TERRA NOSTRA
PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO, DEI DIRITTI E DELLA FAMIGLIA
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Post n°51 pubblicato il 12 Aprile 2009 da Terra_Nostra
Ricordate questo servizio di Striscia? tutto partì da diverse interrogazioni parlamentari , ultima quella di Teodoro Buontempo il 19/09/2007, e da un servizio del SECOLO XIX di Genova a firma dei giornalisti Menduni e Sansa. Se cercate sui motori di ricerca : EVASIONE SLOT MACHINES, 98 MILIARDI EVASI, e vi fate un giretto in rete , scoprirete che sono tutti collusi. IL GIOCO E' SICURO...MA SOLO PER LORO !
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Post n°49 pubblicato il 03 Aprile 2009 da Terra_Nostra
Tag: ABRUZZO, arcipelago, Auriti, crisi, economia locale, finanziaria, hours, ithaca, pescara, scec, TERRA NOSTRA, terranostra In un paese nel nord dello stato di New York, precisamente ad Ithaca, esiste dal 1991 uno tra i piu apprezzati e conosciuti esperimenti di moneta locale complementare. |
Post n°48 pubblicato il 02 Aprile 2009 da Terra_Nostra
Abbiamo scoperto che il vero problema dell'aumento del consumo e dell'abuso di alcool sono i pubblici esercizi, ristoranti e pubs. La liberalizzazione di tali attività (grazie al decreto Bersani) ha permesso un consumo maggiore ed una diffusione capillare di nuovi Beoni su scala nazionale. Nei paesi anglosassoni la luce solare dura meno che da noi abbreviando i tempi di godimento di essa in compagnia di amici post-lavoro. Le temperature sono più rigide e pertanto durante la settimana se ne stanno rintanati in casa per poi recuperare nel week-end. Ora veniamo alla differenza più sostanziale, quella culturale/legislativa. Se in un paese anglosassone decidi che il fine settimana vuoi riempirti di alcool sei libero di farlo ma sempre nel rispetto del prossimo (questa è la differenza culturale) e se vienibeccato a far danni oppure a guidare in stato di ebrezza, le conseguenze sono molto drastiche e pesanti. In questo modo si è cercato di arginare un'emergenza andando alla FONTE dell'alcool piuttosto che PUNIRE IN MANIERA ESEMPLARE gli ESAGITATI. PROIBIRE LA VENDITA DI ALCOOLICI E SUPERALCOOLICI NEI SUPERMERCATI IN QUANTO LE BOTTIGLIE SONO IN BELLA MOSTRA SUGLI SCAFFALI E NON C'E' LIMITE AL QUANTITATIVO DI ACQUISTO. CREDIAMO, INOLTRE, CHE LE ORDINANZE E DELIBERE RESTRITTIVE PER LE ATTIVITA' E PER IL CITTADINO "SANO" , SIANO IL FALLIMENTO DI UNO STATO CHE NON E' PIU' IN GRADO DI GARANTIRE LA SICUREZZA DEI CITTADINI CON DELLE PENE CERTE ED ESEMPLARI. |
tratto da www.movimentozero.org Chi rappresenta il vero GIUDA della politica italiana? Ma lui, il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi. Draghi nasce a Roma nel 1947. Nel 1970 si laurea in Economia col massimo dei voti all'Università La Sapienza di Roma, relatore il professor Federico Caffè (vi consigliamo di leggere la nota). Nel 1976 ottiene il dottorato presso il MIT di Boston con Franco Modigliani. La sua carriera accademica è altrettanto brillante: insegna nelle università di Trento, Padova, Venezia e Firenze. A questi incarichi si aggiunge nel 1984 quello di direttore esecutivo della Banca Mondiale. Nel 1991 lascia i precedenti incarichi per entrare nel Ministero del Tesoro in qualità di direttore generale. Il destino volle che l'anno successivo, il 1992, caduta l'Urss, cominciasse Tangentopoli. I partiti di governo vengono spazzati via, e a Palazzo Chigi salgono "tecnici indipendenti": Amato ('92), Ciampi ('93), Dini ('95), Prodi ('96), tutti vicini ai grandi poteri finanziari internazionali. Obiettivo principale: lo smantellamento del patrimonio statale, Iri innanzi tutto, che faceva gola ai vari Goldman Sachs, Coopers, Morgan Stanley, Barclays... Costoro nel giugno del '92 si erano riuniti sul panfilo Britannia al largo