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Creato da: atipalermo2008 il 09/04/2008
Assistenti Tecnici Indiavolati PALERMO

 

 

SI SCAVA ANCHE IL FONDO

Post n°381 pubblicato il 08 Settembre 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

 

40 Assistenti Tecnici della Provincia di Palermo troveranno lavoro

 Il Ministero ha autorizzato, grazie al serrato confronto messo in campo dalla Segreteria Nazionale della Csil, questi ulteriori posti che danno una prima risposta ad una problematica specifica della Provincia di Palermo.

tratto da : atapalermo personale cislino

 
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CONSIDERAZIONI

Post n°380 pubblicato il 05 Settembre 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

 TIRIAMO FUORI I DENTI

Da molto non scrivo e non leggo più le varie considerazioni sul problema che affligge tutto il personale ATA. Non perchè la vicenda non mi interessa più, ma perchè ho capito che questa situazione non è più possibile cambiarla solo con le parole... occorrerebbero i fatti ( e forse neanche questi basteranno più). L'Italia e il mondo economico è in crisi, ma sembra che l'amministrazione pubblica sia il male di tutto e per questo occorre tagliare...tagliare posti di lavoro. Gelmini , Brunetta e Tremonti, senza capire nulla di amministrazione scolastica si accaniscono su questa con tutta la forza che hanno, stanno rendendo la scuola pubblica ingestibile e quei quattro gatti che rimangono devono sobbarcarsi una mole di lavoro insostenibile. Al provveditorato si susseguono le manifestazioni di protesta, ma vorrei ricordare che l'anno scorso alcuni colleghi che facevano lo scioperoro della fame, ci stavano rimettendo le pelle e i vari tg nazionali e regionali non ne parlavano proprio, come se la cosa non doveva farsi sapere affatto, poi per incanto, dopo che degli operai di una ditta che non ricordo, minacciavano di buttarsi dai tetti, i tg iniziarono a parlare anche di noi precari...ma occorre prenderne atto che non è cambiato nulla da allora. Proprio in questi giorni, alcuni miei colleghi di ruolo( i più scettici da sempre) cominciano a lamentarsi per il troppo lavoro, il Preside al collegio dei docenti, ha ribadito inconcruenza con il mancato arrivo di tecnici e il buon funzionamento dei laboratori, e qualcuno prendeva in considerazione di togliersi economicamente ore di lavore, per devolverli ai precari. Roba mai vista! Il personale della scuola, per  sua indole e perchè suddiviso, è una categoria da sempre non amalgamata. In molti danno la colpa ai sindacati, dimenticando che questi hanno il compito di mediare e non di cambiare (non stanno al Governo), altri gli danno la colpa di non saper organizzare gli scioperi, ma poi, non tutti aderiscono e altri ancora gli danno la colpa di non saper organizzare manifestazioni, ma molti dimenticano che i sindacati sono fatti da iscritti  ma sono i non iscritti la vera forza, cioè il POPOLO.
All'inizio questo questo blog è nato perchè avevo notato che ai Ass. Tecn. mancava un punto di riferimento per organizzare o fare qualcosa, anche di semplice portata.
Non voglio avere la pretesa di organizzare qualcosa ( qualcuno potrebbe dire....è della cisl), ma voglio fare una considerazione tratta da tutto quello che ho scritto, che a sua volta non è altro che quello che ho percepito e sentito in questi giorni. Le manifestazioni dei precari al provveditorato non hanno portato a nulla, infatti le
scuole funzionano lo stesso e allora... se invece di bloccare il provveditorato, si bloccherebbero due o tre scuole alla volta? Si renderebbero partecipe anche i docenti, il personale ATA di ruolo e infine, ma non meno importante, gli alunni. Se si occupa il provveditorato non succede nulla, non ho sentito di colleghi denunciati per sospenzione di pubblico ufficio, quindi penso che la stessa cosa vale per una scuola...tutto sommato, con l'autonomia scolastica, non è altro che un piccolo provveditorato ma a differenza di Via Praga, tocchiamo e coinvolgiamo anche l'utenza(alunni). Con due tre scuole alla volta, faremmo una sorta di sciopero fatto Porta a Porta.

 
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NOTIZIE PRIMA DELLE FERIE

Post n°379 pubblicato il 14 Luglio 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

ARRIVANO LE PRIME ANTICIPAZIONI SULLE AMMISSIONI PER L'ANNO 2010/11.

