Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Lezione telematica

Post n°929 pubblicato il 04 Maggio 2020 da gianor1
 

La didattica a distanza, oggi, è una buona alternativa anche nella prospettiva di una scuola proiettata al futuro. Consente di studiare ed apprendere durante questo lungo periodo di vita monastica ma è anche un'arma a doppio taglio. Temo che si corra il pericolo di esporre l'intimità del proprio domicilio e di farlo diventare di dominio pubblico e che ci si presenti davanti alla telecamera personale in condizioni, diciamo così, non perfettamente adeguate per un'aula scolastica. In questi giorni non ho potuto fare a meno di trovarmi di fronte allievi con cigli assonnati e distratti,  qualcuno che si presenta in ritardo magari con la sigaretta in bocca e in pigiama.o addittura in mutande E altri che seguono le videolezioni con la tv accesa o con in mano la playstation. Eppure, dall'altra parte dello schermo ci sono io che spiego, che esercito, insomma, il lavoro al meglio delle possibilità del momento. Per molti allievi, la didattica a distanza si è trasformata in lezione "confidenziale”" alla quale ci si presenta con i capelli arruffati, la tazza di cappuccino sul tavolo e in bocca metà brioche. La sciatteria ha preso il sopravvento e allora consiglio attenzione, perché a fine anno c'è il voto di condotta. Quindi, durante le lezioni a distanza ci si comporta come se si fosse in classe. Quindi, con uno sguardo alla lavagna e uno al telefonino per stare in contatto sui social; con i jeans stracciati e le infradito; pronti a polemizzare col prof e, se necessario, minacciarlo o aggredirlo. È vero, abbiamo tutti un gran bisogno di normalità e forse anche di educazione.

Il pentagramma della settimana ripercorre
l'enunciato ricco e vitale di quella indagine del mondo infantile, nelle sue intensioni psicologiche più incisive, intrapresa dal compositore con la percezione di penetrare in una regione della sensibilità umana ancora sconosciuta alla musica della prima metà dell'ottocento. Perciò la spontaneità quasi adolescenziale è l'esegesi interpretativa per questa opera. Accessibile e subitaneo il percorso delle note ma mai elementare le successioni armoniche, spesso lapalissiane e ben decisi i punti nodali della struttura. Ho scelto il primo dei tredici brani che compongono l'opera, perchè il tema appare dolcissimo. Insomma il "C'era una volta..." delle fiabe.

                                              
Appendice circense

Clown, trapezisti, domatori e giocolieri, trasformisti: signori, benvenuti al circo Italia. Lo spettacolo non è granché, costretto e ristretto com'è Conte il placido tra Renzi che si sfila, Zingaretti che si infila, Di Maio che sfiata e Berlusconi che rifiata. Le Regioni e i Comuni poi si divertono a cancellare la sera quello che il capo dispone la mattina: “Qui comando io, questa è casa mia”, cantano in coro. I governatori e i sindaci si muovono in ordine sparso, ognuno fa come pancia comanda: avanti c'è posto e, chissà, qualche punto in più di gradimento nel Coronashow. Matteo Salvini ha riscoperto il varietà: “Okkupando il Parlamento”, salone Margherita, orario continuato festivi compresi. Tra l'impassibile Conte e l'impossibile Europa la trovata ha funzionato quanto i digiuni che a Marco Pannella facevano aumentare la vanità e perdere di peso. La bilancia di Matteo Salvini è tarata sui sondaggi: più salgono, meglio sta. Giorgia Meloni sventola i cartelli sotto palazzo Chigi: “Il Silenzio degli innocenti”. Ci siamo stancati, urla. Pure io, onorevole, ma per motivi diversi dai suoi. Come non bastasse è saltata fuori un'altra grana: i buoni pasto spettano anche a chi lavora e mangia a casa? L'argomento è complicato ma tranquilli, il professor emerito Gustavo Zagrebelsky insieme ad altri "professoroni intellettuali" ci saprà dire. Ma soprattutto lo spieghino a quelli che fanno la fila alla Caritas, ai tanti lavoratori che hanno perso il lavoro. Alle tante Donne che sono costrette a stare a casa con i propri figli, alienandosi coattamente dal lavoro, agli artigiani che sono costretti a chiudere per mancanza di liquidità...

                                           Appendice dantesca

Alcuni costruiscono, altri disfano. Dante fece, Di Maio disfa. L'accostamento è irriverente, e vuole esserlo. Ogni tanto un elettroshock è necessario per svegliare la società dal torpore in cui la confinano quei politicanti che, per ricorrenti sberleffi della Storia, si incuneano nella politica, arte suprema del vivere civile. Dante ha costruito la lingua italiana e con essa l'identità di un popolo. Poi sono arrivati i distruttori. Oggi il picconatore più autorevole è Gigi Di Maio, che vestendo avventurosamente i panni di ministro degli Esteri così straparla: "Perché è logico che abbiamo avuto aiuti ma abbiamo avuto bisogno anche di comprare all'estero e se abbiamo potuto comprare all'estero con contratti con prezzi di mercato è stato grazie al fatto che abbiamo potuto avere dai governi dove siamo andati a comprare anche la possibilità di esportare i prodotti che acquistavamo". Totò direbbe a Peppino: virgola, punto, due punti, punto e virgola. Il linguaggio moderno, adattato ai mezzi elettronici della comunicazione, si sta impoverendo. Il vocabolario è sempre più scarno, il senso delle parole è ambiguo. Persino Di Maio, che pure è un pischello istruito essendo universitario fuoricorso, va nel panico quando deve distinguere un congiunto da un congiuntivo e un decreto-legge da un decretino.


