GIORNATE SPARSE
Di tutto un po'. Conversazioni moderne... e anche no
AREA PERSONALE
ALICE WITT
Dicono che scrivere sia una cosa seria, per quelli bravi. Anche far ridere è una cosa seria. Scrivere poi è una malattia: si sente il fuoco dentro. Io avevo la scintilla e non me ne sono curata, ma quando le mie mani hanno iniziato un processo di autocombustione non ho più smesso. Nemmeno di ridere.
I MIEI PERSONAGGI
Dentro di noi ci sono mille storie, mille sentimenti, mille personaggi... E capita che ci si ritrovi a dialogare con alcuni di questi personaggi che, in un attimo, diventano così vivi da farci dimenticare che invece non esistono e che sono il frutto della nostra fantasia. A volte questi personaggi assomigliano a qualcuno che conosciamo, a volte raccontano storie che sembrano la storia di qualcuno che abbiamo incontrato davvero. Ma ormai non mi preoccupo più perchè so che in fondo la somiglianza dei miei personaggi e delle loro storie con personaggi e fatti veramente accaduti sono frutto del caso; perchè tutto ciò che è scritto e raccontato in GIORNATE SPARSE è il prodotto della mia fantasia e del mio desiderio di incontrarli veramente.
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GIORNATE STORTE
Post n°407 pubblicato il 17 Maggio 2011 da alice.wit
Sms lei – Sono le 7 e sono già in macchina verso Milano.
Sms amica – Caspita, sei mattiniera. Andiamo a correre oggi a pranzo?
Sms lei – Spero di riuscire. Oggi mi sono ricordata perché la mia vita è cambiata da quando ho smesso di lavorare a Milano. Coda da Cologno Nord a Lambrate. Sono in macchina da un’ora e il navigatore mi dice: “orario di arrivo non pervenuto; fumatevi pure una sigaretta e fate amicizia col camionista che vi sta di fianco”.
Sms amica – questo è il motivo per cui mi sono data alle due ruote. Hai qualcosa da leggere?
Sms lei – Solo i numeri di telefono che si trovano sul portellone del camioncino che mi sta davanti.
Sms amica – A che punto sei ora?
Sms lei – Sono arrivata in ufficio finalmente. L’evento sta per cominciare. Tutto quello che abbiamo preparato ieri sera alle 22.00 è chiuso nella sala riunioni. Che è ben chiusa a chiave… dall’interno! Stanno tentando di scassinare la serratura. Nessuno degli sponsor si è presentato.
Sms amica – Nooooo. Ma è terribile! Saranno bloccati nel traffico! E come fate senza sala riunioni?
Sms lei – Tutto a posto! A 3 minuti dall’inizio dell’evento siamo riusciti ad entrare… Ora vado nella sala regia al piano di sopra. Ovviamente il regista è rimasto intrappolato nel traffico
Sms lei – E io sono intrappolata in ascensore. Aiutoooo! Mandate qualcuno a tirarmi fuori.
Sms amica – Nooooo! Ma oggi non è proprio la tua giornata!
Sms lei – Sono chiusa in ascensore da 25 minuti. Mi scappa la pipì. Il campanello d’emergenza si è bloccato e continua a suonare. Stanno cercando di aprire le porte, ma non sanno come fare. Hanno deciso di chiamare il tecnico. Il meeting sarà sospeso fino alla mia liberazione: ho le presentazioni su CD. Che bel momento.
Sms amica – da scriverci un libro!
Sms lei – Sono uscita. Ho recuperato i relatori. Stiamo per cominciare… |
Inviato da: rynno440
il 06/03/2012 alle 22:54
Inviato da: jayadgl1
il 30/12/2011 alle 18:49
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il 25/08/2011 alle 21:24
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il 23/05/2011 alle 16:50
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