IMMISSIONI IN RUOLO: PRIMI NUMERI SEMI-ATTENDIBILI.

Da voci attendibili ma da verificare che circolano in queste ultime ore tra gli addetti al MIUR , sembra che le immissioni in ruolo che il Ministro Tremonti autorizzerebbe per quest'anno siano da 6.000 a 7.000 per il personale ATA e di circa 10.000 per il personale docente.

In tarda mattinata, nel pomeriggio o domani si dovrebbe avere la conferma definitiva.

Anche se i numeri sono di portata irrisoria, in considerazione del fatto che le immissioni erano state azzerate totalmente nella bozza di finanziaria sottoposta ai sindacati, potremmo essere soddisfatti di averle ottenute  e di avere, con le nostre ragioni ed il dialogo costante e coerente, fatto cambiare decisione al nostro Ministro.

Ovviamente, appena arriverà comunicazione ufficiale di ciò, ne darò immediata diffusione.

TRATTO DA : ATAPALERMO personale ata cislino

                                   ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^

Il Ministero ha comunicato ai sindacati che quasi certamente Tremonti consentirà le immissioni in ruolo di non meno di 10.000 docenti e di 6/7.000 ATA.

TRATTO DA: aetnanet.it

 
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CHE CONFUSIONE!!!!

Post n°378 pubblicato il 11 Luglio 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

TRATTO DA: ATAPALERMO personale ata cislino

Graduatorie ad esaurimento: una situazione paradossale

 

Sta suscitando diffusa preoccupazione la decisione del Consiglio di Stato di revocare, per una banale ma colpevole svista dell'Avvocatura dello Stato nelle procedure di notifica, una sua precedente decisione con la quale aveva accolto l'appello del MIUR sui provvedimenti cautelari adottati dal TAR del Lazio in merito alle modalità di inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.

La vicenda presenta aspetti a dir poco paradossali: i comportamenti del MIUR che lo scorso anno furono oggetto di "censura" da parte del TAR (anche se in verità il tribunale ha sempre e solo emesso ordinanze sospensive, in attesa di un pronunciamento nel merito, mai avvenuto), hanno nel frattempo trovato pieno avallo giuridico con l'approvazione della legge 167/09, che all'art. 1, commi 4 ter e 4 quater, fornisce l'interpretazione autentica di quelle norme di cui i ricorrenti asserivano l'avvenuta violazione.

E' stato dunque lo stesso Legislatore a certificare, attraverso una propria interpretazione autentica, la corretta applicazione della legge da parte del MIUR. Ciò nonostante, oggi si chiede a quest'ultimo (anzi, si dà mandato ad un commissario ad acta di farlo in sua vece) di adempiere ad atti di natura cautelare di cui si fa molta fatica a comprendere la ragione, essendo stato chiarito nel modo appena descritto il quadro normativo a cui la controversia fa riferimento. Per quanto possa apparire assurdo, si invita in sostanza il MIUR (o meglio il commissario chiamato a sostituirlo) a compiere atti che risulterebbero in palese violazione delle norme di legge il cui vero significato è stato chiarito dalle citate norme interpretative (legge 167/09).

In attesa di conoscere gli sviluppi di una vicenda kafkiana, che nella sostanza ci sembra fatalmente destinata a non produrre effetti sui provvedimenti adottati lo scorso anno, mentre rischia di creare qualche intralcio sulle operazioni di avvio del nuovo anno scolastico, ci chiediamo fino a quando il precariato della scuola dovrà sopportare di essere trasformato in teatro di un infinito e lacerante contenzioso, di cui gli unici a trarre sicuro vantaggio sono ad oggi gli studi legali, con annesse propaggini sedicenti "sindacali", che su tale contenzioso giustificano la loro esistenza e puntano a costruire le loro fortune.

Da parte nostra ribadiamo una posizione sempre sostenuta fin dal momento in cui le graduatorie permanenti sono state rese "ad esaurimento" (legge finanziaria 2007).

