Anilina days

E' fuori testo ma mi sembrava una diesamina da leggere.. "da Itanes (Italian National Elections Studies,autorevole istituto di ricerca sui comportamenti elettorali ) Gli operai votano a destra. ...stando almeno all'ultimo sondaggio Ipsos pubblicato dal Sole 24 ore Il voto operaio di destra "doppia" infatti quello democratico: 43,4 per cento contro il 22,4. I motivi di di allarme per il Pd e il centrosinistra sono grossi Pdl e Lega supererebbero assieme la soglia del 50 per cento: 40 per il partito del premier, 10,3 per quello di Bossi. Tra le categorie sociali, il Pd "mantiene" solo gli studenti , gli impiegati e insegnanti La maggioranza dei suoi elettori sono donne, così come accade per il Pdl...TANTE DONNE ELETTRICI E POCHE DONNE ELETTE !! ( denominatore comune ) Berlusca è n maggioranza tra le professioni alte , i lavoratori autonomi le casalinghe ( mulino bianco ecc.) e tra pensionati e disoccupati Dal 1994 si è verificato uno spostamento serio di consensi da sinistra a destra, anche e purtroppo per i ceti che sempre hanno sostenuto i partiti di sinistra: il 43 per cento dei lavoratori esecutivi dichiara di voler votare Pdl e quasi il 15 per cento Lega. il 22 per cento preferisce il Pd ... . Lo spostamento da sinistra a destra, per i più deboli (operai e disoccupati), e' una delle cuse della sconfitta de PD alle politiche del 2008 E allora dal 1994 al 2006 , dalla seconda cosiddetta repubblica , le elezioni politiche erano state decise sostanzialmente dagli astensionisti. ..... da elettori di destra o di sinistra delusi dalla propria coalizione Sta il fatto che un 3 per cento abbondante dell'intero elettorato (circa un milione di voti) ha cambiato schieramento, passando dal Pd al PdL-Lega, portando alla vittoria bellicapelli.."