                                        Appendice autorizzata

Il caso dei congiunti, del fidanzato/a che si può andare a trovare mentre l'amico/a invece no, sulle prime sembra ridicola. Capisco che, di base c'è sempre il pensiero borbonico che i cittadini è meglio intimidirli che sensibilizzarli, ma all'inizio sono i prospetti bizzarri ad attirare l' attenzione.
Mi domando: chi vigila sul rapporto affettivo fra l'automobilista e la persona che va a trovare? E con quali competenze lo fa? La pattuglia leggerà i messaggini bacino-bacetto sul telefono? Istituiremo la guardia di Fidanza? Senonché il senso vero della questione è venuto fuori l'altro giorno, quando Virginia Raggi ha detto che le passeggiate nei parchi e le corse vanno fatte con giudizio o queste concessioni verranno revocate. Sindaca, le cose stanno al contrario. Dica “opportunità”, usi un altro termine e se non le viene in mente si faccia prestare il vocabolario da Di Battista, che tanto lo usa poco. Ma concessioni no. La concessione la sto esercitando io cittadino di una democrazia occidentale, a una classe dirigente per molti versi accidentale. Concedo che mi vengano ridotte le libertà d'impresa, di riunione e di movimento, e lo faccio per il bene comune. Non illudetevi che sia iniziata la Fase Bue perché i miei diritti me li ricordo uno per uno. Con la chiarezza della nostalgia.

Commenti al Post:
divinacreatura59
divinacreatura59 il 04/05/20 alle 00:28 via WEB
Spero che l'esempio calzi ma è come quando io sto al pc tutta scombinata ma magari è chiaro che non mi vede nessuno.Credo che davanti ad un docente si ci debba presentare in modo quanto meno composto....questione di rispetto ed educazione.Non mi ci ritroverei nei panni dell'alunna di oggi.Notte Gian e mi raccomando per oggi....piano piano e senza spingere!ahahahaha!!Diana.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 14:10 via WEB
Calza assai bene. Quando non siamo in contatto visivo con il prossimo, la nostra libertà è massima e nessuno ce la può togliere. Nel mio caso è un fatto di buon senso ma soprattutto di buona educazione. Non spingerò anche perhè la spiaggia è assai grande e a me basta arrivare alla barca...Ciao. Gian ^_^
 
woodenship
woodenship il 04/05/20 alle 02:19 via WEB
Credo che la prima vittima di questa pandemia sia stato proprio il concetto di normalità. Quel concetto sul quale si basa persino l'attività didattica di una scuola.Normalità pur quando sia declinata in sciatteria dai discenti.E'paradossale,lo so, per i ragazzi il venir meno della normale sciatteria non può che tradursi in maggiore sciatteria.Come a dire che al degrado non c'è fine.......Un caro saluto e l'augurio per una settimana delle migliori.......W......
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 14:16 via WEB
Siamo all'inizio della ripartenza e la speranza è quella di trovare, in tempo reale, nuove forme vitali e creative in cui imbrigliare un nuovo percorso. Per quanto concerne l'ambito scolastico la prima sfida sarà affrontata sul piano della collaborazione e del coordinamento con gli allievi e i genitori e, in definitiva, della gestione delle relazioni eduvativi. Abbi cura. Gian
 
   
woodenship
woodenship il 10/05/20 alle 01:55 via WEB
Vedo con gran piacere che hai elevato il tono del post, innalzandolo a livelli quasi da invettiva, fustigando costumi e linguaggio scellerato della politica.E rivendicando un sacrosanto diritto del cittadino in democrazia, ovvero quello di rispettare le regole perchè condivise e non perchè imposizioni tendenti a limitare le proprie libertà......Un buon fine di settimana.......W......
 
     
gianor1
gianor1 il 10/05/20 alle 08:13 via WEB
Davvero sono stanco di tutte queste concessioni come se fossi un suddito. Sostanzialmente sono un liberale in modo intenso ed etico. Perciò la mia libertà e quindi anche il senso profondo di democrazia on può essere decisa da nessuna autorità a me esterna che, concretamente, la metto in opera. Esercito questa libertà nell'interpretazione della realtà attraverso il principio della condivisione. Buondì. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 04/05/20 alle 03:11 via WEB
La musica ha la straordinaria qualità di appagare ogni stato d'essere: tristezza, gioia, serenità. Nel momento in cui ci immergiamo completamente nell'oceano dei suoni, veniamo travolti dalle onde e dai vortici delle sonorità che ci trascinano in una dimensione di grande pace e di grande intensità emozionale.
Sereno inizio di settimana,rispettando le regole, con amicizia.Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 14:21 via WEB
La musica è un giudizio estetico soggettivo, forse l'ultimo baluardo del concetto stesso di bellezza. Seppur condizionato da contingenze socio-culturali che esercitano sull’individuo, spesso a livello inconscio, un influsso determinante. Grazie per la traccia musicale. Gian
 
