Rileggo ancora una volta, le poche righe che ho scritto e mi accorgo di quanto tutto questo sia ridicolo.
Il fatto ha un legame flebile con le mie conclusioni, inaccetabili per chiunque, ma so che non sarà così per lo sciacallo.
Non è la fantasia di una mente sovraeccitata la mia, non potevo continuare ad evitare di osservare quello che stava succedendo e questo è soltanto l'epilogo per gli eventi di quel pomeriggio.
Un senso di disagio mi prende lo stomaco mentre percorro il lungo corridoio che divide il mio ufficio da quello dello sciacallo e della sua ultima vittima.
Lo sciacallo è stato assunto nella mia ditta un anno fa circa. Un personaggio simpatico, sempre disponibile, estroverso. Un tipo che cercavo per la mia campagna di vendita del mio prodotto.
Attivissimo si era creato un giro di simpatie e amicizie invidiabili dai vecchi esperti del settore. L'avevo aggiunto ad un gruppo di lavoro, erano cinque persone valide che avrebbero dovuto lanciare il prodotto su scala nazionale. Le capacità le avevano tutti!
Se non che, uno dopo l'altro si rifiutarono tutti di lavorare con lo sciacallo. Tranne uno. Un ragazzo che aveva qualità e sopratutto bisogno di questo lavoro. Non avevo compreso il senso di quella fuga, la mia presunzione mi portava a pensare soltanto che erano inetti di fronte a tanta bravura.
Ma uno sciacallo non si ferma !!
L'apprendista non parlava mai del suo collaboratore, era arrabbiato, deluso ma non parlava.
Lo sciacallo lo derideva di fronte a tutti, lo umiliava e lo criticava in continuazione. Finchè la situazione degenerò e io sto arrivando alla porta dell'ufficio!
Consegno la lettera di licenziamento allo sciacallo, ci sono i motivi più che validi. Anzi, il motivo in assoluto che l'ha portato a questa situazione: l'invidia!
Ho scoperto la sua invidia , verso tutto e tutti che sfogava con l'apprendista, era crudele e malvagio con chi era più bravo di lui. Cercava la rissa per eliminarli, e non in ultimo rubò l'idea per un bozzetto pubblicitario prorpio al ragazzo.
Lo fece passare per suo, lo siglò e lo porse alla campagna acquisti, prendendosi meriti e soldi!
Adesso è stato scoperto e mi chiedo perchè non me ne sono accorto prima. Com'è si fa a perdere lavoro e amici per invidia, sopratutto se questo sentimento nasce e si consuma sul posto di lavoro, a contatto con colleghi che, proprio perchè capaci, vengono depredati del loro essere.
Gli ho consegnato la lettera. Un assegno. Tributo ai cattivi sentimenti.
Spero li usi per comperarsi una parrucca.
Inviato da: mariluci_17
il 09/02/2016 alle 20:48
Inviato da: pianetadgl4
il 16/08/2015 alle 23:00
Inviato da: Condominio_C
il 21/06/2015 alle 23:55
Inviato da: Survivor60
il 21/06/2015 alle 23:47
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il 21/06/2015 alle 23:45