Come si ricorderà, tale trasformazione, legata peraltro all'impegno di favorire lo "svuotamento" delle graduatorie avviando un piano straordinario di 150.000 assunzioni, si accompagnava in origine ad una previsione di vero e proprio congelamento delle graduatorie stesse, senza prevedere nessuna ulteriore opportunità di aggiornamento. Anche a seguito delle pressioni esercitate dalla CISL Scuola e dalle altre OO.SS. restò invece - alla fine - la possibilità di un aggiornamento biennale, escludendo tuttavia (con la sola eccezione consentita nel 2007) la possibilità di cambiare provincia di inclusione, se non attraverso un inserimento cosiddetto "in coda". Una regola posta allora in termini molto chiari, rispondente a requisiti di ragionevole equilibrio tra esigenze diverse e che trova il suo fondamento nella necessità di salvaguardare chi, giustamente, chiede di non veder rimesse in discussione, ogni due anni, le proprie legittime aspettative, dovendo già scontare i tempi lunghi in cui si consuma l'attesa di vedere stabilizzato il proprio rapporto di lavoro.

La pretesa di un inserimento "a pettine", ancor più se estesa addirittura a quattro province (come potrebbe avvenire in caso di pedissequa applicazione delle resuscitate ordinanze di sospensiva del TAR Lazio), comporterebbe invece effetti di segno opposto, alimentando divisioni, incertezze e conflittualità laceranti all'interno del variegato e purtroppo esteso mondo del lavoro precario.

Un sindacato degno del nome deve fare di tutto per scongiurare esiti del genere: chi viceversa con la sua azione deliberatamente se ne fa promotore, abbia almeno il pudore di non fregiarsi di un titolo che non merita.

 

 
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CHE SFOGO!!!

Post n°377 pubblicato il 06 Luglio 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

Pubblichiamo la lettera di una mamma al Ministro Gelmini.
Tutte le donne dovrebbero avere il diritto alla maternità senza però essere discriminate.
Siamo ancora molto lontani da una reale parità tra i sessi….
Estremo Centro Marche
Gentile Ministro Gelmini,
l’altro giorno, leggendo la sua intervista sul Corriere della Sera, in cui dichiarava che l’ASTENSIONE OBBLIGATORIA DOPO IL PARTO è un privilegio, sono rimasta basita.

Che lei fosse poco ferrata sui problemi dell’educazione, non era necessaria la laurea in pedagogia, che io possiedo e lei no, o i tre corsi post laurea, che io possiedo e lei no, visto quello che sta combinando alla scuola statale. Ma almeno speravo avesse competenze giuridiche, essendo lei avvocato ed io no.