elyrav
elyrav il 04/05/20 alle 08:33 via WEB
Mio padre era maestro elementare. Da lui ho capito tante cose. Da lui ho capito che l'educazione la ricevi a casa e a scuola e mai screditare l'autorità scolastica o genitoriale. Come spesso purtroppo tendono a fare coi loro "piccolini indifesi" troppi genitori. E poi si vedono i risultati. Io dico a mia figlia come non vestire o come non truccarsi quando fa le videolezioni e anche di non giocare che non è un gioco e c'è un professore che pur percependo lo stipendio a fine mese si sta sbattendo per insegnare qualcosa a troppe teste di rapa. Speriamo capisca :) serena giornata
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 14:24 via WEB
Quando vi sara la ripartenza della didattica consueta e "normale", dovremo allievi, genitori e noi docenti riflettere insieme, pet orientare al meglio l’azione educativa e formativa nel cambiamento determinato nella scuola dall’emergenza sanitaria, con uno sguardo lungimirante a ciò che la scuola sarà dopo l’emergenza. Forse ci vorrà un briciolo di pazienza e consapevolezza da parte di tutti. Un caro saluto. Gian
 
   
elyrav
elyrav il 05/05/20 alle 08:57 via WEB
Eh sì speriamo che ci sia questa lungimiranza. Ho letto che in classe non più di 5 bambini? Ma se sono almeno 20 per classe quelli nella scuola di mia figlia??? Sarà dura. Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:12 via WEB
A volte i media esagerano. Credo possibile una clase generalizzata con 10 allievi, anche se la spesa diventerà enorme. Buon pomeriggio. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 06/05/20 alle 08:26 via WEB
Concordo con te. E se facessero come noi in ufficio? Tot in classe col prof con videolezione per chi è a casa, tutti i giorni? Perchè altrimenti sono veramente costi. Serena giornata ... per l'appendice il circo più assurdo è quello proprio dei politici, governatori etc...
 
     
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 14:29 via WEB
Non credo che possa essere una soluzione definitiva. In una fase emergenziale sarebbe un alternativa logistica ma didatticamente poco significativa. Nell'uomo politico odierno manca l'onestà. Abbi cura. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 07/05/20 alle 07:42 via WEB
Sì purtroppo l'onestà è un optional sopratutto per quella gente là. Si dovrebbe cambiare classe politica ogni tot anni ... cambierebbero le cose. Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 07/05/20 alle 14:04 via WEB
Per cambiarla bisognrebbe organizzare specifiche lezioni di filosofia e sociologia. Di certo l'opera di Socrate e Platone, di Bauman o Alberoni sarebbero una buona lettura per tanti politici fuori corso! Buon pomeriggio. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 08/05/20 alle 08:02 via WEB
Chissà se leggono i nostri politici. In quanto all'ultima appendice, già i nostri diritti li sappiamo. E i loro discorsi quasi dittatoriali mi fanno alquanto arrabbiare. Sai che in germania o svezia "consigliano" non "vi togliamo", non "vietato"? Qui da noi è imposizione. E si sa che con le imposizioni spesso viene da fare il contrario ... serena giornata :)
 
     
gianor1
gianor1 il 08/05/20 alle 14:35 via WEB
Sono quasi certo che i nostri politici attuali abbiano acquistato il cervello in qualche negozio "del fai da te" e ora abbiano difficoltà a montarlo. Buon pomeriggio. Gian
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 04/05/20 alle 09:02 via WEB
La necessità e il piacere degli alunni e dei professori di vedersi anche solo per non perdersi di vista, ha scatenato una corsa alla didattica a distanza che non sta funzionando bene in tutti gli istituti e, cosa ancora più grave, non per tutti gli studenti. Come ben dici. Buona giornata e soprattutto buona scuola, Silvia
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 14:27 via WEB
La grande curiosità che mi caratterizza, l’entusiasmo con cui ho sempre affrontato il mio lavoro, scelto e condotto con determinazione e senso di responsabilità, la continua ricerca di perfezionamento e di confronto, mi hanno spinto a intraprendere numerose attività di formazione che, di certo mi serviranno, alla normale ripresa della docenza frontale e nei rapporti con i genitori. Ciao. Gian
 
veramore
veramore il 04/05/20 alle 12:17 via WEB
Insomma la tua categoria deve sempre combattere per favorire una didattica e una educazione pedagogica, sia in lezioni frontali che online. Buona settimna.Veronica
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 14:28 via WEB
Non deve combattare, ma deve adattarsi ai tempi, alle nuove metodologie, a quelle che sperimentermo al ritorno nelle aule scolastiche. Ore serene. Gian
 
lafavoladiunsogno.m
lafavoladiunsogno.m il 04/05/20 alle 14:45 via WEB
Caro Prof, tutto sta diventando virtuale e purtroppo anche la buona creanza, il sapersi comportare non solo nelle aule scolastiche, ma anche nei posti di lavoro o di svago. Simone
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 20:35 via WEB
Probabilmente questo periodo doloroso ci servirà per rivedere alcuni comportamenti e prorità. Ciao. Gian
 
