo.
Poi c'è il problema del lavoro, che un tempo serviva per sopravvivere alla fame, oggi invece l'unica ossessione è il produrre oggetti e macchine sempre più potenti, dalle quali prima o poi (o forse è già così) ci faremo dominare, il tutto con un "sottofondo" di noia e di
insicurezza per il futuro: con il lavoro si fa passare il tempo e si evita la temuta noia.
Lo sviluppo psichico è di fatto la capacità di sopportare l'insicurezza, vivendo in modo ragionevole ma senza capire totalmente come; se raggiungessimo davvero la sicurezza agognata, vorrebbe dire che stiamo vivendo nella totale apatia e nel conformismo. Anche la routine è
vista come una soluzione per non pensare ai problemi della vita: negli anni '50 era presente la chiesa di Scientology che rispondeva all'esigenza di voler credere in qualcosa, seppur completamente assurda, almeno per il modo di vedere della maggior parte delle persone, e dalla quale si potevano far nascere speranze irrazionali. Da qui il fanatismo (e ancora oggi il libro Dianetics è molto letto).
In "I cosidetti sani" si descrivono quelle che vengono considerate le malattie dell'uomo moderno, dalla depressione all'alienazione, al saper provare felicità e dolore: in definitiva, si parla del "coraggio di essere".
Consigliato a:
Consiglio questo libro a chi ama la psicologia in generale, e vuole saperne di più sui meccanismi della società, in continua evoluzione, di cui facciamo parte. Per dare uno sguardo sulle malattie dell'uomo moderno, si può riferirsi anche al libro di Melody Beattie "E liberati dagli altri". Per approfondire invece la conoscenza di Fromm, consiglio di leggere due delle sue più famose opere: "Avere o Essere?" e "L'arte di amare".
Inviato da: sweetkiss6
il 28/08/2010 alle 17:23
Inviato da: amin_dzz
il 04/10/2009 alle 13:46
Inviato da: aironeazzurrochevola
il 20/04/2009 alle 12:35
Inviato da: lottersh
il 25/03/2009 alle 05:17
Inviato da: maresogno67
il 13/10/2008 alle 23:03