PENSIERI SPARSIIL MIO MONDO, I MIEI PENSIERI |
LA VITA E I SOGNI SONO FOGLI DI UNO STESSO LIBRO.......
LEGGERLI IN ORDINE E' VIVERE, SFOGLIARLI A CASO E' SOGNARE......
(A. Shopenhauer)
Sotto la terra c'è nascosto un libro, non cercarlo. Ci sono scritte le regole di un gioco stupido:
la vita!
J.M.
.
io son di tutti voi signora e padrona
e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare
e dell 'oscura morte al passo andare.
Tutto il mio Destino, per un solo Amore. Lei veste Nero e porta fiera... la Falce della "Libertà"
Arriva la notte con la sua legione porpora, ritiratevi ora nelle tende e nei sogni, domani entriamo nella città della mia nascita, voglio essere pronto. J.M.
Quello che ho dentro, nessuno lo vede....., ho pensieri bellissimi che pesano come una lapide
Non posso perdere l'unica cosa che mi mantiene vivo: La speranza.
Una parola che, spesso,si trova con noi al mattino,viene ferita nel corso dellagiornata
che muore all'imbrunire,ma rinasce con l'aurora.
da... "Sono come il fiume che scorre" di Paulo Coelho.
Se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi,
i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna,
o prender l'armi contro un mare di triboli
e combattendo disperderli.
W.Shakespeare
Quando il cuore è ancora giovane,
e vibra per i grandi ideali della vita.
quando la volontà è più granitica della roccia.
Quando ancora si amano le vette,
voltando le spalle alle vallate fumose ed annebbianti,
si può ancora rispondere.... PRESENTE
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Il Momento
Se ne va, se ne va, se ne va!
...Se n'è andato!
E col momento,
se n'è andata l'eternità
Solo dopo che l'ultimo albero sarà abbattuto,
Solo dopo che l'ultimo lago sarà inquinato,
Solo dopo che l'ultimo pesce sarà pescato,
Voi vi accorgerete,che il denaro non può essere mangiato
(Profezia Cree)
QUANDO AL MATTINO TI SVEGLI, RINGRAZIA IL TUO DIO PER LA LUCE DELL'AURORA, PER LA VITA CHE TI CHE HA DATO E PER LA FORZA CHE RITROVI NEL TUO CORPO. RINGRAZIA IL TUO DIO ANCHE PER IL CIBO CHE TI DA' E PER LA GIOIA DELLA VITA. SE NON TROVI UN MOTIVO PER ELEVARE UNA PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO, ALLORA VUOL DIRE CHE SEI IN ERRORE (Tecumseh)
La felicità
entra nella nostra vita
quando abbiamo qualcosa da fare,
qualcosa da amare,
e qualcosa in cui sperare.
(Joseph Addison)
PREGHIERA..
Signore, concedimi la serenità per accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio per cambiare le cose che posso, e la sapienza per comprendere la preziosità della vita condotta ogni giorno con serenità, gustando ogni momento quietamente, accettando la contrarietà come il sentiero che conduce alla pace, accogliendo come Tu hai fatto questo mondo peccatore così quale è, non come mi piacerebbe che fosse. Confidando che tu, o Signore, ordinerai tutte le cose nella misura in cui io mi sottometterò alla tua volontà, perché possa vivere felice in questa vita e pienamente gioioso con Te per sempre nell'altra.
(Luigi Ederle)
Nessuna notte è tanto lunga...
...da impedire al sole di risorgere
ISTRIONE
Perdonatemi se, con nessuno di voi
ho niente in comune,
Io sono un istrione a cui la scena da'la giusta dimensione
.
NON ESISTE...
CIO' CHE VORREI
Il mondo migliore è come l'isola che non c'è. Esiste ma nessuno sa dove sia. Neanche noi che vogliamo la pace.
Io ascolto Imagine ed entro nel surreale. In ciò che vorrei.
Poi la bolla di sapone si rompe e tutto torna com'è.
Grazie John. Se puoi sentirli i nostri cuori sono tutti con te.
Viva la pace e la speranza.Grazie
La romanticità è
una parte del cuore
che ci porta all'oblio....
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Post n°96 pubblicato il 20 Settembre 2018 da tech.l
Ho contato i miei anni e ho scoperto che ho meno tempo per vivere da qui in poi rispetto a quello che ho vissuto fino ad ora. Voglio vivere accanto a persone umane, molto umane, che sappiano ridere dei propri errori e che non siano gonfiate dai propri trionfi e che si assumano le proprie responsabilità. Così si difende la dignità umana e si va verso della verità e onestà È l’essenziale che fa valer la pena di vivere. Sì, sono di fretta, ho fretta di vivere con l’intensità che solo la maturità sa dare.