acquasalata111
acquasalata111 il 04/05/20 alle 14:47 via WEB
Purtroppo nel bene e nel male tutti i cambiamenti richiedono degli aggiustamenti, ma questo evento del "coronavirus" non richiede solo un aggiustamento ma una quasi totale modifica delle nostre abitudini dei nostri stili di vita. Oserei parlare di una rivoluzione del nostro stile di vita. Chiamarla "evoluzione" sarebbe troppo "gloriosa" forse una "involuzione"??? chissa' forse una "riduzione" Non saprei ancora dove stiamo andando a finire ma di certo faremo tanta tanta fatica per aggiustare questa situazione e rimodellarla secondo un "classico" stile di bellezza e di corretta educazione. Un caro saluto.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 20:45 via WEB
Le difficoltà di questa pandemia mi hanno reso ancor più certo che la scuola non è un'azienda. Si è indotta l'opinione pubblica, imprudentemente, di modificarla in una catena di montaggio, compiendo un’operazione a dir poco innaturale e i disastri sono tutti gli occhi di tutti. Un ufficio, una propaggine della Pubblica Amministrazione. E’ attualmente quanto vivo personalmente ma anche una gran parte dei docenti sulla propria pelle, che si chiedono avviliti se aver scelto questo mestiere doveva proprio avere quest’esito! Infine la didattica dovrebbe combattere l'involuzione culturale ed educativa. Notte s erena. Gian
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 04/05/20 alle 14:55 via WEB
buon pomeriggio gian,
mai come ora la scuola ha chiarito e ristabilito il proprio valore e la propria fondamentale importanza e mai come ora genitori e tutori sono stati richiamati alle responsabilità di educazione, accudimento e vicinanza, peccato che l'ultimo punto sia accaduto solo per obbligo coercitivo. quindi quando ti incazzi (con tutta ragione) col ragazzo in pigiama, con quello con una cicca tra le labbra, con il tipetto in mutande o con quello che nemmeno si presenta a lezione, permettimi di pensare un grande -fanculo- a noi genitori che, con tutta evidenza, giriamo in mutande per casa, col pigiama se va bene, cicca tra le labbra, pretendendo di crescere dei futuri illustrissimi, capacissimi, educatissimi personaggi, non persone, fatto salvo essere i primi a fare tanta pena. abbi cura di voi (anche degli alunni, ma non ho dubbi), p
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 21:04 via WEB
Esimia P.,operare con gli allievi durante il percorso didattico, con le difficoltà interpretative dell’educazione e di una seria dialettica pedagogica improntata a metodi e contenuti innovativi implica una ben diversa professionalità rispetto a quella di un impiegato! Tra i colleghi sento spesso la frase : siamo una comunità educante con tutto quello che ne consegue. Elegante estrinsecazione, ma è necessario aver fiducia davvero per realizzarla. E conseguentemente impiegare tante risorse sopra. I luoghi deputati devono collaborare con gli enti del territorio, per farli diventare laboratorioa di creazione e di diffusione di cultura. Personalmente credo che se la scuola non si predisporrà, non rivedrà le proprie priorità in funzione di una nuova e più giusta società ad essere così, sarà sempre più un "non luogo", con ben afferma l'antropologo francese Marc Augé, destinata prima a poi a scomparire sostituita da lezioni on line, da videoconferenze, da Wikipedia. Con un formidabile risparmio, certamente. Di certo non il futuro della scuola che vorrei. A si biri cun saludi. Gian
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 04/05/20 alle 15:20 via WEB
E' un cambiamento epocale e i ragazzi usano il mezzo come nei loro rapporti confidenziali. Immagino la tua reazione di professore che, sicuramente, si presenta nella mamiera più opportuna. Anche per questo innovativo modo di porgere insegnamenti, bisogna che ci sia informazione, sì che i discenti, per l'ora della lezione, non restino sul divano o addirittura saltino dal letto, così come si trovano nella intimità della propria casa.Si dovrà avvertire i fruitori di lezioni telematiche di presentarsi dignitosamente abbigliati, come in un'aula solastica, pena lo spegnimento del contatto. E di ciò sarà opportuno rendere edotti anche i genitori. Come tu dici, però, siamo ai primi inizi e sicuramente la disciplina giusta per l'apprendimento on line si perfezionerà con il tempo. Ma sai una cosa? Sarei curiosa di assistere ad una tua lezione...Scherzo. Auguroni Gian e pazienza per il resto. Buon inizio di settimana. Ciao.
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 21:15 via WEB
Gentile Interlocutrice, l’attività didattica di questi giorni in videoconferenza consente, seppur con difficoltà, un’interconnessione con allievi distanti, situati in ambienti casalinghi spesso discordanti e non tutti adatti all'ascolto e all’apprendimento. La vecchia prassi dell’ "a domanda risponde", oggi utilizzata solo nei tribunali e nelle aule scolastiche, non è più attuabile, perché semplicemente mima una situazione in presenza dove prevalgono la memoria e non l’iniziativa. E’ necessario passare dalle domande fatte dall’insegnante all'allievo alle domande fatte dall' allievoall’insegnante. Da quelle domande si percepiranno la profondità, l’interesse, la competenza. Va ribaltato lo schema: l’interrogazione non parte dalla domanda dell’insegnante, ma da quella dello studente. Ore serene. Gian
 
   
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 05/05/20 alle 13:27 via WEB
Benissimo e sono in perfetto accordo su questo tipo di didattica: quella che ho sempre privilegiata, perchè asseconda un preciso interesse del discente e, dalla risposta dell'insegnante, genera un coinvolgimento corale, sollecitando nuove domande e, dunque nuovo interesse personale e collettivo all'apprendimento.Ok. Buon lavoro...
 
