Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

 

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Ricordo di scuola

Post n°935 pubblicato il 15 Giugno 2020 da gianor1
 

Non ho alcun dubbio: la scuola è un insieme di donne e uomini, è sensazioni olfattive diverse, paure, è sfarinatura di gesso bianco e colorato sulle mani e sui vestiti, è il solito zuzzurullone che  sfrega il gessetto oramai consumato sull' ardesia facendoci digrignare e arrotare i denti, è assenza di voci quando il docente apre il registro e speri non pronunci il tuo nome. E’ volgere lo sguardo verso la compagna che ti attrae con un fulgido sorriso e tu diventi paonazzo, è abbassare il viso se il prof ti osserva  con "cinica crudeltà" e vorresti eclissarti perché non hai studiato. E’ gli appicci che escogiti, le esercitazioni che  riproduci copiando, le facezie e le maldicenze sui professori., sui bidelli.  E’ l’odore dell'aula, il pichiettio delle dita sul laminato plastico color pisello dei banchi in cui sono incisi nomi di altri allievi prima di te, e se metti una mano sotto la sedia rintracci con disgusto qualche gomma spiccicata ormai solidificata. La scuola è la vibrazione assordante della campanella, sei te che hai ritegno a recarti nel cortile  durante la ricreazione per non intercettare gli occhi verdi della ragazza che non sai ancora di amare, o dei compagni che senti più affascinanti di te e allora provi vergogna, o del gradasso che ti fa l'imboscata per rubarti la merendina. La scuola è professori che ti fanno  tremare con la minaccia di una interrogazione per la quale non sarai mai preparato . Perché la matematica o la chimica, per esempio, proprio non riesci a digerirle.
E poi la memoria ti riporta in immagini l'indolenza, l’apprensione, la gaiezza, la visita che era tutto meno che culturale e guidata, l'effusione, l’
inturgidimento che provi quando lei ti è accanto e senti il profumo del suo maglione morbido e setoso, e flirtare sperando di limonare dopo la fine del ballo di fine anno. La scuola è pomeriggi assolati che portano la tua fantasia al tepore del tuo adorato mare ma realizzati invece a studiare e tradurre versioni di greco e latino, e tu che devi leggere sugli scrittori del decadentismo o futurismo ma ti fai emozionare da un libro di Calvino o dalle poesie di Ungaretti e Montale. La scuola è il desiderio chimerico di diventare come quella tua professoressa di lettere che adori, e l'impegno che non sarai mai come quel docente di matematica sventurato, pedante e con le solite giacche quadrettate con camicie e cravatte impossibili che ci prova con la ventenne dai capelli fulvi dell' ultimo anno. La scuola è il mio liceo fatto di pietre antiche ( allora pensavo che le avessero rubate ai vari nuraghi della mia Terra), imbrattato fuori, sempre lo stesso da più di un secolo, dove ancora il cuore mi  batte quando quotidianamente mi reco per svolgere la docenza. Ora mi assale una leggera afflizione: come si fa a surrogarla con la fronte dinanzi a uno schermo di computer, dove fai fatica a salutarti, dove invece dei  volti, degli occhi, dei sorrisi, dei respiri, vedi solo iniziali e monogrammi freddi  e ascolti le voci meccaniche e anonime sempre identiche dello schermo freddo dell'elaboratore elettronico?

La scrittura melodica di questa settimana non necessita di spiegazioni o guide. Sono note che tutti gli studenti del mondo armonizzano con esternazioni di esultanza e spensieratezza. Lemmi che narrano di anni trascorsi con i compagni di studio. Pentagramma che unisce generazioni e culture diverse, in un insieme di singole voci unite dalle medesime emozioni ed esperienze di vita. Sono momenti di svago e di conviavilità. L'atmosfera è giocosa, il ritmo incalzante. Le figure musicali ora armoniose ora stridenti invitano a cogliere l'attimo, a vivere a pieno il bene prezioso della giovinezza.


                                     
Appendice scaramantica e propiziatoria

"Terque quaterque testiculis tactis”. Era una prassi impura della goliardia degli anni sessanta del '900. Parole e gesti scaramantici prima degli esami con i professori, spesso alteri e paludati. La nobiltà del latino stemperava il misto di impudenza e innocente volgarità della frase, che la scapataggine degli studenti di allora vestiva di spensierata leggiadria. Alcuni di loro credevano che avesse davvero efficacia apotropaica tanto da farne il momento mistico di un semiserio rito propiziatorio. In questi giorni quell'aforisma medievale mi è venuto in mente quando "Giuseppi" il presidente ha indetto gli Stati generali. Benedetto uomo, ho pensato, poteva trovare un altro riferimento storico meno infausto per esaltare il suo superego. Gli ultimi Stati generali, nel 1789, furono il prodromo della Rivoluzione francese e del Regime del Terrore. A Luigi XVI, che li aveva convocati, toccò una cattiva sorte. Giuseppi si sente monarca e lo ribadisce ogni giorno con parole, opere, bugie e omissioni. Però perché sfidare il destino? Nelle pieghe del passato avrebbe potuto trovare un precedente meno tragico cui ispirarsi evitando di esporre sé stesso e me agli umori pericolosi del Fato. Terque quaterque...

