Titoli di coda

Post N° 132

- Papà ho trovato lavoro!!-
E' con entusiasmo che mi annuncia telefonicamente la bella notizia. Per me inaspettata, non sapevo cercasse un occupazione, visto che deve terminare gli studi e io le avevo promesso il supporto economico.
Ma lei, mia figlia, riesce sempre a stupirmi con la determinazione dei suoi anni.
- Non voglio pesare su nessuno e poi sono grande abbastanza per imparare a badare a me stessa.-
Non ho dubbi su questo, ma forse frenare i progetti a distanza per uno stipendio che ancora non hai. E parla Federica, di una casa per conto suo, di una macchina nuova e perchè no, un viaggio all'anno in terre lontane.
Ormai lanciata all'interno del suo futuro parla a raffica riesco ad interromperla chiedendole dov'è.
- Sto prendendo l'ascensore!-
Ma benedetta figliola, capisco che hai un lavoro che ti permetterà di caricarti il cellulare quando vorrai, ma entra in casa così parli senza sprechi no?
- Papà se una chiavica quando fai così, ho fatto infinity e posso stare al cellulare quanto voglio. Già ma tu non capisci nulla di tecnologia e prezzi!!-
Forse è vero, sono rimasto con la vecchia idea che nessuno ti regala niente e quindi anche sta storia dell'infinity per me non è garanzia di risparmio, tutt'altro!!!
Apro la porta. Ha il viso rosso eccitato di chi ha grandi notizie, di chi ha raggiunto il massimo dalla vita.
-Sai, è un negozio del centro, grandi firme dell'abbigliamento e hanno scelto proprio me fra tante ragazze!!-
Non sapevo nemmeno avesse fatto domanda se è per quello.
E continua, guardandomi con gli occhioni spalancati di stupore.  - Ti rendi conto, io che vendo roba di Armani!!!-
Capirai!! Manco mi avesse detto che ha vinto la lotteria nazionale!!!
Ma taccio e l'ascolto sorridendo. Penso alla sfilza di progetti che ha in corso. Sono tanti e ho forti dubbi sui tempi di realizzo.
Sciorina a mazzetti tutte le cose che farà con quei soldi e sopratutto si sente importante perchè non peserà su me e sua madre.
Dopo un rapido ticchettio della mia mente nel fare un calcolo del suo, eventuale, stipendio le spiego che i passettini portano lontano e poi, tanto per fare citazioni ad hoc le dico che non bisogna dire quattro se non è nel sacco.
- Guarda, parlare con te è come farlo con quel muro!!-  Lo dice seccata indicandomi la parete del soggiorno, che in quanto a recepire forse lo fa meglio di noi visto che sono anni che mi conosce!!!
- Molto spiritoso!!!-  Ribatte con un aria seccata e offesa.
Le spiego che i miei progetti su di lei erano un tantinello diversi, laurea e poi a lavorare con me, dove l'aspetta il suo posto in quanto, spero un giorno, voglia sostituirmi. La sua risposta è logica e non fa una grinza:
- Ma certo che sarò al tuo fianco, ma devo ancora laurearmi e intanto cerco di entrare nel mondo del lavoro dalla porta di servizio no? Così imparo.
E giù ancora progetti che si disperdono nel piatto, sulla tovaglia e dentro il bicchiere d'acqua gassata.
Alla fine, curioso come una scimmia le faccio la domanda che è lì in attesa da un ora:
-......E.....quanto ammonterebbe la tua paga mensile?-
Mi guarda sottecchi, ho l'impressione cerchi di deviare il discorso, ma io aspetto, imperterrito fra un boccone e l'altro.
- Si va be....comincio con cinquecento euro al mese!!!-
Non dico altro. Sorrido e penso alla miriade di progetti.
La lascerò provare cosa significhi vivere con 500 euro al mese. Lo farò incoraggiandola e osservando da lontano le sue fatiche.  So che avrà bisogno di noi, ancora, ma non glielo dico, adesso!
E' tosta, caparbia Federica, ma mi piace quell'aria scanzonata ed entusiasta di chi non sa ancora a cosa va incontro nel mondo del lavoro, nella vita.
Sarò lì a raccogliere i cocci di delusione che avrà. Lo farò con lei perchè senta che al di là dei problemi c'è una cosa più importante del viaggio all'estero.
Poter contare sull'affetto della famiglia. E Dio sa se ha questa età non ne hanno più che bisogno!!