     
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:17 via WEB
Non resta che tentare di riportare la didattica scolastica alla sua funzione rimaria e aderente ai tempi contemporanei: diffondere idee, conoscenze ed esperienze. Il tentativo di diventare testimoni intelligenti e sensibili di un percorso che parta dalla scuola per arrivare nel mondo telematico, creando nuovi modelli educativi e una socialità diffusa, fondativa di democrazia comunicativa, saranno alla base di un impegno, che coinvolgerà nel tempo molti docenti di buona volontà. Ciao. Gian
 
georgiasensi
georgiasensi il 04/05/20 alle 16:26 via WEB
Ti comprendo. Oggi in Italia la funzione docente è diventata quasi prevalentemente impiegatizia; l’insegnante italiano è, tra tutti quelli europei, quello che scrive di più! Verbali di ogni sorta, progetti, piani di lavoro, ecc... non c’è l’equivalente altrove! Il carico di responsabilità del docente italiano è imparagonabile a quello dei suoi colleghi europei. Immagino poi i questo periodo disgraziatissimo. Abbi pazienza. Georgia
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 21:18 via WEB
Altrove gli allievi si spostano da un’aula all’altra (l’aula è una sorta di "ufficio" del docente, non è della classe) senza alcun bisogno di "accudirli"; non vige la culpa in vigilando prevista da un codice che risale agli anni quaranta del secolo scorso! Lo spettro dei ricorsi è una paranoia tutta italica: altrove la magistratura nemmeno si sogna di intervenire pesantemente su questioni di esclusiva spettanza della scuola! La quantità di leggi e leggine, decreti e disposizione è un altro monstrum tutto e solo nostro: a quando un nuovo, essenziale Testo Unico? Ne ho molta. Gian
 
origami25
origami25 il 04/05/20 alle 19:46 via WEB
Mestiere difficile il tuo Prof. Buona serata,Susanna
 
 
gianor1
gianor1 il 04/05/20 alle 21:19 via WEB
Ma assai bello e gratificante. Buona serata a te. Gian
 
maresogno67
maresogno67 il 04/05/20 alle 22:27 via WEB
Bel Post! ciao, gi
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:10 via WEB
Grazie! Buon pomeriggio. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 05/05/20 alle 02:07 via WEB
"Nella vita non contano i passi che facciamo né le scarpe che usiamo ma le impronte che lasciamo Un abbraccio e tanti auguri per domani nel rispetto delle regole.Con amicizia.Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:19 via WEB
Una rosa davvero bellissima! Grazie. Credo che vivere la vita significa sforzarsi di essere contenti anche quando non vi è alcun motivo per esserlo. Buon pomeriggio. Gian
 
limiteaperto1
limiteaperto1 il 05/05/20 alle 09:47 via WEB
Lapalissiano qullo che enunci per la politica politicante che caratterizza la nostra Società italiana al tempo del corona virus ma sconcertante per quanto riguarda la comunità scientifica: non passa giorno che nei mezzi di comunicazione il dibattito scientifico, fatto di tesi, antitesi e confutazioni, avviene nei consessi disciplinari va benissimo. Anzi, è necessario. Ma se questa caciara tra pavoni e pavonesse avviene sui mezzi di informazione d’ogni fatta, il danno socio-cognitivo è fatto: parte un irrefrenabile e dilagante flusso di idiozia. Buongiorno Gian, Mary
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:24 via WEB
Per fortuna c'è la nostra Costituzione che pur non prevedendo i problemi che una pandemia può causare al sistema sanitario ed economico e pur rimanendo controversa la possibilità di applicare per analogia quanto contemplato per lo "stato di guerra". La Carta indica però una serie di strumenti che possono essere utilizzati in situazioni estreme, dalle limitazioni alla libertà di circolazione per “motivi di sanità o di sicurezza” (art. 16) al potere sostitutivo nei confronti delle Regioni in caso di “pericolo grave per l’incolumità e la sicurezza pubblica” (art. 120), fino alla possibilità del governo di emanare decreti aventi valore di legge “in casi straordinari di necessità e di urgenza” (art.77). Quel che i politici e i cosidetti esperti sanitari non riescono con la loro babulonia a spiegare ai cittadini. Ciao. Gian
 
mariagrazia_5
mariagrazia_5 il 05/05/20 alle 10:48 via WEB
Buona giornata collegone! L'appendice davvero un pezzo di satira intelligente. Grazia
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:25 via WEB
Buon pomeriggio a te. Mi è venuta ieri sera prima di addormentarmi leggendo alcuni quotidiani. Ciao. Gian
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 05/05/20 alle 14:28 via WEB
Le restrizioni in campo scolastico sono complesse.Leggeremo del progetto del gruppo di esperti della Pubblica Istruzione del prossimo 13 maggio.Sinceramente non saprei se meglio la didattica on line o sdoppiare le classi,garantire i mezzi di protezione,le distanze sociali,nuove assunzioni,sanificare gli ambienti.Forse pensano solo alle aule,ma stiamo parlando di 5 milioni di euro per la messa in sicurezza per tutto il personale..Eppure se on line venisse svolto con responsabilità sarebbe il nuovo futuro..
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:43 via WEB
Gentile Amica, come sempre la soluzione giusta, ora, sta nel mezzo. Di certo le video lezioni sono la prospettiva didattica del futuro, non del presente. Seppur l'aggravio economico sarà consistente, bisognerà ridurre il numero degli allievi per classe (10, 12). In questo modo si avvierà una didattica mirata più alle possibilità di ciascun discente. Si potrà meglio intervenire dal punto di vista sanitario ma soprattutto a nuove costruzioni di edifici scolastici più aderenti alla didattica e alla sicurezza. Internet sarà il nostro futuro, dei nostri figli in tutti i campi di lavoro e di cultura...
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 05/05/20 alle 14:32 via WEB
Sai che cosa manca a molti super-social? Lezione di nequitette..Gian..Buon lavoro..:)
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 14:48 via WEB
Sarebbe il massimo nella normalità. Ancora oggi ascolto interviste a Pasolini e Ungaretti e altri intellettuai del novecento sul canale youtube e ne rimango rapito dalla loro bellezza di linguaggio. Incredibilmente potenti anche in questa era telematica. Abbi sempre cura di te. Gian
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 06/05/20 alle 10:41 via WEB
Sono d'accordo Gian.Le video conferenze o interviste le fanno in eccesso,ma la qualità è di pochi..nello specchio mi vedi in completo nero..Buona giornata Gian:)
 
