Creato da gianor1 il 07/01/2005
Da qualche parte una farfalla batte le ali e mette in moto un meccanismo irreversibile dalle conseguenze imprevedibili.
 

Messaggi di Maggio 2022

La navigazione prosegue

Post n°1031 pubblicato il 29 Maggio 2022 da gianor1
 

Sussistono istanti in cui tutto sembra opaco come una pellicola fotografica ancora non sensibilizzata dallo sviluppo, in cui appare difficile rintracciare soluzioni idonee agli accadimenti che sto vivendo e, purtroppo, la stessa società con le sue specifiche istituzioni non è in grado di favorire spiragli di chiarezza. E' allora che come navigante di mare e di vita devo gettare l' ancora e trovare una rada sicura dove sostare e rivedere le priorità, di rilassare la psiche e le membra esauste.
E' lealmente corretto, o meglio, è dignitoso aver timore ma senza mostrare incertezze o titubanze anche se un navigante non deve mai scordare di essere una persona fallibile. Questo atteggiamento lo rintraccio quando nel veleggiare avverto la difficoltà di oltrepassare il pericolo. Non gradisco l' incoscienza, ma privilegio sempre la responsabilità: nell' esistenza è sempre necessario ascoltare il demone e l' angelo per proseguire con costanza la rotta che indica la giusta direzione, o nel tentare di afferrare una mano amica per uscire dalla tempesta temporanea.
A volte veleggio soffrendo e piangendo, altre sorridendo, per questo penso di essere un viaggiatore che nella sua umanità, nella sua interiorità custodisce quella Luce che riporta agli albori dell' universo. Quella Luce mi è sempre accanto con il suo insegnamento e sempre suggerisce di non interrompere la navigazione.

Il brano che cinge
l' intervento di questa settimana è una trascrizione originale della prima metà dell' ottocento ma controversa perchè di complessa divulgazione, di complicato intendimento. La partitura pianistica s' impegna a ridare attraverso la tecnica dell' esecutore, la difficoltà del plot notistico. In questo modo l' espansione emotiva rimane invariata dando maggior vivacità al timbro sonoro dello strumento che conduce l' interprete ad architettare tocchi da eccellente virtuoso. Buon ascolto.


 
 
 

L' amore basta all' amore?

Post n°1030 pubblicato il 22 Maggio 2022 da gianor1
 

Decisamente non penso e neppur credo che l'amore basti all'amore. Ci vuole qualcosa di più. Allora mi chiedo: perchè non tentare la ricerca?  Perchè non mettermi in gioco e vedere se il mondo è un po' meno brutto di quello che ostino ad immaginare? Perchè non provare ad aprire gli occhi e affrontare la vita reale rischiando di farmi ferire ma rischiando anche di farmi amare? Beh, come sempre non ho una risposta immediata, amici miei, ma solo una gran voglia di continuare a veleggiare in un mare di alterne percezioni con sopra un firmamento pieno di stelle che indicano percorsi diversi. E poi cercare la vita che esplode in sensazioni dolci come le carezze, sicure come un abbraccio consolante, come il desiderio di un bacio proibito. Ecco, insomma, vorrei vivere con la tua anima, amarti come se fossi la tua preghiera, rincorrere nel tuo mondo l'  aquilone di nostra figlia senza mai fermarsi...

La proposta melodica di questa ebdomada è realizzata con una leggiadra composizione dal gusto assai sentimentale e dallo stile di ampio respiro che si avvicina alquanto al romanticismo italiano. Il pentagramma è caratterizzato dall' avvicendamento ricorrente della notistica primaria che si conferma costantemente come unione esecutiva per tutta il brano. Nel finale tutto riemerge con rafinatezza e allo stesso tempo la modulazione del pianoforte scivola su un arpeggio definitivo assai dolce e commovente. Buon ascolto

 
 
 

