IL MIO CIELO

ANNO DOPO ANNO

 E' passato un anno.

Ieri, un anno fa.

L'emozione di essere soli per la prima volta al sicuro dietro una porta chiusa, la tenera passione che chi ha uniti, sconvolti, lasciati senza fiato e senza parole. L'amore che c'era e che c'è. Potremmo ricominciare ogni minuto di ogni ora di ogni giorno.

Sarà sempre così: fuoco sotto la cenere del conformarsi alle regole sociali, ma basta un soffio per far volare via la cenere. Il soffio nascosto in uno sguardo che si sofferma per un minuto in più del dovuto, a scrutare nell'anima e a comunicare quello che a voce non si può dire.

Ieri, una giornata così triste, annegata a comprare qualunque cosa pur di non pensare, di cercare una compensazione che so già essere impossibile. Una lunga telefonata, il piacere di sentirsi.

Ripenso in continuazione a quel giorno, a quanto ci sia stato. Ripenso con rimpianto a quello che poteva esserci e che non c'è stato, perchè è stata colpa mia, perchè ho scelto la mia famiglia e ho sbagliato tutto, perche alla mia famiglia avrei fatto un gran favore a scegliere di provare a stare bene con te, smettendo finalmente di star male.

Sarai sempre il primo pensiero del mattino, l'ultimo pensiero della sera, il volto che vedo nella notte.

Sarai sempre nel fondo dei miei occhi, nel nascosto buio della mia anima.

Ti amerò per sempre.