Titoli di coda

Il tapino innamorato

Ci sono uomini che ti fanno desiderare il peccato, altri che, l’unico vero peccato sta nell’essere al mondo. Uno di questi esemplari non molto rari è un conoscente di mio fratello.
Mi ritengo una donna comunque piacente, ma se il metro di misura che stabilisca ciò sta tutto nello sguardo del conoscente di mio fratello, bene allora non mi resta che farmi suora!
L’uomo in questione si chiama Lorisse, ha quarant’anni circa un fisico che non solo non ha mai visto una palestra, ma vestito sembra una scopa di saggina. Gambe da tordo che esibisce come fossero le sue uniche belleità, il difficile sta nel trovare qualcosa di almeno carino, non dico stra-bello ma carino!!
Prima di Natale passo da mio fratello per portargli la biancheria pulita.
Il Kevin dei poveri e disgraziati è lì, sulla scala che mi guarda rapito e con il bavino all’angolo della bocca!!
Santo cielo!! Eccolo che sciorina il suo repertorio da conquistadores che va dal quanto sei bella al ti sogno di notte e tutto accompagnato da sguardi lascivi, gli stessi che usa un affamato davanti ad un piatto di spaghetti fumanti!!
Davanti ad uno così mi sento sensuale come una patatina fritta in un olio strausato!!
Cordialmente saluto e mi avvio all’ascensore.
Lui mi pedina come la pantera rosa del ben noto film, dove l’ispettore Closeau come sempre in ritardo sull’operazioni non arriva mai.
”Ti porto la borsa??”
No grazie Lorisse, sono ancora in grado di badare a me stessa, e mi sento in forze abbastanza per farcela da sola!
E’ proprio vero che quando non ti piace una persona è difficile mantenersi sulla gentilezza soprattutto se si chiama Lorisse e ti fa anche lo sgambetto pur di vederti ai suoi piedi.
”Ti va di venire a sentire un LP dei Romans?”
Lo guardo. A parte il fatto che non so chi cribbio siano questi Romans, so che lui ha una raccolta di tutti i pezzi innominabili di questo mondo da Wess ai Cugini di campagna passando per Fausto Papetti e a cui i non voglio togliere meriti ma santo cielo mi vuoi fare morire d’inedia con la musica lacrimevole anni 70 o giù di lì!!!
Glisso la domanda con un ho fretta. Lui veloce come un bradipo riesce ad infilarsi nell’ascensore. Ma non stavi uscendo? Gli chiedo già sull’andante scocciato.
”Ho dimenticato le chiavi di casa in corridoio!!”
Bene, e adesso mi dici come apri la porta di casa se hai lasciato le chiavi dentro???
Ah già!! E la sua risposta. Se proprio vuoi raccontare palle almeno segui un filo logico, studiatela bene la prossima volta. Anzi comincia da adesso così la perfezioni eh!!
Ed esco dall’ascensore. Lui non pago della figurina di menta si piazza davanti alla porta di casa di mio fratello. “C’è lui dentro??”
Non lo so Lorisse, ma per il tuo bene spero di no, lo sai che è successo l’ultima volta no? Con le foto e tutto l’ambaradan, bene oggi te meno io se non c’è mio fratello. Sappilo è un consiglio, vai a casa tua!!!
”Va bene scendo a casa mia e ti preparo il caffè, ti aspetto per una chiacchierata da amico!!” Sbotta con lo sguardo di chi ti vede già nuda e tutta coperta di schiuma nella vasca da bagno!!
Ok, vai e aspetta!!!
Sono passate due settimane che dite è ancora lì che aspetta con il caffè pronto???.