Durante questa indicibile e ostile circostanza in cui il covid ha determinato gli accadimenti, ho appreso cosa significhi davvero respirare. Il maggiore e involontario dei processi vitali del mio fisico ha ex abrupto abbandonato il settore buio dell'abitudine. Ho avuto l' accortezza di verificare la regolarità del respiro per controllarlo, a diffidare di quello degli altri, a immaginare cosa voglia dire delegare un atto tanto spontaneo ad una macchina automatica che lo sostuisce. Ipotizzare di essere incapace di respirare indica la rinuncia alla mia corporeità ed essenza perchè dal primo vagito all' ultimo fiato l'esistenza e il respiro con il suo ritmo sono il battito della mia libertà.
Questa tempesta di accadimenti dolorosi m' impone e vincola al recupero di un itinerario dissimile e rinnovato per custodire la mia esistenza. Nella valutazione morale del mio agire emerge l' esigenza sempre più sentita di un diverso modello esistenziale più consono e rispettoso che segua i ritmi ciclici della natura, invece di trasgredirli e di soverchiarli.
La traccia musicale di questo intervento è caratterizzata da due movimenti musicali antitetici introspettivamente, pur appartenendo alla medesima opera. Lo svolgimento notistico è eseguito in mi bemolle maggiore, spesso presente nelle creazioni del Compositore che l'esecutore determina con dinamismo interiore traendo vitalità attraverso le diverse gradazioni nel passaggio dallo scultoreo al discorsivo e viceversa, per discordanza e tonalità, così da implementare quella ansietà interiore e sensibile di risonante icasticità romantica, pur nella mutabilità delle inflessioni dinamiche del lessico pianistico.
Appendice fidente
Una deputata lancia una sfida unica dicendo alle casalinghe di unirsi. Credo che non sia un manifesto o una chiamata alle armi con bigodini e battipanni o scope elettriche. Ma un appello accorato. Abbandonate la vostra passività politica. L'Italia ha bisogno di voi. Modestamente io aggiungo: non dovrete rinunciare al vostro ruolo di regine della casa, altrimenti entrereste in un'altra categoria. Dovrete svolgere però due funzioni contemporaneamente: amministratrici delle attività domestiche e di quelle pubbliche. La proposta della deputata, "una casalinga in ogni municipio", intende portare a beneficio delle comunità locali e nazionali le capacità di gestione e di buon senso di chi ogni mese deve far quadrare i conti: le uscite non devono superare le entrate e ogni giorno vanno garantiti pranzo e cena. Come dire: le regole dell'economia domestica nell'economia dello Stato. Una task force alla corte di Conte, eterno premier di oggi e di domani, un uomo per tutte le stagioni disposto a cavalcare, per restare in sella, anche un ircocervo fascio-comunista. Condivido l'esortazione di Wendell Berry, poeta-profeta dell'America rurale: "Finché le donne non si svenderanno per il potere, sostenete le donne più degli uomini". Ed io aggiungo: le casalinghe in particolare. Sono la mia ultima speranza.
Appendice amara
Ora capisco perchè papà in questi giorni era assai alterato. Un' anno fa aveva iniziato il comico Beppe Grillo: gli anziani sono inutili, sono un peso sociale, rubano le pensioni, togliamogli il diritto al voto. Ora ci prova Giovanni Toti : "Gli anziani non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese. Però vanno tutelati". Niente eutanasia corporale, soltanto eutanasia sociale. Dei vecchi non parla. Forse li considera già estinti. Grillo è un guitto e, per contratto, deve fare ridere a tutti i costi. Sia quando batte i palcoscenici dei teatri sia quando scorribanda nei palazzi della politica dove per un cortocircuito istituzionale ha libero accesso. La sua uscita tragicomica è greve, però non sorprende adattandosi al personaggio. Toti, nonostante la sua camminata alla Dumbo Jumbo, non è un comico. È uno dei conigli usciti dal cilindro del prestigiatore politico Silvio Berlusconi. Da lui prediletto, sembrava destinato a succedergli. Non se n'è fatto nulla perché Berlusconi è l'unico e indiscutibile successore di se stesso. Dopo avere girovagato senza bussola nell'area indefinita dei moderati, che lo hanno issato governatore in Liguria, ha fondato un partitino emoticon. Perciò crede d'essere un leader con diritto di emettere sentenze e dire idiozie. Non s'offenda, governatore: per dirne una non è necessario essere idioti, basta una momentanea stupidità.
Appendice razionale
Il DCPM emanato dal Presidente del Consiglio e certificato dall'Istituo Superiore di Sanità, non giustifica la levata di scudi di sindaci e governatori e puzza di vecchia politica. Fontana e altri dovrebbero parlar di meno e ascoltare di più per fare meglio. Quando il gioco si fa duro oltre i muscoli serve cervello, buon senso e tanta calma. Giuseppe Prezzolini sosteneva che gli italiani si dividono in due categorie, i furbi e i fessi. I furbi che non si filano neppure i decreti Covid non fanno fesso solo "Giuseppi" ma tutti gli italiani, loro per primi. L'intellettuale e scrittore Carlo Cipolla aveva individuato la vocazione della furbizia nella stupidità: "Una persona stupida è chi causa un danno a un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita". Il cretino che si crede furbo contagia l'amico ancora più cretino che così moltiplica il disastro. Un vecchio allenatore spiegava ai suoi la tattica vincente: "Il portiere in porta, difensori in difesa e attaccanti all'attacco". Come si dice da noi: “A donzunu s'arte sua”, a ciascuno il suo.
per una sorta di pensiero fatato mi sono ritrovato anche questa volta impreparato alla seconda ondata. Sanità, economia e società mi creano traumi che si riacutizzano e oggi aumenta la fatica di fronte alle nuove sfide del futuro. Come farei se non potessi riappropriarmi almeno del mio respiro fisico e culturale? Bonora. Gian
virgola
dobbiamo affrontare con intelligenza e dignità sintomi e paure. Del covid19 e della sua aggressività, anzitutto e naturalmente. E' necessario superare il diffondersi della paura che non sempre è motivata, e che rende però impossibile l’intervento preventivo, o almeno tempestivo, da parte dei medici di famiglia. Così, in assenza di qualsiasi parola certa, molti di noi si riversano verso i prnto soccorsi, in questo modo spesso aggravando la situazione complessiva senza trovare adeguato conforto per la propria. Proprio per fronteggiare questa reazione sociale, coi problemi che comporta, al di là di soluzioni di lungo periodo come il rafforzamento dei presidi territoriali sempre auspicabili ma che, appunto, necessitano di tempi lunghi, sarebbe utile che i cittadini fossero accompagnati e rassicurati da regole chiare, validate dalla comunità scientifica. E' evidente che i nostri politici abbiano un sussulto di dignità per affrontare assieme problemi e criticità che singolarmente sarebbe difficile trovare la soluzione. A noi cittadini responsabili la capacità di avere pazienza e coscienza etica e civile. Abbi cura e a si biri cun saludi e felizzitade. Gian
Buon fine settimana !!!
Buon sabato sera, ciao :)