Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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In molte condizioni mentali, esiste il rimpianto. Andando a scuola ricordo di averlo avuto per non essere andato a quella determinata gita programmata, sapendo, quindi consapevolmente ( da qui il rimpianto) che ci sarebbe stata quella determinata persona nel bus e nei desideri di un adolescente poter avere quelle intimità quasi nascoste da poter far sfociare. |
Oggi desidero svelare quanto sia faticoso gestire i rapporti professionali a scuola con i colleghi.
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Osservo con attenzione quell' aspetto personale che probabilmente non sono stato mai in grado di comprendere. Noto però che quella saggezza e tranquillità non appare contrastante con quello che riscontrono gli altri, entrambe sono chiare, forse questo non basta a far di me una persona equilibrata. Un po’ di saggezza è stata acquisita negli anni che l' esistenza ha regalato con le scelte, i cambiamenti. Ma questo non mi basta, ora la scommessa è sorridere ancora e far sorridere chi è vicino. |
I luoghi indicano il viaggio e lo costruisco mano a mano che procedo. A volte le andature sono precarie, altre volte sicure e prolungate. In alcune occasioni sono tragitti ricchi di possibilità e altre invece passi lenti, stanchi, disicantati. Ma, che mi sia consentito o no, il viaggio prosegue nella realizzazione di una consuetudine in cui la vera speranza è per me quella di serbare con forza il sorriso. Giorno per giorno plasmo l' avvenire proiettando i sogni al di là del presente con cui, con gratitudine, ho istante per istante a che fare, certo non senza affanno ma anche con molta, moltissima passione. Mi garba andare in bici per andare a scuola ad insegnare, adoro ascoltare i rumori di Cagliari che si muove e mi sorprendo la sera ad ascoltare i suoni della vita che giù lungo il Poeto verso il mare scorre. Insisto a sorridere e riesco ad essere riconoscente per esserci, per aver avuto ancora una volta la possibilità di rigiocare alla vita, per esser stato lanciato in mezzo a questo groviglio di anime, di emozioni, di odori e suoni, tutto immerso in una policromia di colori. Certo molte cose di questa società mi scuotono dentro come un vulcano in eruzione, e anche nei momenti di pace interiore non posso fare a meno di sentire dentro l ' anima un' esione di belva che chiede giustizia per un pianeta che si sgretola, non posso fare a meno di vedere la cecità di quei "valori" che anche noi abbiamo messo al governo di questo pianeta. Un mondo in cui viene premiata la furbizia, l'astuzia e la prepotenza di quei pochi che, sfruttando la bontà di cuore e l'ingenuità di molti (ingenuità è per me sinonimo di purezza), hanno per secoli rincorso un gruzzolo di potere per farsene scudo e spada. Ma poi penso anche a chi comunque e nonostante tutto va avanti, continuando a creare, a crescere figli e progetti puliti, a chi ci prova ogni giorno finchè forse ci riuscirà, a chi invece di puntare il dito verso qualcuno o la sfortuna o un destino segnato, continua, si fa carico del proprio presente, spesso risultato di un bagaglio del passato e continua imperterrito il proprio cammino. Per questo continuo a sorridere e trasformare la sofferenza in un anelito che si dissolve lontano© |
Spesso mi soffermo sulla tela colorata della memoria. Abbasso gli occhi e dischiudo bene le narici aspirando aromi e impressioni. Mutano i sentori e la trepidazione di alcuni ricordi investe la mia sensibilità. |
Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
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