Libertā e scelta

Post n°1029 pubblicato il 15 Maggio 2022 da gianor1
 

Talvolta mi domando quale situazione esistenziale renda libero ciascuno di noi. Quale determinazione etica dona questa autonomia che poi reputo essenzialmente un diritto inalienabile. Di una cosa sono convinto: quando scelgo specifico sempre la mia libertà. Solo un oppresso difficilmente esercita la scelta, e allora, poichè sono schiavo dei miei sogni, quanti dei miei accadimenti vengono sottolineati da una libera autonomia.
L' esistenza evidentemente è fatta di scelte inrociate con altre che lo desideri o meno, perchè anche se optassi di non scegliere, l' avrei comunque messa in atto.
E per ogni determinazione realizzata c' è da assumere la piena responsabilità degli atti e proseguire la navigazione senza guardarmi indietro per controllare la scia degli accadimenti che ne sono scaturiti. Non so quando l' ago della bussola punterà sull' obiettivo alimentato dal sogno, ma di una cosa sono convinto:  è la rotta che permette di fare scelte ogni giorno, anche assumendo, eventualmente, responsabilità dolorose.

Per questa settimana suggerisco una struttura musicale leggera e distinta da uno stile un po' mondano e frivolo. Lo svolgimento notistico è suddiviso in due parti: il primo di 26 battute e si svolge con un andante in mi maggiore che rammenta le composizioni weberiane; la seconda si risolve con un splendente e veloce esecuzione in mi minore in 6/8 che molto rammenta una danza di coboldi. L'esibizione strumentale al pianoforte denota una tecnica assai attenta soprattutto negli arpeggi e nello staccato. In generale la composizione ricorda il primo tempo della suite del "Sogno di mezza estate" dello stesso autore. Buon ascolto


                                                   
Appendice becera

A volte qualcuno ha difficoltà a collegare la bocca con il cervello. Ho letto che una stilista, tale Franchi Elisabettai, secondo la quale è opportuno assumere donne che abbiano superato gli "anta" per non avere problemi di gravidanza. Al contrario, mesi or sono, rammento una fantastica intervista di Simone Terenzi, imprenditore che nel febbraio scorso aveva assunto una donna di 27 anni che al colloquio aveva rivelato di essere incinta. Cara Franchi Elisabetta, non entro nel merito delle sue affermazioni discriminatorie che si commentano da sole. Le faccio rilevare che se effettivamente si fosse comportata così sarebbe fuorilegge. C'è però una cosa non mi torna. Lei si definisce imprenditrice, ma non lo è, lei è una donna d'affari, abituata ad avere le persone al suo servizio 24 ore al giorno. Un imprenditore, invece, è al servizio dei propri collaboratori e non viceversa. Un imprenditore assume le persone in base alle capacità e non in base al sesso o all'età. Un imprenditore sa pianificare e non teme di perdere una collaboratrice per qualche mese. Un imprenditore crea una squadra di persone, non un'azienda piramidale. Un imprenditore non ha paura di una gravidanza, ma è felice se con la sua azienda aiuta giovani madri e giovani padri a dare la vita a delle creature». Che altro aggiungere?


 

 
 
 

Un passo in pių

Post n°1028 pubblicato il 08 Maggio 2022 da gianor1
 

Nel momento in cui reputo di essere giunto ad un porto sicuro.
Quando acquisisco il convincimento che quel che possiedo sia adeguato per sempre.
Se mi adagio sulle cose acquisite e penso di aver navigato abbastanza nella vita, allora comprendo che è l' attimo di stringere forte la mano di chi mi sta accanto e tentare nuovamente di alzare le vele verso nuove avventure.
In fondo mi rendo conto che amare più volte non è poi così difficile, che l' esistenza è fatta di progressive mete dove gli orizzonti esistenziali diventano meravigliosi.
Questo mi consente sempre di essere una persona incline a molteplici soluzioni, cercando, però, di non perdere di vista la vera morigeratezza della dignità comportamentale.
Velatamente tra mille volti riesco a percepire di essere fortemente motivato a ritrovare esistenze perse se non altro per riuscire a mettermi alla prova su tutto cio’ che sento.
Di fronte ad un nuovo paesaggio getto l' ancora sulla rada della quotidianeità per riempire di sensazioni l' anima e non intendo fermarmi, anzi proseguo con più lena senza aver paura di perdere quello che ho visto, senza temere di piangere, perché nelle lacrime potrebbe essere il sale della vita.