                                      
Appendice idiota, molto idiota
 
“Historia (est) magistra vitae”? Lo affermò quel bel tomo di Cicerone, che non è stato ancora epurato perché aveva la pessima abitudine di scrivere in latino, lingua ignota ai global-imbecilli dei nostri giorni. La frase completa, di cui l'arcinota citazione è un frammento, sostiene che la Storia, oltre a essere maestra di vita, è anche testimone dei tempi, luce di verità, essenza della memoria, messaggera del passato. Una definizione illuminante destinata a teste pensanti, non a cervelli bacati da fanatismo ideologico con radici sinistre. Hanno adottato codici morali e di comportamento applicabili a un essere che non esiste in natura e non è mai esistito. Puro di cuore, immacolato nell'animo, benefattore, altruista, pacifico. Salvo contraddirsi essi stessi con azioni violente e mistificatorie. Adottando i loro folli parametri di valutazione non si salverebbe più niente e nessuno. Cicerone compreso. Il quale, forse nella loro beata ignoranza non lo sanno, alla non più tenera età di 60 anni ripudiò sua moglie Terenzia, sposata per convenienza, e si unì a Publilia, giovanissima e ricca fanciulla orfana, della quale era il tutore. Quasi più cinico di Montanelli. Le statue di Cicerone abbondano: talebani d'Occidente datevi da fare, c'è tanto marmo per i vostri martelli idioti.

Commenti al Post:
mariagrazia_5
mariagrazia_5 il 15/06/20 alle 07:53 via WEB
Fatti e misfatti mi verrebbe da dire. Ricordi che ho in comune con te e come penso con molti che ti leggeranno. Buongiorno collegone e sereni esami, Grazia
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 08:02 via WEB
Buondì cara amica e collega. Credo proprio di sì. A si biri cun saludi. Gian
 
coloroilcielo
coloroilcielo il 15/06/20 alle 08:22 via WEB
Ho solo bei ricordi legati a quando ero una studentessa delle vecchie Magistrali, il liceo delle Scienze Umane. Tutt’ora mi rendo conto di quanto sia ancora affezionata a quella scuola. E’ strano ma a volte sento come se un pezzo del mio cuore si sia staccato e sia rimasto in quell’aula all’ultimo piano. E mi sembra di rivedermi, seduta al primo banco, al centro della piccola aula, davanti alla lavagna, mentre chiacchiero con i miei cari compagni, ascolto la lezione e prendo appunti, intervengo ogni volta ritengo sia opportuno e coloro la mia custodia dei fazzoletti (un vecchio vizio, che ho trasmesso anche ai compagni). Buongiorno Prof., Valeria :)))
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:08 via WEB
E' un bel ricordo. Grazie per averlo condiviso con me e con gli altri interlocutori. Buon pomeriggio. Gian
 
elyrav
elyrav il 15/06/20 alle 08:28 via WEB
Quando penso alla scuola ho dei bellissimi ricordi. Quanto vorrei tornare ad allora. La stessa spensieratezza e quando quelli erano i tuoi problemi :) ... penso che l'amore quello vero sia quello di quelle età. E poi cambi, cambi proprio tutto. Vissuto in maniera diversa, adulta. Mah non mi piace :) serena giornata
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:10 via WEB
L'innamoramento di quando si è giovanissimi, e il prodromo di tutte le esperienze successive. Poi rimane un dolce ricordo, probabilmente una leggera nostalgia. Buon pomeriggio. Gian
 
   
elyrav
elyrav il 16/06/20 alle 08:30 via WEB
Eh sì rimane quella nostalgia ;) era proprio bello. Lì sì che sentivi le farfalle nello stomaco :) serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 09:39 via WEB
...e quanti bozzoli sono rimasti senza divenatre belle farfalle!!! Ciao. Gian ^_^
 
     
elyrav
elyrav il 17/06/20 alle 08:29 via WEB
:) eh sì ... ma che bello che era :) pareva l'amore per sempre. Pareva l'amore per cui "morire" come Giulietta e Romeo :) serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 15:08 via WEB
Sensazione certamente unica che rincorriamo poi per tutta l'esistenza. A volte la rincontriamo, a volte la perdiamo. Buon pomeriggio. Gian
 
     
elyrav
elyrav il 18/06/20 alle 08:27 via WEB
Eh sì :) A mio padre ho chiesto se mi insegnava il latino ma non ha voluto, mai. Chissà perchè, forse perchè mi riteneva particolarmente "de coccio". Serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:29 via WEB
Non credo proprio. Chissà, difficile individuare il motivo. Ma di certo il tuo papà aveva una buona giustificazione. Un caro saluto. Gian ^_^
 
     
elyrav
elyrav il 19/06/20 alle 07:58 via WEB
Sì certo però è un peccato perchè ora non lo impara più nessuno mentre una volta sì. Si perderà :( serena giornata
 
     
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 14:20 via WEB
Gli allievi del mio Liceo Classico come quelli di tutta Italia proseguiranno la vita del Latino che servià a tutti i cittadini. Ciao. Gian
 
aforismadamore
aforismadamore il 15/06/20 alle 08:51 via WEB
L’anima di certa gente ricorda le lavagne di scuola sulle quali il tempo traccia segni, regole ed esempi che una spugna bagnata subito cancella.(Kahlil Gibran). Buon lavoro Prof., Giulia
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:12 via WEB
Una buona testa e un buon cuore sono una combinazione formidabile. Ma quando ci aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale. Buion pomeriggio. Gian
 
satirosolitario
satirosolitario il 15/06/20 alle 09:29 via WEB
Ho ricordi molto molto simili! Quante burle inframezzate da poco voglia di studiare.Edoardo
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:12 via WEB
Spero che in seguito abbia acquisito una lena maggiore nello studio...Gian
 
pa.oletta
pa.oletta il 15/06/20 alle 10:16 via WEB
Il tuo blog è un oasi di pace e ogni volta che ci entro so che devo trovare il tempo di soffermarmi a sfogliarlo con calma ma è n periodo molto incasinato per me che non mi da modo di fiatare e di essere tranquilla. Grazie dei tuoi passaggi. ,-) Paola
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:14 via WEB
Sei davvero cortese e ti ringrazio di cuore. Spero che possa trascorre ore meno convulse e più liete. Un caro saluto. Gian
 
cometiamo
cometiamo il 15/06/20 alle 10:21 via WEB
Della scuola ricordo l'odore di mandorle amare della colla, i libri nuovi intonsi da aprire e sfogliare, le righe dei quaderni ancora bianche su cui tanto ci sarebbe stato da scrivere. Quei tempi avevano un senso di attesa, perché quando ad ogni inizio di anno scolastico i miei genitori mi compravano tutto l'occorrente, zaino, matite, pennarelli, penne, album per disegnare, io sentivo che stavo crescendo. Che nove mesi dopo non sarei stata la stessa: magari più alta, o con il viso più rotondo, con i capelli corti o con una piccola coda. Sempre delizioso leggerti. Ciao, Maria
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:15 via WEB
Esperieze e ricordi assai condivisibili. Rammento anch'io l'aroma della Cocaina con il suo pennellino... Buon pomeriggio. Gian
 