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Post n°95 pubblicato il 12 Settembre 2018 da tech.l
'O BENE TUOJO Cià papà, Cià papà, Famme felice vieneme nzuonno, Pe me si stato nu buonu pate, E. De Filippo
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Post n°94 pubblicato il 23 Maggio 2018 da tech.l
Questa è la vita vera?
Mamma, ho appena ucciso un uomo,
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Post n°93 pubblicato il 23 Maggio 2018 da tech.l
“Non ho smesso di pensarti,
vorrei tanto dirtelo.
Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare,
che mi manchi e che ti penso.
Ma non ti cerco.
Non ti scrivo neppure ciao.
Non so come stai.
E mi manca saperlo”.
“Hai progetti?
Hai sorriso oggi?
Cos’hai sognato?
Esci?
Dove vai?
Hai dei sogni?
Hai mangiato?”.
“Mi piacerebbe riuscire a cercarti .
Ma non ne ho la forza.
E neanche tu ne hai.
Ed allora restiamo ad aspettarci invano”.
“E pensiamoci. E ricordami. E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno,
E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse.
Ed io ti penso ma non ti cerco”.
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Post n°92 pubblicato il 23 Maggio 2018 da tech.l
È uno di quei giorni che Ti prende la malinconia Che fino a sera non ti lascia più La mia fede è troppo scossa ormai Ma prego e penso fra di me Proviamo anche con dio, non si sa mai E non c'è niente di più triste In giornate come queste Che ricordare la felicità Sapendo già che è inutile Ripetere "chissà? Domani è un altro giorno, si vedrà" È uno di quei giorni in cui Rivedo tutta la mia vita Bilancio che non ho quadrato mai Posso dire d'ogni cosa Che ho fatto a modo mio Ma con che risultati non saprei E non mi son servite a niente Esperienze e delusioni E se ho promesso, non lo faccio più Ho sempre detto in ultimo Ho perso ancora ma Domani è un altro giorno, si vedrà È uno di quei giorni che Tu non hai conosciuto mai Beato te, si beato te Io di tutta un'esistenza Spesa a dare, dare, dare Non ho salvato niente, neanche te Ma nonostante tutto Io non rinuncio a credere Che tu potresti ritornare qui E come tanto tempo fa Ripeto "chi lo sa? Domani è un altro giorno, si vedrà" E oggi non m'importa Della stagione morta Per cui rimpianti adesso non ho più E come tanto tempo fa Ripeto "chi lo sa? Domani è un altro giorno, si vedrà" Domani è un altro giorno, si vedrà
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Post n°91 pubblicato il 23 Aprile 2017 da tech.l
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Post n°90 pubblicato il 23 Aprile 2017 da tech.l
SE Se riesci a conservare il controllo quando tutti Intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa; Se riesci ad avere fiducia in te quando tutti Ne dubitano, ma anche a tener conto del dubbio; Se riesci ad aspettare e a non stancarti di aspettare, O se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne, O se ti odiano, a non lasciarti prendere dall’odio, e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio:
Se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone; Se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo; Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina e trattare allo stesso modo quei due impostori; Se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto Distorta da furfanti per abbindolare gli sciocchi, O a contemplare le cose cui hai dedicato la vita infrante, E piegarti a ricostruirle con arnesi logori.
Se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite E rischiarle in un colpo solo a testa e croce, E perdere e ricominciare di nuovo dal principio E non fiatare una parola sulla perdita; Se riesci a costringere cuore, tendini e nervi A servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti, E a tenere duro quando in te non resta altro Tranne la Volontà che dice loro: “Tieni duro!”