Certo, dato che lei, ora paladina della regionalizzazione, si è abilitata in “zona franca” (quel di Reggio Calabria), perché più facile (come da lei con un’ingenuità e candore imbarazzante affermato), lo si poteva supporre. E allora, prima le faccio una piccola lezione di diritto e poi parliamo d’educazione. L’astensione dopo il parto, sulla quale lei oggi con tanta leggerezza motteggia, è definita OBBLIGATORIA ed è un diritto inalienabile previsto da quelle leggi, per cui donne molto più in gamba di lei e di me, hanno combattuto strenuamente, a tutela delle lavoratrici madri.
Discorso diverso è il congedo parentale, di cui si può fruire, dopo i tre mesi di vita del bambino, per un totale di 180g, solo in parte retribuiti integralmente. Ovviamente per persone come lei, con un reddito di oltre 150.000 euro l’anno, pari quasi a quello del governatore della California Arnold Schwarzenegger, discutere di retribuzione, in questo caso più che un privilegio, è un’eresia.
Ovviamente lei non può immaginare, perché può permettersi tate, tatine, nido “aziendale” al ministero, ma LA GENTE NORMALE, che lei dice di comprendere, ha a che fare con file d’attesa interminabili per nidi insufficienti e costi per baby-sitter superiori a quelli della propria retribuzione.
Voglio dirle una cosa però, consapevole che le mie affermazioni susciteranno più clamore delle sue, DA PEDAGOGISTA E DA ESPERTA, affermo che fruire dell’astensione OBBLIGATORIA oltre che un DIRITTO è anche un DOVERE, prima di tutto morale e poi anche sociale.
Come vede ho più volte sottolineato la parola OBBLIGATORIA, che già di per se dovrebbe suggerirle qualcosa. Ma preferisco spiegarmi meglio, anche se è necessaria una piccola premessa doverosa.
Lei come tante donne, crede che l’essere madre, anche se nel suo caso da pochi giorni, le dia la competenza per parlare e pontificare su educazione e sviluppo del bambino, ai quali grandi studiosi hanno dedicato anni e anni di studio. In realtà, per dibattere sulla pedagogia, oggi chiamata più propriamente SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, bisogna avere competenze specifiche, che dalle sue dichiarazione lei non sembra possedere.
Le potrei parlare della teoria sull’attaccamento di Bowlby, dell’imprinting e di etologia, ma non voglio confonderle le idee e quindi ricorro ad esempi più accessibili.
Basta guardare il regno animale per rendersi conto come le femmine di tutte le specie non si allontanano dai cuccioli e dedicano loro attenzione massima e cura FINO ALLO SVEZZAMENTO Non è una legge specifica relativa agli umani, ma della natura tutta. Procreare, infatti, implica delle responsabilità precise, è una scelta di vita, CHE SE CAMBIA IL COMPORTAMENTO ANIMALE, A MAGGIOR RAGIONE CAMBIA LA VITA DI UNA DONNA.
Sbaglia chi crede che l’arrivo di un figlio, non comporti cambiamenti nella propria vita. Un bambino non chiede di nascere, fare un figlio non è un capriccio da togliersi, ma una scelta di servizio, di dono di se stessi e anche del proprio tempo. Non sono i figli che devono inserirsi nella nostra vita, siamo noi che dobbiamo cambiarla per renderla a loro misura. Se non facciamo questo, potremmo fare crescere bambini soli, senza autostima e con poca sicurezza di sé. Bambini affamati di attenzioni, perché non gliene è stata data abbastanza nel momento in cui ne avevano massimo bisogno, cioè i primi mesi di vita. L’idea che non capiscono niente, che non percepiscono la differenza ad esempio tra un seno materno e un biberon della tata, è solo nostra. Ciò non vuol certo dire che tutti bambini allattati artificialmente o che tutti bambini con genitori che tornano subito a lavoro, saranno dei disadattati. Ma bisogna fare del nostro meglio per farli crescere bene, come quando in gravidanza assumevamo l’acido folico, per prevenire la “spina bifida”.
I bambini hanno nette percezioni, già nel grembo materno. L’idea, che se piangono non si devono prendere in braccio “perché si abituano alle braccia”, è un luogo comune.
Le “abitudini” arrivano dopo i 6 mesi, fino ad allora è tutto AMORE. Non è un caso che studi recenti, riabilitano il co-sleeping, (dormire nel lettone) e i migliori pediatri sostengono la scelta dell’allattamento a richiesta. Il volere educare i bambini inquadrandoli come soldati, già dai primi giorni di vita, non solo é antisociale, perché una generazione cresciuta senza il rispetto dei suoi ritmi di crescita può essere inevitabilmente compromessa, ma è un comportamento al di fuori delle più elementari regole umane e naturali.
Poi è anche vero che per molte donne, tornare a lavorare subito dopo il parto sia una necessità assoluta. Ma per questo problema dovrebbe intervenire adeguatamente lo Stato e non certo con affermazioni come le sue.

Mi rendo conto che il suo lavoro le permette di lasciare la bambina, rilasciare interviste di questo tipo (di cui noi non sentivamo la necessità) e tornare con comodo da sua figlia. Ma ci sono lavori che richiedono tempi e una fatica fisica e mentale che lei non conosce. Tempo che sarebbe inevitabilmente tolto ad un neonato che ha bisogno di una mamma “fresca”, che gli dedichi la massima attenzione.

Noi donne infatti, se spesso per necessità ci comportiamo come Wonder Woman, poi siamo colpite da sindrome di sovra affaticamento.E non è vero che è importante la qualità e non la quantità:
- perché la qualità del tempo di una mamma da pochi giorni, che rientra nel tritacarne della routine quotidiana, aggiungendo il carico della gestione di un neonato, può essere compromessa.
- perché un bambino non dovrebbe scegliere tra qualità e quantità, almeno nei primi mesi, dovrebbe disporre di entrambe le cose.
Per non parlare poi del fatto, che se un genitore non può permettersi qualcuno che tenga il bambino nella propria casa, nel corso degli spostamenti, lo espone, con un bagaglio immunologico ancora carente, alle intemperie o alle inevitabili possibilità di contagio presenti in un nido. Infatti, è scientificamente provato che i bambini, che vanno al Nido troppo presto, o che non vengono allattati al seno, sono più soggetti ad ammalarsi, con danno economico sia per le famiglie che per il sistema sanitario.
Poi per carità, si può obiettare, che ci sono bambini che si ammalano anche in casa, o come succede anche ai bambini allattati al seno, ma è come dire ad un medico, che giacché si è avuto un nonno fumatore campato 100 anni, non è vero che il fumo fa male.
Bisogna dunque incentivare i comportamenti da genitore virtuoso, anche con la consapevolezza che i bambini non sono funzioni matematiche, ma si può fare molto, per favorire una crescita armoniosa, già dalla prima infanzia, se non addirittura durante la gravidanza.