di Civitavecchia alla presenza dell'allora governatore della Banca d’Italia Ciampi e dello stesso Mario Draghi. Lì furono decisi i termini della svendita del Paese. Per rendere la cosa più facile furono conclusi accordi circa la svalutazione della lira, che si sarebbe aggirata intorno al 30%, quindi a condizioni di svendita fallimentare. Pochi giorni dopo, casualmente, cade il governo Andreotti, l'ultimo della "prima repubblica", e inizia il primo governo "tecnico" Amato, il quale si affretta a trasformare in SpA le aziende di Stato: IRI, ENI, INA ed ENEL. Complice anche il filantropo Soros che speculò sulla Lira facendoci uscire dallo SME, la stampa alimentò una campagna martellante per incutere il timore nel popolo italiano di “non entrare in Europa". Condizione essenziale per entrarvi era infatti diminuire l'enorme debito pubblico italiano, e per fare questo c'era solo una via: vendere massicciamente tutto il comparto industriale statale. E qui entra in gioco Draghi, che nel 1993 diventa nientemeno che Presidente del Comitato Privatizzazioni. Insieme al governatore della Banca d'Italia Ciampi, negli Anni Novanta egli fa la parte del leone nel guidare la massiccia privatizzazione: insieme all'IRI vengono messi sul mercato l'ENI, l'ENEL, il Credito Italiano e la Banca Commerciale Italiana, la Telecom, la siderurgia di Stato, l'Italtel, e il comparto agro-alimentare composto da aziende come Buitoni, Invernizzi, Locatelli, Ferrarelle e altre. Fu un autentico massacro. Draghi concluse dismissioni che fecero diminuire il debito pubblico di una quota irrisoria, dal 125% al 110% del Pil. In compenso il Paese ne uscì fortemente indebolito, e le conseguenze le paghiamo tuttora. Nonostante questo - o forse proprio per questo - nel 2000 Ciampi, allora Presidente della Repubblica, lo nomina Cavaliere di Gran Croce. Ma le riconoscenze non finiscono qui: è significativo che la Goldman Sachs, che è stata la principale beneficiaria della svendita operata da Draghi, nel 2002 lo nomini vicepresidente per l'Europa. Dal 2005 è storia recente: Draghi lascia la Goldman per accettare l'incarico di governatore della Banca d'Italia. Il che fa veramente rabbrividire: abbiamo come governatore della Banca centrale un uomo di fiducia di una banca privata americana. L'elezione di Draghi a governatore rappresenta la conclusione della lunga battaglia politica cominciata nel 1992. Di fatto, il potere finanziario internazionale ha vinto. Oramai sono loro che comandano. Ma se è vero che il potere quando raggiunge l'apice non può far altro che cominciare a decadere, vogliamo pensare che ciò possa accadere sin da subito, ed essere proprio noi i portatori di una consapevolezza nuova. Massimiliano Viviani |
Post n°46 pubblicato il 28 Marzo 2009 da Terra_Nostra
ABRUZZO * = 25 TOTALE AL 28/03/09 = 959 ATTIVITA' (*) INDICA LE REGIONI APPENA ENTRATE NELL'ARCIPELAGO |
Post n°45 pubblicato il 27 Marzo 2009 da Terra_Nostra
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Post n°44 pubblicato il 24 Marzo 2009 da Terra_Nostra
"E’ la forma più assoluta di totalitarismo" con la ratifica da parte del Parlamento italiano del cosiddetto Trattato di Lisbona, si porrà fine definitivamente all'esistenza delle Nazione Italia. E mano a mano si porrà fine all'esistenza di quasi tutte le altre nazioni in Europa. Non bisogna sorprendersi del silenzio che accompagna l'atto più importante che sia mai stato compiuto dal 1870 con il Regno d'Italia. È un silenzio che non è dovuto soltanto al volere dei governanti, ben sicuri fin dall'inizio dell'operazione “Unione europea“ che bisognava tenerne all'oscuro il più possibile i cittadini, ma anche alla obiettiva difficoltà per i giornalisti di fornire informazioni e tanto meno spiegazioni di un progetto che esula da qualsiasi concetto di «politica“. Il