Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Novembre 2019

Assenza

Post n°906 pubblicato il 25 Novembre 2019 da gianor1
 


E ancora proteggi la grazia del mio cuore

Adesso e per quando tornerà l'incanto
.
L'incanto di te, di te vicino a me. (V. Capossela)

Oggi desidero da Te di svelarmi in quale secluso spazio potrò dimorare per occultare l'anima, affinchè non subisca la Tua assenza.
Non intendo percorrere il sentiero esistenziale per accattare minuzzoli di tempo, tendendo le mani per impetrare il tuo apporto morale e piatire i tuoi suggerimenti educativi.
Se devo esistere solingo, di questa solitudine esigo anche la libertà.

Diversamente sarò indotto a privilegiare il viale dell'utopia, dell'incerta letizia del tempo che verrà. Per di più non riuscirò a scomporre la sciarada degli accadimenti e, inoltre, con lo struggimento di un miraggio consolatorio sulla tela già miniata non apparirà il tuo viso che non è più.
Solo un foglio bianco, in dissolvenza, da ricoprire di segni, gesti che non sono vita.
Sarà la semplice apparenza dell'essere.
Quanto di me riuscirà a morire vivendo?
Nel pentagramma romanticodi questa settimana pare che il cuore interrompa le sue infrazioni, la mente torni ad essere luogo di espansione, di sospesa bellezza.

 

 
 
 

Un giorno ordinario

Post n°905 pubblicato il 18 Novembre 2019 da gianor1
 

Esisto e pulso, concepisco e compongo. Interpreto, riesisto, palpito e mi rattristo. Miglioro e reinterpreto, mi tranquilizzo. Mi amareggio. Riscontro, ricompongo, ripasso, comprendo, apprendo.
Trituro, teorizzo, borbotto, desidero e lacrimo. Esigo e non persuado. Posso ma non accetto. Mi difendo, fuggo distante e scontroso. Incomprensibile, discosto da me stesso. Cancello e poi inserisco, poi decifro. Intendo. Allargo il mio cuore e accolgo. Prendo le distanze, sgarro e valuto. Riconosco o ritratto. Continuo a vivere o affogo. Mi riprendo e poi ricado.
Ghirigori di emozioni, tecnica di segni, frullati di quiete con problematiche utopiche ma esistenziali, procedimento sintattico poco serio e burlesco.
Chissà se rendo questo guazzabuglio: attendibile, dubbioso, acre, saporito, spiacevole...scegliete voi come desiderate.
Tanto niente è imperdibile, neppure questa affermazione
Non penso sia insufficiente per questa ebdomada novembrina, fredda e piovosa.
Ora presto attenzione allo spartito in modo che il geniale compositore mi stia accanto
e improvvisamente la dimensione spazio-tempo non esiste più.

                                             
Appendice epistolare

Sempre disponile e amorevole Gian, il mio partner non mi comprende. Per ragioni che mi sfuggono, esprime disagio nell'intendere che, quando sono affermativa, voglio invece dire no, e quando sono negativa, evidentemente intendo dire sì. Ma soprattutto se gli chiedo "quale abito indosso stasera?", come può sfuggirgli l'evidenza che non deve esprimere una propria opinione, ma semplicemente indovinare la mia?
E se dico " ma certo esci pure con i tuoi amici", non è evidente che, in realtà, dovrebbe rimanere  a casa a coccolarmi? Non so più come comportarmi, il mio rapporto è in crisi. Ti prego dammi un consiglio ponderato.
(Sconfortata '84)
Carissima Sconfortata, saper comunicare, in un rapporto di coppia, è sostanziale. Ma noi maschietti  spesso non siamo portati a stabilire un adeguato dialogo con le donne.
Ti consiglio di abbandonare l'incolto villano, e cercare un nuovo compagno, possibilmente tra queste categorie:
-docenti di semiotica, esperti e competenti nello studio dei segni.
-Traduttori di geroglifici, sopratutto tra quelli egizi,  o quelli etruschi.
-Esperti psicanalisti tendenti alla psichiatria evolutiva.
-George Clooney.
Per l'ultima categoria,non è tanto un fatto di affinità o di cultura. Nel sentire le mie amiche, è che le parole non sono necessarie, proprio non servono!