E allora le domando Ministro, di svolgere il suo ruolo importante istituzionale con maggiore serietà, cercando di evitare affermazioni fuori luogo come questa, o come quella secondo cui “studiare non è poi così importante”, prendendo Renzo Bossi come esempio.

Si dovrebbe impegnare di più nell’analisi dei problemi, per evitare valutazioni errate e posizioni dannose per lei, per gli altri e per il Paese.
Perché forse qualcuno potrebbe aver pensato che tutto sommato il suo era un ministero poco importante, che se guidato da un giovane ministro senza competenze specifiche, “non poteva arrecare grossi danni”, soprattutto obbedendo ciecamente ai dettami del Tesoro, ma lei con la sua presunzione di voler parlare di cose che non conosce, sta contribuendo a minare il futuro di un’intera generazione.

Un’ultima cosa, lei che di privilegi se ne intende bene, essendo un politico, la usi con maggiore pudore questa parola.

05-05-10 Rosalinda Gianguzzi

 
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MEGLIO TARDI ...CHE MAI!!!!

Post n°376 pubblicato il 20 Giugno 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

Da tanto tempo avremmo voluto che l'amministrazione si comportasse in questo modo. Avrebbero dovuto controllare da sempre i documenti per tutti coloro che partecipano all'inserimento nelle varie graduatorie. Adesso, tutti coloro che stanno facendo il passaggio al livello superiore ed hanno passato i test, se hanno imbrogliato nell'inserimento dei dati, possono rischiare il posto di lavoro.

 

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Ufficio XV- Ambito territoriale per la provincia di Palermo
Via Praga n. 29 90146 Palermo Tel. 091 6708111 – Fax 091 515186-518499 usp.pa@istruzione.it 

 

Prot. n. 4092 -                                     Palermo, 15/06/2010

Rep. VI

 

 

Al personale interessato alla mobilità Professionale C/o sede di servizio 
L O R O S E D I

OGGETTO: C.C.N.I. 03/12/2009 – D.D. 979 del 28/01/2010 – Mobilità del personale ATA –

In riferimento a quanto previsto dal contratto e dal decreto in oggetto richiamati, circa i controlli sulla veridicità delle dichiarazioni rese da coloro che hanno presentato domanda di mobilità professionale, in considerazione dei tempi assai ristretti per la conclusione della procedura che deve terminare in tempo utile per assicurare il corretto avvio dell’anno scolastico 2010/11 si comunica quanto segue:

1) il personale che ha superato la prova selettiva, nelle more di ulteriori direttive da parte del Ministero, dovrà presentare all’Ufficio scrivente, nel più breve tempo possibile, (anche a mano), tutti i titoli dichiarati nella domanda e in possesso alla data del

15 aprile 2010 (termine finale della prima fase di trasmissione al sistema della domanda) in copia conforme e debitamente elencati in nota di trasmissione;

2) il servizio di ruolo nel profilo di appartenenza sarà accertato dallo scrivente tramite il sistema informativo SIDI del MIUR . Per quanto riguarda il personale proveniente dagli Enti Locali, si precisa che il servizio prestato prima del 1° gennaio 2000 dovrà, invece, essere documentato con certificato di servizio rilasciato dal Comune o dalla Provincia competenti, non essendo rilevabile tramite il predetto sistema SIDI;

3) il servizio non di ruolo, non sempre rilevabile al SIDI (soprattutto per il personale proveniente dagli Enti Locali e per il servizio reso ai sensi dell’art. 59 del CCNL/2007 dovrà risultare da regolare certificato di servizio;

4) il servizio prestato nel profilo di DSGA dovrà essere comprovato da idonea certificazione rilasciata dal competente Dirigente Scolastico;

5) i titoli relativi ai crediti (Punto C tabelle di valutazione) devono risultare da apposita documentazione rilasciata dall’Amministrazione /Ente competente.