Roberta_dgl8
Roberta_dgl8 il 15/06/20 alle 11:27 via WEB
Posso solo dirti, dopo averti letto sulle note bellissime del noto motivo sul profilo, (generalmente piango sempre quando lo ascolto originale, ma così no!, grazie :-))) dicevo posso solo dirti che questo è un bellissimo post, e molto bello il tuo modo semplice di narrare, ma al contempo fluido, e partecipativo. Hai scritto perfettamente il tuo BEL percorso, condivisibile su certi passi, su tal altri proprio no... non abbiamo tutti la stessa storia, - ma lasciami dire, che la tua ha saputo accarezzare insieme alle note. MOLTO BRAVO, per quel che può valere, e non è un elogio, è una sentita partecipazione e un ringraziamento, senza ombra alcuna di invidia, ma con serenità e condivisione di bellezza: GRAZIE. :-)
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:19 via WEB
Davvero molto cortese, tanto che se mi potessi vedere sto arrossendo ma con molta soddisfazione per le belle parole che mi dedichi. Il brano che ho scelto nel profilo si distacca dalla versione originale e dona un tono assai romantico che i due esecutori realizzano con una tecnica eccellente. Grazie a te per la partecipazione. Ti saluto caramente, Gian
 
petitefleurrouge
petitefleurrouge il 15/06/20 alle 13:11 via WEB
Avevo un campagno di banco che si chiamava Vincenzo con cui per due anni ho condiviso, a casa sua, i pomeriggi di compiti. Io ero forse un po’ più brava di lui. Il suo tenore di vita era un po’ più elevato del mio e fu a casa sua che fra un compito e l’altro mi faceva provare a strimpellare sul pianoforte, mentre la zia (gentilissima) con cui viveva, mi serviva i miei primi te con biscottini. La mia invidia quando scendevamo dal fornaio sotto casa e lui prendeva una pasta e diceva “paga la zia". E' un ricordo della scuola media. Chiara
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 14:20 via WEB
Primo innamoramento? Sono curioso. mi puoi dire com'è andata a finire con Vincenzo? Buon pomeriggio. Gian
 
   
petitefleurrouge
petitefleurrouge il 15/06/20 alle 21:06 via WEB
Leggera cotta molto platonica. Dopo il liceo l' ho perso di vista. So che si è laureato e vive a Londra. Ho soddisfatto la tua curiosità Prof?
 
     
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 22:16 via WEB
A dir la verità era una domanda scontata e non mi aspettavo la risposta. Ti ringrazio ugualemte e ti auguro una notte serena. Gian
 
lunetta_08
lunetta_08 il 15/06/20 alle 15:40 via WEB
Ho ricordi splendidi del ginnasio e del liceo...condivido tutte le tue sensazioni. Poco tempo fa abbiamo fatto una rimpatriata ed è stato come se non ci fossimo mai separati. Una classe, in particolare, è sempre nel mio cuore... Buon inizio settimana, caro Gian.
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 22:13 via WEB
Le rimpatriate mi mettono un po' di malinconia. Gli anni passano, certamente i ricordi restano bene impressi, ma il tempo trascorre, la maturità degli eventi ci cambia e spesso ci si ritrova e ogni volta si parla sempre delle stesse cose. Ore serene. Gian
 
   
lunetta_08
lunetta_08 il 16/06/20 alle 09:17 via WEB
Nel nostro caso è diverso, perchè abbiamo continuato a sentirci e vederci spesso, oltre alla frequentazione quotidiana su facebook. Non parliamo quasi mai della scuola, anche se ognuno di noi è rimasto legato fortemente a quei tempi. Eravamo una classe molto piccola e unita, uscivamo insieme ogni giorno e non abbiamo mai smesso di vederci da quando avevamo 14 anni. Siamo belli, tutti insieme...è un legame forte, che spero duri per sempre.
 
     
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 09:46 via WEB
Nel tuo caso è davvero affascinante aver tenuto costante il rapporto affettivo e cameratesco. Personalmente sono rimasto in contatto con pochi. La vita ha fatto sì che alcuni si siano trasferiti all'estero (soprattutto in Inghilterra), altri nella Penisola, alcuni nelle Provincie di Oristano e Sassari. Qualche rapporto epistolare e niente di più. Ti saluto caramente. Gian
 
     
lunetta_08
lunetta_08 il 18/06/20 alle 08:38 via WEB
Chissà se abbiamo frequentato la stessa scuola, io e te. Ho fatto la spola tra la sede centrale e quella staccata, e di entrambe ho ricordi splendidi. Anche le vele mi hanno divertito parecchio (non mettermi una nota, però!) Un abbraccio.
 
     
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:21 via WEB
E' possibile se hai frequentato a metà degli anni '90 il Liceo Classico "Dettori". Le "vele" cosa sono mai?!?! Io conosco solo quelle della mia barca... ^_° Buon pomeriggio. Gian
 
     
lunetta_08
lunetta_08 il 19/06/20 alle 08:13 via WEB
Ne ero sicura, noi dettorini ci incontriamo dappertutto, ehehe...Ci passo spesso, quando vado a fare colazione al bar accanto alla scuola. E' rimasto tutto identico. In privato ti racconterò chi erano i miei prof, credo che uno sia ancora in ruolo. Buona giornata, caro Gian.
 
