Che bello andar per centri commerciali prima di Natale!!
Ieri sono stata al "Le gru", uno dei più grandi centri del piemonte. Ho pensato erroneamente che all'ora di pranzo ci fosse meno casino.
Smettere di pensare qualche volta?
Già nello cercare parcheggio ho dribblato due rom e un albanese che volevano farmi pagare il pizzo per un metro quadro di posto.
Dapprima partiti con auguri vari di natale e felice anno nuovo, pregando per me e la mia famiglia, e la mia faccia seccata e abbastanza diffidente considerando che , bene che vada, non gliene può fregar di meno della nascita di Gesu' se poi, dopo il mio rifiuto nel tirar fuori la monetina da due euro, non di meno, si sono scatenati in una serie di ingiurie degne della cronaca nera.
Dopo il dribbling entro nel centro.
Una marea di bambini urlanti che correvano in gara nell'atrio con i carrelli della spesa incuranti delle caviglie altrui. La mia compresa che compressa nel ruotino mi ha fatto lanciare una bella serie di parole poco consone al clima festante.
Dopo di che sono stata anche assalita da una madre che in difesa del figlioletto poco educato, come lei. mi aveva spiacicato contro la vetrina del tabaccaio.
Che stupida che sono, ha ragione lei, i bambini devono giocare sempre ed è giusto che lo facciano sui piedi altrui.
Ma è Natale: sorridiamo!
Scansati gli angioletti di casa mi addentro nel supermercato dove la situazione è da subito insostenibile.
Non potevo avvicinarmi ai banchi per il super affollamento, il pesce lo potevo guardare da debita distanza e se mai avessi avuto una lenza forse avrei potuto impossessarmi di qualche esemplare.
Non parliamo poi dei corridoi hi-tech: scontri fra carrelli, addetti che chiedevano il passo sui loro muletti e commessi in piena crisi esistenziale che vedevano avvicinarsi sempre di più il momento del ricovero al manicomio.
Cedo e passo oltre.
Vedo da lontano un oasi tranquilla, pochi passaggi e aria respirabile, chissà cosa c'è lì?
Inutle dirlo che si trattava dello scaffale dei libri. Alemno ho un attimo per riordinare le idee.
La situazione peggiorava. Metto via la lista della spesa, e decido per l'uscita.
Fuori nell'aria fredda mi ritrovo con il carrello vuoto, senza viveri e uno scontrino con su la spesa di due libri.
Credo però che i miei non gradiranno certo due romanzi al forno con contorno di patatine novelle.
Ci riproverò, magari in un supermercato fuori città!!
Ma che bello il Natale!
Inviato da: mariluci_17
il 09/02/2016 alle 20:48
Inviato da: pianetadgl4
il 16/08/2015 alle 23:00
Inviato da: Condominio_C
il 21/06/2015 alle 23:55
Inviato da: Survivor60
il 21/06/2015 alle 23:47
Inviato da: fast_web65
il 21/06/2015 alle 23:45