Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

Amici di vita

Post n°1055 pubblicato il 02 Ottobre 2023 da gianor1
 

Che seducente il mio mare e quanti ricordi. Quei giorni che, mano a mano che il tempo trascorre, nelle mie narazioni diventano sempre più distanti ma che arricchiscono di emozioni, della sicurezza che nessuno mai avrebbe potuto fare alcunchè finchè ascoltavo l' onda sospinta da un tenue vento , con la certezza che mai ci saremmo allontanati e mai separati. E ieri per un istante che è divenuto lunghissimo, con la mia fantasia ha intravvisto sull' arenile davanti al bar tutta la consorteria adolescenziale intenta a giocare alla vita.  Ci vedo intenti a progettare l' avvenire diverso di quello dei nostri genitori, futuri nuovi colorati,  sporchi di colori ad olio, d' inchiostro su pagine gialle, di terra e di frutti, di asfalto e scarpe consumate. Mi sollevo sugli avanpiedi, apro le braccia e mi pare di scorgere sullo stabilimento dell' Ottagono del Poetto  una delle nostre ultime serate. Ci vedo, oggi, intenti in discussioni un po' più sommesse, vestiti un po' meno colorati e con le anime forse più grigie. Ci vedo a scuotere il capo parlando di alcuni di noi che non erano presenti, ci vedo con gli occhi fermi nel vuoto, con i cuori sospesi a dirci un arrivederci che forse sarà un addio e sento la melodia del mare, i due rintocchi del campanile della Vergine della Salute, la nostra Parrocchia. Ci separiamo ognuno in direzioni diverse, ognuno con il cuore pesante, ognuno con lo sguardo rivolto in basso. Di nuovo ritorna la voce del destino a richiamare la mia attenzione e così anche per stavolta devo salutarvi. Così come quella notte. Sul volto affiora il sorriso che non vi ho regalato allora ma che ogni volta che ripenso a quei giorni colora il mio volto: Ovunque voi siate vi abbraccio.

Il commento musicale al post lo trovate, se volete ascoltarlo, in alto a destra.

 
 
 

Emozione

Post n°1054 pubblicato il 02 Settembre 2023 da gianor1

Conosco alcune persone a cui risulta difficile emozionarsi
eppure questo non presuppone forte predisposizione.
Se non la consapevolezza di ogni gesto, di ogni incontro di ogni sguardo.
L' emozione va al di là del semplice gesto, ma cerca di portare pienezza in persone che godono di troppa superficialità.
Era viva sensazione svegliarmi al mattino con qualcuno al fianco e la gioia di dire buona giornata, portando un caffè.
Ora è emozione al ricordo, siccome però non si vive di soli ricordi, mi emoziona il fatto che questo possa tornare ad accadere.
Consapevole di una solitudine, ma pienamente conscio che al di là ci possa essere qualcuno che mi pensa, senza che io lo sappia.

Il commento musicale al post lo trovate, se volete ascoltarlo, in alto a destra.

 
 
 

Buone Vacanze

Post n°1053 pubblicato il 08 Luglio 2023 da gianor1
 

Chissà dove vado, e quando ci arrivo, e cosa cerco, ma intanto tolgo l' ancora, alzo le vele
Mi perdo tra rotte studiate e altre improvvisate... Poi caldo caldo caldo estate 2023.
E se arrivo. E se magari non torno.  La risposta forse la troverò durante la navigazione.
Ma  se torno spero di diventare migliore. Almeno, un po' meglio di prima.
E comunque ora salpo.

Passate buone vacanze, e non abbandonate gli animali.

 
 
 

Lupi e Principesse

Post n°1052 pubblicato il 04 Giugno 2023 da gianor1
 

"C'era una volta!.
Le fiabe iniziano sempre così, tra lo stupore di chi le ascolta, poi a volte, durante l' esistenza, riusciamo a cambiarne le versioni, renderle ridicole, prive di senso, se non addirittura stravolgerle, fino a diventare una brutta copia di fantastici giorni.
Questo è  uno di quelli, quando chi vi scrive cerca di spiegare alla sua bimba la felicità che si raggiunge, nella quasi incertezza dell'esistenza.
Io ci metto sempre del mio, ma sono come il Capitano Uncino di turno che rovina le fiabe, quindi perdo il finale, ossia perdo il buon terzo atto, per relegarmi all'angolo del ricordo, preda di distorsioni della mente.
Ecco non riesco a finire in bellezza le fiabe, e mi succede non solo con mia figlia ma anche con i miei allievi soprattutto quando la cronaca crudele della morte di una giovane Donna invade la coscienza.
Ma dire la verità, seppur crudele, è sempre meglio che tacere una realtà infame. Saper riflettere in molti casi aiuta.
Troppi lupi cattivi all' agguato di dolci Principesse

