Alè San Giuliano

Ho dovuto aspettare un paio di giorni prima di scrivere questo commento per riuscire a smaltire l'amarezza per un risultato sfuggito all'ultimo secondo ma che ci eravamo abbondantemente guadagnati sul campo.

La partita di sabato ha dimostrato che questo gruppo di giocatori non solo ha qualità da vendere (peraltro anche tanti difetti da sistemare) ma sa avere un cuore enorme.

Al termine del primo tempo la situazione oggettiva era la seguente: sotto di due gol, in dieci contro undici di fronte ad una squadra che aveva più del doppio dei nostri punti, un paio di giocatori in campo in condizioni fisiche precarie (per essere ottimisti).

La ragionevolezza avrebbe consigliato di chiuderci indietro per evitare il tracollo. Invece siamo ripartiti con uno schieramento azzardato (mantenendo le due punte) ma con una nuova determinazione che ci ha visti raggiungere il pareggio non in maniera casuale ma grazie ad una costante supremazia, supremazia nella testa molto prima che nelle gambe.

Purtroppo alla fine abbiamo pagato un po' di mancanza di ossigeno e una bella manciata di cattiva sorte che non ci ha permesso di mantenere un risultato così meritato.

Sono stato orgoglioso della vostra partita e  mi inchino di fronte a ciascuno dei giocatori, ringraziando enormemente per la generosità mostrata a partire da chi ha fatto i salti mortali e ha stretto i denti pur di essere presente e chiedo a tutti di mantenere questo spirito, un vero spirito vincente anche quando il punteggio sul campo dice il contrario.