autointervista

Buonasera,se passa da me e dice la sua su una mia importante decisione le saro'infinitamente grato!Distinti saluti Silvio.

Il diario di carta è una fotografia dell'individo, dell'io in quanto tale, in quanto essere unico, è guardarsi allo specchio; il blog, invece, è un diario aperto al mondo, un guardarsi allo specchio avendo alle spalle persone che dell'immagine riflessa sulla specchio stesso danno una valutazione, esprimono commenti. Scrivere su un blog piuttosto che su un diario di carta è aprirsi un po' al mondo, chiudendo, però, un po' la porta a se stessi pur mettendosi, a volte, a nudo. Avevo un blog, come sai; ora ho solo un taccuino di carta. Il blog l'ho praticamente cancellato; il taccuino non lo butterei mai. Condivido pienamente, quindi, la tua tesi e ti auguro buona giornata e buona scrittura.

caro ulisse,il mio diario nn era solo una fotografia o un riflesso "scritto" di me.il mio diario era qualcosa di più.tempo fa ho aperto il blog senza sapere di preciso cosa fosse,ero affascianata da un mondo che mi sembrava interessante per poi scorpire che forse dietro l'apparente condivisione di una presunta immagine di sè,c'è invece un bisogno dell'altro.se nel mondo fossimo più propensi all'altro,se riuscissimo ad avere più fiducia negli individui eliminando la paura di mostrare ciò che siamo forse nn avremmo bisogno di un virtuale!
oggi lo comprendo meno e mi rammarico poichè facendomi un pò di autocritica mi rendo conto che anche io subisco l'influenza di certi circuiti.
ad un certo punto volevo chiuderlo il mio blog ma ad essere sincera ci sono affezionata x motivi strettamenti personali.
non posso eliminare il canale che di fatto ha reso possibile una "possibilità" determinante della mia vita.non me la sento.
in questi giorni sono malinconica rispetto a questa cosa,poichè girandomi nel mio spazio reale non ho trovato i miei fogli sparsi ,quei frammenti di me che davano personalità al mio ambiente.tutto assume sembianze sterile.
difficile dire perchè mai oggi certe "tendenze" siano così diffusamente condivise.leggo e vedo blog ovunque quando forse potrei semplicemente leggere un diario scritto da qualcuno e pubblicato.
mondo veloce caro ulisse,talemnte veloce che brucia le emozioni che all'apparenza contiene.la vera emozione non si consuma in un attimo.la vera emozione ti marchia a vita.
sto pensando caro ulisse,penso e vorrei "inventare" qualcosa di vecchio e consumato da tanto tempo,ma talmente consumato che è sparito.
cose semplici ulisse,talemnte semplici che nn ci si pensa più!
buona giornata anche a te,vado a prendermi un caffè.ciao!!!

"Se fossimo più propensi all'altro", dici tu. Se fossimo più propensi a noi stessi, dico io. Tu m'insegni che la propensione all'altro fa varcare barriere e superare confini che mai si sarebbe pensato di poter oltrepassare; la propensione a sé, invece, rende vano il timore del giudizio perché è il frutto di una piena e matura consapevolezza.
Se posso permettermi, hai fatto bene a non chiudere questo spazio proprio perché rappresenta il collante tra ciò che eri ieri e ciò che sei oggi; è, quindi, la tua memoria storica, il tuo passato, la lykes di ieri che ha fatto crescere e maturare la lykes di oggi.
Chiudo, dicendo che hai ragione sul fatto che il mondo brucia tutto troppo velocemente; sì, le emozioni, quelle che regalano un brivido che percuote tutto, corpo e anima, sono senza tempo e vivono e rivivono sempre nuove e rinnovate ogni giorno, anche a distanza di tanto tempo. Questa è la semplicità che vai cercando e, a mio avviso, l'hai trovata, ma non per questo - non sarebbe da te - ti vedo seduta in attesa di godertela. Continua a vivere e, se ne hai voglia, a scrivere, a trasmettere emozioni, regalare immagini e sensazioni.
Buon caffè.

