AZZURROINDACO

Davvero il corpo riesce a mantenere memorie passate, a volte perfino di vite precedenti?

Se lo chiedono in molti, mentre altri semplicemente lo sperimentano su di sé. L'essere indaco-cristallo mi ha posto davanti a questo quesito molte volte, per poi comprendere che la risposta è assolutamente e inequivocabilmente: SI!

Un sì deciso che viene svelato non appena decidiamo, o magari siamo costretti per sfinimento, a mettere mano all'incredibile archivio di informazioni che sono scritte come in un potentissimo hardware, nel nostro dna.

Ho imparato ad occuparmi per me stesso di questi aspetti e, come sensitivo, ad aiutare anche gli altri. Tutto dipende dalla volontà di cambiamento, e dalla paura che esso genera nelle persone che intendono procedere in questa direzione. Il principio di fondo è sempre più o meno lo stesso: ciò che ci spaventa e non è stato affrontato, ci blocca, spesso a legami molto forti e molte volte indipendenti dalla nostra esperienza di vita attuale.

Ciò che non è compreso spesso provoca blocchi energetici che si traducono nella biologia sotto forma di malesseri generali o specifici nelle zone interessate. Il rilascio di queste memorie avviene come potente energia di accettazione e amore di noi stessi per il nostro passato. Sembra che in qualche modo, "accudendo" il nostro passato, spesso remoto o appartenente ad altre vite, queste memorie rilascino energia di amore a beneficio di tutto il corpo.

Quando facciamo ciò, lavoriamo non più solo come Dario, Maria, Giovanni o Gabriella, ma come anime in un corpo o, per quelli che osano guardare... come anime vissute in diversi corpi.