Trattato di Lisbona è infatti una «visione del mondo» universale, una teologia dogmatica con le sue applicazioni pratiche, la forma più assoluta di totalitarismo che sia mai stata messa in atto. Come potrebbero i giornalisti istruire con poche parole milioni di persone sulla metafisica di Kant? Eppure c'è quasi tutto Kant, inclusa la sua proposta per la Pace Perpetua , nel progetto dell'Unione europea. Ma c'è anche molto Rousseau, molto Voltaire, molto Marx, con in più quello che Tremonti definisce «mercatismo»: l'assolutizzazione del mercato. Posso indicare in questo breve spazio soltanto alcuni degli strumenti preordinati: A) Il sincretismo fra le varie religioni e fra i vari costumi culturali. Un sincretismo che verrà raggiunto con lo spostamento di milioni di persone e smussando tutte le differenze attraverso il «dialogo». Discendono da questa precisa volontà dei governanti le ondate immigratorie che stanno soffocando l'Europa d'occidente. Si tratta di decisioni di forza, prese a tavolino: se nasceranno reazioni o conflitti, come di fatto sono già nati, provvederanno le schedature biometriche, la polizia e il tribunale europeo a eliminarli. B) Il governo concentrato in poche persone, quasi sconosciute ai cittadini, mentre diventano sempre più pleonastici i parlamenti nazionali. Il parlamento europeo, infatti, tanto perché nessuno possa obiettare in seguito che non aveva capito, è stato istituito fin dall'inizio privo di potere legislativo. Pura finzione al fine di gettare polvere negli occhi ai cittadini e tenere buoni con ricche poltrone i residui pretendenti al potere nell'impero fittizio. C) Nella sua qualità di fase di passaggio verso il governo mondiale, l'Europa deve essere debolissima, come infatti sta diventando. Per ora qualcuno lo nota a proposito dell'economia e della ricerca (ricerca significa intelligenza), ma presto sarà chiaro a tutti l'impoverimento intellettuale e affettivo di popoli costretti a perdere la propria identità, la propria «forma» in ogni settore della vita. In Italia la perdita è più grave per il semplice motivo che gli italiani sono i più ricchi di creatività. Di fronte al vuoto di qualsiasi ideale e di qualsiasi futuro, i giovani si battono per quelli vecchi inesistenti, oppure «si annoiano». Vi si aggiungono con uguale impoverimento i milioni di immigrati, anch'essi sradicati dalla loro identità e gettati nel crogiolo della non-forma. Si tratta di conseguenze ovvie, perseguite con ostinazione durante il passare degli anni sia dai fanatici credenti nella religione universale che da coloro che se ne servono per assolutizzare il proprio potere. Ci troviamo di fronte a quello che i poeti tedeschi individuavano chiaramente durante il nazismo come «il generale naufragio dello spirito». Seppellire le nazioni per paura del nazionalismo significa provocare di nuovo il generale naufragio dello spirito. Significa che alla fine Hitler ha vinto. |
Post n°43 pubblicato il 24 Marzo 2009 da Terra_Nostra
il sindaco D'ALFONSO ringrazia i FINANZIATORI del Ponte del Mare. I MECENATI di tale opera sono costruttori, cementifici e banche che anzichè riversare i loro tributi per i profitti avuti in 5 anni , hanno DONATO un'opera INUTILE dal punto di vista della sua FUNZIONALITA' ma in compenso hanno dedotto le DONAZIONI dai loro utili per pagare meno tributi alla comunità. D'Alfonso ringrazia ancora i MECENATI, ascoltate e saprete chi sono. D'Alfonso illustra i suoi 60 mesi di mandato esponendo cifre, numeri, PIL, come se fosse un'analista finanziario. Dulcis in fundo: Questa locandina è la prova emblematica della commistione tra politica e finanza Il sito della Fondazione Europaprossima vi attende per essere visitato. (tra i membri c'erano anche alti dirigenti di banca) |
Post n°42 pubblicato il 23 Marzo 2009 da Terra_Nostra
