Alla luce di Dio

messaggio della madonna

"ANIME OSTIA"

Miei fedeli fratelli e sorelle, Io sono Gesù misericordioso, il grande assetato d’amore! Io mi rivolgo a voi che mi amate più di voi stessi, a voi che vi siete donati totalmente a me. Vedete prima voi non esistevate e poiché vi ho creato ora non cesserete più di esistere, ricordatevi però che siete sulla terra in prova e non saprete quando arriverà ne il giorno ne l’ora di lasciare questo mondo, ma voi restate sempre vigilanti, “Beato quel servo che, venendo il padrone, sarà trovato vigilante!”. Io vi ho prescelto fin da quando eravate nel grembo di vostra madre e ancora prima che voi nasceste vi avevo già dato un cuore di carne pieno di amore per il prossimo; vi ho coltivato fin dai primi anni della vostra vita con premurose cure; vi ho protetto e salvato dai pericoli diverse volte; sin da quando eravate dei bimbi indifesi, vi ho assistito nelle tentazioni; mi sono dato tantissime volte a voi in Corpo, Sangue, Anima e divinità; vi ho dato molto, non vi ho chiesto mai niente in cambio, ma non dimenticate mai che molto sarà chiesto a chi molto è stato dato! Io vi ho chiamato diverse volte durante il vostro cammino, ma voi non mi avete mai sentito, presi come eravate dal mondo che vi circondava, con i suoi piaceri, i suoi problemi, presi dal vostro lavoro, dalla vostra vita che scorreva come un fiume in piena, senza un attimo di tregua; finalmente un giorno, in un momento particolare della vostra esistenza, avete sentito chiaramente la mia voce, nel vostro cuore, e mi avete dato il vostro “Sì!”, ed ora non riuscite più vivere senza di me, perché sapete che Io sono la Via, la Verità e la Vita, sapete che io solo ho parole di Vita Eterna, sapete che sono la vostra unica Felicità, sapete che sono la vostra unica meta, sapete che senza di me vi mancherebbe il mio infinito amore, la mia immensa misericordia e la mia divina giustizia.
Miei fratelli e sorelle, moltissimi di voi ogni giorno già mi date tantissimo, preghiere, mortificazioni, digiuni, mi date la vostra opera di apostolato portando la mia parola a tantissime anime infelici, che mi cercano ma non sanno come fare a trovarmi e senza di voi sicuramente si sarebbero perse, aiutate chi ha bisogno della mia carità, della mia misericordia, del mio amore, e portate tante anime infelici a me attraverso la conversione, per questo Io vi amo ma di un amore di predilezione, ma siete ancora pochi, voglio che altri si aggiungano a voi, voglio che diventiate migliaia di migliaia in tutto il mondo ed insieme salvare più anime sofferenti possibili, niente vi prometto su questa terra, ne felicità, ne gioie, ne piaceri, niente di niente, però vi prometto che vi darò il centuplo un giorno lassù.
Miei fratelli e sorelle, ora Io ad alcuni di voi chiederò di ascoltare il mio sitìo, pronunciato sul calvario; vedete mentre ero inchiodato sulla croce le mie sofferenze giunsero al colmo e il mio corpo dissanguato, in preda alla febbre cocente chiedeva in quella ultima ora un poco di acqua: “Ho sete!” e mi fu negata! Le pie donne, poco distante dalla croce udirono il mio grido soffocato e avrebbero voluto correre a dissetarmi, ma non poterono farlo, perché proibito avvicinarsi al condannato a morte. Il sorso di acqua, che chiedevo nello spasimo, era richiesto dalla natura, ma quel Sitìo, esprimeva ben altro, era la sete delle anime che mi divorava, per esse mi ero fatto uomo e morivo in croce. Che cosa potevo desiderare in quei momenti supremi se non salvare tutte le anime, una ad una, nessuna esclusa. Ora infinite anime mi sfuggono, preferiscono darsi al demonio che le attira con il falso piacere con le vanità del mondo e non pensano che corrono verso l’eterna dannazione, ora nei decreti del mio Divino Padre è stabilito che le anime peccatrici si possono salvare solo con la cooperazione di altre anime, quindi ho bisogno di queste anime corredentrici e voi siete