Se riesci a parlare con la folla e a conservarti retto, E a camminare coi Re senza perdere il contatto con la gente, Se non riesce a ferirti il nemico né l’amico più caro, Se tutti contano per te, ma nessuno troppo; Se riesci a occupare il minuto inesorabile Dando valore a ogni istante che passa, Tua è la terra e tutto ciò che è in essa, E – quel che è più – sei un Uomo, figlio mio! |
Post n°89 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da tech.l
“La bellezza del passato risiede nel fatto che nessuno capisce davvero un’emozione quando la vive. Questa si espande più tardi, ed è per questo che non abbiamo emozioni complete rispetto al presente, ma solo rispetto al passato.” |
Post n°84 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da tech.l
Ho perdonato errori quasi imperdonabili, ho provato a sostituire persone insostituibili e dimenticato persone indimenticabili. Ho agito per impulso, sono stato deluso dalle persone che non pensavo lo potessero fare, ma anch'io ho deluso. Ho tenuto qualcuno tra le mie braccia per proteggerlo; mi sono fatto amici per l'eternità. Ho riso quando non era necessario, ho amato e sono stato riamato, ma sono stato anche respinto. Sono stato amato e non ho saputo ricambiare. Ho gridato e saltato per tante gioie, tante. Ho vissuto d'amore e fatto promesse di eternità, ma mi sono bruciato il cuore tante volte! Ho pianto ascoltando la musica o guardando le foto. Ho telefonato solo per ascoltare una voce. Io sono di nuovo innamorato di un sorriso. Ho di nuovo creduto di morire di nostalgia e... ho avuto paura di perdere qualcuno molto speciale (che ho finito per perdere)... ma sono sopravvissuto! E vivo ancora! E la vita, non mi stanca... e anche tu non dovrai stancartene. Vivi! È veramente buono battersi con persuasione, abbracciare la vita e vivere con passione, perdere con classe e vincere osando, perché il mondo appartiene a chi osa! La Vita è troppo bella per essere insignificante! |
Post n°83 pubblicato il 15 Dicembre 2016 da tech.l
A forza di guardare il cielo e di respirare a pieni polmoni l’aria fresca della notte, mi pareva di riempirmi di stelle. |
Post n°82 pubblicato il 19 Aprile 2015 da tech.l
Ho conosciuto il dolore Ho conosciuto il dolore e l’ho fermato un giorno in un bar Ho conosciuto il dolore l’ho guardato negli occhi Hai fatto di tutto |
Post n°81 pubblicato il 22 Marzo 2015 da tech.l
Amici, credo che sia |
Post n°78 pubblicato il 21 Luglio 2013 da tech.l
Nel corso della mia carriera professionale, ho sperimentato sulla mia pelle l'atteggiamento padronale nostrano, radicato soprattutto nella piccola imprenditoria locale che rappresenta l’ossatura della nostra economia. Un modo di “fare impresa” un po’ cafonal-popolare e paesano che tende ad identificare ancora il datore di lavoro come il “padrone”. Non credo che il rispetto sia dovuto a prescinder...e: il rispetto è una faccenda che tutti si devono guadagnare sul campo, datori di lavoro compresi. Molta della storia imprenditoriale recente del nostro paese ci insegna che non sempre a capo di aziende ci sono persone meritevoli: in alcuni casi incompetenti, in alcuni casi pure pezzi di merda. E non limo il linguaggio: perché fare considerazioni sul “capo” o " Il padrone" non può sempre prescindere dalle considerazioni sull’”uomo”. Il lavoro è una prestazione: nessuno deve dire grazie a nessuno, o forse entrambi se lo devono dire a vicenda. Si offrono tempo e competenza in cambio di denaro. In questo rapporto di scambio (così come in generale e in assoluto) non esistono esseri umani di serie A e di serie B, non esiste una subordinazione umana qualitativa tra modelli 740 e modelli 101: quando qualcuno si comporta come se così fosse, si merita ben più di uno sputo in fronte. Non esiste un rispetto dovuto a prescindere nei confronti "del Padrone": a parte un bonus iniziale accordato in attesa di conoscersi sul campo, a parte l’opportunità del caso e delle contingenze (che impone buona educazione a prescindere e necessità di pagare le bollette e il mutuo), un capo che vi tratta come delle merde non merita il vostro rispetto e – educazione e valutazione contingenti a parte – la dignità che vi spetta come lavoratori che fanno bene e seriamente il loro dovere non dovrebbe essere mai messa in secondo piano. Non avete debiti di nessun genere verso chi vi ha assunto: il vostro stipendio ve lo guadagnate onestamente ogni giorno, dedicando la maggior parte del tempo della vostra vita a far funzionare bene gli affari di qualcun altro (se così non fosse, allora siete voi a dover fare autocritica). Esistono sempre due livelli di analisi e di relazione: quello professionale e quello umano. Entrambi devono essere bilanciati e corretti, ma nessuno deve qualcosa a prescindere, soprattutto il rispetto e la gratitudine. Per quanto professionalmente valido e qualificato, un capo che ostenta una posizione arrogante dal punto di vista umano, o squalificante dal punto di vista lavorativo, che usa il potere come unico strumento per avere ragione o adotta ingiustamente altri comportamenti prevaricanti, non è un buon capo. Figuriamoci se non è nemmeno professionalmente valido o qualificato. Se uno è una merda, non si fa peccato a dirlo così come sta scritto. |
Post n°75 pubblicato il 23 Settembre 2012 da tech.l
I giornali hanno titolato "PROSTITUTA |