     
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 14:21 via WEB
La meglio gioventù! Ciao ^_^
 
oltrelasera0
oltrelasera0 il 15/06/20 alle 15:49 via WEB
Caro Gian il tuo post mi ha fatto ricordare la mia insegnante di matematica alle medie, forse l'unica che mi abbia veramente insegnato un metodo di studio che poi ho potuto affinare e personalizzare e trasferire anche in altri settori. Peccato fosse poco sorridente, e tanto austera: alta, magra, con i cappelli raccolti in una crocchia, perennemente gli occhiali sul naso e con un delicato odore di lavanda che la seguiva. Ciao, Caterina
 
 
gianor1
gianor1 il 15/06/20 alle 22:14 via WEB
Gentile Caterina, credo che ognuno di noi abbia come rigferimento positivo un docente e che cerchi d'imitare i suoi comportamenti morale e fisici. Un caro saluto. Gian
 
woodenship
woodenship il 16/06/20 alle 00:27 via WEB
Molto romantica questa tua scuola che sorge su "La riva dei pensieri". E'una scuola che gli ingredienti necessari per nutrire l'immaginario e rievocare un passato comune in chi sia passato per le aule o i corridoi.Personalmente debbo confessarti che non ho bei ricordi scolastici. Sarà la mia misantropia innata. Il mio essere poco socievole mi ha privato di simile emozioni, però mi ha fatto imparare ad apprezzare la salutare distanza persino dagli edifici stessi.......Una serata che possa esserti ricca d'essenze estive........W.......
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 08:18 via WEB
Ricordi a parte, quello che emerge è l’importanza che ciascuno di noi attribuisce alla scuola nella formazione della propria personalità. Per la stragrande maggioranza di noi gli anni scolastici sono stati infatti cruciali. Anche per il bagaglio di conoscenze accumulate e necessarie per affrontare al meglio la vita in età adulta. Fondamentale in questo senso risulta essere stato soprattutto l’apporto delle scuole superiori. E0 evidente che ci sono delle differenze, ma anche quelle che riportano la negatività, credo, siano state formative. Buon mattino. Gian
 
   
woodenship
woodenship il 18/06/20 alle 14:30 via WEB
Probabilmente, la mia misantropia scolastica, veniva originata da un innato istinto all'autodidattica: ovvero una forma di anarchia mentale che mi spingeva a leggere e ad interessarmi di ciò che attirava la mia di attenzione, piuttosto che quello prescritto dai docenti e dai programmi scolastici.... Possa esserti pomeriggio generoso di serenità.....
 
     
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:41 via WEB
Il mio vecchi professore di latino soleva dire che i giornalisti migliori e più coscienziosi non erano degli studenti modello, come alcuni capitani d'industria o di altre attività non avevano un passato scolastico eccellente. Nonostante ciò sono diventati dei numeri uno. Con ammirazione. Gian
 
guardiangel0
guardiangel0 il 16/06/20 alle 08:29 via WEB
Lettura di eventi molto condivisibile. Nel bene e nel male quei giorni rimangono impressi nella memoria. Buon giorno e buon lavoro :)
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 09:38 via WEB
Personalmente credo più nel bene...Ciao. Gian
 
georgiasensi
georgiasensi il 16/06/20 alle 08:51 via WEB
Credo di essere sempre stata un pessima studentessa, molto pigra e senza alcuna voglia di studiare. Secondo quello che dicevano i vari insegnanti ero "discontinua", "vivace", "distratta" e altre amenità del genere. Tutte stupidaggini ovviamente. In realtà quello che posso dire è che ho avuto, in massima parte, degli insegnanti totalmente negati per l'insegnamento. Con delle eccezioni, ovviamente. E per fortuna che ho trovato queste magiche eccezioni, ossia persone che amavano davvero insegnare, e non mercenari falliti, che dovevano solo arrivare al giorno dello stipendio, facendo più o meno il loro mestiere. Georgia
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 09:42 via WEB
Mamma mia come sei negativa! Vi sono sempre le eccezioni ma sono quelle negative. La classe docente sepprr con limiti pedagogici e culturali ha saputo far fronte all'educazione dei discenti. Rivedi le tue considerazioni e sarai più clemente. Almeno spero. Ciao. Gian
 
pissibaubau0
pissibaubau0 il 16/06/20 alle 09:11 via WEB
Quanta nostalgia! Tanti bei ricordi pieni di spensieratezza e di incocienza. Buongiorno Prof.Gian, Francesco
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 09:42 via WEB
Concordo pienamente con la tua considerazione. E' stato davvero un bel periodo. Ciao. Gian
 
cielochiuso1
cielochiuso1 il 16/06/20 alle 10:14 via WEB
Ricordo la figura del compagno di banco che è diventato come un fratello. Ricordo la divisione dei libri per evitare il carico che spezza la schiena, ora provo nostalgia anchedegli spuntini che facevo durante le lezioni. Grazie per averni riportato indietro ad anni sereni. Giuliana
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 12:47 via WEB
Grazie a te per aver condiviso un ricordo così bello e condivisibile. Un caro saluto. Gian
 
origami25
origami25 il 16/06/20 alle 12:24 via WEB
Io ricordo il sig. Mario un bidello del mio piano. Anche lui ha avuto il suo ruolo nel liceo scientifico che ho frequentato. Forse ogni tanto mi ha fatto perdere la pazienza perché mi ha strigliato quando volevo solo uscire dalla porta di emergenza per fumare una sigaretta. Ma Mario, oggi è anziano e in pensione, è sempre il fantastico bidello. Ciao Enrica
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 12:50 via WEB
I bidelli spesso sono correi nelle nostre passate malefatte. Ricordo che ci portavano le paste, i panini. A volte mi prestavano il telefonino...Ciao. Gian
 
