IL MIO CIELO

E' come un fuoco che ci brucia, non appena ci sfioriamo.

Basta il contatto di una manica, in un corridoio che non è poi così stretto, per accendere una luce che ci avvolge, un fuoco che divampa e divampa e non si spegne se non con la distanza.

Una passione unica, che non avevo mai provato prima, che annulla e toglie valore ad ogni altra cosa, fino ad essere l'unica cosa, l'unico pensiero, l'unico scopo di ogni gesto.

Basta uno sguardo per entrare in sintonia, per capire quando soffro e quando soffri, per sapere quando è il momento giusto per coccolarsi un pò.

Basta un bacio, a labbra chiuse, per  innescare una reazione a catena fatta di un bacio dopo l'altro, di una coccola che non finisce mai. Mani che annaspano tra i vestiti per trovare la pelle sudata di uomo e di donna, gemiti di piacere dati solo da coccole, da quello che sarebbero preliminari se ci fosse un seguito, che non possiamo avere perchè non sappiamo dove e non perchè non lo si vuole.

Ti succhio le labbra, mi afferri i capelli, mi baci con rude passione che mi sconvolge mente e sensi, mi tieni ferma e stretta mente affondi in me solo con la lingua, come se avessi paura che io possa tirarmi indietro.

La tenerezza del tuo affetto, del tuo amare, la tua e la mia passione, le mie carezze, i nostri occhi, i lineamenti di entrambi trasfigurati dalla passione e dalla gioia, la pelle che pizzica per la barba, la tua schiena sotto le mie unghie, tu che mi supplichi di fermarmi, perchè poi non riusciresti più a fermarti.

Poi l'affetto tranquillo di parlarsi e guardarsi con i fianchi allacciati, a sentire il nostro calore attraverso i vestiti che non ci siamo mai tolti, il contatto di due corpi e di due anime.

Non mi sento in colpa, anche se sto trascurando qualcuno: anch'io sono stata trascurata, adesso io voglio vivere e tu sei la mia vita.

Poi sono frastornata, come svuotata al pensiero di chiudere questa parentesi, questo flashback di felicità e passione e tornare ad una vita fatta di vuoti e silenzi riempiti solo da parole vuote, che non mi coinvolgono mai. Anche per questo non mi sento in colpa, perchè non amo più.

Non importa se te ne andrai ( no, non può essere vero!!).

La vita mi ha dato te.

Farò di tutto per non perderti.

Sono solo i  piccoli particolari che fanno grande un uomo.

Sono solo i piccoli  particolari che fanno grande una storia.

Sono solo i piccoli particolari che rendono indimenticabile un piccolo gesto, il sapere che anche tu hai un pensiero per me e non solo io per te.

Sono solo i piccoli particolari che ti rendono un grande uomo, senza bisogno di apparire, di farsi notare, restando nell'ombra, tentando di renderti quasi invisibile.

Ci sarnno sempre due occhi che ti guardano, da lontano e da vicino, senza farsi notare da altri indiscreti sguardi....

SIAMO ENTRAMBI SOLI.

E' la notte in cui tutti festeggiano, in cui il mondo là fuori è  tutto un esplodere di fuochi d'artificio, un fiorire di luci nella notte a far vedere che lì c'è gente spensierata pronta a sperare in un anno migliore.

Noi viviamo del ricordo del nostro piccolo grande mondo, della nostra piccola grande storia fatta di sguardi, di incontri nel brivido, di soli sentimenti, di passione che esplode non appena ci sfioriamo.

Tu sei solo nel tuo mondo fatto di solitudine che ti circonda, che ti attanaglia e dalla quale esci solo con un grido disperato del cuore che non riesce a farsi sentire che da poche persone, che poco possono fare per farti soffrire di meno.

Io sono sola nel mio mondo che non mi sente, che non capisce la voglia di vivere che esplode in me, circondata da un muro di silenzio rotto solo da strilli e risate innocenti che in tanta lugubre pesante atmosfera  sembrano stonare, vengono rimproverate di essere troppo rumorose senza pensare che sono l'unico palpito di vita vera in mezzo a tante miserie umane.

Sento  la disperata smania di essere vicino a te, anche senza fare nulla, solo per parlare e dissolvere questo mondo di silenzi che ci circonda, solo per ridere come sappiamo fare di nulla, solo per tornare a vivere come vorremmo entrambi.

Ti tengo compagnia come posso, anima sola nella nebbia, con il pensiero ed il telefono, so che non resterai nemmeno alzato fino a mezzanotte, tanto festeggiare sarebbe inutile e stupido, perso in un vuoto che non riesci a riempire.

Resto in piedi a tentare di dare vita a qualcosa, di non far morire dentro chi amo di più al mondo. Non c'è nemmeno un brindisi, a festeggiare la speranza, solo il vuoto di due vuoti che non si incontrano più.

Poi crollo, cerco la solitudine totale e mi rannicchio nel tuo ricordo.

Buon anno, mondo. Buon anno al mio mondo, dove almeno un barlume di futuro c'è, tra le mie braccia protettive. Buon anno al tuo mondo, sempre più vuoto e solo. Buon anno al nostro mondo piccolo e nascosto nelle pieghe dei nostri cuori..