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S I A M O A L L O S F A C E L L O

Post n°394 pubblicato il 09 Giugno 2011 da atipalermo2008

Un anno catastrofico.
Con i tagli del personale, in molte scuole si è arrivati al totale caos, il prossimo anno, con il calo demografico e conseguente riduzione degli iscritti e l'ultima mannaia di tagli che si abbatterà sulla scuola, sarà difficilissimo poterle  farle funzionare. Ne vedremo delle belle.
 I dirigenti scolatici, pur di far funzionare il proprio istituto, si ostinano ad approvare progetti fini a se stessi, cioè a far quadrare il bilancio familiare di chi li propone, senza rendersi conto che, il personale stesso, ormai   ridotto all'osso, è appena bastevole per il minimo necessario al funzionamento della semplice didattica. A nulla valgono le lamentele e l'evidente caos giornaliero, dovuto spesso alla cattiva organizzazione. Troppo arrosto sul fuoco.
I direttori amministrativi, che in teoria dovrebbe organizzare il personale ATA per  migliorare il servizio, sono troppo impegnati a far quadrare i conti, lo stesso vale per le persone incaricate da lui a far  questo, sono talmente impegnate nell'amministrare ( essendo quest'ultimi ridotti al minimo) che delegano  a sua volta, altre persone a danno dell'organizzazione e quindi all'andamento degli istituti stessi.
E' vero i tagli sono stati pesanti, quindi si può dire che hanno le attenuanti, ma se l'istituto che si gestisce rimane per grandezza, per attività extracurriculari uguale a 10 anni fa, è chiaro che il personale, più che dimezzato rispetto allo stesso periodo, non può sopperire a tale tagli, se poi si aggiunge, che, per il proprio prestigio o orgoglio, si fa  a meno del personale che il comune metterebbe a disposizione ( gesip, lsu, pip,ecc.)non occorrono grandi menti per capire che, tutta la gestione scolastica pesa sulle spalle dell'esiguo  personale ATA, con le dovute conseguenze. Si arriva alla follia pura, perché le autorità che dovrebbero tutelarti, alzano le spalle in segno di arresa: non chiedendo i comunali non ci sono altre soluzioni, per cui sei   impossibilitato a  sopperire a tale mancanza, perché essendo non richiesti non si possono prendere in  considerazioni altre richieste, oltre il danno, la beffa.
Istituti fatiscenti, ragazzi sempre più discoli, riduzione del personale ata , docenti demotivati porteranno sicuramente allo sfracello della scuola pubblica, dovremmo tutti rimboccarci le maniche e chi ci amministra non deve ostinarsi a far prevalere il suo ruolo, senza mai chiedersi, se è veramente possibile realizzare il quotidiano lavoro, o peggio ancora, nel voler dimostrare ad altri, che il raggiungimento dell'obbiettivo è fattibile, costi quel che costi. Occorre ricordare che siamo tutti sulla stessa barca, nessuno escluso.
A volte mi chiedo: e se rifiutassimo di far il lavoro straordinario … e ci dedicassimo solo a quello ordinario! Utopia. C'è sempre il collega che ha di bisogno, … come vuoi dargli torto con gli stipendi che ci becchiamo.
E allora? La soluzione potrebbe essere nell'aumento delle ore lavorative, con relativo e ovvio  congruo aumento dello stipendio, oppure un miglior utilizzo delle risorse umane, ottenibile   con una migliore organizzazione.  
Non sarà facile, ma se non si prenderanno le giuste misure il prossimo anno sarà difficilissimo, ed è facile intuire che qualcosa potrà accadere, non al sud , ma in qualche altro posto d'Italia qualcuno che avrà toccato il fondo si ribellerà … noi no, stiamo troppo male e la carenza di lavoro ci tiene frenati e toccato il fondo … inizieremo a scavare!!!

 
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Commenti al Post:
giovamatra
giovamatra il 09/06/11 alle 10:08 via WEB
Il vero sfacello è per chi il lavoro l'ha perso o lo stà per perdere a causa dei tagli. Francamente mi importa poco delle condizioni dei colleghi che ancora un lavoro ce l'hanno!!!!
(Rispondi)
 
atipalermo2008
atipalermo2008 il 09/06/11 alle 15:52 via WEB
Dei senza lavoro mi sono dedicato altre volte, ma ti chiedo umilmente scusa e hai tutta la mia solidarietà.La mia era solamente una riflessione sull'andamento della scuola, fatta sia da operatore che da genitore. Mi dispiace comunque che tu dica " francamente mi importa poco....ecc" è vero c'è sempre chi sta peggio, ma è una situazione che, chi la vive, vorrebbe migliorarla anche per chi verrà dopo e quello potresti essere anche tu, cosa che ti auguro di cuore (chiaramente di lavorare ... e non di stare peggio). (specifico perchè c'è sepre chi trova il pelo nell'uovo)
(Rispondi)
 
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