acquasalata111
acquasalata111 il 16/06/20 alle 14:20 via WEB
Ho letto con tanto piacere, interesse ed attenzione il tuo nuovo post e devo confessarti che mi e' piaciuto moltissimo. So che era la tua storia ma nella tua storia mi ci si sono ritrovata in quei dettagli che hanno riportato la mia mente al passato: il gesso il colore dei banchi la campanella le pietre antiche. Insomma un percorso di 5 anni riassunti in piccoli frammenti di emozioni. Grazie per questo bel regalo! Un caro saluto, sempre!
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 17:03 via WEB
E' un po' il mio percorso ma alcuni eventi sono generalizzati e vissuti con altre compagne e compagni. Alcuni li vivo ora come docente e li vedo nei comportamenti degli allievi. il timore di essere interrogati, le scuse strampalate e inverosimili per scusarsi dell'impreparazione. Trascorri ore liete. Gian
 
limiteaperto1
limiteaperto1 il 16/06/20 alle 14:45 via WEB
Quanti ricordi felii mi hai riportato alla mente! Rammento gli annunci improvvisi che arrivavano nel pieno della lezione che miglioravano l'intera mattinata. E bastavano tre paroline magiche: si esce prima. Purtroppo anche questo non lo sentirò più. Ciao, Mary
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 17:04 via WEB
Succede anche in questi anni...C'è sempre qualche motivo non usuale per interrompere le lezioni e recarsi a casa. Ciao. Gian
 
fleurbleu17
fleurbleu17 il 16/06/20 alle 16:22 via WEB
Ma quanto tempo ci hai messo per scrivere questo post? Mi stanco a leggerlo... Grazie per la sbirciatina
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 17:07 via WEB
Se ti sei stancata perchè hai proseguito commentandomi? E' proprio vero che il cervello di certe persone è come l'isola di Peter Pan: NON C'E'.
 
Aschaky_1
Aschaky_1 il 16/06/20 alle 16:41 via WEB
hai una grande voglia di scrivere ^_^ "Magari fossi io come te!" ^_^ La felicità è come quando si inghiotte improvvisamente uno spicchio splendente di sole nel pomeriggio...ti lascio anche una serena serata ..Marzia
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 17:05 via WEB
Gentilissima Marzia, è questione di abitudine e di professione e anche di studi intrapresi e conclusi. Ore liete e serene anche a te. Gian
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 16/06/20 alle 17:20 via WEB
ciao egregio,
racconti un pezzettino di memoria collettiva. sui banchi che tratteggi a parole sono scorsi e scorreranno universi privati, storie personali, avventure e normalità. in bocca al lupo ai maturi e, particolarmente, ai mai maturi, che da domani inizieranno a praticare ciò che sta fuori da percorsi definiti. mi piacerebbe sapere cosa ascoltavi al tempo del tuo ripasso, la mia figurina è questa: https://youtu.be/-RR_iRdCtuk ciao e, abbi cura. p
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 17:42 via WEB
Ciao esimia,
ho tirato fuori i diari del tempo trascorso e sono bastati pochi oggetti e vicende per sentirmi di nuovo bimbo tra i banchi di scuola. Diventando adulto è inevitabile ogni tanto sentire la mancanza di quando si frequentava la scuola e l'unica preoccupazione era quella di pensare a cosa combinare durante la mattinata, con chi prendersela, quale scusa trovare per evitare l'interrogazione (quanti parenti sono deceduti in quel periodo!). Si cresce e la spensieratezza svanisce o viene oscurata dalle responsabilità e le preoccupazioni quotidiane. Ma a volte basta guardare un' immagine per ritornare bambini e riprovare l'emozione di ritrovarsi tra i banchi di scuola a giocare con i compagni. A parte la musica classica cui ero portato dalla professione di mamma, con gli amici ascoltavo il cantautorato italiano da Fabrizio de Andrè a Paolo Conte, a Battiato a Capossela con uno sguardo verso Dalla e De Gregori...Tra gli stranieri: Jim Morrison, Kurt Cobain, Leonard Cohen...A si biri cun saludi. Gian
 
je_est_un_autre
je_est_un_autre il 16/06/20 alle 17:51 via WEB
Quindi la scuola dove insegni è la stessa dove hai studiato come allievo? Dev'essere una ben curiosa compresenza di passato e presente, allora. Forse un privilegio.
 
 
gianor1
gianor1 il 16/06/20 alle 18:01 via WEB
E' lo stesso Liceo Classico. Alcune strutture sono cambiate e ampliate (palestra, sala prof, uffici della presidenza e del segretario). Le aule e i corridoi sono identici, come gli odori, la campanella, alcuni prof sono andati in pensione come qualche bidello. Devo dirti che nei visi degli allievi di oggi, intravedo il mio con le stesse emozioni e timori. Privilegio e fortuna. Ciao. Gian
 
PeterPan260
PeterPan260 il 17/06/20 alle 05:42 via WEB
Buona giornata e buon lavoro per gli esami.Quanti ricordi mi hai suscitato...
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 15:06 via WEB
Buon pomeriggio a te...
 