     
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 14:36 via WEB
La storia c'insegna che dalla grandi crisi, l'uomo è riuscito ad innovarsi, a migliorare...Per l'immagine allo specchio, fammi una cortesia, accendi la luce e vedrai che l'immagine si colorerà di positività. Buon pomeriggio e buon volo! Gian
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/05/20 alle 13:40 via WEB
Di nero è solo il look da ufficio.Buon pomeriggio Gian..
 
     
gianor1
gianor1 il 07/05/20 alle 14:09 via WEB
Perchè proprio nero? Formalità come il blu o il grigio di certe occasioni? Abbi sempre cura. Gian
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 10/05/20 alle 22:38 via WEB
Il nero è abbigliamento elegante e informale nello stesso tempo in ufficio...Una buonanotte Gian..
 
     
gianor1
gianor1 il 11/05/20 alle 00:02 via WEB
accidenti, avrei dovuto capirlo.... Trascorri una notte serena, gentile Amica. Gian
 
aforismadamore
aforismadamore il 05/05/20 alle 15:58 via WEB
C’è tanta gente infelice che tuttavia non prende l’iniziativa di cambiare la propria situazione perché è condizionata dalla sicurezza, dal conformismo, dal tradizionalismo, tutte cose che sembrano assicurare la pace dello spirito, ma in realtà per l’animo avventuroso di un uomo non esiste nulla di più devastante di un futuro certo. La gioia di vivere deriva dall’incontro con nuove esperienze, e quindi non esiste gioia più grande dell’avere un orizzonte in costante cambiamento, del trovarsi ogni giorno sotto un sole nuovo e diverso… Non dobbiamo che trovare il coraggio di rivoltarci contro lo stile di vita abituale e buttarci in un’esistenza non convenzionale. (Dal film Into the Wild) Giulia
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 20:32 via WEB
Oltre al conformismo inteso come mezzo per superare l'isolamento, un altro fattore nella vita contemporanea deve essere preso in considerazione: la routine del lavoro e del piacere. L'uomo diventa un 'dalle nove alle cinque', è parte della forza del lavoro, della forza burocratica degli impiegati e dei dirigenti. Ha scarsa iniziativa, i suoi compiti essendo prescritti dall'organizzazione; vi è ben poca differenza tra chi è in cima alla scala, e chi è in basso. Tutti seguono schemi prestabiliti, con una velocità prestabilita, in modo predisposto. Perfino le reazioni sono prescritte: allegria, tolleranza, amabilità, ambizione e capacità di andare d'accordo con tutti senza attrito. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 05/05/20 alle 17:08 via WEB
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 20:33 via WEB
 
cielochiuso1
cielochiuso1 il 05/05/20 alle 18:15 via WEB
Hai ragione, la scuola ha bisogno di essere rinnovata fin dai programmi e dai sussidi didattici. Non dimentico che il futuro è in internet. Buona serata, Silvana
 
 
gianor1
gianor1 il 05/05/20 alle 20:38 via WEB
La presenza nel quotidiano in più forme lavorative di recenti tecnologie nei rapporti e nelle relazioni sociali fa emergere antiche criticità che si esprimono in modi nuovi, inediti, coinvolgendo anche i processi educativi e formativi; le scienze delle relazioni sociali sono tutte scienze umane. Nuovi pericoli, nuove difficoltà, nuove opportunità ridisegnano scenari antichi come l’uomo, in forma mai vista prima. La filogenesi, la storia sociale e la tecnologia non ‘corrono’ alla stessa velocità: il vecchio anthropos si proietta in nuove forme relazionali rivelando, tuttavia, alcune inquietanti costanti comportamentali che vengono acuite, oppure smussate, dai nuovi mezzi di comunicazione. Buona serata ate. Gian
 
coloroilcielo
coloroilcielo il 06/05/20 alle 09:51 via WEB
Un'appendice davvero reale che condivido in pieno. Eì tutta la politica che mi sembra assai poco idonea a governarci. Per la scuola servirebbe un miracolo! Buona giornata e buon lavoro Prof, Serena
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 14:31 via WEB
Più che miracoli, servono progetti innovativi e soprattutto coscienza dei propri mezzi. Ciao. Gian
 
oltrelasera0
oltrelasera0 il 06/05/20 alle 10:35 via WEB
La professione dell'insegnante prosegue nella sue difficoltà. A quelle didattiche ora si aggiungono anche quelle di partecipazione educativa. Possibile che non ci sia un mocimento sussutorio che riporti l'educazione in primo piano? Abbi pazienza, prof. Caterina
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 14:33 via WEB
Credo che siamo in uno stadio assai confuso. Mancano risposte adeguate nella politica, nei responsabili scolastici. Manca soprattutto un dialogo sulle nuove proposte educative, sull'attuazione di nuovi progetti pedagogici. Ciao. Gian
 
