Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Febbraio 2019

Esile trama dell'amicizia

Post n°865 pubblicato il 25 Febbraio 2019 da gianor1
 

Diverse stagioni fa, le nostre esistenze si erano sfiorate, lasciate e ritrovate in una stanza bianca in piena notte a parlare di ogni cosa potesse fermare la clessidra del tempo a nostra disposizione. Come se già percepissimo che non ci sarebbe stato futuro per noi; come se i nostri cuori fossero consapevoli di ciò che gli occhi non scorgevano. Come se le nostre anime tentassero di abbracciarsi in un lento ed inesorabile addio.
Le parole intessevano i nostri volti di stille amare e ciò che avevano disegnato giocando si stava insinuando dolcemente tra i nostri ricordi. Scrivemmo allora nuove pagine e mentre l'alba si avvicinava, i nostri cuori tornarono a nascondersi dietro ad invisibili muri protettivi, come se il sole potesse bruciarci come vampiri. Come se solo le tenebre potessero addolcire le colpe, domando e coccolando anime selvatiche.
Occasionalmente l'esistenza mischia le carte giocando d'azzardo con futuri oscuri  e temerari. Talora i  destini s'intrecciano fino a danneggiarsi, come poeti che rincorrono comete di felicità consapevoli di ciò che sarebbe costato. Nel presente il fato agevola e scalda una sola anima, raminga ma felice, pensierosa eppur serena. Gli aromi familiari e i silenzi che tanto disdegnavo, mi convinsero a tornare alla realtà. Una realtà che non mi apparteneva, ma che avevo scelto per un motivo che ancora non riuscivo a comprendere, con la speranza che un giorno tutto ciò avesse avuto un senso, anche bizzarrro, ma pur sempre un senso. Valicare l'esile trama dell'amicizia comporta dei rischi calcolati che chissà come mai finiscono quasi sempre in sorrisi spenti, silenzi atroci e aspettative decisamente stupide e adolescenziali. Nel momento in cui la sofferenza non ci tocca siamo sempre adulti e consapevoli, ma quando ci si rende conto che se gli avvenimenti non sono mai casuali  dovremmo capire il perchè ciò accade. In quell'attimo non siamo abbastanza resistenti o preparati per affrontare una realtà palese e nello stesso tempo appannata, aggrappata alla speranza di qualcosa che ti dica che pentirsi è meglio che rimpiangere. E' indubbio che un baleno felice comporta un gravoso scotto e solo i più impavidi determinano di saldarne il conto finale. Un attimo può mutare un'esistenza, ma pensare in negativo non serve a niente...però ragionare in positivo non cambia la situazione.
Era sufficiente un interrogativo, un'esortazione.
Una voce popolare induce a credere che il silenzio uccide, forse in questa situazione il silenzio farà vivere
.

                             Appendice mobile

Ho appena installato sul mio smartphone un nuovo navigatore satellitare di Google. Finalmente, ora, grazie alla nuova applicazione, oltre alla Polizia, ai Carabinieri, al Sisde, al Sismi, alla Cia e alla Fbi, anche io posso sapere sempre dove mi trovo...

 
 
 

Tempus fugit

Post n°864 pubblicato il 18 Febbraio 2019 da gianor1
 

                        
Mai, nemmeno quando ero studente liceale ho sperato che il tempo trascoresse più in fretta, tranne, forse, una volta durante l'elaborazione della prova di lingua latina agli esami di maturità. Ero conscio di aver svolto e concluso la traduzione in modo esauriente. 

Ho buone ragioni per accogliere il tempo che passa.
E' del tutto improbabile riuscire ad annoiarmi, perché trovo interessante, piacevole e rilassante una grande quantità di opportunità e attività.
Tuttavia sono quasi sempre in ritardo su quel che dovrei realizzare. 
La prima caratteristica è anche una pregevole potenzialità per sostenere i momenti meno frizzanti. 
Sul ritardo sto ancora analizzando le cause, ma sono pervenuto a un limitato chiarimento: la giustificazione primaria è che non riesco ad abbandonare quel che sto eseguendo, in questo modo non mi rendo conto del tempo che passa  e poi cerco di riparare ansimante nel tentativo di onorare appuntamenti e impegni, siano essi afferenti all'ambito del dovere o a quello del diletto. 
Ce la farò a migliorare? Oggi no di sicuro, nemmeno se chiudo qui l'intervento
.

                                             Appendice felice

Oggi sono schifosamente felice...anzi mostruosamente felice...Così felice che abbraccerei tutti, bacerei la bidella megera del primo piano e palperei le tette della Boschi. Così felice che correrei la maratona di New-York, che andrei a piedi fino a Sassari (e il sacrificio è grande perchè non troverei nessuna fanciulla ad attendermi), che volerei a salutare lo Yeti sull'Everest. Così felice che disegnerei cuori e fiori sulle pareti della scuola, che righerei le auto di Salvini e Di Maio...wow..(quella di Berlusconi già rigata in una precedente giornata felice)...ariwoww.





