Creato da lestat1953 il 12/12/2007
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LA FINE DEL MONDO
Ormai è consuetudine argomentare della fine del mondo,dove il buco dell'ozono la fa da padrone,dove il futuro prossimo ci vedra in balia di uragani e tempeste mai viste...poveri noi terreni e indifesi,ascoltiamo questi sciacalli del prossimo futuro...spaventati,affamati di notizie..allora compriamo i loro libri..e loro sempre piu' ricchi continuano,con tavole rotonde e seminari...Allora noi inorriditi li seguiamo nei dibattiti,ovunque dappertutto...e loro sempre piu' ricchi...e noi sempre piu' spaventati...mannaggia
Non voglio rimanere immobile a contemplare le mandrie di stelle
senza nome che sfarfallano nel cielo.
cinque del pomeriggio:
Sento il bisogno di prendere una penna,
annotare parole o un ricordo d'infanzia un incontro e lei...
Non è la solita persona che cammina sulla fetida crosta terreste
pestando tracce d'esistenza.
Neanche il tempo riuscirà a cancellare le impronte che lei lascia dietro,
è come una ladra assettata di bellezza.
Ed è già inverno e fa un freddo fottuto, ieri come oggi :
Ioni,neuroni e protoni non sono altro che una massa di coglioni impazziti.
Mi inginocchio sotto l'ombrello del cielo ad aspettare qualcosa;
qualsiasi cosa.
Se Dio vuole una nuova era glaciale o il prossimo grande caldo.
Arriverà ques'estate,me lo sento.
Aprirò le finestre di casa e troverò tutto perfettamente squagliato.
Mio padre da ragazzino faceva il bagno nella bionda fiumara,
io dopo una notte da ubriaco mi ritrovai a sguazzare per pochi istanti nell'acqua
ma mi vennero le pustole al culo per tre mesi
e se per sbaglio avessi bevuto una sorsata ci sarei potuto rimanere secco.
Questa è la vita: attimi..
Un caldo inostenibile, la pelle a brandelli, sempre lo stesso e ossessivo pensiero per tuo figlio,
l'unica cosa che conta, che pulsa nelle vene, che ribolle gonfiandosi nel petto.
L'unica cosa da proteggere e da salvare nel mondo che muore ogni giorno
dove noi non siamo che il riflesso della sua mortalità.
Quello che accade la fuori non è che lo specchio di ciò che ci portiamo dentro,
tutto il sangue che ci scorre nelle vene.
E gli occhi di lei che ora invadono tutto,che ora proteggono anche tuo figlio,con un sorriso.
Un bacio sulle labbra che sa di burro sciolto e quelle gambe avvolte e strappate a chissà quale cammino.
E' per questo che per me resterà l'unica a permettersi di guardare il sole
senza rischiare di bruciarsi gli occhi.
Basta ..basta..non seguiro' piu' questi sciacalli di morte...sono ormai troppo ricchi...il mondo si puo' salvare
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Inviato da: Ico841
il 03/01/2011 alle 20:37
Inviato da: ventididestra
il 14/04/2008 alle 10:18
Inviato da: vediotta
il 29/03/2008 alle 21:36
Inviato da: Aldus_r
il 13/12/2007 alle 19:00
Inviato da: lestat1953
il 13/12/2007 alle 15:27