phutura2
phutura2 il 06/05/20 alle 15:32 via WEB
Ormai è chiaro a tutti che Didattica a Distanza e Didattica in Presenza non sono la stessa cosa e mai cosa è più vera per l’educazione artistica, la storia dell’arte, il disegno artistico. Lucia
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 20:23 via WEB
Gentile Lucia, l’arte va oltre lo schematismo della tradizione educativa, oltrepassa la sterilità del conformismo metodologico. Lezione frontale o a distanza sempre di "bellezza" sui tratta. Ciao. Gian
 
plasmatica0
plasmatica0 il 06/05/20 alle 15:36 via WEB
In questo periodo ho imparato a conoscere davvero da vicino la didattica a distanza, perdonami il gioco di parole. Ho imparato che, a date condizioni, è possibile affidarsi alle possibilità offerte dalla rete per le esigenze dell’insegnamento, alemo in uno stato emergenziale. Buon pomeriggio, Fulvia
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 20:28 via WEB
Il senso del mio insegnamento in questo momento di lezione online emerged alla consapevolezza condivisa dell'agire educativo e formativo,dell’analisi dei percorsi didattici che ho progettato e dei processi che mobilitano gli allievi. Sono abbastanza vago ma no vorrei fare una lectio. Ciao. Gian
 
Bluecobalto2
Bluecobalto2 il 06/05/20 alle 17:03 via WEB
Buona serata, Vittoria :)))
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 20:29 via WEB
Tante ore liete anche a te. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 06/05/20 alle 18:01 via WEB
Solo le emozioni rimangono della vita, le emozioni che si provano dalle piccole cose che ci fanno piacere.. Buona serata caro Gian .Con affetto.Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 20:32 via WEB
Sempre un ottima scelta musicale. Grazie. La vita è sempre fatta di possibilità. Quindi mi piace avere sempre fiducia. Ore liete. Gian
 
several1
several1 il 06/05/20 alle 20:42 via WEB
Ieri pensavo di aver sentito male...i buoni pasto...a chi lavora da casa...invece ho sentito bene...
 
 
gianor1
gianor1 il 06/05/20 alle 20:52 via WEB
Ho l'impressione che la razionalità e l'intelletto si trovino solo liofilizzati, ma oramai scaduti tra i nostri politici. Ahimè!
 
amazingsara
amazingsara il 07/05/20 alle 08:52 via WEB
Buongiorno e buon lavoro. Donatella *__*
 
 
gianor1
gianor1 il 07/05/20 alle 14:04 via WEB
Buon pomeriggio a te. Gian
 
shooting.star
shooting.star il 07/05/20 alle 09:44 via WEB
Capisco le tue difficoltà ad accettare determinati comportamenti. La scuola è diventato il crogiuolo negativo della nostra società. Troppe responsabilità sulle spalle degli insegnanti, Vincenza
 
 
gianor1
gianor1 il 07/05/20 alle 14:06 via WEB
Quel che manca alla nostra società civile è l'educazione, nel senso del buon comportamento, delle maniere civili e consone all'ambiente che si frequenta. Ciao. Gian
 
lunetta_08
lunetta_08 il 07/05/20 alle 14:52 via WEB
Presentarsi alla lezione (che sia svolta online o in classe) ben vestiti e in ordine è una forma di rispetto nei confronti degli insegnanti e dell'attività didattica. Ed è anche un modo per non "abbruttirsi" durante questo periodo casalingo. Speriamo che i ragazzi lo capiscano velocemente. (Concordo sempre con le tue appendici, siamo in balia di personaggi su cui, a fatica, evito di esprimermi). Un abbraccio, caro Gian.
 
 
gianor1
gianor1 il 07/05/20 alle 14:58 via WEB
Ma soprattutto per loro. Il mio rispetto è tale che quando incontro un mio ex docente aspetto che sia Lui a darmi la mano, e così pure con i colleghi più anziani di me. L'educazione comportamentale è la base di una buona convivenza e di un accordo sociale e umano. Per i politici farebbe piacere anche a me non interessarmene, ma è tanta a rabbia...Buon pomeriggio. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 07/05/20 alle 15:11 via WEB
Chi sa stare bene con se stessa, ha una grande opportunità: quella di poter stare bene con qualsiasi altra persona.
Buon pomeriggio caro Gian e buon ascolto ^_^//Jole
 
cuoresereno
cuoresereno il 07/05/20 alle 17:48 via WEB
Come diceva Calamandrei:" Trasformare i sudditi in cittadini è miracolo che solo la scuola può cogliere". Quanto farebbe bene ai nostri politicanti di oggi riprendere i suoi scritti! Buona serata, Francesca
 
 
gianor1
gianor1 il 07/05/20 alle 21:06 via WEB
Basterebbe che sfogliassero la grammatica per saper ben utilizzare ciò che dicono. Ciao. Gian
 