Testo tratto da www.simec.org Prospettive per una Moneta di Proprietà del Popolo? La risposta è veramente difficile. La situazione, con l'avvento della moneta unica europea e con il conseguente predominio della Banca Centrale Europea, è diventata molto più difficile. Occorrerebbe innanzitutto che della questione si impadroniscano gli organi di informazione in modo da fornire ai cittadini la più completa consapevolezza del problema, dalla maggior parte del tutto ignorata, e in secondo luogo che di una eventuale riproposta si rendano promotori istituzioni pubbliche, come potrebbero essere Comuni. Province. Regioni o Stato, i soli che potrebbero immettere nel mercato monete parallele all'Euro. A tal proposito vi proponiamo quanto segue per aver presente che il Professore Giacinto Auriti operava su DUE fronti:
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Post n°41 pubblicato il 22 Marzo 2009 da Terra_Nostra
tratto da " IL VALORE DEL DIRITTO " di Giacinto Auriti |
Post n°40 pubblicato il 20 Marzo 2009 da Terra_Nostra
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Post n°39 pubblicato il 17 Marzo 2009 da Terra_Nostra
Oggetto: RIUNIONE DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DI ZONA
Caro Collega, Le nostre piccole imprese, le nostre intraprendenze ed i nostri investimenti hanno fatto in modo che in questa parte della città, in questo “territorio”, ci fosse ancora vita commerciale. Ma purtroppo, la “superbia” , la “arroganza” e gli “interessi finanziari” di coloro che avrebbero dovuto rappresentarci ed amministrarci hanno causato un totale decadimento ed abbandono del nostro territorio. Decadimento sia sociale che commerciale e non saranno di certo dei nuovi lampioni o dei nuovi marciapiedi a risollevare la situazione, ma piuttosto il ripristino di regole commerciali. Aggiungiamo anche che il periodo storico economico non è favorevole ad agevolare i consumi e si ottiene una miscela di fattori totalmente negativa. Alcuni nostri colleghi hanno già cessato la loro attività ormai stanchi di continuare a sacrificarsi e meritevoli di godersi un po’ di vita, altri sono in procinto di farlo, altri invece hanno osato intraprendere ma non hanno fatto i conti con la situazione economica né con l’arrivismo della classe politica. Noi siamo ancora relativamente giovani da non poterci permettere di ritirarci in pensione, abbiamo investito e dobbiamo raccogliere i nostri frutti per la nostra dignità ed il diritto ad una vita decorosa e serena. Solo uniti riusciremo a difendere i nostri interessi, solo uniti riusciremo a farci rispettare, solo uniti potremo portare avanti progetti, solo uniti riusciremo a far sentire la nostra voce, solo uniti riusciremo a difendere il nostro patrimonio. Quello che ti chiedo è un piccolo sacrificio di tempo da dedicare ad un incontro con altri colleghi Giovedì’ 19 marzo alle ore 20,00 presso il BAR VESPUCCI in Via Vespucci n.105 a Pescara per illustrarti la nostra iniziativa di tutela. Ti ringraziAMO anticipatamente,
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Post n°38 pubblicato il 15 Marzo 2009 da Terra_Nostra
Continuiamo la nostra opera di proselitismo elencandovi dei validi motivi per aderire all'iniziativa che Terra Nostra sta portando avanti con Arcipelago SCEC. Come già dichiarato dal Presidente della Repubblica (NAPOLITANO) e dal Presidente della Camera (FINI), questa crisi sarà molto più dannosa e distruttiva, per l'integrità dei patrimoni delle famiglie, rispetto alle crisi precedenti. Una crisi causato da sistemi finanziari globali che stanno implodendo su sè stessi, sulla loro virtualità, come la Torre di Babele. Noi vi diamo lo strumento e l'opportunità per mettersi al riparo o , quantomeno, subire meno danni possibili. Il primo motivo per aderire è la GRATUITA' DELLA SOLIDARIETA'...