Il brano musicale in sottofondo è un pregevole andante dall' intelaiatura che rammenta il tardo rinascimento del seicento ma che stranamente coglie una vena romantica (lo avvicino all' Adagio di Albinoni). L' esecuzione pentagrammatica è indirizzata unicamente ad una performance solistica dando la sensazione di improvvisazione con sviluppi del contrappunto che giungono ad armonie temerarie: nessun equivoco, et les jeux sont faits, direbbe un buon croupier. Buon ascolto

 
 
 

Parole, parole...

Post n°1027 pubblicato il 01 Maggio 2022 da gianor1
 

Ahimè sono trascorsi parecchi anni nei quali parole e scritti hanno avvolto il mio essere e colpevolmente ve le ho riportate, a volte come un fiume in piena nella vostra mente. 
Adesso desidero volgere il timone in un' altra direzione, trascrivendo parole differenti, promesse più disponibili da mantenere. Insomma ho voglia di emozioni semplici.
Nel frattempo sorrido dolcemente alla pacca sulla spalla di un' amica (quei rari tesori che chi è più fortunato possiede), guardo col cuore emozionato l' orizzonte del mio mare alla stessa maniera in cui vorrei perdermi negli occhi della donna che amo, ascolto il fluire melodico delle onde di fronte casa  e mi accorgo che alla mente  sale il desiderio al mattino di essere svegliato da dei passettini morbidi sul parquet e da una vocina che mi chiama papà.
Oggi ho voglia di rimanere in silenzio e ascoltare il mondo invece di essere io a parlargli.
Per questo vi leggerò compagni di viaggio fino a che non avrò esaurito il mio bisogno di ascolto e non avrò qualcosa da dire. E qualsiasi attività voi esercitate resterete sempre i miei compagni di navigazione. E quando guarderò le vele della barca accarezzate dal vento ricorderò i vostri nomi che hanno agevolato il mio andare.

La cornice musicale per questa ebdomada è costruita in modo semplice ma altrettanto ingegnoso attraverso un tema assai noto, ricavato da una scrittura rispettosa della struttura d'impianto cinematografico con l'aggiunta di poche note accessorie che costruiscono un ottimo ornamento romantico seppur melanconico; il finale è impreziosito da un idea di languido abbandono, di statico cullarsi sull'ondulato e contemporaneo arpeggio dell' esecuzione pianofortistica a quattro mani. Buon ascolto.

 

 

 
 
 

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AFORISMA
L'educazione è una cosa ammirevole,ma è bene ricordare,
di tanto in tanto,che nulla che valga la pena di conoscere
si può insegnare.
Oscar Wilde



PROVERBIO SARDO
Nen bella senza peccu,nen fea senza tractu.
Non c'è una bella senza difetto,nè una brutta senza grazia.


"Il lavoro del maestro è come quello della massaia, bisogna ogni mattina ricominciare da capo: la materia, il concreto sfuggono da tutte le parti, sono un continuo miraggio che dà illusioni di perfezione. Lascio la sera i ragazzi in piena fase di ordine e volontà di sapere - partecipi, infervorati - e li trovo il giorno dopo ricaduti nella freddezza e nell'indifferenza. Per fare studiare i ragazzi volentieri, entusiasmarli, occorre ben altro che adottare un metodo più moderno e intelligente. Si tratta di sfumature, di sfumature rischiose ed emozionanti.Bisogna tener conto in concreto delle contraddizioni, dell'irrazionale e del puro vivente che è in noi. Può educare solo chi sa cosa significa amare".

 

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