si ulisse.ripeto:se fossimo più propensi all'altro inteso in senso generale e non all'altro come altra parte di sè!il caso è diverso dunque.io parlo di questa "abitudine" a cui tutti ci siamo assoggettati di vivere l'altro fuori dal proprio campo visivo.c'è una strana frenesia a credere di poter scoprire chissà quale misteri oltre ciò che vediamo,senza dunque accettare che la realtà è sotto il proprio naso e che oltre invece c'è una chiaro bisogno di immaginare che inganna il bisogno di sognare!immaginare nn vuol dire sognare:qui c'è la differenza!
cerco oggi di capire certe dinamiche ma solo perchè vorrei avere "consapevolezza" di ciò che sto facendo appunto!
per quanto riguarda la scelta di non chiudere questo spazio di sicuro nn è perchè credo sia un collante tra il vecchio e il nuovo.il collante sono ciò che sono ora.al max sarebbe solo un archivio di me che forse sparirebbe più velocemente che la vecchia carta.qui basta un click e tutto muore così come è nato!
lo so che il mondo brucia in fretta le emozioni ma nn credo si tratti di quelle appunto che come dici tu sono eterne.
cmq l'idea di cercare la semplicità mi sembra una cosa complicata poichè credo che la semplicità in quanto tale nn richiede alcuna "ricerca" ma vive e basta!
non voglio trasmettere emozioni scrivendo,non ho mai pensato a questo e credo che il mondo sia pieno di emozioni da leggere! semmai cerco di "rileggere" le mie e basta!
se poi nella vita mi capita di emozionare qualcuno beh...sarebbe qualcosa che nn posso decidere e che vien da sè!
ora esco però...dopo l'ennesimo caffè vado a prendere un pò d'aria!
ciao e buoni giri sperando che tu possa trovare "materiale" x i tuoi "vuoti" ;-)!

Si danno emozioni, soprattutto quando non si scrive con l'intento di darne.

sintetico direi,non sempre bisogna fare un intervento per riempire degli spazi!
sintetica dunque la mia risposta:vivo di emozioni e le scrivo di sicuro dentro di me!
ciao ciao.buona giornata!

Non faccio mai interventi tanto per riempire spazi; non è da me e, se mi conosci almeno un po', dovresti saperlo. Se hai percepito questo, però, evidentemente hai la necessità di leggere chilometri di parole che non, ahimè, posso offrirti. Come sai, in genere, cerco di esser sintetico perché, avendo ben chiaro il concetto da proporre, penso sia noioso scrivere tonnellate di parole per esprimere in trenta modi diversi una sola idea. E' lunedì per tutti. Ciao e buona giornata anche a te.

mmmm...mi inviti in un campo minato mio caro ulisse,ma forse dimentichi che io in certi spazi mi muovo bene,eppure dovresti conoscermi a sufficienza e nn un pò per saperlo eh eh!
caro mio ulisse ti chiarisco allora il mio precedente commento senza per questo avvalermi di "altro" per spiegare le mie "mosse".non ho bisogno di paragoni x giustificare come scrivo o cosa scrivo!
dunque sia chiaro che mi riferivo al tuo "vagare" qui dopo aver vagato altrove e lasciare un commento!
sappi che nn mi sento più o meno importante se se commenti altrove piuttosto che qui,forse questo ti sfugge eh eh!
quindi il mio spazio si riferiva ad altro ;-)!!!
io poi nn ho alcun tipo di necessità di leggere fiumi di parole perchè chi scrive qui lo fa liberamente.di sicuro tu hai il dono della sintesi quindi nn vedo il biosgno di dilungarsi x spiegare altro.non tutti siamo uguali e a volte c'è chi ha bisogno di molto più spazio e tempo x esprimersi.dovresti invece essere contento x questa tua capacità.
ad ogni modo nonostante tu abbia fatto un tentativo x rispondermi a dovere sappi che nn me la prendo anzi...!
anzi dovresti sapere che ho sempre ammirato la tua penna e la tua personalità.ho ammirato allora come ora la tua presenza.è sempre un onore averti qui.dunque ti do la mano ma ciò nn mi impedisce di fare sana polemica con te o con chiunque altro.
con affetto...lykes!