Titoli di coda

La punizione

Mi aspettavo questo incubo da tempo. Sapevo che c'era da qualche parte una bomba pronta ad esplodermi in faccia. E' così è stato.
Ero sicuro di essere riuscito ad accomunare la mia vita alla sua per non dispiacere a nostra figlia. Dopo anni vissuti nella completa indifferenza, cercavo di avere un rapporto se non altro civile, con la madre di mia figlia.
Ma la bomba è esplosa!
Non sopporta che Federica stia bene con me. Il terzo grado quando torna con lei, mi conferma che era in agguato, aspettava un mio piccolo errore per picchiare in testa a Federica, metterla in qualche modo contro di me.
Samuel è stato la goccia, il ragazzo di mia figlia è il capro espiatorio primario per colpire me e lei, in qualche modo.
Non c'è bisogno di dilungarsi in parole che potrebbero soltanto sembrare delle scuse, amene, stupide atte a giustificare quello che non è mai stato.
Non ho trascurato mai mia figlia anzi.  Il fatto che lei abbia la sua storia d'amore non significa che non la segua sulla strada della vita. La seguo e la inseguo, ma questo non interessa, non viene recepito se in testa si ha un disegno preciso di distruzione degli affetti.
Ma quello che trovo disgustoso, ed è un termine poco adatto, è che si metta in mezzo Federica per ferire, vendicarsi di vecchie storie che ormai lasciano il tempo che trovano e che non siamo nemmeno più in grado di dare la giusta dimensione.
Un valore aggiunto ad una catastrofe annunciata.
Buon per chi, dopo aver azzannato il cuore di un figlio riesca a dormire, tranquillo, pago della sua forza distruttrice.
Complimenti.