Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Febbraio 2021

Spigolature autobiografiche

Post n°967 pubblicato il 22 Febbraio 2021 da gianor1
 

Estrapolazioni semi serie della mia effeméride settimanale
Lunedì 15

Prima o poi dovrò tenere presente che anche nel momento in cui non la intravedo, lei esiste
Anche quando si scorge una piccola parte, lei c'è completamente intera. 
Ed allora dovrò persuadermi che la sua luce fioca non smette di illuminare. 
E che anche quando si diverte a velarsi dietro le nuvole, seguita a lucciccare per me.
Martedì 16

"Ci sono notti che non accadono mai..." Leggo nella poesia della Merini.
Quindi è necessario cancellare dal mio cuore alcune sensazioni negative, togliendo la polvere dalle parole pronunciate in eccesso, dalle promesse non mantenute, dalle attese mai concluse e che non arriveranno mai.
Si volta pagina,l' alba di un nuovo giorno giungerà troppo presto.
Mercoledì 17

Una collega ad una riunione ha avuto freddo, il lettore di lingua inglese, seguendo la sua indole da gentleman, le ha offerto la giacca, mentre io, seguendo i dettami dell'amante latino, l' ho abbracciata”.  Ah, che grande esercizio la fantasia!
Giovedì 18
Oggi volevo iniziare  a scrivere le mie memorie ma me le sono scordate.
Venerdì 19

Relax anestetico. Ieri pomeriggio avevo un appuntamento con la mia dentista. Sinceramente non ho il timore di affrontare le sue cure. Escludendo la visita annuale di routine, mi reco raramente nel suo studio, e riesco ad assopirmi più volte sulla poltrona anche quando mi manipola le gengive e i molari.
Sabato 20
Bontà d'animo Sono restio a mostrare i colori dell' iride ad alcuni allievi daltonici.
Temo di offenderli!
Domenica 21
Lambire il silenzio e sorprenderci della disponibilità delle nostre mani.
Accogliere il profumo della nostra pelle.
Percepire gli accenti e divisare le sembianze.
Impulso immediato e dolce.
Sfumatura di desiderio che diventa sensualità.

La dentellatura armonica di questa ebdomada è sostenuta da una partitura perfettamente organica,
che asseconda completamente il piacere intrattenitivo del tempo, ricorrendo altresì ad un figurato notistico ricercato, che denota pertinacemente il trasporto del compositore verso le tecniche. La strutturazione del pentagramma è una animazione di spazioso allestimento e di ineccepibile simmetria in cui ha incluso una modulazione cadenzata prima della fine, incisa da graduali emulazioni che crescono dal tono basso agli acuti della tastiera, riportando, con organicità, l'asserzione polifonica del tempo iniziale.

                                             Appendice prosastica

Rincorro rotte, senza fiato, e ridescrivo luoghi.
Dalle note, ovattate, lo sento accanto il mio tempo.
Uscire, questo devo, dall'anello di archi miniato dal fato.
Riconosco i sentieri, sempre loro, crespi, tenaci e senza cielo,
perché il tempo crudele trattiene.
L'attimo, quello che esiste senza peccati trascorsi
e ilazioni a venire, assaporo potente.
A volte strido appassionato.
Cede la mente
e tra i suoi sguardi divengo presente.

 


 

 
 
 

Assenza

Post n°966 pubblicato il 15 Febbraio 2021 da gianor1
 

Avverto frequentemente la nostalgia dei miei ricordi
e talvolta la mendico nei ricettacoli impensabili di uno scritto.
Tra la timidezza del ragazzo di un tempo e la torpidezza del passare dello stesso.
A volte mi chiedo che cosa posso offrire
e se puo’ essere direttamente proporzionale a cio’ che sento.
Un gran lusso non sentire gli anni che trascorrono velocemente
ma ho l' esitazione timorosa di non essere cresciuto agli occhi degli altri.
Lo so è uno strano modo di riflettere.
Forse l'unica situazione plausibile è che non posso variare gli scenari che ogni giorno mutano, senza sosta,
D'altronde in questo periodo storico è l'unica maniera per architettare delle fondamenta rassicuranti per il futuro a chi consiglio un' eredità morale.
All'apparenza non ha nulla a che fare con la passione e l'emozione ma nella sostanza un giorno lo dovrò spiegare a mia figlia il perche’ non sono riuscito a superare il dolore di un'assenza.
Ma Lei di certo l'avrà gia’ compreso.