shooting.star
shooting.star il 17/06/20 alle 08:03 via WEB
Uno dei miei ricordi è uqello di chiedere "Prof posso andare in bagno?". Una delle formule scusanti di tanti studenti. Chissà quante generazioni l'hanno usata. Buon lavoro Prof.,Vincenza
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 15:07 via WEB
...anche io! Ma per incontrarmi con la ragazza!!! Ciao. Gian
 
cuoresereno
cuoresereno il 17/06/20 alle 08:43 via WEB
La fine del mio liceo è stato un salto difficile da accettare. Ripensare a quando salii su questa grande nave insieme a degli sconosciuti, che presto avrei reso parte di me come loro avrebbero reso me parte di loro, mi fa venire i brividi. Ormai il dado è tratto, la vita ci ha alienato. E non sono certa quello che dirà che continueremo a vederci come prima, che non cambierà nulla. Perché non è così, ed è inevitabile che non lo sia. A un certo punto ci si sveglia, il sogno è finito, ed è inutile illudersi di poter continuare a sognare da svegli. Condivido con nostalgia il tuo post, caro Gian, Francesca*_*
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 15:11 via WEB
E' ome avvicinarsi adagio ad un futuro tanto sconosciuto da fare quasi paura, quasi gioia, da sembrare quasi di nuovo un’altra “prima volta". Il bagaglio di oggi sta in una valigia colma di ricordi dell'adolescenza che rincorriamo anche nella maturità. Ciao. Gian
 
starseablu
starseablu il 17/06/20 alle 12:20 via WEB
Si sono aggiunti più di 30 anni e circa 60 cm alla piccola me che si guardava allo specchio la mattina di quel ottobre che si potrebbe quasi raccontare come se fosse stato ieri, ma che io sento e vedo estremamente lontano nei miei ricordi. Mia madre mi accarezzava i capelli, e lo faceva piano, con una sicurezza di cui solo le madri sono capaci. Mi disse “comportati bene, mi raccomando”. Poi mi fece indossare il grembiule, era azzurro e arancione, sul lato destro troneggiava in caratteri eleganti il mio nome: “Valentina”. L’unica parola che già sapevo scrivere bene, credo. Sì, era l’unica. Buon lavoro prof e grazie per i ricordi che mi hai suscitato. Valentina ^__^
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 15:13 via WEB
Carissima Valentina,
la vita è un miscuglio imprevedibile di casualità, una pioggia di atomi indistinguibili pronti a scontrarsi e creare mondi inconfondibili. E' proprio questo quanto di più bello è insito nella vita stessa. Siamo continuamente catapultati in universi nuovi, siamo costantemente inseriti in realtà che all’inizio ci sembrano aliene, e che poi vorremmo non finissero mai. È un continuo panta rei che non ci permette mai di trovare un attimo di riposo, un continuo superamento di ostacoli che non ci lascia neppure il tempo di voltarci indietro e ripercorrere i nostri passi. Eppure ogni ostacolo lo facciamo nostro. Presto quel casuale insieme di ragazzi uniti sotto il nome di classe da serie diventa gruppo. Poi la vita ci dissolve nuovamente, da molecole ci ritrasforma in atomi, pronti a creare nuovi legami. Buon pomeriggio. Gian
 
foreverandever0
foreverandever0 il 17/06/20 alle 16:56 via WEB
Caro Prof, certamente non ricorderai i quaderni con le righe alternate e l'emozione che si provava quando finalmente si passava a quelli a righe normali: si erano fatti dei progressi nella scrittura e ci si sentiva invincibili; quando dai quadrettoni si approdava ai quadretti: significava che si stava diventando grandi e adesso faremmo di tutto per tornare invece a scrivere su quei righoni o i quadretti giganti. Il grembiule, la cartella, l'astuccio per le penne sono tutti oggetti che immediatamente ci portano indietro nel tempo e ci fanno rivivere la spensieratezza dell'infanzia, della scuola elementare dove ogni cosa era una scoperta. Donatella
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 22:41 via WEB
Sono realtà raccontate dai miei genitori ma anche dai nonni. Quando frequentavi l e elementari non ricordo quel tipo di quaderni. Tra l'altro era il perido del metodo Montessori. Ciao. Gian
 
several1
several1 il 17/06/20 alle 19:15 via WEB
(Le pieghe del passato non sembrano fargli una piega)
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 22:47 via WEB
Il viaggio è continuato sui bordi dell'esistenza, alla ricerca di me stesso. Ma qualche cucitura ho dovuto realizzare tra le pieghe lise.
 
lovelybaby0
lovelybaby0 il 17/06/20 alle 20:11 via WEB
Sono stati anni indimenticabili, spensierati, liberi da vincoli, sensazioni di essere invincibili. Ricordo tutti i visi dei miei compagni e anche dei Professori. Buona serata, Eleonora
 
 
gianor1
gianor1 il 17/06/20 alle 22:49 via WEB
Gli anni passano ma i ricordi dei visi, dei sorrisi, magari qualche lacrima sono rimasti anche in me indelebilinella mente, ma soprattutto nel cuore. Buona serata a te. Gian
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 18/06/20 alle 00:23 via WEB
Ci sono tanti modi per trovarsi, ma ce n'è solo uno per non perdersi: volersi bene.... Floriana
 
Aschaky_1
Aschaky_1 il 18/06/20 alle 08:09 via WEB
Al nuovo giorno regaliamo una rosa, a tutti gli amici regaliamo un pensiero, un fiore, un cuore e tanto buonumore... Buongiorno dal profondo del mio cuore. (Fily Russo) CLICCA IL MIO BUONGIORNO PER TE!..
 
filoderbaromantico
filoderbaromantico il 18/06/20 alle 08:42 via WEB
Ti auguro una splendida giornata e buona lavoro scolastico.Antonella
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:22 via WEB
Sei gentile. Trascorri ore liete in questoproseguimento del giorno. Gian
 
veramore
veramore il 18/06/20 alle 09:16 via WEB
Stesse sensazioni e stessi ricordi. Li sento ancora nell'anima anche se non riesco ad esprimerli, forse per commozione. Buongiorno, Veronica
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:23 via WEB
E' un groppone alla gola che prende spesso chi ha nostalgia. Ciao. Gian
 