Post n°72 pubblicato il 23 Dicembre 2011 da tech.l
L’aria natalizia ci rende allegri come bambini intenti a scartare i regali sotto l’albero, svolgiamo ogni anno una serie di rituali che ci aiutano a vivere meglio le feste e porgiamo gli auguri ai parenti e ai conoscenti. Ma esistono degli auspici speciali che rimbombano come i botti di Capodanno, stordiscono come qualche bicchiere di spumante di troppo e lasciano senza parole come una sorpresa inaspettata: sono gli auguri scomodi di Don Tonino Bello ma ora che ci avviciniamo al Natale riecheggiano soprattutto i suoi auguri, che appaiono scomodi, come lui stesso li definisce, perché provocano tutti coloro che vivono un’esistenza fondata sull’ambizione e la smania di successo, incuranti delle famiglie che intorno a loro sono costrette a fare i conti con la povertà e la sofferenza. Nonostante la preghiera sia stata scritta prima del 1993, anno della sua morte, le parole appaiono attuali e specchio di una società che sembra non sia migliorata. Non obbedirei mai al mio dovere di vescovo, se vi dicessi "Buon Natale" senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non posso, infatti, sopportare l'idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla "routine" di calendario. Mi lusinga, addirittura, l'ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un'esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. Il bambino che dorme sulla paglia vi tolga il sonno e faccia sentire il guanciale del vostro letto duro come un macigno, finchè non avrete dato ospitalità a uno sfrattato, a un povero marocchino, a un povero di passaggio. Dio che diventa uomo vi faccia sentire dei vermi ogni volta che la carriera diventa l'idolo della vostra vita; il sorpasso progetto dei vostri giorni: la schiena del prossimo, strumento delle vostre scalate. Maria, che trova solo nello sterco degli animali la culla ove deporre con tenerezza il frutto del suo grembo, vi costringa con i suoi occhi feriti a sospendere lo struggimento di tutte le nenie natalizie, finché la vostra coscienza ipocrita accetterà che lo sterco degli uomini o il bidone della spazzatura o l'inceneritore di una clinica diventino tomba senza croce di una vita soppressa. Giuseppe, che nell'affronto di mille porte chiuse è il simbolo di tutte le delusioni paterne, disturbi tutte le sbornie dei vostri cenoni, rimproveri i tepori delle vostre tombolate, provochi cortocircuiti allo spreco delle vostre luminarie, fino a quando non vi lascerete mettere in crisi dalla sofferenza di tanti genitori che versano lacrime segrete per i loro figli senza fortuna, senza salute, senza lavoro. Gli angeli che annunciano la pace portino guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l'aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio della fame. I poveri che accorrono alla grotta, mentre i potenti tramano nell'oscurità e la città dorme nell'indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere "una gran luce", dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili. Che le pellicce comprate con le tredicesime di stipendi multipli fanno bella figura ma non scaldano. Che i ritardi dell'edilizia popolare sono atti di sacrilegio, se provocati da speculazioni corporative. I pastori che vegliano nella notte, "facendo la guardia al gregge" scrutando l'aurora, vi diano il senso della storia, l'ebbrezza delle attese, il gaudio dell'abbandono in Dio. E vi ispirino un desiderio profondo di vivere poveri: che poi è l'unico modo per morire ricchi. Sul nostro vecchio mondo che muore nasca la speranza!!! don Tonino Bello |
Post n°70 pubblicato il 27 Luglio 2011 da tech.l
( Hermann Hesse) |
Post n°69 pubblicato il 01 Giugno 2011 da tech.l
"Le mosche non riposano mai perchè la merda è veramente tanta." Alda Merini |
INFO
SOFFERENZA
Sto davanti al carro di carbone
Del mio lutto!
Ostile come un ragno
Mi striscia sopra il tempo.
Se cadono i miei capelli
La mia testa incanutisce come un campo
Su cui l’ultimo
Mietitore falcia.
Sonno oscura le mie ossa.
Nel sogno sono già morto
Erba cresce dal mio cranio,
Di terra nera fu la mia testa.
Non bisogna mai smettere di esplorare.
Al termine delle nostre esplorazioni arriveremo
nuovamente al punto di partenza.
E finalmente lo riconosceremo.
(T. S. Eliot)
C'è il silenzio del cielo prima del temporale,
delle foreste prima che si levi il vento,
del mare calmo della sera, di quelli che si amano,
della nostra anima,
poi c'è il silenzio che chiede soltanto
di essere ascoltato.
(Romano Battaglia)
Assaporo ogni attimo
con l’ardore dell’ultimo istante,
e l’attimo diventa assoluto.
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te, sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi, vivi come credi.Fai cosa ti dice il cuore ... ciò che vuoi ... una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali. Quindi: canta, ridi, balla, ama ... e vivi intensamente ogni momento della tua vita ...prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi. Sono il mare che bagna la spiaggia dove approdono i sogni e i miraggi diventano realtà. Sono la pioggia che alimenta le rapide del cuore e sprofonda nell'abisso dell'anima Sono l'acqua che scivola leggera, che disseta, che senti, che tocchi, che sfugge alla presa..... sono goccia e sono ruscello sono il fiume che da la vita sono l'oceano...la libertà che travolge!
Sama'53