     

 

 
 
 

Fantasia o realtā?

Post n°863 pubblicato il 11 Febbraio 2019 da gianor1
 

Gentile Signora, buondì.
Noto che è in piedi di buon mattino, forse per prepararsi ad andare al lavoro o per rassettare la casa?
Io mi sono alzato con tanti anni sulle spalle e una barba davvero asociale. Sarà perchè è un periodo d'impegno scolastico molto duro, odierò questo inizio di febbraio!
Mi sa tanto che in questi giorni non avrò voglia di capriole, Signora!
Vorrei tanto allentare le fatiche lavorative e perdermi in qualche storia fantastica.
Scrivere della mia vita e inventarne altre. Non conosco molto della sua vita, Signora. La stavo pensando ieri sera: se ci sono problemi nella sua vita, se perde l'acqua nel suo bagno o perde il suo cuore. Se il suo bucato è limpido e se qualcuno l'aiuta in cucina.
La vedo spesso, mentre cammino sulla spiaggia e Lei sul balcone che mi saluta con occhi grandi e con un bimbo attaccato alla gonna. Non conosco molto della sua vita, Signora. Non so se si sente affaticata e se i suoi occhi sono troppo stanchi.
Quando ero bimbo  a febbraio faceva freddo ed io mi distraevo a scuola guardando fuori dalla finestra nuvole e foglie. Oggi non mi distraggo molto. Mi dimentico di molte cose ma per fortuna sono superflue. I ricordi importanti sono ancora appesi al muro, nella mia stanza con il letto troppo grande. Nella mia stanza senza l'amore perfetto.
Alle dieci di stamane, questa stanza è ancora buia e con la porta semichiusa. Tra poco aprirò la finestra, Signora. Non so se diluvia o c'è il sole. Ma penso non cambierà molto. Sorriderò pensando che le nostre vite si sono strusciate. E' bello conoscerla Signora. E' bello anche darle del Lei. 
A proposito posso invitarLa, questo pomeriggio, a prendere un the?

                                     Appendice realista

Se qualcuno ti dice che
sei immaturo, tu puoi rispondergli che sei coerente.
Se un altro ti dice che sei bugiardo, tu puoi rispondergli che sei creativo.
Se un terzo ti dice che sei un pervertito, tu puoi rispondergli che sei fantasioso.
Oppure li mandi tutti e tre affanculo che fai prima.

 
 
 

Non sono un amico

Post n°862 pubblicato il 04 Febbraio 2019 da gianor1
 

                 
Incontro i miei allievi ogni giorno per tutta la fase scolastica e collaboro con i colleghi e gli allievi per raggiungere gli obiettivi educativi e didattici progettati.
Perciò sono contrario alla condivisione in altri spazi virtuali o meno con loro.
Non sono un amico nè ho legami parentali, ma un educatore. Nello stesso tempo ho una funzione sociale e svolgo la professione di fronte a minorenni ancora acerbi; alcuni con problematiche di apprendimento e altri, (pochi invero), con difficoltà comportamentali. Quindi deve essere sempre vigile la considerazioe nel rimarcare la differenza dei ruoli, estraneo nell'esercitare una sorta di buonismo diseducativo.
Non sollecito nè aderisco a collegamenti in linea con gli allievi. Anche se possiedo e utilizzo profili privati per partecipare, soprattutto, a dissertazioni di carattere pedagogico e letterario.
Mai ho considerato di mettere in evidenza gli accadimenti personali  con la classe, ulteriormente ritengo negativa la condivisione di foto, video e altro ancora.
Sulle reti sociali sono ancora più accorto, perchè quello che  pubblico oggi potrebbe diventare, in futuro, ostico e non gestibile, pertanto complicato  rimuoverlo.
In questa eventualità la problematica s'intreccia e vale per gli allievi e i genitori.
Personalmente, dove la prolusione della lectio suggerisce, rimarco che le reti sociali non sono esclusivamente divertimento e passatempo. Segnatamente, possono divenire atti di competenze, di cultura, di riqualificazione.
Infine sono consapevole  ed evidenzio agli allievi e ai genitori che internet è anche un enorme affare regolato dalla pubblicità e che niente nella rete esclude il rapporto finanziario ed economico, con tutti i rischi che ne derivano.

                                                Appendice Salariale

Quando ho iniziato ad insegnare mi avevano detto che avrei preso uno stipendio che mi avrebbe fatto girare la testa. Finora il giramento si è fermato molto più in basso...

 
 
 

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Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

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Buon fine settimana :)
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Grazie. Da me un vento infinito (quai 90 miglia orarie),...
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Andiamo incontro alla vita stamattina, fiduciosi e allegri...
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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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