SE SEI UN SEMPLICE CITTADINO, PENSIONATO, LAVORATORE INDETERMINATO O INTERINALE:
IL TUTTO E' GRATIS, SIA L'ISCRIZIONE CHE L'ACCETTAZIONE DEGLI SCEC. PER INFORMAZIONI PIU' DETTAGLIATE: |
Post n°37 pubblicato il 12 Marzo 2009 da Terra_Nostra
La Giunta uscente del Comune di Pescara sta continuando a deliberare e "ordinare" . Tornando sul discorso Concorsi in..corso, sempre dal sito del comune leggiamo l'ultimo bando pubblicato per Consulente per la Tutela Ambientale http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=147&idnews=1656 NOI SIAMO GIA' IN GRADO DI DIRVI CHI VINCERA' : il Dott. ANDREA OLIVA Il perchè lo sappiamo? questa risposta la daremo alla magistratura qualora venissimo interpellati. Memento Mori ..D'
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Post n°36 pubblicato il 09 Marzo 2009 da Terra_Nostra
CI CONSIDERATE ANCORA UTOPISTICI? Tremonti (ministro dell'economia) ha ammesso al TG-1 che le cause del debito pubblico sono i debiti da signoraggio. Debiti che non esistono, basati su una moneta che non vale nulla perchè non ha riserva, non può essere convertita in nulla. "LA BANCA CENTRALE EUROPEA ci ha prestato, in cambio del nostro lavoro, del nostro tempo, dei nostri patrimoni..una moneta che non ha alcun valore se non il costo di stampa. Ci ha prestato dei pezzetti di carta dove c'è scritta una cifra che noi dovremmo pagare( 5,10,20,50,100,200,500 euro) che non e' il valore del pezzetto di carta nè una garanzia di conversione in oro. Dal 2002 i nostri politici hanno impegnato l'ITALIA e non potendo pagare debiti ci hanno venduti. Ora si sono accorti che i debiti non esistono e non sono esigibili..COSA SUCCEDERA'? INTANTO IN ABRUZZO L'ENI PRETENDE DI APRIRE NUOVI POZZI DI PETROLIO, COSI' OLTRE ALLA SOVRANITA' MONETARIA STIAMO PERDENDO LA SOVRANITA' TERRITORIALE." E' IL MOMENTO DI AGIRE !! P.S. vuoi vedere che TREMONTI è un AURITIANO?
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Post n°35 pubblicato il 07 Marzo 2009 da Terra_Nostra
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Comune di Pescara Ordinanza n.121 del 06/03/2009
Un'ordinanza giustificata dall'emergenza per la tutela dell'ordine pubblico. a) l'iscrizione a registri abilitanti ovvero possesso di requisiti professionali soggettivi per l'esercizio di attività commerciali, fatti salvi quelli riguardanti la tutela della salute e la tutela igienico-sanitaria degli alimenti; b) il rispetto di distanze minime obbligatorie tra attività commerciali appartenenti alla medesima tipologia di esercizio; Suggeriamo inoltre che l'incivile problema dei contenitori di bevande (bottiglie, lattine) abbandonati per strada sia risolvibile,in gran parte, con l'installazione di cestini per rifiuti nelle zone ad alta frequentazione. (SPAGNA docet) Per ciò che riguarda altre misure di tutela dell'ordine pubblico, l'ordinanza in oggetto fa riferimento al D.M. 5 agosto 2008 art.2 solo per ciò che concerne l'abuso di alcool. "si salvi chi può, NOI può" |
Post n°33 pubblicato il 05 Marzo 2009 da Terra_Nostra
Liberamente ispirato al film "IL PONTE SUL FIUME KWAI" Pescara 2009, l’Impero dell’ecumenico ILCIANO stava seguendo le sorti del suo acerrimo nemico Imperatore OTTAVIANO e volgeva al tramonto: dopo anni di soprusi, di affari speculativi e di introiti finanziari ai danni del territorio e dei cittadini,favoriti dal loro uomo di fiducia, LA FRATELLANZA VENERABILE decide sia giunto il momento di abbattere una grossa parte dei loro cospicui redditi.
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Post n°32 pubblicato il 04 Marzo 2009 da Terra_Nostra
Ormai ArcipelagoSCEC è una realtà che non si potrà nascondere ancora per molto con i risultati che sta raggiungendo. 10 ISOLE (regioni)
Tornando al POSSESSO GRATUITO delle cartonote, il problema del loro utilizzo si pone quando abbiamo bisogno di beni e servizi che non sono prodotti sul territorio di un'ISOLA dell'ARCIPELAGO. NO PROBLEM ! grazie alle PAGINE AUREE del sito www.scecservice.org possiamo reperire tali prodotti presso altre ISOLE utilizzando le nostre monete. Tutti coloro che accettano questa moneta per scambiare beni e servizi potranno a loro volta riutilizzarla all'interno dell'Arcipelago o della singola ISOLA. Alla fine di questo bel discorsetto, chi è stato attento si accorge subito di una cosa:
Pescara lì, 04/03/2009 Gianluca Monaco |
Post n°31 pubblicato il 02 Marzo 2009 da Terra_Nostra
Maastricht e la perdita della Sovranità Monetaria
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