GIORNATE SPARSE
Di tutto un po'. Conversazioni moderne... e anche no
AREA PERSONALE
ALICE WITT
Dicono che scrivere sia una cosa seria, per quelli bravi. Anche far ridere è una cosa seria. Scrivere poi è una malattia: si sente il fuoco dentro. Io avevo la scintilla e non me ne sono curata, ma quando le mie mani hanno iniziato un processo di autocombustione non ho più smesso. Nemmeno di ridere.
I MIEI PERSONAGGI
Dentro di noi ci sono mille storie, mille sentimenti, mille personaggi... E capita che ci si ritrovi a dialogare con alcuni di questi personaggi che, in un attimo, diventano così vivi da farci dimenticare che invece non esistono e che sono il frutto della nostra fantasia. A volte questi personaggi assomigliano a qualcuno che conosciamo, a volte raccontano storie che sembrano la storia di qualcuno che abbiamo incontrato davvero. Ma ormai non mi preoccupo più perchè so che in fondo la somiglianza dei miei personaggi e delle loro storie con personaggi e fatti veramente accaduti sono frutto del caso; perchè tutto ciò che è scritto e raccontato in GIORNATE SPARSE è il prodotto della mia fantasia e del mio desiderio di incontrarli veramente.
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I MIEI BLOG AMICI
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CAMBIAMENTI NECESSARISms lei – Oggi sono inquieta. Mi sembra di girare a vuoto. Ho voglia di cambiamento. Sms lui – Stai sentendo l’energia anche tu: c’è grande aria di cambiamento in giro. In ogni campo. Colpisce è che in tanti anni non si ricordava una simile concentrazione di addii perfino nel calcio. Del Piero, ma anche Inzaghi, entrambi in goal nel giorno dei saluti. E poi, Nesta, Di Vaio, Gattuso, Zambrotta, Cordoba, Kaladze, Van Bommel e altri magari minori. Il calcio viene spesso usato come metafora della società, e anche in questo caso il parallelo funziona. Sms lei – Ho bisogno di una nuova sfida. Sono stanca di stare in panchina o di entrare in gioco solo a partita finita… Sms lui – Cosa vorresti fare? Sms lei – Non so… Cambiare qualcosa, rimettermi in gioco. Oggi sono stata ad un passo dal candidarmi per un ruolo che mi fa gola da anni e invece ho saputo che era già stato assegnato. Sono molto delusa… Forse non era ancora tempo. Ma se l’hanno offerto a qualcun altro e non hanno pensato a me, qualche problema ci deve essere… Sms lui – A cosa pensi? Sms lei – A qualcuno che involontariamente o meno mi sta oscurando… Ma anche al fatto che io l’ho permesso, per quieto vivere… Sms lui – Devi fare qualcosa… Sms lei – si, ma cosa? Sms lui - Io me lo ripeto da qualche mese: tu sai a cosa mi riferisco. A quella serata indimenticabile che è stata come una bellissima festa di laurea. Un grande traguardo ma anche il momento per riflettere, guardarsi dentro e ripartire. |
Inviato da: rynno440
il 06/03/2012 alle 22:54
Inviato da: jayadgl1
il 30/12/2011 alle 18:49
Inviato da: virgola_df
il 25/08/2011 alle 21:24
Inviato da: mumonboard
il 23/05/2011 alle 16:50
Inviato da: animalistanata
il 21/05/2011 alle 17:08