La struttura musicale che segue la narrazione
propone una romantica elaborazione pentagrammatica a cui fa seguito un' area elaborativa della scrittura antecedente, quasi un secondo motivo; la rentrée della prima idea conclude il brano. La scelta dell'esecuzione a quattro mani è originata dall'intento di risoluzione di una voluta finalità didattica. La notazione esigente di cui i due interpreti devono acquisire è reiterata, costretta a potenziali varianze, eseguita in diverse nuances così da tramutarla policroma all'ascolto e a un tempo permettere l'uso di tutta una serie di tattiche e accorgimenti tecnici delle mani. Buon ascolto.

 
 
 

Poesie nel cassetto

Post n°1051 pubblicato il 02 Maggio 2023 da gianor1
 

Ho sempre amato molto la poesia d' amore. A parte qualche frammento adolescenziale che per vanità distribuivo tra i banchi del liceo a qualche compagna di classe, le tengo ben celate nel cassetto della scrivania, non per lucida consapevolezza dei miei limiti, ma per affetto e rispetto nei confronti degli amici e dei colleghi cui ho risparmiato l' incubo del: "Che ne pensi?". E poi la poesia d'amore perfetta, quella che avrei voluto davvero scrivere, quella che dice l'indicibile con poche righe in realtà è già stata scritta da una donna molti molti molti anni fa. Sto parlando di un frammento lirico di Saffo. Comincia più o meno così:
"A me pare uguale per felicità a un dio
quell'uomo che di fronte ti siede
e da vicino ti ascolta dolcemente parlare
e con incanto sorridi d'amore..."

Scusate la mia traduzione; certamente ne troverete altre molto più aderenti all' originale. 
Poscritto:  Properzio e Catullo  ci hanno provato, ma, ahimè, erano poeti e in realtà l'hanno riscritta, non tradotta.

La proposta musicale è un allegro con brio fra i più indimenticabili dell' opera omnnia della scrittura pianistica, con quell'accordo pertinace replicato nel registro grave soprattutto con l' uso della pedaliera. Da questa modalità strumentistica nasce poco alla volta un'idea, un tremito brillante, un palpito essenziale, abbastanza distante da una partitura essenzialmente basata sulla sonata. Proprio questa stesura musicale, intensificata da tintinnii interminabili e da fruscianti didascalie musicali in ottava della coda, apre al Compositore obiettivi intensi, anticìpando le sonorità dell' impressionismo musicale. Buon ascolto

                                          
Appendice dignitosa
Circa mezzo secolo fà il Cagliari fu la prima squadra del sud Italia a vincere lo scudetto. Da allora solo il Napoli, per tre volte, è riuscito nell'impresa di strappare il titolo alle squadre da Roma in su. In oltre mezzo secolo è cambiato il mondo ma non la retorica che accompagna queste vittorie. Alla tv e sui giornali viene usata una parola che più delle altre intende descrivere l'evento dal punto di vista sociale: riscatto. Dei napoletani e del sud intero. Come se vincere il campionato di calcio pareggiasse il conto delle differenze di opportunità e benessere che ancora dividono in due il Paese. Affermarlo oggi non ha sensoo e solo chi é prigioniero di antichi stereotipi può usare quella parola con tanta disinvoltura. A pera. Personalmente non mi devo riscattare da nulla e, purtroppo, deve combattere l'ignoranza e il senso di superiorità insito nel Dna di molti connazionali per i quali sardi, calabresi, siciliani, lucani, campani e pugliesi siamo un peso per l'economia e lo sviluppo del Paese. Ammetto che c'è ancora tanto da fare perché non tutta l'Italia gira alla stessa velocità ma disconoscere i progressi e tentare di dirottare le risorse verso chi non le "spreca" sarebbe delittuoso. E' una gestione economica  attuata sul presupposto delle differenze sarebbe la tomba dell'unità per la quale anche il Sud si è battuto e ha lasciato i suoi morti ed eroi. Altro che riscatto.

 
 
 
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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