P³(C)

RICONCILIAZIONE (SAN CARLO 2023)

Buon onomastico, padre...

Spero che da lassù tu

possa assistermi in

questi passi.

Non è vero vada tutto bene,

né male a dirla tutta:

è la condanna a cavalcare

l'altalena, mi son stancato

e vorrei piuttosto un

biglietto per le montagne russe,

dovesse cedere il cuore.

Offendo il mio amore, papà,

si litiga, si urla, ci si manda

a quel paese, che succede?

Potessi presentarti Francesca

di sicuro medieresti, ti

piacerebbe, un'altra montanara

come nonna Beatrice da Stoner.

Quanto manchi papà...

E le nostre partite a scopa,

e i rari cappottoni...

rimedio col solitario a briscola

che mi hai insegnato,

non è la stessa cosa, per niente.

Soffro le pene dell'amor:

mi consiglieresti, tu

cui io mai confidai

dei pugnali conficcati

vicino al cuore malandato

e mai abbiamo palleggiato

il pallone parlandone.

No: non ho paura delle donne

- come tu eri convinto -

ho il terrore per le spade che

conficcate nel mio punto G

mi priverebbero della capacità

di amare e lasciarmi amare,

diventare un androide

anaffettivo.

Amo, come mi è possibile ora...

Amo lei,

Frances mi piacerebbe chiamarla

ma potrebbe anche darsi

che questa riconciliazione

non sia ipotizzabile.

Non è semplice...

Prego però: claro che sì.

A te Francesca:

"Propongo col tuo santo aiuto

di non offenderti mai più

- sapendo di mentire -

contando sulla tua pazienza,

sulla tua misericordia,

sul tuo amore,

sulla tua dolcezza,

sul tuo sorriso".

Dio è pure Madre, e quindi Donna

Non credo proprio che

amarti come fossi una dea

sia blasfemia o idolatria...

D'altra parte Giuseppe

ha avuto Maria e Gesù,

e in tutte le famiglie c'è del sacro.

Sono troppo ambizioso?

Forse, o forse no...

Tengo da parte la spada per

sciogliere questi nodi gordiani

con un colpo deciso...

Ma ho rinnegato la spada,

tuttavia forse ne avrò bisogno,

pure gli infermieri in guerra

rimangono soldati nell'inferno

della battaglia contro il male,

quello di vivere.