Si richiama all’attenzione di tutto il personale interessato il contenuto della nota Ministeriale Prot. n. 50430 del 17 maggio 2010, con la quale sono stati forniti chiarimenti in merito alle disposizioni contenute nel contratto e nel Decreto in oggetto.-

IL DIRIGENTE

ROSARIO LEONE

Veridicità dcument.ATA

 

 
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CONTINUA LA SCALATA

Post n°375 pubblicato il 11 Giugno 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

Si sono concluse tutte le prove a quiz per il passaggio a profilo superiore. La percentuale di coloro che hanno passato la selezione si aggira intorno al 60%, sia per i tecnici che per gi amministrativi.

Si aspetta adesso la compilazione della graduatoria e sapere(finalmente) quante persone saranno ammesse al corso-concorso. IN BOCCA AL LUPO a tutti.

 
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SCALATA AI LIVELLI SUPERIORI

Post n°374 pubblicato il 07 Giugno 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

Oggi al Duca degli Abruzzi si sono svolti i primi test per il passaggio alle qualifiche superiori.
A parte qualche incidente di natura tecnica che ne hanno ritardato l'inizio, tutto si è svolto nei migliori dei modi.
Nello specifico, si sono svolti i test per Ass. Amministrativo che, dal mio punto di vista, è stato superato con una percentuale di circa il 70%, in tale percentuale occorre includere anche gli assenti.
I test erano di difficoltà medio-alta, ma con una buona preparazione e una buona dose di fortuna (occorre sempre), è possibile superarli, personalmente il mio risultato è stato positivo e di conseguenza auguro a tutti i prossimi partecipannti un gran BOCCA AL LUPO!!! 

 
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RICEVO E PUBBLICO

Post n°373 pubblicato il 04 Giugno 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo
Via Praga n° 29 90146 Palermo  Tel. 091 6708279
Rep. VI - Organici e Movimentipersonale A.T.A.

Palermo, 27 maggio 2010

Ai Dirigenti Scolastici
delle scuole di ogni ordine e grado
PALERMO e PROVINCIA

OGGETTO: Domande di trasferimento e/o di passaggio di ruolo del 
                 personale A.T.A. .  Anno scol. 2010/11.

Si informano le SS.LL. che sono state convalidate le domande di trasferimento e di passaggio del personale A.T.A., titolare presso le istituzioni scolastiche della Provincia.
Non sono state, invece, convalidate le domande del personale proveniente dagli EE.LL. ed appartenente alla qualifica di assistente tecnico (Area AR 99) che non ha documentato il possesso di specifico titolo di studio, valido per il trasferimento da un'area professionale ad un'altra, giusto quanto disposto al TITOLO IV, art. 44 comma 3 ed al Capo V - art. 52- comma 1 e seguenti del C.C. N.I. concernente la mobilità del personale docente , educativo ed A.T.A. per l'a.s. 2010/11 sottoscritto il 16/0"/2010.
Le SS.LL. sono invitate a stampare i fogli notizia delle domande convalidate ed  a notificarle nel più breve tempo possibile agli interessati.
Si richiama l'attenzione su quanto segue:
qualora nella convalida della domanda fossero state apportate delle variazioni rispetto a quanto richiesto dall'interessato ed inserito dalla scuola, potrà essere presentato un esposto motivato chiedendo, con dichiarazione e/o con documentazione, l'attribuzione di quanto non è stato valutato da questo Ufficio. Tutti gli esposti debbono essere presentati entro 5 giorni dalla notifica e pervenire allo scrivente nel più breve tempo possibile.

                                                                          IL DIRIGENTE
                                                                         Rosario Leone

 
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CA SUCNU!!!!

Post n°372 pubblicato il 30 Maggio 2010 da atipalermo2008
Foto di atipalermo2008

Ca sugnu!!! Ho avuto un po' da fare ma eccomi, pubblico questo video che io ho scovato, ma un grazie grandissimo va, ad un bravo tecnico veramente DOC ( Affronti A.) che è riuscito ad estrapolarlo da un video del tg2.

Dal " TG2 punto.it " del 20 Maggio 2010

NON E' COSTATO NULLA E SOMIGLIA UN PO' AL NOSTRO VIDEO FATTO L'ANNO SCORSO. SPERIAMO CHE SI REALIZZI, IN UN PROSSIMO FUTURO, QUELLO CHE SI DICE NEL COMMENTO DEL VIDEO. 

 
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