alcune di quelle prescelte, tutto questo affinché il mio Sacratissimo Sangue scenda sui peccatori e le converta e tutto ciò che farete per queste anime traviate sarà un ristoro per me, e quale onore e quale merito sarà per voi poter dire: “ Nella breve giornata della mia vita ho dissetato tanto il mio Dio.” Ora so di chiedervi l’impossibile, cioè di abbracciare il mio disegno divino di salvezza, con generosità, (però parlatene prima con il vostro padre spirituale), vi chiedo di diventare mie "Anime Ostia" prendendo da voi la via della croce, della sofferenza, così facendo avvantaggereste voi stessi e aiutereste me verso gli altri, lo so che vi potrebbe sembrare dura tale richiesta, e più dura la via da intraprendere, ma non è così! Chi soffre senza un ideale resta schiacciato dal dolore, chi soffre invece per un nobile ideale, cioè per portare anime a me, pur sentendo il peso della croce, gioisce e trova la felicità, insomma chi porta con me la croce, può camminare speditamente sulla via del calvario senza sentirne il peso. So che non vi tirerete indietro, certo voi siete nati liberi per volere di Dio Padre ed Io non posso violentare questa vostra libertà, imponendovi di aiutarmi in questa mia missione di salvezza, ma non serve a niente chiudere le orecchie alla mia voce, io parlo al vostro cuore e il non ascoltarlo significherebbe soltanto privarvi di tante ulteriori grazie, quindi non mettete ostacolo a questo mio disegno divino di salvezza, con il vostro aiuto in quanti cuori potrei entrare e compiere meravigliose trasformazioni, vi chiedo solo docilità e coraggio, se vi domando vuol dire che potete darmi, perché non chiedo mai ad alcuno più di quando sia capace di darmi. Desidero che siate voi a domandarmi quanto Io vi chiedo, poiché senza di me non potrete far nulla, come Io senza di voi. Le anime generose, docili al mio lavorio, senza che se ne accorgano, subiscono delle trasformazioni radicali: caccio via da loro la paura di soffrire; gli faccio amare la sofferenza; li spingo a cercarla e a domandarla; li faccio sentire a disaggio se non hanno qualche pena da soffrire. Capite tutto questo? Se Io Dio, Sapienza Eterna, avessi trovato una via più adatta per salvare l’umanità, l’avrei scelta! Ma l’unica via è stata la sofferenza e per amore mi resi l’Uomo dei dolori, la mia vita terrena fu una continua croce ed ai miei seguaci tracciai la via per il Paradiso, dicendo: “Chi vuol venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua”. Quale persona più cara al mio Cuore di mia Madre? Eppure la resi la Donna dei dolori e la spada della sofferenza trapassò il suo cuore, quindi più amo una creatura più la crocifiggo. Il mondo fugge il patire, ha paura della sofferenza, ma a voi, miei discepoli, il mio cuore misericordioso la somministra, in diverse dosi; beato chi sa usufruirne! Non dimenticate mai che dove c’è la croce ci sono Io e dove ci sono Io c’è la croce, quindi la grazia più grande che Io possa fare ad un’anima è tenerla sul calvario con me!
Miei cari fratelli e sorelle, so che ora ad alcuni di voi, tutto questo vi sembrerà assurdo o sicuramente un linguaggio duro, dettato da un Dio senza cuore che vuole la sofferenza dei propri figli, ma non lo è vedete io chiedo questo soltanto ad alcuni di voi che avranno la forza di seguirmi. Io desidero da costoro soltanto che bevano generosamente il calice delle amarezze e se faranno tacere in loro gli istinti della loro natura umana e si metteranno sotto il mio amoroso mantello, ci potranno riuscire facilmente. ed anche se ci riusciranno solo una, due o tre di voi, sarà già una conquista per me, perché così stesso salvereste moltissime anime peccatrici. Meditate, meditate, meditate. Ora aspettando il vostro “Si!” vi benedico tutti quanti con il mio Sacratissimo Sangue, continuamente sparso sulla croce dell’amore, per amore di tutti i peccatori, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.