Creato da anna_maria_bruno il 28/04/2014 |
Post n°36 pubblicato il 25 Luglio 2014 da anna_maria_bruno
Se invece di perdere tutto questo tempo ad approvare il nuovo Senato - secondo la riforma del governo in carica, una specie di quello a nomina regia in vigore fino all'avvento della Repubblica - non si potrebbe prevedere 2 camere elette dai cittadini, che legiferano su argomenti diversi? Si, una distinzione fra gli argomenti su cui dover decidere, in maniera da bypassare il bicameralismo perfetto e rendere più democratica l'elezione dei membri del Parlamento.
Che ne pensate? |
Post n°35 pubblicato il 28 Maggio 2014 da anna_maria_bruno
L'ultima tornata elettorale si è appena conclusa, presentando come sappiamo una situazione a netto vantaggio del Centro SX e, soprattutto, del PD guidato da Matteo Renzi. In tutti e tre i livelli oggetto di competizione - EUROPEO, REGIONALE e COMUNALE - il PD ha ottenuto un maggior numero di voti, anche se x quanto attiene i comuni capoluogo di Regione, 3 su 5 (Bari, Perugia e Potenza) dovranno ricorrere al ballottaggio, non avendo ottenuto i candidati del centro sx il quorum necessario per passare al primo turno.
La competizione in oggetto si è caratterizzata inoltre per una generale bassa affluenza alle urne, avendo votato solo il 56.69% degli elettori (57.22 se si considerano i voti degli italiani all'estero) e quindi poco più della metà degli aventi diritto.
Il Paese, pertanto, pur manifestando una chiara tendenza a sinistra, ha anche dimostrato come la generalizzata poca stima e forte sfiducia nei confronti della classe politica che serpeggiano tra i discorsi della gente e dei mass media, si evince anche dai dati elettorali, avendo disertato le urne una fetta niente affatto trascurabile della popolazione.
Ma a parte la situazione contingente, questo lavoro sui risultati elettorali si pone lo scopo di analizzare la detenzione del potere politico in Italia negli ultimi 20 anni, quantificando la detenzione del potere in mano ai due principali schieramenti e quindi dando un peso al potere detenuto dal Centro Destra da una parte e dal Centro Sinistra dall'altra, in maniera da capire se il periodo compreso tra 1994 e il 2014 - periodo che segna l'ascesa e la sconfitta politica di Silvio Berlusconi - si possa definire o meno "epoca berlusconiana" (nel senso di un potere predominante della forza politica da lui guidata).
A seguire una tabella riassuntiva sulla detenzione del potere politico nel nostro paese a livello di potere centrale, regionale, provinciale, dei 20 Comuni capoluogo di Regione e europeo.
Sulla base dei dati percentuali sopra riportati, solo a livello di elezioni politiche si può affermare che nel periodo compreso tra il 1994 e il 2014, la forza guidata da Silvio Berlusconi ha tenuto più in mano le redini del potere. A livello di potere politico regionale, provinciale e dei comuni capoluogo di regione, come si può vedere, è sempre stato il Centro Sinistra a vincere le relative elezioni e a detenere perciò il potere politico a livello locale. Ciò dimostra come Berlusconi, nel periodo che segna il suo operato attivo nella politica italiana, abbia sì avuto un maggior potere a livello politico centrale, ma così non è accaduto a livello regionale e locale in cui, per tradizione storica e non solo, il potere è sempre stato solidamente in mano ai partiti di Centro Sinistra.
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Post n°34 pubblicato il 26 Maggio 2014 da anna_maria_bruno
Fonte: La Repubblica (repubblca.it)
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Post n°33 pubblicato il 26 Maggio 2014 da anna_maria_bruno
Non vorrei che pensaste che faccio come la volpe con l'uva, visto che non solo il mio stato di salute non mi permette al momento di essere presente agli incontri e alle manifestazioni del PD, ma anche perché sono contenta dei risultati delle elezioni appena svoltasi, ritenendo lo stesso PD il meno peggio degli schieramenti. Ma facendo caso ai numeri, non ho potuto non notare i bassi numeri di questa tornata e non calcolare la percentuale dei voti ottenuti dalla più votata nella circoscrizione Centro - Simona Bonafè - (279.573 voti) sul totale degli aventi diritto nella stessa circoscrizione (9.626.878). Dividendo 279.573 voti su un totale di 9.626.878 elettori e poi moltiplicando x 100, a me viene il 2,9% dei voti. Pochini no? Mi ha sorpreso questo numero esiguo di voti, se si considera che Lilli Gruber alle europee del 2004, era si candidata e capolista in due circoscrizioni, ma raccolse più di un milione e cento di voti - su un totale di 21.541.446 (elettori circoscrizione Centro e Nord Est), quindi più del 5% dei voti. Certo non una percentuale bulgara ma comunque quasi il doppio. Quindi, non so....c'è qualcosa che mi sfugge.
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Post n°32 pubblicato il 24 Maggio 2014 da anna_maria_bruno
- ELEZIONI COMUNI CAPOLUOGO DI REGIONE PER COMUNE E VINCITE DEGLI SCHIERAMENTI
(ANNI 1994/2014)
I comuni di BARI, CAMPOBASSO, FIRENZE, PERUGIA E POTENZA saranno chiamati a eleggere il proprio consiglio e sindaco nella giornata di domani. I dati perciò verranno aggiornati
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Inviato da: anna_maria_bruno
il 13/05/2014 alle 12:54
Inviato da: king.artur60
il 12/05/2014 alle 20:01