lafavoladiunsogno.m
lafavoladiunsogno.m il 18/06/20 alle 12:18 via WEB
Fra i tanti odori e profumi è rimasto impresso nella mia memoria è quello della colla “Vinavil” con il suo intenso e caratteristico profumo. La usavamo per gli innumerevoli lavori che facevamo in classe. Ricordo che a me piaceva un sacco cospargermi le mani di colla, aspettare che asciugasse e poi togliere piano piano quella sorta di “pelle” che si formava. Buongiorno prof, Silvio
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:25 via WEB
Esercizio di memoria sui colori, sui profumi, sui luoghi che la parola scuola rievoca anche in me, gentile amico. Gian
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 18/06/20 alle 14:09 via WEB
Il ricordo del secondo ciclo di studi è la grande avventura dell'adolescenza e tanto studio.Nel reale è ancora oggi leggermi nella poesia,nelle mie passioni per l'arte.Gian.. Ricordo di scuola è proprio un insegnante che mi ha trasmesso il piacere della conoscenza...Una buona giornata caro Gian..
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 14:28 via WEB
Abbiamo molto in comune, gentile Amica. Amore per la Poesia e ricerca costante del sapere, perchè la Scuola è prima di tutto studio, conoscenza, cultura, apprendimento dei saperi, ma è anche educazione, teatro di crescita civile e di cittadinanza; è luogo in cui nascono e crescono affetti, sentimenti, e si affermano le prime amicizie, che, in molti casi, resteranno per tutta la vita. Segui sempre il vento propizio e abbi cura. Gian
 
   
gabbiano642014
gabbiano642014 il 19/06/20 alle 12:01 via WEB
Mio caro Gian...ottime notizie..per il momento il vento mi porterà..:):)
 
     
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 14:27 via WEB
Verso le mie coste? Ciao. Gian
 
     
gabbiano642014
gabbiano642014 il 22/06/20 alle 14:11 via WEB
Nella mia amata Isola..se Covid permette..
 
     
gianor1
gianor1 il 22/06/20 alle 14:58 via WEB
La mia visione sarà costante verso il cielo blu per scorgere le ali candide...
 
golem520
golem520 il 18/06/20 alle 16:26 via WEB
Ricordo che la palestra non esisteva ancora e quindi l’ora di ginnastica, o meglio di educazione fisica, si svolgeva presso l’Oratorio Maschile e l’Oratorio Femminile . Uscivamo dalla scuola ordinatamente e a piedi, con un gran vociare, ci dirigevamo verso l’Oratorio. Non ricordo che la prof ci abbia mai avvisato sui pericoli delle automobili, presumibilmente perché non era così pericoloso o non era ritenuto tale. Condivido molti ricordi con te. Viviana
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 20:23 via WEB
Per fortuna oggi ogni edificio scolastico prevede la palestra e i laboratori. Ciao. Gian
 
cindylastrega
cindylastrega il 18/06/20 alle 17:53 via WEB
Ciao, grazie per la richiesta di amicizia! ti auguro una serena serata! by Cinzia.
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 20:24 via WEB
Grazie a te per averla accettata. Trasscorri ore liete. Gian
 
ladyjane1
ladyjane1 il 18/06/20 alle 18:51 via WEB
Sempre bello ritornare a leggerti... Buon tutto! un abbraccio Lady
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 20:25 via WEB
Sei assai gentile. Ti ringrazio di cuore e ben rivista. Trascorri ore liete. Gian ^_^
 
virgola_df
virgola_df il 18/06/20 alle 23:19 via WEB
Che dolci, a ripensarci oggi, quegli anni, condivisi con i compagni, tra i banchi di scuola. Un tempo senza tempo, quasi sospeso, in cui, fuse e confuse in uno stesso involucro, convivevano una tenera fanciulla timorosa d'affacciarsi al mondo ed un'altera donna scalpitante per entrarci e dominarlo ... mi sa che a ben guardare, ancor oggi, in me convivono. Notte notte Gian e sogni belli.
virgola
 
 
gianor1
gianor1 il 18/06/20 alle 23:25 via WEB
Sono esperienze e sensazioni che hanno in comune tante generazioni passate e presenti.Cambiano i tempi e gli atteggiamenti ma, come vedo direttamente in questi giorni, gli allievi mostrano gli stessi timori, incertezze e tensioni. Ore serene, gentile amica. Gian
 
phutura2
phutura2 il 19/06/20 alle 10:09 via WEB
Buogiorno Gian, sempre bello seguire i tuoi ricordi che in un certosenso sono anche i miei. Elisabetta
 
 
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 14:22 via WEB
Ne sono lieto. Sei tanto cortese. Buona fine di settimana. Gian
 
cindylastrega
cindylastrega il 19/06/20 alle 10:53 via WEB
Buon Venerdì. Oggi inizia da te! Regalati un sorriso, un pensiero positivo, sussurrati il Buongiorno..che sia per te meraviglioso..." Ti Auguro un Felice Fine Settimana" ..
 
 
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 14:27 via WEB
E' un privilegio.Grazie. Buon pomeriggio di cuore. Gian
 
Aschaky_1
Aschaky_1 il 19/06/20 alle 18:49 via WEB
Ti auguro una bellissima serata!,e gioioso weekend !
 
 
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 21:06 via WEB
Trascrri tante ore liete i questa fine di settimana. Con amicizia. Gian
 
plasmatica0
plasmatica0 il 19/06/20 alle 19:56 via WEB
Buonissimo week end Prof, Gabriella
 
