Creato da anna_maria_bruno il 28/04/2014 |
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A PROPOSITO DI CRISI FINANZIARIA
Post n°12 pubblicato il 09 Maggio 2014 da anna_maria_bruno
A PROPOSITO DI CRISI FINANZIARIA
Sono passati quasi sei anni dallo scoppio della c.d. "crisi finanziaria", violentemente salita alla ribalta nelle prime settimane dell'Ottobre del 2008, essendo ormai diventato evidente a livello mondiale che gli effetti dei crack di grandi istituzioni finanziarie statunitensi non si sarebbero limitati al solo mercato americano. Grazie ai meccanismi della finanza derivata, i protagonisti assoluti di quei giorni, i c.d. mutui subprime, riguardavano ormai l'intero pianeta, essendo stati "cartolarizzati" e collocati sui mercati internazionali, contagiando così l'intera finanza mondiale e senza più possibilità di essere rintracciati. Già nella relazione del 2007 la Banca dei Regolamenti Internazionali avvertiva che: "posto che le grandi banche siano riuscite a distribuire in modo diffuso i rischi insiti nei prestiti da loro concessi, chi sono i soggetti che attualmente detengono tali rischi? e quali sono le loro capacità di gestirli? La verità è che non lo sappiamo" (cfr. Silvano Scajola - Approfondimento del Rapporto Industria CISL 2008 - "La crisi finanziaria e gli effetti sull'economia reale")
Nel voler ripercorrere velocemente la genesi di quella che è a tutti nota come "crisi finanziaria", occorre fare due precisazioni preliminari attinenti il mercato immobiliare e finanziario statunitense, che tanta influenza hanno avuto nel mettere in moto la crisi di cui si sta parlando:
[1] Per quanto riguarda il nostro paese, il valore nozionale dei derivati finanziari e creditizi in capo alle banche italiane, è stato valutato pari a 10 mila miliardi di € (dati 2007)
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Inviato da: anna_maria_bruno
il 13/05/2014 alle 12:54
Inviato da: king.artur60
il 12/05/2014 alle 20:01