Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
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Subisco attimi in cui tutto appare negativo, in cui ho difficoltà nel rintracciare vie d'uscita e che il mondo intero abbia perso ogni prospettiva. E' allora che come un navigante devo essere pronto a gettare l' ancora nel fondo di una baia sicura, di rilassare il corpo che come dentro le sabbie mobili altrimenti non farebbe che sprofondare. E' giusto, o meglio, è logico aver paura ed un navigante prima di ogni altra cosa è un essere umano. So bene che la paura è inevitabile in alcuni accadimenti, è lei che mi avverte del pericolo. Ho sempre pensato che chi è senza paura, chi non teme mai di fallire non è un buon marinaio è soltanto un incosciente, ma l' uomo che conosce le proprie responsabilità ascolta con attenzione sia il demone che l'angelo proseguendo silenzioso la rotta guidato dai propri sogni. Il faro che indica la sosta sicura è sempre là, tutto sta nel dirigere il timone nella giusta direzione, nel riuscire a scorgere il vento propizio o la mano da afferrare per uscire indenne dalla tempesta e proseguire ancora lungo la propria leggenda personale. Soffro, piango, rido, alle volte stento a credere di essere sul serio un audace, mi scoraggio e poi riprendo la rotta, alla ricerca della mia essenza, per questo sono un viaggiatore curioso lungo il sentiero esistenziale, E nella mia umanità risiede la forza divina, quella scintilla di Luce che sta dentro ogni uomo e che risale alla nascita dell'universo così come la conosco! Non perdere quella luce, mi ha fatto innamorare, tenere stretta l' anima e proseguire il viaggio come posso perchè l'unico modo per perdere la Luce è interrompere la navigazione. La proposta musicale per questo intervento è una melodia colloquiante tra gli orchestrali e il solista al pianoforte in una libera forma armonica, dove l' esecutore mette in atto uno svolgimento notistico brillante e virtuosistico, accanto ad un linguaggio sonoro più intimo e raccolto nell'ambito di un rapporto più misurato ed equilibrato tra lo strumento e l'accompagnamento orchestrale. Straordinaria purezza e morbidezza del solista accompagnata con discrezione dall'orchestra.Buon ascolto. |
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Spigolature
AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde
PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.
"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".
Buongiorno buona domenica
Buon inizio di settimana !!!!
Sono tornato alla lettura non tanto dell'Odissea e non tanto al canto XII° di quel meraviglioso poema omerico, quanto il suo significato "allegorico" in cui chiunque potrebbe perdersi.
Perdersi in un mondo in cui dare certe cose per scontato, fra timori e speranze, a volte lo si paga a caro prezzo.
Il canto ammaliatore delle sirene sarebbe stato letale per Ulisse e i suoi guerrieri: facendo turare loro le orecchie, facendosi legare all'albero maestro della sua nave, riuscì a passare indenne in quella terza prova per un confronto con se stesso, ai limiti della pazzia.
Così nella mia vita, senza nulla cercare inizialmente, ho fatto le mie esperienze cercando di superare ostacoli di una certa consistenza, quelli più difficili da percorrere nel mondo dei sentimenti.
Sono trascorsi da allora non vent'anni come per Ulisse, qualche anno in meno per la verità - circa 18 - e, quando oramai sono stato sul punto di cedere a un presunto destino di malinconie, è apparsa agli orizzonti della mia nave un pò "rabberciata per lotte con tempeste e avversità di ogni tipo, una "spiaggia tranquilla", un posto in cui poter sostare dopo aver ormeggiato la mia nave.
Questo per dire che non ho mai perso la rotta che in ogni momento, in quegli anni, senza che potessi prevedere alcunchè, mi ha portato, condotto amorevolmente in un porto sicuro, una rada di sole, luna e stelle: l'amore disperato che si è trasformato in un amore vero, reale, compiuto.
Tutto senza che potessi avere la benchè minima avvisaglia..
Quand'è così, l'unica cosa da fare, come scrisse Leopardi, "e il nafragar m'è dolce in questo mare" (d'amore).
Non resta altro...
Ancora un sincero grazie per lo spazio che mi concedi, un cordiale saluto ^_____^
Jole
Significa che desidero “che tu stia bene”.
Perchè questo fa stare bene anche me e te ne sono grata.