Per questo intervento ho scelto come colonna sonora il terzo movimento di un piano Concerto costruito come un rondò il cui tempo allegro è governato da un ritornello in si bemolle maggiore. L'esecutrice strumentale è ben disposta all'esposizione adoperando con sagacia le sue attitudini tecniche. L'orchestra, ben diretta, ostenta un'elasticità eteroclita costruita da scalette, sobbalzi ritmici, effetti giocosi con sfumature e contrasti quantitativi. Sussiste nell' orchestra e nella pianista la ricerca dell' estetica, dell'orpello come a reiterare la melodia distinta di una celebrazione mondana.


                             
Appendice governativa
Concedo, seppur a malincuore, che non è errore di qualcuno ma è semplicemente la lingua italiana che certe tonalità glottologiche non le evidenzia.
In tutti i canali mediatici ho sentito discutere de "il governo dei migliori" e ho pensato ai migliori di sempre, una dolce squadra con Dante all' Istruzione e Cultura, Marte alla difesa mentre Ippocrate al ministero della Salute. E invece sono arrivati questi signori, che personalmente sembrano più che altro un gradino più in su dei predecessori. Perché Draghi è meglio di Conte, è chiaro, come la Signora Cartabia è meglio di Bonafede e Vittorio Colao è meglio di Paola Pisano. E se è difficile che Lamorgese possa far meglio di se stessa, è difficilissimo che Di Maio possa fare peggio. E quindi insomma va bene, eppure ai tempi della buona politica si sarebbe detto: aspettavamo il Migliore, sono arrivati dei miglioristi.
In realtà le perplessità derivano dalla disparità qualitativa fra i ministri tecnici, quasi tutti di primo piano, e quelli politici, in molti casi di seconda fila. Ma tutto sommato ha senso. I politici saranno se non degli ostaggi quantomeno dei garanti: non daranno la linea, simboleggeranno il coinvolgimento dei partiti in questa giunta di emergenza. Insomma, i tecnici ci metteranno la testa, i politici la faccia.
Il momento è grave ma possono farcela.

 
 
 

nostalgia

Post n°965 pubblicato il 08 Febbraio 2021 da gianor1
 

In questo periodo di confinamento mi lascio trasportare dalla nostalgia, e libero pensieri come fossi un adolescente. Rammento quando mi adoperavo ingenuamente nel presentarmi ganzo con le ragazze.
La mia mente vaga. Ricordo i preparativi per approcciarmi con la compagna di classe
, nell'ora di Educazione fisica.
Il nostro impegno andava oltre le nostre capacità, con grande compiacimento del prof., che rimaneva allibito e all'oscuro del perche’. Anche se oggi col senno di poi, credo che sapesse ma faceva finta di niente.
Ogni scusa era buona per poter fermarsi a parlare, ad avere un contatto fisico anche con la classica sfida mista di pallavolo.
Gia’, direi stupendo. Io facevo il filo alla figlia del professore di storia dell'arte molto conosciuto, oltre che come pittore, anche per le sue maniere forti, come quelle di tirare il cancellino di legno della lavagna. Q
uasi sempre, i cancellini erano indirizzati alla mia persona, perche’ non approvava la nostra frequentazione.
Ovviamente da novelli Giulietta e Romeo, archittevamo le fughe di nascosto nei bagni o nelle ore del pomeriggio erano una bazzecola, all'oscuro di tutti e pieno di quella complicita’ che ora si fatica a trovare. Belle le gite, attendevamo che il percorso giungesse alle gallerie, e li c'era il marasma.
I primi baci, senza malizia, poi via via mi chiudevo in camera con lei, per cercare riparo dai genitori curiosi.
Beh una delle tante storie simili a tante altre, ma che a pensarci fanno tenerezza e fanno intendere tante cose, che vorrei ritornassero ad ardere come in quel periodo spensierato.
Sono certo che molti di voi nella lettura di questo intervento hanno provato identiche sensazioni...

