SCRIVIAMO

Ammetto di strasbattermene delle apparenze, quando sono in casa e anche nelle aree circostanti, ad esempio quando faccio la spesa al supermercato (ormai si può comprare solo da quelli in una piccola città!!).

Si, sembro una barbona, tanto che la commessa della verdura quando mi ha visto un giorno al ritorno da scuola (ahimè devo mantenere un certo applomb sul lavoro) mi ha squadrata e i suoi occhi dicevano: ma  è lei o non è lei?!

Eh si il mondo gira molto intorno a ciò che sembra, ma il fatto è che anche ciò che è non interessa molto, tutto deve essere funzionale ad un sistema vita passeggero, fatto di interessi immediati, che hanno come fine ultimo lo stare bene.

E qua mi sono persa qualche cosa veramente, perchè io sto bene quando realizzo cose che mi piacciono, il mio godimento sta nel fare qualcosa,  non ambisco trascorrere le mie vacanze a Sharm...

(ora si apre una voragine sull'autostima che non starò a dire, semplicemente, avendo io una autostima non bassa, di più, il manufatto mi rimanda una capacità e allora la stima si eleva un poco e non mi conduce dritto al suicidio...)

Se Sharm è il simbolo di un certo modo di considerare il viaggio, allora me ne dissocio apertamente, ma invece amerei viaggiare in giro per il mondo, probabilmente come una barbona questo lo potrei fare anche oggi, visto che una scarsa ambizione e l'autostima di cui sopra non mi hanno permesso di esperire capacità che forse erano in divenire se...

Se, appunto, mi sono persa qualche cosa di fondamentale!

Il cammino del gambero: in gioventù si fanno le cose più pazze per poi arrivare a fare la calza...io ho fatto la calza da giovane ed ora mi butto nelle cose più strane come suonare il bongo.

Confido nella mia prossima vita, verrà, ne sono certa ed allora famosa, scriverò le mie memorie, per narrare le mie strabilianti avventure intorno al mondo e forse il bisogno di normalità...la mente umana è imprevedibile.