 
 
 

Senso della vita

Post n°904 pubblicato il 11 Novembre 2019 da gianor1
 

L'esistenza è intrigante perchè la conduco con desiderio e trasporto per conoscere e sapere; sinceramente avrei serie difficoltà a ricalcarla, ma anche accettarla in dono, già definita e confezionata.
Sarebbe complicato scambiarla senza averne il controllo e mi sentirei a disagio ad ottenerla già confenzionata con aspirazioni e desideri uno dietro l'altro pronti per essere esauditi.
Se fossi un negromante o un chiaroveggente con il globo di vetro eviterei di guardarlo, nè leggerei i fondi del caffè per conoscere il divenire.
Mi asterrei nella consultazione di scritti magici e misteriosi che tendono a formare indicibili e univoche frasi sul mio comportamento.
L'esistenza è affascinante perchè la conduco istante per istante.
Estrarre tutto quello che è possibile qui e ora nel percepire la consapevolezza estetica; sperimentare il tempo per impregnarsi di fantasia averroista pur svelando la logica e rivolgendo occhiate compiaciute alla sorte, sfiorando sguardo con sguardo quel che riserva l'ignoto.
Sapere e conoscere troppo in anticipo mi allontanerebbe dal presente, e mi toglierebbe quell'istante e quel sorriso da donare, per desiderio improvviso Forse anche a te che mi leggi.
Per questa settimana il pentagramma melodico  che propongo dona una atmosfera quasi fiabesca
dove il romanticismo della composizione assume forme leggere, impalpabili.

 
 
 

Nuovo varo

Post n°903 pubblicato il 04 Novembre 2019 da gianor1
 


Ci sono mondi inimmaginabili che possono prendere vita da un momento all’altro.
Per questo ogni riflessione che trascorre nel tempo e nello spazio è un’opportunità per trasformare gli atteggiamenti comportamentali ed etici della nostra esistenza.
L'autentica alienazione consiste nel simulare la gioia o l'afflizione, volere apparire soddisfatti o frustrati di come è la realtà quotidiana, mentendo a se stessi e di conseguenza al prossimo.
E' pura ipocrisia riconoscere e tollerare la perdita di tutte le fantasie, le aspettative, le soddisfazioni, le impressioni e gli impulsi che  che l'esistenza  ha tolto.
Ed allora per cogliere nuove occasioni dovremo fendere le onde del presente veleggiando su un'idea, su una voce, un desiderio chissà.
Esperire e percorrere la rotta nella mappa dell'avvenuto sino a giungere all'ancoraggio del domani.
E' un periplo nell'esserci che con fitte crudeli affligge e obbliga ad ammainare le vele della mente legando i pensieri alla gomena del ricordo.
Non resta che sostenere la bolina verso la sorte fra tempeste e bonacce con venti imprevisti e brezze leggere.
La composizione armonica che incornicia le parole di questo intervento, agevola sensazioni leggere e piacevoli.

 

 

 
 
 

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultimi commenti

Assolutamente vero e condivisibile il tuo pensiero. Lieto...
Inviato da: gianor1
il 08/11/2024 alle 14:55
 
Lieto pomeriggio e grazie di cuore. Gian
Inviato da: gianor1
il 08/11/2024 alle 14:55
 
Correzione di 16 elaborati sull' opera di P.P....
Inviato da: gianor1
il 08/11/2024 alle 14:54
 
Bellissima frase ed immagine. Buon pomeriggio. Gian
Inviato da: gianor1
il 08/11/2024 alle 14:52
 
Grazie della gentilezza. Gian
Inviato da: gianor1
il 08/11/2024 alle 14:52
 
 

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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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