La composizione strumentale che delimita l'intervento è un suadente arrangiamento per piano solo con armonia ballabile assai disinvolta. Di seguito le note veicolano l'uditore sulle nebule incantevoli e puerili delle fiabe e l'esecutore dipana sulla tastiera teorie e ingredienti, senza che alcuno di essi diventi prevalente. Il suadente incipit dapprima appena alluso, in seguito è confermato dal pentagramma nella sua integralità,
progettando un contorno sonoro cristallino dalle magiche atmosfere. Tema sfuggente e provocante.

 
 
 

Amenitā politica

Post n°964 pubblicato il 01 Febbraio 2021 da gianor1
 

Negli scranni parlamentari della nostra istituzione politica accadono cose che da umano non oso neppure ipotizzare per un istante. Pensate un po': al nostro ministro degli esteri (sic!) Di Maio hanno offerto non una ma ben due volte la poltrona di primo ministro. Vabbè questo è un periodo dei saldi di fine stagione, ormai si gioca al ribasso. La proposta indecente è di qualche giorno fa. Lo ha rivelato lo stesso ministro ad un telegiornale precisando che ha rifiutato la carica per agevolare la soluzione della crisi di governo in un momento grave per l'Italia. Mi sorprende negativamente che la spiegazione del gran rifiuto (CelestinoV non docet) sia soltanto questa. Mi sarei aspettato un consapevole “non sum dignus”, magari detto in napoletano. Ma non posso pretendere tanto da chi proviene dalla cosiddetta cultura dell'uno vale uno. Del resto sono grilli, non uomini di scienza. Il loro passato spiega il loro presente. Sono immuni dal virus del sapere, hanno fortissimi anticorpi che li proteggono da attacchi culturali, che causerebbero loro gravi danni neurologici. Menano vanto della loro incompetenza, che potrei tollerare se rimanessero in stato letargico. Invece si dimenano e insistono nel voler legiferare. Nella mia esperienza didattica l'ignorante passivo fa pochi danni, quello attivo ne fa di irrimediabili. E senza pentimenti. Loro, a incominciare dal Grillo Padre, si pentono soltanto dei peccati altrui.

L'orlo musicale di questa ebdomada è una sonata scherzosa e allegra
in do maggiore che denota una qualità peritale del concertista abbastanza distante dalla esecuzione pianofortistica dei classici viennesi e invece molto affine alla tecnica robusta e vistosa del Clementi. Spostamenti notistici in terze, seste e ottave sono elargiti in maniera esuberante, maggiormente evidenti nei due moti estremi. Una celletta ritmica, supportata all'inizio in atteggiamento fugato, rimane essenziale nella composizione. La situazione gemmea del primo movimento ritorna nella vivida conclusione (Allegro assai) in un trascinante ritmo di 6/8.

 

 
 
 

Area personale

 







Sono per la salvaguardia del grafema Ch

 

Ultimi commenti

Posizione "pilatesca" che non condivido....
Inviato da: gianor1
il 08/09/2024 alle 14:17
 
Ore serene anche a te in questo giorno del Signore. Gian
Inviato da: gianor1
il 08/09/2024 alle 14:08
 
Gentile Interlocutrice, problematico reperire una ricetta...
Inviato da: gianor1
il 08/09/2024 alle 14:06
 
Non diamo come al solito la responsabilitā alla scuola....
Inviato da: gianor1
il 08/09/2024 alle 14:03
 
Grazie. Ore liete. Gian
Inviato da: gianor1
il 08/09/2024 alle 14:02
 
 

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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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