 
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 21:07 via WEB
Serena fine di settimana anche ate, gentile Gabriella. Gian
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 19/06/20 alle 20:54 via WEB
Ero passata da te in mattinata; ho letto tutto, ma non mi è stato possibile commentare per un contrattempo. Leggere il tuo post sulla scuola è stato per me vera gioia. Vi ho scorto, inoltre, tutto il tuo amore di discente e di docente per quella che non è solo Istituzione che diffonde i saperi, ma la vera culla della nostra crescita fisica e interiore, esercizio vitale di valori, quali l'amicizia, la condivisione, la comprensione e l'aiuto offerto e ricevuto che ci ha portati ad imparare e soprattutto a raggiungere quello che interiormente siano, sotto i profili più vari della nostra personalità. Cara, cara Scuola , palestra in cui si è forgiata la nostra bella giovinezza e in cui abbiamo, soprattuto, cercato di forgiare tanti teneri cuori! Condivido il desiderio di averla semppre così come finora l'abbiamo sperimentata. Il rapporto umano non può essere barattato con uno strumento elettronico che rende solipsistico il rapporto con l'insegnante, che manca del calore della presenza corale , dell'aula che accoglie e dove ogni oggetto ha il suo significato quasi iconico, di luogo tanto frequentato da percepirlo quasi come seconda casa... Molto interessanti le tue varie appendici e,senz'altro da condividere per la giustezza delle riflessioni. Mi rendo sempre più conto che andremo verso il peggio, con in più il peso preoccupante dell'infezione che si vorrebbe "quasi" debellata. Che aggiungere? Che, forse, avremo sempre più nostalgia del passato e non solo perchè si era tanto più giovani! Buona serata, Gian.
 
 
gianor1
gianor1 il 19/06/20 alle 21:20 via WEB
Il mio agire pedagogico tende a richiamare il concetto del docente alla stregua di un'artista, aspetto che cerco di riprendere costantemente nell’ottica delle capacità formative che ogni educatore dovrebbe possedere al fine di realizzare l’umanizzazione piena e completa dell’allievo. Questa pratica educativa proposta al soggetto educando mi conduce a far emergere quella forma personale che è già in ognuno e che concorre a delineare la personalità alla stessa maniera del profilo di un’opera d’arte, ossia come aspetto che contraddistingue docente e discente in termini di originalità, e che al tempo stesso rende il profilo unitario di ognuno in quanto insieme unitario di parti. Il riferimento alla bellezza in educazione cerco di realizzarlo distinguendo il significato proprio dell’esperienza estetica e dell’esperienza filosofica. La nostalgia sarà ugualmente presente nel nostro cassetto esperenziale. Indipendentemente se il futuro della scuola sarà sempre più telematico, ma spero mai distante fisicamente. Serena serata e buonissima fine di ettimana. Gian
 
giselemar0
giselemar0 il 20/06/20 alle 05:35 via WEB
Mi hai fatto ripensare a tutti i momenti trascorsi negli anni delle superiori, a tutti i bei ricordi ma anche a quei momenti meno piacevoli ma che comunque mi hanno aiutato a crescere, alle persone che mi sono state e che mi stanno tutt’ora a fianco e a come sono cambiata senza quasi rendermene conto. Buon mattino. Gisella
 
 
gianor1
gianor1 il 20/06/20 alle 14:18 via WEB
Beh il mio scritto voleva suscitare in chi legge proprio i tuoi ricordi e altre sensazioni legate ai ricordi scolastici. Ma tutto ha una fine e ogni fine apre le porte a nuovi inizi. Buon pomeriggio. Gian
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 20/06/20 alle 11:46 via WEB
Buongiorno...... Pronunciare questa frase "la vita è bella" nel tuo periodo più buio, non è cosa da niente. Dirlo forse è più semplice che crederci, ma se ci credi, forse riuscirai a comprendere il vero significato di questa vita, perchè la vita è bella non perchè tu hai, ma perchè tu dai, nonostante tutto. La felicità la trovi nei piccoli gesti quotidiani, nei silenzi ascoltati, nei vuoti riempiti, nei sorrisi regalati e nell’amore vissuto. La vita è bella se cerchiamo di vivere la felicità e non d’inseguirla.
 
 
gianor1
gianor1 il 20/06/20 alle 14:20 via WEB
In un mondo che ci vuole sempre tutti uguali, come fatti con lo stampino, essere se stessi non è facile e richiedere molto coraggio. Questa società ci impone di identificarci in modelli preconfezionati creati dai mass media, come se non esistessero alternative o come se non avessimo nessuna scelta sulle nostre vite. Essere se stessi vuol dire quindi prendere in mano la nostra vita e viverla come meglio crediamo, senza essere prigionieri dei comportamenti altrui. Grazie di cuore per il bel pensiero. Gian
 
blue.sky00
blue.sky00 il 20/06/20 alle 15:07 via WEB
"la Storia.... è anche testimone dei tempi" . Temo il tempo di OGGI ...lo temo tantissimo. Un sorriso Blue ^____^
 
 
gianor1
gianor1 il 21/06/20 alle 21:19 via WEB
Gli accadimenti di oggi fanno parte del nostro bagaglio esperenziale. E' un momento negativo che porterà a nuovi sentieri di civiltà. La paura deve far parte della nostra razionalità per saperla commutare in forza. E' assolutamente mecessario. A si biri cun saludi. Gian
 
Aschaky_1
Aschaky_1 il 21/06/20 alle 08:47 via WEB
Buona Domenica Allegra e Colorata! 1 bacio da me Marzia. CLICCA.
 
 
gianor1
gianor1 il 21/06/20 alle 21:21 via WEB
Sei sempre assai cortese. Te ne ringrazio di cuore. La domenica è trascorsa a bordo della mia barca anche se non mi sono allontanato troppo: c'era troppo vento e poidomani devo proseguire con gli esami. Tante ore liete. Gian
 
 
gianor1
gianor1 il 21/06/20 alle 21:24 via WEB
Vivere razionalmente comporta una serie di errori. Esauriti gli errori s'inizia a rendersi conto che bisogna ricercare "i perchè" degli accadimenti per maturare. Gian
 
Lita890dgl0
Lita890dgl0 il 21/06/20 alle 13:40 via WEB
Buona Domenica Gian. Un saluto
 
 
gianor1
gianor1 il 21/06/20 alle 21:25 via WEB
Sereno giorno del Signore anche a te, cara Amica. Gian ^_^
 
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L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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