Aschaky_1
Aschaky_1 il 07/05/20 alle 22:04 via WEB
Grazie per il tuo commento.. Buonanotte. By Marzia
 
 
gianor1
gianor1 il 08/05/20 alle 14:29 via WEB
Grazie a te per la gentile presenza. Felice giorno. Gian
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 08/05/20 alle 01:39 via WEB
La sensibilità e la gentilezza non fanno mai rumore. Parlano sempre sottovoce, con rispetto.Solo a chi vuole ascoltare.Un saluto affettuoso in questa calda notte.
Floriana
 
 
gianor1
gianor1 il 08/05/20 alle 14:31 via WEB
Anche se c’è ancora chi non ci fa particolarmente attenzione, la gentilezza è uno di quei comportamenti fondamentali per costruire una società migliore. Essere gentili vuol dire, infatti, vivere in armonia con se stessi e con gli altri. Grazie del bel pensiero. Felice giorno. Gian
 
starseablu
starseablu il 08/05/20 alle 09:45 via WEB
Ahahah...Istituire la guardia di fidanza! E' bello iniziare la giornata seppur in quarntena con un sorriso. Grazie Prof, Valentina *__*
 
 
gianor1
gianor1 il 08/05/20 alle 14:36 via WEB
Beh è venuto quasi senza volerlo... Un sorriso di chi mi legge è sempre un atto di cortesia. Grazie. Gian
 
virgola_df
virgola_df il 08/05/20 alle 16:19 via WEB
Beh, penso che sia più che doveroso presentarsi alla classe come se veramente si fosse in classe. Anche per me è lo stesso. Nelle mie attività di consulenza, al momento ancora in smart working, mi presento, non come se fossi a casa mia, ma piuttosto come se fossi fisicamente lì, in azienda, in sala riunioni, al cospetto delle direzioni che sono solita incontrare. E' una questione di decoro personale, credo, e, ti dirò, anche di carattere.
Un abbraccio Gian e buon prosieguo di giornata.
virgola
 
 
gianor1
gianor1 il 09/05/20 alle 08:42 via WEB
Sono a casa e mi sto assuefacendo a svolgere la vita casalinga con qualcosa che ha cambiato la mia professione e il modo migliore per ripristinare le abitudini è rimettere in pista il concetto di didattica scolastica. Quindi ho deciso orari e giorni stabiliti da dedicare alle lezioni. È vero, ho una figlia, e non sarà necessario accompagnarla a scuola, ma la cosa più importante è darsi delle regole. Se prima mi alzavo alle 7, cintinuerò ad alzarmi alle 7 o al massimo alle 7.30 perché questo mi aiuta a ricollegarmi alla mia vita di prima. Faccio colazione insieme aEntrambi ci vestiamo come se dovessimo andare a scuola. No alla tuta, o al pigiama spparanzato sul divano. Dopodiché c’è la gestione del tempo...Tante ore serene in questa fine di settimana. Gian
 
Aschaky_1
Aschaky_1 il 08/05/20 alle 18:29 via WEB
Buona serata ..e buon fine settimana... 10 Maggio festa della mamma auguri a tutte le mamme del mondo...^_^ clicca
 
 
gianor1
gianor1 il 09/05/20 alle 08:43 via WEB
Grazie di cuore e tante ore serene anche a te in questa fine di settimana. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 09/05/20 alle 03:16 via WEB
Un semplice buongiorno dato con il cuore.
Ti auguro una buona giornata di pace,di gioia e di serenità.
Un abbraccio di Luce .Jole
 
 
gianor1
gianor1 il 09/05/20 alle 08:46 via WEB
Tante ore liete e serene anche a te, gentile Jole. Con amicizia. Gian
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 09/05/20 alle 12:47 via WEB
un passaggio velocissimo per aderire sentitamente alla tua appendice autorizzata ai sensi e per gli effetti di qualche DLXYZ. https://youtu.be/ijxk-fgcg7c abbi cura e buon sabato, ep
 
 
gianor1
gianor1 il 10/05/20 alle 07:57 via WEB
In un decreto governativo di 800 pagine dove si dice troppo per non dire niente, la mia leggera invettiva è uno sfogo...Grazie per la musica. Gian
 
foreverandever0
foreverandever0 il 09/05/20 alle 17:15 via WEB
Buon week end lontano da imposizioni antidemocratiche. Finirà anche questa sospensione coatta dei diritti costituzionali. Simona
 
 
gianor1
gianor1 il 10/05/20 alle 07:58 via WEB
Mi altero solo quando mi vengono concesse detrminate libertà. Ciao. Gian
 
soltanto_unsogno
soltanto_unsogno il 09/05/20 alle 22:24 via WEB
Buonanotte e buon weekend prof..*___*
 
 
gianor1
gianor1 il 10/05/20 alle 07:59 via WEB
Buongiorno, gentile Amica e sereno giorno del Signore. Gian
 
neopensionata
neopensionata il 10/05/20 alle 03:03 via WEB
“L'intuito, il magico "sesto senso", è una facoltà dell'anima che ci fa sentire cose che devono accadere, ci fa andare oltre le apparenze e le conoscenze razionali. Ci fa cogliere l'essenza delle persone e riconciliare con l’anima. Difficilmente ci fa sbagliare, se l’ascoltiamo.”
Jole@
 
 
gianor1
gianor1 il 10/05/20 alle 08:15 via WEB
Hai ben ragione, gentile Jole, non si tratta né di magia né di sortilegi, ma di quella sottile capacità che mi fa inclinare la bilancia verso un lato, quella che mi permette, in un breve istante, di capire se una persona è affidabile o meno. L’intuito è il linguaggio dell’anima guidato lungo il sentiero dell’esperienza inconscia nascosta nel mio cervello, nel mio essere ed operare. Gian
 
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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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